Takao e Midorima si sono ritrovati in una situazione alquanto imbarazzante, guidata dal rimpianto di un'azione commessa.
Se solo non le avessero assecondate, di certo avrebbero evitato quel momento.
[Flashific (314 parole) MidoTaka ispirata al nuovo tormentone di questo mese; sfido qualcuno a non averne fatto parte!
Buona Lettura!]

"Shin-chan?"
"Hn?"
"Qual era il tuo portafortuna di oggi?"
[212 parole di Mido/Takao, perché volevo scrivere una drabble e il Karma mi ha detto di no]

Quattro coppie. Quattro relazioni diverse tra loro. Quattro stagioni che fanno da sfondo. Quale delle quattro sopravviverà nella "stagione" successiva?

| Dedicata a mughetto nella neve |
La schiena di Furihata si inarca, in cerca di maggiore piacere e sollievo. Il suo corpo è un’intricata mappa di piccoli graffi e succhiotti, e Seijuro non può che sentirsene sadicamente soddisfatto.
Si spinge di nuovo lentamente dentro le carni del suo compagno, godendo del tremulo gemito che sfuggì alle tormentate e rosse labbra di Kouki. Osserva le sue braccia, incatenate alla testiera del letto con delle manette, il suo viso storto in un’espressione di dolore e piacere insieme.
{ AkaFuri | p0rn | attenzione: è un po' kinky }

Kagami struscia la schiena contro il divano, attento a non fare più rumore del necessario e soprattutto a non svegliare un dormiente Kuroko tra le sue braccia. Questi è crollato ben presto, quel pomeriggio, e si era accoccolato senza nessun pudore contro il suo petto.
In quei giorni, complice gli eventi per bambini da organizzare, rendevano Tetsuya spossato, tanto da spingerlo ad addormentarsi direttamente sul genkan non appena tolte le scarpe. Non importa quante volte Kagami l’abbia rimproverato, ed ha anche perso il conto di quante volte l’ha cambiato e messo a letto nelle ultime settimane. L’ultimo pensiero lo imbarazza, tanto da costringerlo a guardare con molto interesse il soffitto della casa che condivideva con il proprio compagno.
{ KaKuro | fluff a vangate | post!canon }

Graffiante era quella sorta di adrenalina che Kagami sentiva percorrergli le membra, mentre si scontrava con Aomine.
Un rivale. Era un rivale per lui e non gli era mai andato a genio, sin dal primo momento in cui si erano incontrati. Qualcosa, poi, cambiò, quando Daiki si mosse gentile verso di lui, soccorrendolo [...]

[Dal testo]
«Vediamo...» Kise si portò la penna alle labbra con fare meditabondo. «Cosa posso regalare a Midorimacchi?» Domandò all'etere piuttosto che ad Aomine che era lì con lui.
«Un carattere nuovo...» rispose annoiato, facendo le veci del nulla, stufo di sentire i farneticamenti del biondino.
«Aominecchi, non fare così, questo non è lo spirito giusto per affrontare il Natale!» Si lamentò a sua volta e sembrava proprio che i due avessero delle opinioni divergenti riguardo la festa.
[Aokise]

Ryouta Kise ha un segreto che, nascosto al di là del suo sorriso, può sembrare invisibile; eppure, qualcuno lo coglierà al volo...
[Fan Fiction interattiva: genere, rating e pairing potrebbero variare nel corso della storia]

""" Con gli occhi bassi e lucidi come non erano mai stati, si allontanò da quel campetto di quartiere, mentre un stratta al petto faceva gemere il suo cuore. Lui era solo, perso in un baratro di pura solitudine, da cui nessuno avrebbe mai potuto e voluto salvarlo.
-"Oi, Ahomine, che diavolo ci fai qui a quest'ora?"-
-"Non sono affari tuoi, Bakagami!"-
-"Ti va un one on one?"-
-"No, idiota."-
-"Che c'è? Hai paura di perdere?"-
-"Mai contro di te."- """
Storia partecipante al contest "Una corolla di immagini" di Aki Sama e aturiel, indetto sul forum di EFP.

