Recensioni di Vulpinia

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Hotch invisible to His Daughter - 14/06/17, ore 00:52
Capitolo 12: Capitolo 11
Buonasera,
Eccomi di nuovo qui a recensire un capitolo di questa bellissima storia.
Ora, non prendertela a male ma la prima parte del capitolo mi è parsa leggermente inverosimile e ti spiego subito il perché. Io a questo punto mi sarei aspettata che arrivasse il Direttore dell'FBI, è sparito un loro agente, uno dei più importanti ricordiamolo, e non si presenta per sapere se ci sono progressi? Mi sarei aspettata anche che ci fosse stata una sorta di test per valutare se la squadra era in grado di portare avanti l'indagine. Con il contatto continuo, l'affetto che provano l'uno per l'altro è normale non essere in grado di portare avanti una missione così importante a causa del coinvolgimento personale. È una prassi da usare, specialmente se la squadra non sa cosa fare. Sono preoccupati perché temono che il Killer, vista l'eccitazione provata dalla telefonata, possa ferire gravemente, e quindi portare alla morta certa, il loro capo. Ma perché? Conosco perfettamente il suo modo di agire, sa che l'unica cosa che vuole è vedere e far soffrire Hotchner. Se vuole che questo accada lui non deve morire e quindi non può provocare all'uomo ferite così gravi. Se segue il piano di sempre, Aaron non morirà neanche ma chi ci lascerà le penne è proprio la giovane ragazza. Ora arriviamo alla parte che più mi ha fatto storcere il naso: Serena. Mi meraviglio di Rossi. Come può la ragazza fare da esca? Sa che lui uccide la famiglia dell'uomo, in questo caso lui vuole uccidere Serena. Serena non è un agente, è una studentessa che, va bene che sta studiando tutto quel mondo, non è idonea per una missione del genere. Lei è una civile, non un agente. Non è neanche addestrata a difendersi. E se tutto andasse storto? Come riuscirebbe a difendersi? Mi sarei aspettata da Rossi la negazione più totale davanti all'idea che lei vada dal Killer. Sarebbe stato più logico, per me, mandare un agente donna sotto copertura. Non l'ha mai vista, non sa come è fatta e questo lo dimostra il fatto che ha fatto in modo che fosse la squadra a cercarla e portarla da lui. E non importa se Serena non vuole che nessuna la sostituisca ma lei non è idonea già dal fatto che è psicologicamente compromessa, avrà studiato la materia ma dato che è coinvolta troppo a livello psicologico potrebbe creare più danni che benefici.
Mi scuso per tutto questo, ma voglio essere sincera e dopo anni e anni di telefilm crime non posso che essere dubbiosa sulle scelte di una squadra esperta come questa. Ti chiedo scusa se ti ho offesa.
Ma passiamo alla seconda parte del capitolo.
Mi è piaciuto molto vederla curiosare tra le cose di suo padre, cercare informazioni utili, vederla conoscere il genitore tramite oggetti per gli altri inutili. Il cassetto nascosto è stato il tocco di classe. Uno dei posti più sicuri al mondo. Nessuno può entrare in quell'edificio, a parte gli agenti, e quindi il suo "tesoro" è ben custodito.
Nonostante Aaron sia chissà dove, ancora una volta dimostra alla figlia quanto lui tiene a lei, quanto tiene e ha tenuto alla sua famiglia e, sicuramente, potrà aver capito il dolore che ha provato il padre privandosene. La scena delle coroncine è stata stupenda, mi è piaciuta davvero tanto.
Ora il Killer è tornato, di nuovo, con una chiamata. Sono proprio curiosa di sapere cosa succederà!
Come sempre ti rinnovo i miei complimenti per la storia e spero veramente tanto che tu non ti sia offesa per quello che ho scritto.
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia
Recensione alla storia Hotch invisible to His Daughter - 13/06/17, ore 03:27
Capitolo 11: Capitolo 10
Buonasera,
Prima di tutto ti chiedo scusa per la mia assenza della settimana scorsa, ma è stato un periodo un po' 'così'. Tra una cosa e l'altra non sono potuta passare a leggere e continuare la tua storia.
