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Autore: Mirella__    23/03/2012    7 recensioni
C-18 è immortale ma Crilin no.
E questo è il modo in cui ho pensato al loro addio definitivo...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: 18, Crilin | Coppie: 18/Crilin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nell’arco di un respiro

 
Il cuore mi si spezza.
Lui non può concepire una tale vista.
Crilin debole e morente sul suo letto mi sorride.
-Non fare sciocchezze- sussurra –Abbiamo una figlia a cui tu devi badare-
Una lacrima mi solca il viso.
La scaccio via con la mano.
-Non dire tu sciocchezze, la vedrai crescere e sposarsi, la vedrai diventare madre e l’aiuterai a crescere il suo bambino, solo allora avrai il mio permesso d’andartene-
Mi accarezza il volto e scuote la testa.
-No, queste cose le farai tu. Sapevo cosa sarebbe successo quando ho fatto la scelta migliore della mia vita, vale a dire sposarti e ora quel momento è arrivato. Io, debole e vecchio e tu, giovane e forte. Sarebbe andata a finire così ed entrambi lo sapevamo fin dall’inizio.-
A quelle parole scoppio in lacrime.
-Non puoi lasciarmi così, dopo tutto quello che ho passato…- rimango in silenzio, senza sapere cosa aggiungere.
Lui mi guarda dolcemente.
-Questa è una cosa nella quale tu non puoi avere il controllo. La morte è naturale, fa parte della vita. È vero, forse tu non la conoscerai mai, ma sappi una cosa, ti guarderò sempre da la su.-
Con le ultime forze rimaste e con molta fatica si mette a sedere e fissa i suoi occhi nei miei.
-Proteggi Marron ti prego e dille che le voglio tanto bene.-
Nostra figlia non era con noi solo perché l’avevo mandata via dopo un’intera nottata passata a controllare suo padre.
Annuisco e Crilin si stringe a me posando le sue labbra  sulle mie.
Avverto la sua aura diminuire di secondo in secondo e lo adagio sul letto.
La sua presa ferrea si scioglie e, dopo aver pronunciato per la prima volta, nell’arco di un respiro, il mio vero nome, si spegne.
Lo stringo in un abbraccio ancora per un po’ come ad impedire quello che già era accaduto e poi lo lascio andare.
Tante volte avevo rischiato di perderlo ma ora che il suo addio è definitivo mi sento persa e sola.
Invio un messaggio a mia figlia e le dico di raggiungermi mentre mi siedo e stringo forte la mano di mio marito sapendo che, dovunque si trovasse, mi avrebbe sempre protetta.

Angolo dell'autrice
Spero di aver rispettato, con questa one-shot, il carattere di entrambi i personaggi.
Vi ringrazio di aver letto.

  
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