Recensioni di Sissi1978

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia The Summer of a Thousand Dreams - 03/05/24, ore 23:56
Capitolo 11: Capitolo undici
Ciao Assiage siamo arrivate all'ultimo capitolo qui pubblicato da te di questa bellissima storia che ci ha fatto intravedere un possibile futuro dei nostri Uncas ed Alice se fossero sopravvissuti al loro triste fato. Il capitolo si apre con Uncas che inaspettatamente chiede ad Alice di raccontare della sua terra natia la Scozia, scambiandosi per una volta di ruolo, dato che solitamente è lei che gli chiede del suo popolo e delle loro tradizioni. La ragazza non sembra all'inizio troppo propensa, perchè la Scozia le riporta alla mente non solo bei ricordi. Ormai la giovane è al settimo mese di gravidanza ed Uncas le è sempre più vicino e l'accudisce come meglio non potrebbe. Mi è piaciuta molto la scelta di raccontare anche del passato e delle origini di Alice, di come sia stata sradicata da una vita sostanzialmente più libera e rilassata in Scozia, per trasferirsi in Inghilterra e cambiare vita ed abitudini. E' stato delicatamente profondo leggere di Alice e di come abbia avuto problemi a doversi abituare a non parlare più in gaelico, a dimenticare della struttura sociale in clan, perchè la ribellione contro la Corona inglese ha isolato e vinto ma non sottomesso il fiero animo scozzese. Alice racconta di come si sentisse sempre fuori posto nelle scuole inglesi, come le compagne la prendessero in giro per il suo accento, e poi finalmente è proprio Uncas che le fa comprendere che forse anche se ha fatto di tutto per uniformarsi, come voleva suo padre, per divenire una perfetta dama inglese in realtà lei non si sente inglese dentro. Poi sarei curiosa di sapere la frase in gaelico che dice ad Uncas cosa voglia dire, anche se per me forse è un qualcosa per dire Ti amo. Grazie a questo discorso con Uncas, Alice ha modo di ripensare anche alla madre che non ricorda per niente, ma che sente sempre presente in questo periodo, grazie all'imminente sua maternità. Uncas è in procinto come sempre per andare a caccia e nel frattempo ha modo di chiedere ad Alice se non sia il caso di far venire Beth da loro, mentre lui sarà via, perchè il ragazzo ha paura di lasciarla sola con l'approssimarsi del parto. Mi fa una tenerezza Alice che gli chiede ancora del tempo per viversi da soli questa bolla d'amore in solitudine. Alice ed Uncas hanno visto le loro vite cambiare in fretta a causa di una storia bruciata in fretta quando forse non si conoscevano ancora a sufficienza, ed ora che ha scoperto che questa loro vita insieme dopo le prime difficoltà è ciò che non sapeva forse nemmeno di desiderare ma che vuole davvero, ora vorrebbe passare più tempo possibile da sola con l'uomo che ha scoperto di amare, soprattutto perchè sa che dopo la nascita del bambino non avranno più tanto tempo per loro. La sorpresa è che mentre Uncas è via arriva Chingachgook e sorprende Alice alle spalle che non riesce quasi a credere che sia lì. In un primo momento è impossibile per lei non pensare al motivo per cui lui sia lì, se magari non sia venuto col preciso scopo di separare la coppia, perchè sa che l'anziano continua a non stimare la "nuora" perchè la reputa inadatta e inutile per suo figlio. Infatti è strano vedere Alice che in silenzio con lui nella capanna cerca di mostrare quanto sia diventata efficiente nelle faccende domestiche e come abbia imparato a governare una casa. Altra cosa di rilievo di cui Alice ha avuto modo di accorgersi è che Chingachgook l'ha salutata chiamandola figlia in Mohicano. Nella capanna l'uomo dapprima imperscrutabile, poi si offre di farle del tè ed è stranissimo davvero vedere come Alice per la prima volta trova il coraggio di impuntarsi con quell'uomo che l'ha sempre messa in ombra, autodefinendosi "moglie" di Uncas. Poi Uncas torna dopo una giornata a caccia, ed è carinissimo vedere come appena si vedono i ragazzi si salutano con un bacio, segno che ormai vivono una vera intimità coniugale, e la ragazza inglese gli dà la notizia dell'arrivo del suocero a cui anche lui riesce appena a credere, è sconcertato e come la sua compagna non immagina bene perchè possa averlo fatto tornare indietro sui suoi passi. Confesso che ora che è finita questa storia già mi manca, e che avrei davvero voluto sapere come sarebbe finito. Ho amato ogni momento e ogni aspetto narrativo ed emotivo dei nostri personaggi Uncas ed Alice e non so come ringraziarti perchè questa storia mi ha mostrato cosa c'è dietro la loro ideale storia romantica, perchè le difficoltà di tutti i giorni di una storia contrastata dal mondo come la loro devono essere raccontate, perchè rende ancora più forte e importante il loro amore. Grazie davvero e complimenti per tutto, spero che continuerai a scrivere di Uncas ed Alice perchè ti riesce troppo bene. 
