Ma quando arriva la notte e resto solo con te ….
 
-Sergente Sagara a rapporto Tenente Comandante-
 
disse Sousuke presentandosi all’attenti da colui che più che un superiore in carica era stato da sempre come un familiare,come un padre, e da colei che ora mai aveva imparato a classificare come  una delle sue più care amiche.
 
-pronto a ricevere le istruzioni per la prossima missione Signore-
 
 Aggiunse,sempre nella sua perfetta posa da militare qual’era; gli era stato insegnato questo nella vita,prendere con serietà gli ordini dei suoi superiori e rispettarli con altrettanta integrità,insieme a tutto ciò che gli si diceva, per lui,da sempre erano esistite solo le missioni a lui affidate,che seppur pericolose e sperdute  in qualche angolo remoto della terra,sapevano far liberare  le sue emozioni, ma ciò era cambiato da quando la sua missione principale era quella di proteggere Chidori,dal primo giorno,ogni missione che avrebbe affrontato,non lo avrebbe fatto sentire mai più come prima, perché lei e solo lei ora mai sapeva estrapolare i suoi veri sentimenti. Lei, solo e sempre lei era la sua vera missione,una missione che in cuor suo avrebbe voluto assolvere in eterno ma sapeva che un giorno presto o tardi avrebbe dovuto lasciarla andare via per sempre.
 
-riposo Sergente si metta pure seduto e ascolti attentamente ciò che io e la comandante Testarossa abbiamo da dirle-
 
Disse il Tenente Comandante Kalinin  facendo destare Sousuke dai suoi inconfessabili pensieri
 
-quel contenitore che vede sul tavolo è un’arma potentissima: la sua entità supera di gran lunga il pericolo delle armi batteriologiche o atomiche,ed è proprio per questo che non possiamo rivelarle di che cosa si tratti. La sua missione è quella di portare l’arma con se, nella sua dimora, una volta lì dovrà aspettare il Sergente Mao e il Sergente Weber che porteranno l’arma alla destinazione finale. E’ tutto chiaro?Ci sono domande?-
 
Disse Tessa Testarossa
 
-In realtà,una ci sarebbe Comandante, … non potrei portare io stesso a destinazione l’arma?Credo che così sia più sicuro-
 
-negativo, ricordi che la sua missione è quella di proteggere kaname   Chidori, i nemici della Mithril,sono ovunque e non aspettano altro che un nostro sbaglio . E’ tutto chiaro?-
 
disse il tenente comandante
 
-         affermativo,si signore-
 
 disse il sergente Sagara riposizionandosi sull’attenti mentre il tenente comandante si congedava dal gruppo.
 
-stia attento sergente Sagara-
 
Disse dolcemente Tessa
 
- non vorrei che le succedesse qualcosa durante la missione-
 
continuò arrossendo
 
-voglio dire non vorrei che sbagliasse in una missione così importante,detto questo può congedarsi dal colloquio-
 
Disse sempre più imbarazzata, e finendo del tutto la conversazione.
 
 
 
 
 
                                                     12 ORE DOPO …
 
Continuava a osservare quel contenitore ermetico con attenzione,quella situazione non gli piaceva.
Perché mai tanti segreti? Cosa vi ci poteva essere di così distruttivo in quelle fiale… rabbrividì al solo pensiero di poter perdere ciò che in quel momento aveva di più caro. Da quando l’ultima battaglia era finita,lui era ritornato da Kaname, e così si era sempre di più avvicinato a lei,il timore di averla creduta morta e quindi persa per sempre, a volte lo tormentava … si malediva per il suo freddo e oscuro carattere,si malediva per non saper come fare a dichiarare il suo ardente amore per lei, si malediva per quel abbraccio interrotto,che poi non era riuscito più a darle.
Quante volte lo aveva chiamato stupido? Ebbene si lo era,perché non riusciva a dirle che l’amava
Gli veniva più facile fare il freddo soldato,che dell’amore non ne sapeva nulla.
Eppure avrebbe dato ogni cosa per lei , per una sua carezza,per un suo bacio .
Il fluire dei suoi pensieri fu interrotto da ripetuti suoni del campanello.
 
Si avviò alla porta e aprì
 
-Chi … - 
 
non riuscì a finire il suo nome che subito un violento colpo di ventaglio lo scaraventò a terra
 
-stupido-
 
Disse la ragazza dai lunghissimi capelli blu
 
-stupido, stupido, stupido, stupido- disse ancora
 
-perché non mi hai detto che eri tornato ? sbaglio o ti avevo detto che mi serviva assolutamente il mio quaderno degli appunti? Domani abbiamo il compito di letteratura antica e io non so da dove iniziare mi toccherà studiare tutta la notte per colpa tua… STUPIDOO –
 
Aggiunse subito dopo per l’ennesima volta
 
-E ora su,dammi il quaderno, che me ne ritorno a casa - disse con risolutezza Kaname.
 
-Negativo … Chidori… non posso fare quello che mi chiedi … e questo perché questa notte tu ti fermerai qui da me … a casa mia !!-
 
 
                                                                                         … continua …
 
Ecco la mia prima fan ficton su Full metal panic sperò di avervi interessato almeno un po’ e beh sperò che commenterete  anche per delle critiche costruttive =))))
 
- Mikius San -