"Questo mondo che tutti trovano così complicato, lei lo trova così semplice"
Non voglio appropriarmi della parte del protagonista, la protagonista non ha nulla in comune con me, per questo è stato molto difficile scrivere, lei ha un aspetto quasi malsano e disturbante, senza riguardo per gli altri, con la convinzione che le sia tutto dovuto.
Sa di essere egoista, sa di riuscire ad avere tutto ciò che vuole facendo del male agli altri, ma questo non la turba minimamente.
Non vuole amore, ma quando incontra Oliver...tutto cambia assolutamente. Ma forse è troppo tardi anche per lei.

"In quegli occhi, da così vicino, riuscivo a vedere l’abisso, il vuoto, la solitudine, tutto. Erano un libro aperto, un libro che tradiva la sua corazza, il suo essere violento. Improvvisamente, per qualche istante non sentii più niente, lo guardai soltanto restando in silenzio, pensando, per un attimo, se fossi stata in grado di tirarlo fuori da quell’abisso "

La storia è ambientata nel 2012, mentre i BMTH stanno scrivendo e registrando Sempiternal. Anche se Jona ha lasciato la band all'inizio del 2013, nella fanfiction Jordan ha già preso il suo posto.
Oliver Sykes, Oli, si reca una mattina in ospedale perchè Lee ha fatto un incidente.
Una ragazza con la maglietta dei Bring me the Horizon e una flebo attaccata al braccio lo colpirà profondamente. Grazie a lei Oliver diventerà una persona migliore, ma alla fine la vita sarà clemente con il loro amore?

Devo ricominciare da zero, da sola, di nuovo.
E' dura, ho ancora i lividi, ma quelli spariranno presto, quello che non andrà via è il dolore nel petto, ho il cuore a pezzi.
Continuo di: SAM

Sono Sam, una ragazza di 21 anni.......

«Tu eri più importante» sussurrò avvicinandosi a me, asciugai le lacrime tinte di trucco nero dai miei zigomi e dissentii scuotendo la testa.
«Dovevo rassicurarti, capisci? Dirti tipo “non me ne sto andando, ti chiamerò sempre, ti penserò sempre…”» e io singhiozzai ancora di più a quel punto, indignata, le prese in giro facevano sempre male, soprattutto dagli amici più cari.
«No, no, no, che cazzo, tu dici un mare di cazzate, e non so come faccia tu a starci a galla» scossi la testa di nuovo, e appoggiai la fronte al suo petto artigliandomi al suo maglione largo e morbido.
«Non ti dimenticherò» alzò il mio viso per guardarmi negli occhi e si avvicinò.
«Se mi baci ora, sappi che ti odierò tutta la vita. Fino alla morte, perciò non baciarmi» dissi in lacrime, senza convincere nemmeno me stessa.

Oliver e le sue canzoni, Oliver e i suoi demoni, Oliver e una penna nella sua mano tremante.
È il tuo momento preferito della giornata, quando sul mondo calano quelle ombre che per te sono così dolci, accoglienti, il rifugio sicuro per la tua mente che durante il giorno trabocca di parole, parole fervide, parole che ti rimangono bloccate sulla punta della lingua, parole che non sanno come uscire fuori.
Ma ora è buio, è iniziata quella benedizione o forse quella maledizione che ti permette di scrivere.

Odiavo le sorprese, non mi erano mai piaciute. Eravamo seduti in metro, avevamo le cuffie e lui aveva ancora la mia collanina girata a mo’ di bracciale al polso. La collanina con un orsetto. La adoravo, e anche lui. Sulle note di “ Liquor and love lost” mi disse:
< Penso di non amarti più.>
Mi crollò il mondo addosso. { Dal 1capitolo.
Salve a tutti ^^ non lo so se finirò la storia, intanto la posto ;) I capitoli non sono molto lunghi ma mi piacciono così..:D

Gli diedi i tre dollari e misi via le spillette, pensando di fare un piccolo regalino a River. -Sembri triste- Il ragazzo interruppe il silenzio, lo guardai con fare strano.
-Come scusa?-
-Dico, mi sembri triste...Magari mi sbaglio- il ragazzo si risedette sulla sedia e riprese in mano il fumetto ma non ricominciò a sfogliarlo.- Cosa ti fa pensare che io sia triste? E poi...Perchè dovrei dire a te il possibile motivo?-
-Perchè sarei disposto ad ascoltarti-
-Saresti...?-
-Che importanza ha?-
-Grazie ma ne faccio a meno...-
-Quando vorrai torna, io sono sempre qui.-

Ehi! Devo dedurre dal fatto che non rispondi che non ti ricordi di noi?! Tom.
La ragazza guardò stranita il display. Doveva aver bevuto davvero tanto per non ricordarsi nulla.
-Chi è?- chiese curioso Ozzy, tentando di guardare lui stesso, fallendo nella sua missione.
-Tom- rispose l’ispanica con un sorriso straordinariamente bastardo.
-COME?! E PERCHE’ TI HA SCRITTO?!- urlò indignato il fratello, immedesimandosi al meglio in una checca isterica.