Recensione alla storia The Summer of a Thousand Dreams - 25/04/24, ore 16:53
Capitolo 10: Capitolo dieci
Ciao Assiage come promesso oggi 25 aprile recupero quel capitolo che non ho commentato l'ultima volta. Ci eravamo lasciate nello scorso capitolo con Chingachgook che cominciava ad avere dubbi se la separazione da suo figlio sia stata la scelta migliore, soprattutto perchè capisce che forse potrebbe non conoscere mai suo nipote, ed è proprio il nipote molto piccolo che gli compare in un sogno. Il bambino gira intorno ad un albero, e fa appena in tempo a farsi riconoscere dal nonno, che questi gli corre dietro ma senza riuscire a raggiungerlo. Mi è piaciuto molto questo stratagemma di affidare al mondo dei sogni la riflessione per una decisione così importante, perchè spesso mentre dormiamo le difese che mettiamo su mentre siamo senzienti calano e viene svelato il nostro vero io e le più autentiche paure. E' così che il padre si mette in viaggio verso il figlio, ma prima passa a trovare Nathaniel e Cora ora sposati e che vivono temporaneamente ad Albany ospiti del reverendo Wheelock. Stupiti di vederlo ma contenti, Chiganchgook ha modo anche di sincerarsi della felicitià del figlio maggiore, prima di ripartire alla volta del lungo viaggio invernale che lo aspetta per ritrovare Uncas. Nathaniel cerca però di trattenerlo con la promessa di poter restare con loro durante l'inverno e poi ripartire insieme in primavera. Ci sarebbe del lavoro per suo padre dal reverendo ad attenderlo, ma il vecchio indiano per quanto sappia che le preoccupazioni per l'età del figlio maggiore sono valide, sa anche di essere stato giovane e forte, e seppure il fisico non lo aiuti più come prima forse pensa di non avere abbastanza tempo da poter attendere ancora. Comunque alla fine dopo essersi fatto dire da Nathaniel dove crede che siano Uncas ed Alice alla fine parte senza dar retta a nessuno. Fa tappa da Ian e Beth e molto sorpreso vi trova anche Jack, che è felice di rivedere l'amico e che lo invita ad entrare a riposarsi e rifocillarsi. Scopriamo che Ian e Nathaniel hanno la stessa età e sono cresciuti insieme, e quindi è naturale che Chiganchgook sia molto affezionato a lui e che sia contento di averlo visto scappare all'accusa di diserzione e che sia ancora vivo. La sera dopo cena chiaccherando a Beth viene fuori di sapere che Chiangachgook doveva essere in Can-tu-ckee da solo, e l'uomo non si spiega come facciano loro a saperlo, e il clima da disteso diventa improvvisamente teso, perchè la coppia e Ian capiscono che c'è qualcosa che non torna. E' Jack conoscendolo da più tempo che si sente in dovere di raccontargli di Uncas ed Alice. Chingachgook è confuso ed anche un po' arrabbiato con le persone che credeva amici e dal quale si sente un po' tradito. Quando Jack gli dice che la giovane coppia ha passato l'autunno con loro, a quel punto il vecchio genitore vuole sapere tutto del figlio e della ragazza, rimanendo molto sorpreso quando viene definita come "moglie" di Uncas e che tutti sanno che lui è contrario alla loro unione. Capisce anche come i suoi amici si siano affezionati ad Alice, e chiede  immediatamente dove si trovino. Non riesce a credere che mesi addietro non riuscisse a sopportare l'idea di una donna bianca come moglie del figlio, cancellando per sempre la possibilità di una discendenza di sangue puro mohicano. Gli amici sembrano titubanti nel voler rivelare l'esatta collocazione di dove si trovino ora i due fuggiaschi reietti, ma alla fine Beth racconta a Chingachgook come siano andati via a novembre e Ian continua specificando come durante la loro permanenza Uncas lavorasse con lui e Jack, e Beth avesse insegnato ad Alice a pulire e cucinare, suscitando l'ira dell'indiano perchè lo irrita terribilmente sapere che quella donna non era capace di prendersi cura di se stessa, di suo figlio, del bambino o di una casa, non riuscendo a capire come il suo forte e nobile figlio possa essere rimasto soggiogato da una ragazza viziata ed inutile come lei. Comunque viene a sapere anche come abbiano raccolto provviste necessarie per la primavera e poi si siano messi in cammino per trovare un po' di terra dove stabilirsi e