[IN VIA DI REVISIONE ]
[Seguito Broken hearts]
Apro il baule e lo fisso con sguardo assorto.
«Papà...»
«Lisa.
Sei viva....»
Corro per questi corridoi carichi di vita.
I quadri urlano le proprie sensazioni rendendo partecipe il mondo della loro magnificenza.
«Non ci posso credere..... Ian.»
*
*
«Tu non capisci!
Perché non ascolti i miei dipinti, il mio cuore.
Credi realmente che tu sia stata qualcosa di poco conto nella mia vita.
Per tutti questi anni non ho smesso di pensare a te neanche per un secondo.»
*
*
«Lisa, Anastasia che importa.
Sono solo dei nomi, non significano niente.
So chi sei, ho letto tutto ciò che mi serve in quelle iridi blu.
Sei la donna che amo.
L'unica persona capace di portare il mio cuore oscuro nella luce.
Diventa mia moglie....»
*
*
«Non pensavo di dirlo ma non rimpiango niente del passato perché ogni dolore, sofferenza, sorriso, gioia mi hanno portato a te.
Ti amerò per sempre Christian, spero di essere migliore di mio padre.»

« Il signor Grey è nel suo studio. » Mi dice Anastasia, la sua donna.
Le sorrido cortese e mi guardo attorno. L'escala è enorme, e mi spiazza. Lei coglie la mia espressione e mi indica un piccolo corridoio con due porte.
Lo studio deve essere lì.
La saluto cordialmente con un sorriso e mi avvio.
Una delle due porte è leggermente socchiusa, busso ma non risponde nessuno.
Faccio una leggera pressione e la porta si apre. Porca puttana. Non è lo studio del signor Grey.
Resto esterrefatta, e non riesco a chiudere la porta. Resto a fissare quella camera sconcertata.
Il signor Grey si schiarisce la voce alle mie spalle con tono severo.
« Miss Howard. » dice con tono risoluto « stava cercando il mio studio? ».
Annuisco in silenzio, sopraffatta dallo scorrere degli eventi. Che figura di merda, complimenti Alex, davvero.