Personaggi/Pairing(s): Lucy Hale/Ian Harding, apparizione random di Ashley Benson.

Warnings: era una drabble, giuro. (237 parole, mannaggia)

Challenge/Prompt: drabble!meme, richiesta da Chloe con il prompt Lucy Hale/Ian Harding - Colpo di fulmine.

Note: Ashley e Lucy sono amicone da una vita, tipo, per questo sono in confidenza e non ho idea di cosa sia successo davvero il primo giorno di lettura dei copioni.

Disclaimer: non voglio dare rappresentazione veritiera dei loro caratteri, non scrivo a scopi di lucro e non li conosco (purtroppo *sigh*).

 

 

Per la mia bellissima darling/Chloe. ♥

 

 

 

Blue eyes

 

 

«Episodio uno, prima scena.»

Lucy aprì il copione alla prima pagina alle parole del regista, prendendo poi un sorso del suo caffè. Quello era il primo giorno della lettura delle scene per la serie “Pretty Little Liars” in cui avrebbe recitato, e si sentiva a dir poco elettrizzata: aveva ottenuto un ruolo importante e non vedeva l’ora di iniziare.

«Scusate il ritardo!»

La sedia accanto alla sua strisciò sul pavimento, così si girò sorridendo per presentarsi al nuovo arrivato. Si ritrovò a sgranare gli occhi nell’incontrare un limpido sguardo azzurro e un sorriso che le fece dimenticare persino dov’era; lui le sorrise e lei si fece scivolare dalle mani il bicchiere macchiando irrimediabilmente il copione di caffè.

«Sempre la solita!» le sussurrò Ashley, seduta al suo fianco, mentre tornava a mordicchiare la punta della penna e ad ascoltare la voce del regista leggere l’introduzione alla prima scena. Lucy si morse un labbro, mentre tentava di rimediare a quel disastro tamponando tavolo e copione con dei fazzoletti di carta.

«Possiamo usare il mio, oggi.» propose l’uomo al suo fianco, allungando il proprio copione in direzione della ragazza, «Sono Ian.» si presentò con un sorriso.

«Lucy.» ricambiò il sorriso, per poi scoprire man mano che leggevano le battute che i loro personaggi avrebbero avuto una relazione nel telefilm. Lucy si ritrovò a pensare divertita che non avrebbe avuto problemi ad interpretare quel “colpo di fulmine” anche sul set.