costruire una casa per loro ed il bambino. Beth molto apertamente contrasta con il suo ospite preoccupata che lui possa voler interferire tra il figlio ed Alice a cui si è molto affezionata, e si vede anche riprendere dal marito per i suoi modi bruschi. Anche il padre di Uncas ne rimane un po' scioccato ma capisce di dover ascoltare, come non ha saputo fare a suo tempo col sangue del suo sangue. Beth infatti lo incoraggia a fare pace col figlio, perchè secondo lei lui soffre molto del loro litigio, e perchè essendo giovani con un bambino, i due ragazzi avrebbero bisogno del suo aiuto, ma gli dice anche una cosa molto importante, ossia che Alice è sola quasi in questo paese, e che nonostante tutte le difficoltà ha scelto Uncas, quindi lo ama. Chiangachgook però sembra ancora continuare a credere che i due stiano insieme più per obbligo dovuto alle circostanze spiacevoli, dovute al fatto che suo figlio ha disonorato la ragazza. Fa sorridere come Jack scherzi sul fatto che Uncas "ha sollevato le gonne" ad Alice, e come venga subito rimproverato per i modi grossolani da Ian, mentre Beth ridacchia. Jack poi continua a parlare all'amico indiano però sottolineando come Uncas si sia preso le sue responsabilità, sebbene comprenda che lui non approvi sia perchè la ragazza è bianca, e sia perchè non adatta a suo figlio, però proprio come Beth anche lui precisa che Alice avrebbe potuto scegliere altre strade, come scappare via, oppure non tenere il bambino, però è rimasta con Uncas, e che anche secondo lui non stanno insieme solamente per via di questo "incidente", ma perchè desiderano restare accanto l'uno all'altra. Stranamente però Chingachgook l'unico motivo che trova per avercela con la ragazza sono le sue origini, ma per tutta la questione del disonore lui incolpa solo Uncas, che avrebbe disobbedito ai suoi ordini di starle alla larga, voltando così le spalle al suo popolo, mentre non dà nessuna colpa ad Alice per aver sedotto il figlio, seppure pensi che l'abbia in qualche stregato come aveva invece riconosciuto in questo stesso capitolo prima di arrivare da Ian e Beth. QUando chiede per l'ennesima volta dove si trovino i due ragazzi, Ian che era stato quello più cauto finora per non offenderlo, anche lui si schiera a favore di Uncas, affermando che non se la sente di tradire il ragazzo dopo tutti gli sforzi che ha fatto per stare con Alice. E' davvero bello leggere come nonostante le prime incomprensioni Alice sia riuscita a farsi voler bene da queste persone, perchè Uncas er già loro amico e quindi è naturale vedere che ne prendano le parti, ma sapere che tutti si sono in un certo senso "innamorati" della coppia per quanto inusuale e scandalosa è davvero bello da leggere, ma d'altronde chi non potrebbe amarli questi due ragazzi così meravigliosi che insieme lo diventano ancora di più? Sentendosi attaccato Chingachgook ringrazia dell'ospitalità ma decide di andar via e di trovarli da solo, visto che gli amici non sembrano voler collaborare. Beth addolorata per quel diverbio prova a fermarlo e mettere un freno a quella discussione degenerata iniziata proprio da lei, ed è allora sulla porta di casa, che il vecchio promette che non li separerà, ma che vuole assolutamente conoscere suo nipote ed assicurarsi che stiano tutti bene prima di morire. Un capitolo dove Uncas ed Alice sono evocati e sullo sfondo, ma totalmente incentrato su rimorso e il rimpianto di Chiganchgook verso il figlio e il nipote. E' combattuto tra la rabbia per il comportamento sbagliato di suo figlio e la necessità di non marcire dentro consumato da questi sentimenti negativi per sempre, sottraendosi per sempre la possibilità di vedere lui e il nipotino. Un capitolo necessario prima di una rimpatriata in famiglia, con il fatidico incontro dei tre insieme faccia a faccia dopo tutto quello che è successo. Il padre sembra disposto se non altro ora ad accettare il destino e la donna che il figlio a scelto per sè, ma saprà davvero farlo una volta che se li ritroverà davanti. Riuscirà a seppellire definitivamente ogni rancore per il bene del nipote? Staremo a vedere. Bravissima. Che te lo dico a fare? Mi ripeto sempre e lo farò ad ogni capitolo, bravissima. 
