“Seblaine
Week - Day five”: AU!SEBLAINE
Ecco,
a questa flash ci tengo
tantissimo,
ho
atteso con impazienza che
arrivasse questo quinto giorno per postarla…
Spero
che riesca ad emozionarvi
un po’,
per
me è stato sicuramente un
piacere dolce-amaro scriverla :)
Mr Blaine
Anderson
Terzo battaglione - base
militare
William McKinley
Cincinnati, OH 43086
Caro amore,
ti scrivo
due righe in fretta e furia, perché fra poche ore
passerà di qui la nave cargo
che ritira e consegna la posta. E ti dico quello che ti ho
già detto in ogni
lettera che ti mando da mesi a questa parte: mi manchi. Spero che
lì al tuo
plotone proceda tutto tranquillamente. Tutti qui sperano che non accada
nulla,
ma la convinzione è bassa. Io non voglio sentire niente di
tutte quelle
chiacchiere, non mi interessa cosa faranno i Nipponici, so che ci
rivedremo
presto. È una noia mortale senza di te, senza le tue
interminabili
disquisizioni letterarie nelle orecchie e senza i tuoi pedanti
farfallini sotto
il naso… In verità non c’è
una singola cosa nel tuo essere di cui in questo
momento io non avverta la mancanza, era solo per farti comprendere che
perfino
quei dannati farfallini che odio sono inclusi nel pacchetto nostalgia.
Non mi
piace svegliarmi senza il tuo profumo stampato sul cuscino, qui in una
brandina
su un isoletta lontana chilometri e chilometri da te. Non mi piace
sentire i
miei compagni che non smettono di parlare delle loro donne, donne,
donne…
quando invece vorrei sbatter loro in faccia che la mia "donna"
è migliore della loro! Vero, "donna"?
Riesco a immaginare il tuo cipiglio offeso mentre leggi
queste parole, ma sai quanto adoro punzecchiarti. E ora starai
sorridendo
perché il tuo uomo è un idiota. Un
idiota che ti ama pazzamente e, anche se non
può mostrarlo a nessuno, ne è orgoglioso. Non mi
interessa uscire di qui
insignito di medaglie, onorificenze… non voglio atteggiarmi
a eroe, sono
difensore della patria solo perché devo.
L’unica cosa che fortemente desidero è tornare a
stringerti fra le braccia,
contare insieme a te le stelle dalla collina, fare l’amore
giù al bosco,
perdermi nei tuoi occhi lucenti che si nascondono dietro una tazza di
tè
bollente. Sì, mi rendo conto di poter apparire alquanto
meschino nel pensar
certe cose venendo meno alla foga patriottica, ma non riesco a evitare
di
collocare te al di sopra di tutto questo gran caos. Hai cambiato la mia
dura
pellaccia di scapestrato, e in maniera naturale il destino ha voluto
spingerci in
un legame sacro e invisibile; così, nessuno al mondo
può comprendere né
competere col nostro sentimento e, sì, so che lo affermano
tutti gli innamorati
in ogni dove, ma solo noi ne abbiamo ragione. Non è vero,
dolcezza?
Sei il mio
sole accecante, ma tutte queste nuvole ci separano. Ancora per poco
tempo,
spero.
Attendo tue notizie.
Devotamente tuo,
Sebastian Smythe
Pearl Harbor, 1 dicembre 1941
Alle ore 7.55 del 7 dicembre 1941
la base militare americana di Pearl Harbor
(Hawaii) verrà schiacciata dall’attacco dei
Giapponesi.
Sono stata ispirata da due canzoni dei Rammstein. Due delle canzoni più belle di sempre, per me.
perchè mi fa pensare proprio alla vicenda di Pearl Harbor. Mare, sangue, guerra. Ecco.
Ohne Dich
perchè parla di come si sta senza la persona amata pur non cadendo nella banalità delle solite canzonette.
Mi hanno evocato questa cosa molto angst, questi testi secondo la mia visuale rispecchiano quell'atmosfera di guerra che tiene in sospeso le persone.