Ma andiamo dritto al sodo: Questo capitolo mi ha fatto veramente del male.
Haley. QUELLA puntata è una di quelle che salto molto volentieri. Sono una persona estremamente sensibile e piango sempre davanti a scene del genere. Non mi sarei aspettata di rivedere e rileggere l'intera scena.
In questo capitolo capiamo quanto Aaron si sente in colpa per tutto quello che è successo, vorrebbe piangere, urlare, ma non può perché non deve mostrarsi debole davanti al suo rapitore. Se lo facesse darebbe la vittoria a quell'essere spregevole. Mi fa male vedere Hotchner in quello stato, legato e preso a pugni da lui, vederlo urlare dal dolore a causa di quell'attrezzo che usa per torturarlo.
Spero che la squadra riesca a trovarlo subito. Non ce la faccio più a vederlo in quello stato. Vorrei entrare nel capitolo e rapirlo per coccolarlo per sempre.
Anche se dovevo scriverlo prima, giusto per seguire l'ordine del capitolo, mi è piaciuto come hai caratterizzato i personaggi in quella determinata scena. Rossi più di tutti. È un ottimo leader e non vuole mostrarsi debole perché se lo facesse la squadra ne risentirebbe.
Comunque Derek mi lascia un po' perplessa. Conosce il Killer, sa qual è il suo modo di agire e perché ha detto che stava mandando a monte l'operazione? Serena sta facendo e dicendo quello che LUI vorrebbe che lei dicesse. E non ha mandato a monte niente, lui uccide la famiglia degli uomini davanti a loro per fargli capire quanto cattivi sono stati come padri di famiglia. Anzi, Serena, per quanto sia brutto dire una cosa del genere, ha fatto bene a comportarsi così. Perché l'importante è che lei non vuole suo padre morto.
Come sempre ti ripeto che AMO la tua storia, mi prende sempre di più (Anche se mi crea del dolore psicologico vedere Aaron in quello stato ç_ç) e non vedo sempre l'ora che arrivi il giorno dopo per poter leggere un nuovo capitolo. Brava, brava, brava!
Sono sicura che l'ultima recensione, a fine storia, che scriverò sarà per la categoria "Indicata per le Scelte".
Hai talento, sei bravissima a spiegare i sentimenti che provano ogni personaggio, sei meticolosa (Anche troppo direi) nel descrivere i dettagli. La tua storia MERITA di essere in quell'elenco!
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia
Recensione alla storia Hotch invisible to His Daughter - 07/06/17, ore 02:02
Capitolo 10: Capitolo 9
Buonasera,
Eccomi di nuovo qui a recensire questo nuovo (Nuovo per me) capitolo.
Inizio subito: Mi è piaciuto come hai trattato il lato emotivo di Serena in questo capitolo. Le emozioni veritiere che ha provato subito dopo aver dato quella risposta sono state descritte alla perfezione e con meticolosità. Non c'è dubbio alcuno che una persona in quella situazione possa aver provato tutte quelle sensazioni. Non hai descritto il tutto come un elenco della spesa, con freddezza come se non fossero importanti È stata scritta proprio, ma proprio, benissimo! Sei stata capacissima di scrivere come si dovrebbe una scena del genere.
Si possono comprendere i 'dubbi' della squadra a fine chiamata, ma c'è anche da capire la situazione e lo stato emotivo di Serena. Il Serial Killer ha manipolato la situazione, si è fatto dire ciò che voleva che Aaron sentisse e la ragazza, alla fine, ha detto una cosa che non pensava. Quindi si può dire che ha 'accontentato' il Killer? Perché se non lo vuole vedere morto e ha risposto così per me vuol dire questo. Magari, rispondendo così, si aspetta in futuro una qualche reazione da parte sua per far si che esca allo scoperto. Sono stata felice di vedere che JJ è andata comunque da lei, sia per avere quella risposta che tutti volevano sentire uscire dalle sue labbra e sia per confortarla un pochino.