Recensione alla storia The Summer of a Thousand Dreams - 10/04/24, ore 23:29
Capitolo 9: Capitolo nove
Ciao Eilan21 alias Assiage ora posso chiamarti con entrambi i nomi, anche perchè vedevo che prima ti firmavi solo col secondo e non sapevo se a te faceva piacere oppure no che lo svelassi per te. Voglio anche anticiparti che purtroppo la settimana prossima non so se riuscirò a recensire, ma cercherò di rifarmi poi per il 25 aprile magari che è festa. Comunque voglio cominciare questa recensione di questo capitolo dove ormai sembra che la vita coniugale dei nostri Uncas ed Alice dopo le iniziali preoccupazioni sta invece rodandosi. Intanto è molto tenera la routine familiare della coppia, ed infatti leggiamo all'inizio del capitolo come i due si raccontino a vicenda storie e favole delle rispettive culture, e la trovo una cosa bellissima, perchè non solo è un modo per impiegare il tempo in questo inverno che è arrivato e che li costringe a stare al chiuso gran parte del tempo, ma è anche un modo originale per conoscersi e conoscere i rispettivi usi e costumi. Non conosco la storia principessa Rashiecoats di Scozia, ma mi hai fatto venire voglia d'informarmi. Uncas si dà molto da fare per non far mancare nulla ad Alice, per fare in modo che Jack trovi la sua capanna in ordine e senza danni, ma poi inesorabile arriva il pensiero del padre che lo ha disconosciuto e come questo abbia portato un senso di angoscia in lui, anche se latente, tanto è vero che alla preoccupazione per il parto di Alice si accumula anche questo, e lo fa riposare male di notte con degl'incubi, proprio come la madre di suo figlio, anche se possiamo immaginare che le paure di lei siano altre, e che comunque risenta ancora di tutti gli eventi che le hanno stravolto la vita, e probabilmente pensa a suo padre e sua madre che non ci sono più e non possono essere lì con lei ora che aspetta un bambino. Uncas ha molta pazienza comunque con Alice e non si sottrae dall'insegnarle tutto quello che c'è da sapere sulla gestione di una casa, seppure una rozza capanna. Non capisce come Alice non possa conoscere i mestieri tipici femminili, perchè non può comprendere com'era la vita di una giovane milady inglese. Il tempo che sembra più gradito ad entrambi è quello della sera, quando dopo una faticosa giornata possono godere della reciproca compagnia, ed appunto raccontarsi storie a vicenda, oppure Alice legge romanzi o poesie dai libri trovati nella capanna che erano della moglie defunta di Jack. E' stata goffamente dolce quella scena da leggere in cui Alice fa delle "avances" ad Uncas che però per salvaguardarla le consiglia invece di andare a letto a riposare. Alice non è per niente d'accordo (amore mio ti capisco nemmeno io lo sarei con un uomo così che mi gira davanti tutto il tempo) perchè non solo ormai gli ormoni della gravidanza la portano a desiderare contatto fisico, ma anche perchè hanno scoperto come il sesso tra loro sia piacevole ora che lo hanno potuto esplorare senza fretta e non d'impulso come la prima volta. Alice pensa che Uncas non la voglia più ora che la gravidanza sta avanzando perchè non risulta più bella ai suoi occhi, ma per Uncas è un problema più che altro di mentalità, in quanto gl'indiani non sembrano (a dispetto dei clichè) copulare tanto quanto gli uomini bianchi, e sicuramente rispettano molto di più le donne, per cui non hanno rapporti con le mogli durante la gravidanza e l'allattamento. Sicuramente alla base di questa morigeratezza nel loro caso, c'è anche la paura che avere troppi figli accoppiandosi troppo spesso, vorebbe significare avere più bocche da sfamare quando il cibo non è detto che ci sia, e poi sicuramente c'era tra loro anche molta paura delle epidemie, per cui si stava più attenti per evitare morti inutili. Uncas vedendola dispiaciuta del suo allontanamento, allora cerca di parlarle e di dirle che lo fa solo nel suo interesse e per non doverla stanzare ulteriormente o magari per non farle del male nelle sue condizioni, ma basta un sorriso affettuoso e dolce di Alice con la frase magica "non mi hai mai fatto male" e un bacio sulla guancia, perchè i suoi buoni propositi vadano in fumo, e non sembra sentirsi comunque troppo in colpa per questo. Anzi non disdegna mai di assecondare la voglia che alimenta entrambi, anche la timida Alice che ormai