Stamattina invece non sento ne odori ne suoni, tranne un leggero mugugno che attira la mia attenzione.
Abbasso lo sguardo e noto che alla mia destra una montagna di capelli sparsi graziosamente sul cuscino, corniciano un viso di porcellona leggermente corrucciato.
Probabilmente si starà per svegliare.
Mi avvicino un po’ di più e lo abbraccio da dietro, vedo che il suo viso si rilassa lentamente.
Incomincio ad accarezzarli i capelli insolitamente azzurri, sono cosi fini e morbidi…..
Lo farei per tutto il giorno.

""E' una fredda serata a Tokyo, fatta di sfavilli e scintilli delle luci di Natale che, a tratti tremolanti, illuminano ulteriormente la città e le conferiscono un dolce splendore.
Dalle finestre più alte di un palazzo, si riesce a scorgere un volto giovane che osserva sconsolato la strada che passa proprio sotto di lui, lambita dalla neve caduta nei giorni precedenti. Il colore bianco predominava sull'asfalto grigio e gli occhi del ragazzo parevano avere una parvenza di lucentezza, celata dalla tristezza che sentiva dentro di sè.
La stanza dietro di lui era fredda e vuota, quella sera poco prima di Natale, e rispecchiava perfettamente il suo stato d'animo.
Ricordava in modo nitido le parole del suo Senpai che, con la solita arrabbiatura, gli aveva detto di andare al diavolo dopo che avevano fatto una lunga, e angosciosa, litigata.""
Inizialmente avrebbe dovuto essere una FlashFic, ma mi sono dilungata ed è uscita questa mini-shot piccina piccina. [692 parole || Kise!centric ]

"Non credeva si trattasse di una festa in costume – Kuroko non glielo aveva minimamente accennato quando gli aveva proposto di unirsi a loro: si era limitato a dare che avrebbero partecipato in molti e che non era necessario che fosse particolarmente elegante. Quando si è presentato all'appartamento di Kagami, infatti, si era stupito non poco nel vedere l’amico travestito da lupo delle favole; aveva sbarrato gli occhi e, serrando la bocca, era sembrato quasi inorridito."
[ FuriAka | PWP ]

KUROAKA! (e non avete letto male)
***
“Akashi-kun?”
Akashi rialzò la testa dai fogli che stava leggendo e incrociò le iridi cerulee del suo compagno, ma Tetsuya scosse la testa.
“No, niente…” mormorò.
“Sono certo che non fosse niente.”
“Non ti andrebbe bene, quindi è come se fosse niente.”
Akashi si sentì vagamente punto nel vivo da quell’affermazione: era vero che tendeva ad essere despotico, ma questa sua attitudine si allentava parecchio nei confronti del fantasma. Con cura, afferrò il mento dell’amante e lo costrinse a guardarlo di nuovo in viso.
“Se è per Tetsuya,” soffiò suadente, “potrei anche provare a farmelo andare bene.”
***
Perché quando Kuroko prende l'iniziativa, Akashi farebbe meglio a scappare (o forse no); perché non c'è abbastanza AkaKuro a questo mondo, figurarsi KuroAka; perché mi è venuta in mente ed era carina e perché quel piccolo amore di Akashi se lo merita.
Tanti Auguri, Sei-chan! "20/12/2014 - 00.00"

E' solo che questo periodo mi fa pensare a Tetsu.
Ricordo quando andavamo a fare regali insieme e ci divertivamo un mondo, io lo rincorrevo e lo abbracciavo

Quando si è un principe annoiato in una residenza estiva, non si può fare altro che cercare un po' di buona compagnia.
Peccato che, ben presto, questa compagnia si rivelerà essere un qualcosa di più e quando si farà ritorno al palazzo non si potrà evitare ben più di un disastro.
Se sono presenti anche amici che non si fanno i fatti loro, un po' troppo alcool ingerito e le sue conseguenze, la situazione non può che diventare tragica.
Benvenuti alla corte della Capitale, cari viaggiatori.
{ Heian!AU | AkaFuri(Aka) | side AoKuroMomo, MomoRiko e TakaMido | short!long }