E anche in questo capitolo è tornato il mio tanto amato flashback. Io li adoro veramente tanto, la dolce innocenza dei bambini, la loro semplicità. Mi piacciono davvero tanto. Anche in questo capitolo sei riuscita a rendere il comportamento della bambina idoneo per una bambina di soli quattro anno. Non tutti riescono a caratterizzare bene un bambino, molti usano parole troppo difficili per loro. Ma tu sei stata capace di caratterizzare il personaggio per l'età che ha nel flashback. Ti faccio i miei complimenti, non è da tutti riuscirci.
Però ho una cosa da chiederti: È possibile che una bambina di quattro anni si possa ricordare per filo e per segno un avvenimento del genere? Perché se io ripenso alla mia infanzia non ho ricordi così nitidi. Riesco a ricordare qualche breve dialogo, qualche sensazione e pochi episodi ma veramente brevi. Scusa la mia ignoranza in materia di ricordi infantili ma proprio non riesco a capire se è possibile oppure no.
Un'ultima cosa e poi vado, ho notato anche negli altri capitoli che chiami il Killer "S.I.", perché? Insomma, conosco l'identità del rapitore di Hotchner, non è più un Soggetto Ignoto.
Comunque rinnovo di nuovo i miei complimenti e spero di riuscire domani sera a passare ed a leggere un altro tuo capitolo.
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia
Recensione alla storia Hotch invisible to His Daughter - 04/06/17, ore 02:36
Capitolo 9: Capitolo 8
Buonasera,
Questa volta abbiamo un capitolo diviso in tre parti: flashback, Serena e Hotchner. Un capitolo succoso e molto interessante che svela molte cose.
La scena del flashback fa capire quanto Serena soffre per la situazione che si sta vivendo in casa, il padre che viaggia spesso, la madre che litiga di continuo con il marito e che si mette a urlare - e lei dice che non urla mai - e lo vede andarsene "dandole le spalle di nuovo". Non deve essere stato facile per lei tutto questo, durante i primi anni della vita di un bambino è fondamentale la presenza dei due genitori e il senso d'abbandono è normale quando il proprio padre non è sempre presente durante le loro giornate.
Serena; Mi è dispiaciuto leggere quello che provava mentre vedeva che suo padre aveva due foto di famiglia e lei non era presente. Ma è logico, Aaron voleva tenerla al sicuro da tutti, neanche i suoi colleghi sapevano che aveva una figlia, almeno non tutti. Però leggere quella parte ha fatto un po' male.
Mi fa piacere che lei abbia detto che fuori dal lavoro lei e Penelope sarebbero state buone amiche. Spero di vederlo scritto questo, secondo me sarebbero ottime amiche!
Mi è piaciuta molto la parte "profiling" dove parlavano dell'S.I. e del perché ha fatto ciò che ha fatto. È stato breve ma l'ho apprezzata veramente tanto.
L'S.I. ha "finalmente" chiamato Serena, sapeva che avrebbe cercato di aiutare suo padre nonostante tutto il dolore che le provocato.
Però ho qualche dubbio sulle sue risposte: E se lei lo stesso accontentando? Alla fine il motivo per cui lui si sta comportando così è chiaro: vuole distruggere prima psicologicamente Aaron facendogli sentire quanto era stato pessimo come padre per poi ferirlo fisicamente quando avrebbe ucciso sua figlia davanti a lui. Vuole farlo sentire in colpa, vuole che capisca che quello che ha fatto non si addice a un buon padre di famiglia. Vuole punirlo per quello che ha fatto a lui, catturandolo e metterlo in prigione perché non capiva che lui si comportava così perché nella sua mente le moglie e i figli che ha ucciso li voleva "salvare". C'è una possibilità che Serena abbia detto ciò che ha detto, anche se era la verità, per stare al gioco con l'S.I.. Lei è una profiler, conosce quindi il suo profilo e il suo modus operandi, quindi per guadagnare tempo e passare alla "fase successiva" potrebbe aver fatto questo. O forse mi sbaglio io e lei ha risposto sinceramente alle domande.