ha confidenza con il lato sessuale del loro rapporto, al punto da mostrare apertamente con lui i suoi desideri, come quando non si accontenta di un solo rapporto. Uncas dacchè era preoccupato poi mi fa sorridere perchè invece quando capisce che lei vorrebbe continuare, quasi se la ride pensando forse che tutto quello che suo padre gli ha insegnato riguardo ai doveri coniugali lo ha completamente messo da parte, e comunque ne è felice. Si vede che l'intesa tra loro è sia di anime che di corpi e che serve loro per far sentire all'altro sia la propria vicinanza e sostegno ma anche e soprattutto l'amore che sta crescendo sempre più. E poi è così bello vedere come lui non smette mai di prendersi cura di lei, come quando vorebbe trasportarla nel letto, dopo aver fatto l'amore instacabilmente, ma lei non vuole staccarsi da lui, e per quanto lui stia scomodo nel letto troppo stretto per due, neppure lui riesce a stare troppo lontano da Alice. Intanto prepara la culla e il marsupio per il bambino ed anche Alice pensa alle coperte e ad una piccola bambola che vorrebbe fare per suo figlio, mentre mi ha fatto emozionare vedere che Uncas pensi a metterci anche un acchiappasogni che era il suo e che gli aveva fatto suo padre, e questo è un modo che ha per sentirsi ancora vicino a lui credo. Comunque è bello vedere che è sempre disponibile ad accontentare Alice ed infatti costruisce una culla perchè sa che lei se l'aspetta. Intanto abbiamo anche modo di sapere che fine ha fatto Chingachgook e scopriamo anche che ha ricevuto una lettera di Nathaniel che lo informa che lui e Cora si sono sposati e che si sono separati da Uncas ed Alice. Il vecchio padre non prende bene la notizia, e possiamo leggere di come sebbene sia ancora deluso e ferito dal comportamento del figlio, stia valutando che non potrà avercela con lui per sempre e che se non faranno pace, non solo il suo cuore ne soffrirà ma forse non conoscerà mai suo nipote. Ora a mente lucida ammette di essere stato forse troppo frettoloso ad interrompere i rapporti, e sebbene continui a credere che Alice non sia la donna giusta per Uncas, e la reputi una ragazza debole e strana e che anche probabilmente tra i suoi simili avrebbe avuto difficoltà a sposarsi con un uomo che accettasse di farsene carico, ripensa anche a suo figlio. L'anziano mohicano che avrebbe così tanto desiderato che Uncas si sistemasse con una ragazza del loro popolo e che era stato contento di sapere che il figlio lo avrebbe seguito al campo, non può approvare il comportamento del giovane uomo che ha cresciuto con altri valori. Trova la fuga con questa ragazza Yangeese una pazzia e anche una specie di condanna, e che quel errore sarà pagato da entrambi che ora saranno comunque messi all'angolo dalle rispettive società. Uncas per lui ha agito disonorevolmente, pur essendosi dopo assunto le sue responsabilità, anche se teme che questo suo colpo di testa non sia dettato da un vero sentimento sincero ma solo da una curiosità e un'attrazione passeggera verso la sorella dell'altra sua nuora. Però Chingachgook riflettendo sul passato "amoroso" di Uncas ricorda malvolentieri come suo figlio fin da giovanissimo sembrasse in qualche modo preferire le donne bianche rispetto alle donne indiane. Devo dire che questa osservazione da una parte mi ha colpito, però dall'altra anche io come Chingachgook ricordo che guardando il film, ed osservando Uncas a casa dei Cameron con Alexandra ho sempre pensato la stessa cosa, e cioè che fosse inspiegabilmente attratto dalle donne bianche e coi capelli biondi, e che anche per questo fosse rimasto stregato da Alice. Ecco ho concluso tutto quello che volevo dire su questo capitolo bellissimo, perchè mostrava scorci quotidiani tra Uncas ed Alice dai momenti più banali sui loro compiti suddivisi in casa e fuori, e dei momenti di tenerezza e passione (tanta passione eh? ma sempre ammantata di tanta delicatezza è questo che mi piace della loro storia) perchè il sesso tra loro non è mai fine a se stesso, è davvero un modo di comunicarsi l'amore reciproco e quanto ci siano l'uno per l'altra, e come sia quello che li sta aiutando a diventare una vera famiglia. Grazie è semplicemente bellissimo leggere di loro, grazie per questo meraviglioso capitolo. Ci risentiamo alla prossima come detto forse direttamente il 25 aprile. 
Recensione alla storia The Summer of a Thousand Dreams - 03/04/24, ore 00:10
Capitolo 8: Capitolo otto
Ciao Assiage buone feste fatte. Spero tu le abbia passate bene e in serenità. Sono tornata per commentare il nuovo capitolo con Uncas ed Alice accolti da Ian, sua moglie Beth e Jack. Alice cerca d'imparare più che può in questi giorni di ospitalità e se la cucina è qualcosa che le è carente, invece sorprendentemente l'ago ed il cucito le sono più congeniali. Alice si accorge di come la coppia di padroni di casa trovi Uncas ed Alice insieme un fenomeno bizzarro, e se il marito è meno sfrontato nel dimostrare la sua perplessità, la moglie invece non si fa molti problemi. Jack paradossalmente sembra quello più a suo agio, forse perchè già li conosce, o forse perchè anche lui ha scheletri nell'armadio, avendo disertato dal forte. L'argomento viene toccato una sera a cena quando Jack parla di quando tornerà ad Albany e di chi cercare quando sarà lì, però Alice con educata fermezza gli comunica che sarebbe rischioso per lui andare presso qualsiasi forte inglese, perchè suo padre prima di morire aveva firmato la sua condanna a morte, come per Nathaniel, e quindi dovrebbe starne alla larga, anche perchè il militare che vorrebbe rintracciare era un vecchio amico del padre di Alice. Come a dire dalla padella alla brace! Comunque Alice almeno nei primi giorni non sembra acclimatarsi molto con Ian e Beth, perchè molto distanti dal suo modo di essere. Il ghiaccio almeno con Beth viene rotto quando una mattina mentre gli uomini lavorano nei campi a torso nudo, la moglie di Ian fa dei complimenti sulla bellezza di Uncas, proprio quando anche Alice si era soffermata ad ammirarla. Alice capisce allora che Beth si comporta con lei, esattamente come alcune persone di un livello sociale inferiore in Inghilterra quando la deridevano un po' per la sua rigida educazione. Beth per quanto invadente vuole comunque mettere a proprio agio la ragaza, e la rassicura che prima o poi anche Chingachgook si farà una ragione della scelta da lui non condivisa del figlio, e tornerà a fare pace con loro. Alice quindi scopre come il padre di Uncas sia andato via frettolosamente e senza salutare perchè non approvava Alice e la gravidanza, e si sente in colpa verso Uncas perchè per stare con lei ha rinunciato alla sua famiglia, e capisce come ad entrambi ormai proprio per quelle rinunce che sono stati costretti a fare, sia rimasto solo l'altro. Certo questi discorsi da parte di Beth dopo appena un giorno di conoscenza effettivamente per una Alice (ed anche per me) sono decisamente fin troppo confidenziali, per forza passa per ficcanaso. Poi durante un'altra sera in cui Alice si sente esclusa dai loro discorsi e dal loro modo di fare, la ragazza ha un'illuminazione e capisce che non è la loro coppia a sembrare strana ai loro occhi, ma semplicemente è lei quella che considerano sbagliata per Uncas, perchè esattamente come Chingachgook la considerano solo una ragazzina viziata che gli rovinerà la vita. Con il morale sotto le scarpe esce fuori dalla capanna, incapace di reggere la situazione e il disagio, continuando a rammaricarsi per aver legato a sè Uncas, quando si considera inutile e pesante. Inoltre si sente anche peggio perchè Uncas è così comprensivo e non le addossa nessuna colpa, tanto che anche quando va a cercarla non può che scusarsi per essere fondamentalmente quella che è. Uncas non comprende da dove le vengano certe idee, perchè lui non si sente vincolato in una trappola, e sta con lei perchè è quello che vuole. Alice ci prova anche a convincerlo a separarsi, e che lui potrebbe anche ancora fare in tempo a raggiungere suo padre e a stare con una ragazza indiana come vorrebbero tutti, ma il giovane guerriero non ne sente la necessità, ma allo stesso tempo non sembra sapere come farglielo capire, e non sembra comprendere i motivi dell'angoscia di Alice e come rassicurarla. Alice vorrebbe almeno andare nella capanna di Jack per poter stare da soli, e per non sentirsi sempre sotto giudizio da tutti, ma Uncas le fa capire che nessuno la giudica e che venendo da ambienti diversi, possono nascere fraintendimenti, ma che se nessuno le ha detto apertamente di andarsene non avrebbero motivo per farlo. Credo però che ciò che restituisce un po' di serenità ad Alice sia sentire forte e chiaro dalle parole di Uncas che stare con lei è ciò che ha sempre voluto, nonostante tutte le difficoltà davanti a loro. Mi ha fatto commuovere molto sentirlo. I giorni passano ed Alice sembra superare quel disagio di vivere con estranei così diversi da lei. Scopriamo poi che Beth non può avere figli quando regala ad Alice il corredo che evidentemente aveva tenuto speranzosa per sè, e da quel momento Alice si avvicina sincercamente alla donna, dopo essersi scusata con lei per il suo comportamento altezzoso, e si ritrova anche stupita quando la padrona di casa si offre di assisterla al momento del parto, con tanta generosità viste le circostanze. Alice da quel momento serba ogni suo consiglio gelosamente, anche quando al momento della partenza le suggerisce di stringere il rapporto con Uncas anche a livello intimo, seppure incinta. Mi fa ridacchiare pensare ad una timida Alice che riesce a non svenire sentendo parlare con tanta naturalezza di certi argomenti. Comunque arrivano alla capanna di Jack ed Alice sembra ritrovare il buonumore all'idea di quella loro nuova vita da soli, e soprattutto quando vede la tinozza per fare il bagno, e può finalmente chiedere ad Uncas di andare a prendere l'acqua per potersi lavare. Quando la sera davanti al fuoco le torna in mente quando leggeva insieme alle sue amiche di nascosto il romanzo Pamela, mi fa pensare come anche a distanza di secoli facciamo tutte le stesse cose a quell'età. Noi per esempio ricordo ancora quando a scuola ci passavamo durante le lezioni il diario di Laura Palmer di Twin Peaks che era uscito a puntata da TV Sorrisi e Canzoni. Comunque Alice è preoccupata che Uncas il giorno dopo quando partirà per andare a caccia possa rimanere ferito o perdersi, ma in effetti sembra assurdo perchè il giovane fa questo da tutta una vita, ed è quello che le ripete più volte per convincerla a stare tranquilla. Poi le riconsegna a sorpresa il braccialetto che lei aveva dato via tempo prima, dono di suo padre, e lei non può che meravigliarsi del gesto gentile di quest'uomo che le sta dimostrando in tutti i modi che tiene a lei ed alla sua felicità. A quel punto Alice non vuole nè può più trattenersi, e finalmente è lei a baciarlo per prima, facendo meravigliare anche Uncas stesso che rimane immobile fino all'ultimo, forse per darle la possibilità per ripensarci, per poi anche lui ricambiare con l'ardore che sente per lei. Certo lui come sempre nella sua preoccupazione per lei, mettendo le esigenze sue al primo posto, ha un momento in cui vorrebbe quasi fermarsi per paura che soddisfare il suo desiderio per lei finirebbe per fare male al bambino, oppure che lei potrebbe pentirsene visto cosa è successo l'ultima volta: perchè in effetti ha dovuto dire addio alla reputazione ed alla sua vita. Ma è Alice stranamente che questa volta gli fa capire che ormai stanno insieme da marito e moglie, e che devono andare avanti e comportarsi come tali. L'indiano la ama con passione e tenerezza come avrebbe forse voluto sempre fare, mormorandole probabilmente parole d'amore nella sua lingua. La mattina dopo parte come programmato non prima di averla messa a riposare nella brandina spostandola dalle pelli a terra su cui hanno fatto l'amore, e lasciandole al polso il suo braccialetto così che possa vederlo come prima cosa quando si sveglierà. Mi piace come stai costruendo il loro rapporto di coppia alle prese con questa nuova vita che devono costruirsi insieme, potendo contare solo sull'amore che li lega e l'uno sull'altra. E' una grande prova di maturità e non solo per Alice, ma anche per Uncas che ricordiamoci non ha vissuto mai se non conuomini, ed è quindi guidato ora come ora solo dal suo istinto quando si rivolge ad Alice. Mi piace pensare quindi che si stanno scoprendeo entrambi persone diverse grazie all'altro. Anche tutta la descrizione della loro vita quotidiana riesce a farci immergere meglio nella loro realtà e a capire anche le difficoltà di Alice abituata a ben altro tenore di vita. Sono davvero prota a leggere il prossimo capitolo per sapere come riusciranno ad amarsi sempre di più questi due giovani ragazzi toccati dalle frecce di Cupido. Ma per la recensione dovrai purtroppo aspettare per la prossima volta. Intanto grazie sempre per aver tradotta questa storia bellissima. 