Non so mai cosa scrivere nelle introduzioni, ho sempre paura di svelare troppo oppure troppo poco!
Dopo un grave incidente d'auto, Oliver si troverà ad affrontare numerosi ostacoli che gli impediranno di tornare a vivere la sua vita come prima.
La situazione non è più facile per Jen, la sua ragazza, che cercherà in tutti i modi di ricomporre l'esistenza di Oliver e di rispondere alle domande che tutti si pongono da quella notte, ma l'unica persona che possiede tutte le risposte non è più in grado di darle.
-Da questa presentazione non la leggerei nemmeno io, ma giuro che è meglio di così!-

-Mamma, papà! Mi hanno presa! Mi hanno presa!- esultò esaltata.
Rylee era figlia di una graziosa coppietta di Canton, Ohio. La madre era casalinga e il padre un piccolo commerciante. Aveva due fratelli. Il più grande, Derek, impegnato nell’esercito americano da due anni e l’altro Jeremy all’università. Lei era l’unica rimasta con i genitori. Era una ragazza modestamente alta e magra, dalla pelle olivastra che faceva risaltare gli occhi verde smeraldo attorniati da lunghe ciglia nere. I lineamenti del viso erano delicati, il naso era leggermente alla francese e le labbra moderatamente carnose e sul labbro inferiore sfoggiava un piccolo anellino d’argento. Aveva i capelli mossi lunghi fino alle ultime costole e il loro colore noce accentuava gli zigomi alti.

Il pubblico mi acclama , sento le fans chiamare il mio nome. L’adrenalina sale, percorre ogni parte del mio corpo , prendo l’ultima boccata di fumo , la ispiro e butto via il mozzicone. Mi giro verso la mia band , li vedo eccitati e l’adrenalina scorre anche in loro
“Andiamo ragazzi “ prendo il microfono e vado
Appena metto piede sul palco , gli urli si alzano e il nostro nome suona come un boato in mezzo al pubblico.
Inizio con Shed Light
Il pubblico va in delirio per le prima parole dette
-Show me how to kill you.-
La gente inizia a pogare come non mai , l’adrenalina sale. Inizio a muovermi come un matto per tutto il palco
-You shed light then she'll get all broken.-
Mi avvicino a una delle casse sul palco , ci salgo sopra e screammo con tutta l’anima
-Hurry up and get home my dear, where the fuck you been?-
Il pubblico urla, si scatena , i ragazzi si stanno divertendo. Si dimenano , agitano le teste , scuotono gli strumenti a destra e a sinistra senza mai lasciare le corde.
Prima FF sui Bring , vi prego siate clementi ç_ç

Questa fanfiction parla degli anni di liceo di Oliver (Infatti le vicende sono narrate dal suo punto di vista), dove sono presenti membri di altre band (come Paramore, You Me At Six, Pierce The Veil, Sleeping with Sirens, All Time Low, Tonight Alive, My Chemical Romance, e con la speciale apparizione dei Green Day, e Jared Leto. Scusate per la macedonia di band.)
I Bring Me The Horizon al completo ci saranno solo in qualche capitolo.
Si può dire che è una specie di multiband.
Dal quinto capitolo:
"Hayley e Josh avevano i maglioncini natalizi coordinati, la trovai una cosa tanto carina.
-Hannah, perché noi non abbiamo i maglioncini natalizi coordinati?!- chiesi piagnucolando indicando Hayls e Josh.
-Oh, tesoro, rimedieremo l'anno prossimo.- disse lei scompigliandomi i capelli."

".. -“Ma che sfacciata”- Sentii ridere e quando mi girai il mio cuore esplose.
A dire quelle parole era stato Matt Nicholls, ora lì davanti ai miei occhi, mai stato così vicino. "

-Massì cadiamo nel banale-
Oli è in tourné estiva con i Bring me the Horizon e con lui c'è anche la sua ragazza. [N.A.:Personaggio di mia invenzione]
In questo testo descrivo il momento in cui loro sono a letto e lui la osserva mentre dorme.
E' solo un breve pezzo scritto in un momento di svago della mia mente malata [chi mi conosce, sa.]

Sono Annie. Bevo, fumo ed ho una vita di merda.
Poi per puro caso ho incontrato lui, che mi ha cambiato la vita.
Diciamo che non è una storia con linguaggio 'leggero', ma non mi sembra il caso di mettere il rating rosso.

Piccola poesia dedicata ai Bring Me The Horizon.

Questa FF è una sorta di diario, rispecchia ciò che ho passato io l'anno scorso e quest'anno con il trasferimento da una cittadina italiana a Londra, però con l'introduzione di personaggi speciali, i miei adorati BMTH.
Una storia vera, profonda, rappresenta molte altre sedicenni confuse e perse che sono state salvate dalla musica.
Non c'è nessun incontro impossibile con celebrità o niente del genere, i BMTH sono l'ispirazione per i personaggi maschili.
Una sorta di diario personale scritto prima che loro diventassero famosi.
Un'intreccio di vite che insieme creano una storia di passione e drammi.

Mi chiamo Emily Jonson, vivo a Sheffield e ho 24 anni . Molti mi considerano lunatica, perchè cambio umore molto spesso . Un attimo prima sono dolce , mentre quello dopo divento aspra come un limone. La mia vita è come le montagne russe, sempre in movimento . Su e giù . Quando credo che le cose vadano bene alla fine finiscono male, almeno questo e quello che accade la maggior parte delle volte . Quindi che altro dire, se non benvenuti nella mia incasinatissima vita.