Hotchner; È stata la parte che più mi ha fatta stare male. Vederlo in quello stato, legato, impotente, distrutto dal dolore per quello che stava succedendo e quasi terrorizzato perché sua figlia era in pericolo mi ha fatto così tanto desiderare di entrare nella storia e di coccolarlo per sempre. Io spero veramente che tutto si risolva per il meglio e che padre e figlia si possano ritrovare e fare pace.
La storia mi sta sempre di più prendendo e aspetto con ansia la sera per leggere un nuovo capitolo e leggere quello che succede a Serena ed a Hotchner. Ti dico che già non vedo l'ora che sia domani per leggere il prossimo capitolo!
Ci leggiamo presto,

Vulpinia
Recensione alla storia Hotch invisible to His Daughter - 03/06/17, ore 00:40
Capitolo 8: Capitolo 7
Buonasera,
La prima cosa che dico è: AMO QUESTO CAPITOLO!
Ma andiamo con ordine.
Mi è piaciuta l'ambientazione dove è stata costruita la prigione di massima sicurezza dove vengono rinchiusi i peggio criminali della società. Il posto è giusto, desolato, lontano dalle strade principali, con miglia e miglia di filo spinato e cancelli e barriere per dividere il marcio dalle persone "pulite".
Ho qualche dubbio però su questa frase: "Famoso per rinchiudere i prigionieri più sadici e malati [...] Il settanta per cento dei detenuti che entrava in quel posto non ne usciva vivo.". Se è un carcere che racchiude i prigionieri più sadici e malati, e che quindi hanno commesso reati molto, molto gravi, non dovrebbero per legge non uscire più? E anche per quanto riguarda "È il posto più sorvegliato al mondo", ho i miei dubbi anche qua. Magari è il posto più sorvegliato dello Stato o di tutti gli Stati Uniti, penso che ogni nazione abbia un posto del genere dove racchiudere i loro pazzi assassini sadici. Scusa, è un mio pensiero, un po' mi fa sospettare che solo in USA ci sia un posto del genere.
Ma passiamo a Rudy. Quanto ho adorato la sua parte e l'interrogatorio? È una primadonna in tutto, già dal suo ingresso si capisce che ha tutto sotto controllo, che ha il coltello dalla parte del manico. Alla fine è lui a controllare e a mandare avanti l'interrogatorio. Sa che loro hanno bisogno di lui per trovare e salvare il loro capo e prova piacere in tutta questa storia. Gioca con gli agenti, sorride, sghignazza e si comporta come se al posto di essere in un carcere di massima sicurezza si trovi al bar a bere tranquillamente una birra. La tecnica dell'interrogatorio mi piace, hanno fatto in modo che Rudy non si focalizzasse su qualcuno in particolare e quindi giocare per lo più con il "capo".
La parte in cui ha parlato di Jack è stata da brividi. Sinceramente mi sarei aspettata una reazione emotiva da parte di Derek, dopo quello che ha passato durante l'adolescenza l'avrei trovata normale. Ma dimentico che alla fine è un profiler e riesce, o prova, a controllare le sue emozioni. Ma penso che per lui non sia stato facile trovarsi davanti a un essere del genere.
La scelta dell'attore, lasciamelo dire, è stata più che azzeccata. Lui è perfetto per il ruolo, è munito da faccia assassina sadica. E un po' mi dispiace dirlo, magari l'attore è peggio di un orsetto coccolone. xD
Comunque, abbiamo scoperto chi ha, diciamo, acceso la miccia. Rudy è riuscito comunque a vendicarsi di Aaron da dentro al carcere. Non è una cosa da molti.
Spero che nei prossimi capitoli si veda molto più profiling, adoro le parti di questo tipo e spero di leggerne una presto.
Come in ogni recensione ti rinnovo i miei complimenti, adoro sempre di più la tua storia e adoro sempre di più (Con un pizzico d'invidia) il tuo stile di scrittura.
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia