Sophie ha sempre voluto andare a un concerto dei Mars, e il giorno tanto atteso era arrivato, ma non avrebbe mai sperato che qualcosa di così speciale potesse capitare proprio a lei...

solo un'ispirazione tra una storia e l'altra.

[JOKER]
Jared e un nuovo lato di se stesso.
Come si trasforma quando deve familiarizzare con un ruolo.
E se questo, inoltre, fosse più difficile di altri?
"Era la sfida più grande di tutte e l’aveva accettata apposta: sapere di doversi scontrare con predecessori degni di quel ruolo e della fama che avevano portato con loro lo elettrizzava e lo rendeva pericoloso, quasi l’adrenalina lo facesse sentire onnipotente.
Gli avevano detto che accettare quel ruolo era stata pura follia.
Aveva sempre riso di quell’osservazione, perché per lui voleva dire essere sulla strada giusta, dato che la follia era la compagna di quel viaggio sull’orlo dell’abisso.
Pazzia. Il motivo della sua scelta, il motore del personaggio, l’anima di ogni ruolo di Jared."

Quando una banana è in agguato neppure il frontman dei 30 Seconds To Mars può resistere.

A Parigi, in un negozio di libri antichi, Emily e Jared litigano per l'ultima copia rimasta di un'edizione speciale. Jared la spunta e strappa una promessa ad Emily: passare insieme la giornata e poi, forse, potrà avere il libro.

Dice ammiccando e sorridendo. Evidentemente non ha capito l’antifona.
E lo vedo farsi serio. Una luce negli occhi completamente diversa da quella scherzosa di poco fa.
La mia battuta sarcastica lo fredda e noto con piacere una punta di fastidio farsi strada in lui.

Bene, è ora
di alzarsi.
Ma che palle, che ore
sono?!
Perchè devo
avere sempre questa sveglia incorporata che mi distoglie dal sonno sul
più bello?!
Vorrei restarmene qui al
calduccio, sotto le mie copertine.
Forse se mi giro
dall'altra parte riesco a riaddormentarmi.. Aspetta.. Ahia, questa
cazzo di coperta pizzica!
Che palle. Non ce la
faccio. Tanto vale alzarmi.

Con le cuffie nelle orecchie e gli occhi persi tra queste strade che conosco fin troppo bene, il leggero movimento dell’autobus culla i miei pensieri, i quali si rincorrono nella mia mente senza che io riesca ad imbrigliarli e tenerli fermi; senza che io riesca a spegnere il cervello.
Se fossimo in un libro, o in un film, ti direi che non so come siamo arrivati a questo, che ti amo ancora e non riesco a capire come faccio a starti lontano.
Ma la realtà è diversa, Col, terribilmente, irrimediabilmente diversa, e fa maledettamente paura.

“fammi indovinare, amnesia?”, sogghigno, riuscendo ad alzare la testa di un paio di centimetri, fissandolo con i miei occhi appannati, “ci puoi scommettere?”.
Altro effetto delle cazzate di Colin miste allo sfarzo immotivato dell’ereditiera bionda.
Amnesia totale per il clou della festa.
Ricordo quando parto, come ci arrivo, con chi …
Ma poi è il vuoto, e ricordo di essere vivo solo al mattino quando mi sveglio, nel più fortunato dei casi, in camera mia, senza sapere come ci sono arrivato .

In fondo, in un angolo, stava seduto un ragazzo piuttosto giovane. Avrà avuto all'incirca la mia età, o poco più. Proprio nel momento in cui volsi lo sguardo nella sua direzione, egli alzò la testa dal suo piatto e mi vide. Rimasi come congelata, in un istante, dai suoi profondi occhi di ghiaccio. Erano grandi e tristi, e mi rapirono immediatamente.

Questo è il seguito di Photo shoot. Della serie l'esperimento continua...
Spero di non deludervi. Fatemi sapere cosa ne pensate!!!!

una cosetta scritta un paio di anni fa...
Forse abbiamo bevuto troppo, e mischiare tutti gli intrugli che abbiamo trovato nel minibar non ci ha aiutato dopo la serata in giro per locali. Forse non dovevo salire nella tua stanza, perché si è creata una strana atmosfera tra noi, e adesso tu sei lì che mi guardi, in bilico su quella poltrona come se stessi per scattare in piedi, il tuo respiro è affannoso come dopo una corsa...

Una drag queen? Un animale in pericolo d'estinzione? Il pony rosa di
Barbie? No, è solo Jared.

beh..in un momento di follia scrissi questa lettera ..in pochi la capiranno ,e che dire.. spero che sia a voi gradita...e anche in qualche vostro commento
"
“Ciao”, oramai questo è il massimo che riesco a dirti.. e pensare che un tempo passavamo ore e ore a parlare magari di cose stupide ma io stavo bene…stavo veramente bene…"

- Poi tornerà tutto come prima. - Sussurra, accarezzandomi il braccio infreddolito.
- Non voglio che tutto torni come prima. -
- Perchè? -
- Perchè sarà come se nulla fosse mai successo. -
- E non vuoi che sia così? -
- No. -

Breve storia che ha come protagonisti una bambina e un suo compagno di scuola, Jared bambino.

Seduti ad un tavolino di fast food vegetariano Tomo e Shannon conversano e scherzano come sempre, Jared invece è distratto o meglio attratto da qualcuno. Ad un tavolo vicino al loro si è seduto un uomo.

Questa è una one-shot su Jared Leto.
Un servizio fotografico, un fotografo, un loft nell'East Village.
Fatemi sapere cosa ne pensate, vi aspetto!!!!!

“Mi dispiace ma sono dovuto andare via per lavoro, non ti ho voluto svegliare perché eri troppo carino mentre dormivi. Ti chiamo dopo. J.”

Quando mi sono trasferita a Los Angeles da Seattle, la proposta che mi era stata fatta era quella di alloggiare nella dépendance della villa, almeno fino a che fossi stata in grado di muovermi agevolmente in città e nei dintorni, quando ciò fosse stato necessario. Lo studio di registrazione, infatti, ed il quartier generale della band, sono proprio qui, e rimanere nei paraggi è stata la scelta più immediata, dal momento che, dovendo curare la parte merchandising online e on tour, devo essere praticamente sempre disponibile.