Recensione alla storia The Summer of a Thousand Dreams - 25/03/24, ore 22:33
Capitolo 7: Capitolo sette
Ciao Assiage nel farti in ritardo gli auguri per la domenica delle palme almeno mi anticipo su quelli di Pasqua che spero passerai in famiglia e con amici serena e spensierata. Tornando alla storia il capitolo inizia raccontandoci il viaggio di Alice ed Uncas a tre giorni dalla separazione dai loro fratelli. Cora ovviamente non l'ha presa bene ma alla fine ha dovuto prendere atto della scelta di sua sorella, ed anche Alice pur convinta che sia stato il male minore, non ha ancora del tutto la certezza che rimanere con Uncas si rivelerà davvero la cosa migliore per entrambi, è ancora nella fase in cui i dubbi parlano per lei. il caldo non sembra lasciare loro tregua e sono costretti a fermarsi, in attesa secondo Uncas di poter arrivare ad un lago dal nome curioso Grande Alce, che li rinfrescherà con le sue acque fresche. Bisogna dire che sono rimasta molto impressionata da come Uncas conosca Alice, da riuscire a capire che sta pensando che vorrebbe fare un bagno, visto che è più di una settimana che non si lava, e cambiare l'abito ormai indecente che ha addosso e che ha preso in prestito al forte, con l'abito nuovo acquistato prima di partire, ma lui l'avvisa che se fa il bagno adesso che sono ancora abbastanza vicini ad Albany, per prudenza dovrà continuare il viaggio vestita da uomo con i pantaloni. Alice sembra ancora riluttante a quel pensiero, ancora schiava dell'etichetta rigida a cui è abituata fin dalla nascita, e trova scandaloso vestire da uomo, ma vedendosi così sporca, ed ormai avendo già abbandonato il corsetto per via della maternità che sta pian piano trasformando il suo corpo, comincia a pensare che potrebbe anche chiudere tutti e due gli occhi. Così accetta ed Uncas l'accompagna al ruscello, non senza ovviamente farle un elenco di tutto quello che può o non può fare, e di stare sempre in guardia e non metterci troppo. La cosa bella è che lui prima di allontanarsi la bacia, e la ragazza sembra turbata da questo bacio, il loro primo da quando hanno deciso di restare insieme. Si sono già baciati prima, ma sembra quasi che Uncas con quel bacio voglia un po' rompere l'imbarazzo "fisico" tra loro, ed anche farle capire che non sta con lei solo per il bambino, ma perchè vuole prima di tutto lei come donna e compagna, almeno questa è la mia interpretazione. Alice si lava e poi però ha bisogno di aiuto per recuperare la sacca da viaggio e vestirsi, e così chiama Uncas di sentinella perchè altrimenti dovrebbe uscire nuda dall'acqua. Uncas come minimo avrà pensato che si debba essere sentita male, o che sia successo qualcosa per chiamarlo, comunque spiegato il problema, Uncas si piazza sul bordo del fiume con una pelle per poterla coprire, solo che Alice aveva pensato che lui le avrebbe semplicemente passato la sacca o altro, e si vergogna ad uscire nuda dal ruscello con lui che guarda, però ormai è chiaro che un viaggio come il loro nella natura selvaggia, richiede tanta elasticità mentale e pochi scrupoli, e quindi la piccola Alice salta fuori dall'acqua come un grillo, finendo sia nella pelle per asciugarsi che tra le braccia di Uncas. Infatti il pudore scompare in fretta dalla testa della bionda damigella quando si ritrova abbracciata teneramente dal Mohicano, il quale come lei è completamente rapito dal momento, per poi però essere proprio lui per primo a distaccarsi da lei, la quale quasi quasi si dispiace. Intanto gli ormoni della gravidanza, la scomodità del viaggio, e la pazienza da santo di Uncas portano Alice a lamentarsi in continuazione, a soffrire di sbalzi d'umore e a prendersela anche un po' con lui, perchè non sembra sapere esattamente dove andare, sebbene abbia parlato di un amico che potrebbe aiutare loro a trovare un posto dove passare l'inverno. Una sera in cui la ragazza non riesce a dormire e risponde di nuovo male al suo compagno di viaggio lamentandosi di tutta la situazione nella quale si trovano (che vede assolutamente precaria e senza direzione o sbocchi precisi), lo vede alzarsi ed andare da lei con un viso particolarmente tirato, e lei ha paura di aver tirato troppo la corda e che stavolta la lascerà sola a crescere il bambino. Ma Uncas come nel suo carattere invece di prendersela con lei, la comprende nel suo disagio e la rassicura che presto troveranno un posto sicuro, e si stende accanto a lei, cercando la sua mano che si poggia sul cuore, causando alla ragazza nuovamente le farfalle nello stomaco. Di uomini pazienti e comprensivi come Uncas dovrebbero nascerne molto di più, perchè renderebbero di sicuro migliore il genere maschile in crisi mai come nell'ultimo quarto di secolo. Alice ancora fa fatica a capacitarsi che tutto quello che le è successo da quando è partita dall'Inghilterra sia vero, ma comunque più bendisposta di prima ascolta le parole di Uncas che l'avvisano che stanno cercando Jack Winthrop ossia il capo della milizia che era al forte quando sono arrivati e che poi ha disertato. Nonostante la resistenza alla fine Alice cede al sonno cullata dalle braccia di Uncas e dalle sue labbra sulla fronte che è come se la benedicessero o venerassero. Il mattino dopo Alice si sveglia tardi e molto stnca ed Uncas la prega di alzarsi per partire e la invita a mangiare. Quella mattina riprendendo il viaggio dopo aver smozzicato delle noci e bacche Alice sembra più serena ed equilibrata, ed anche amareggiata dal suo sfogo della sera prima, e se prima il silenzio tra loro la innervosiva, ora la pacifica, tranne che per la vicinanza fisica con il bel indiano che la manda sempre più in confusione. Sembrano in prossimità della città dove dovrebbero trovarsi sia Jack che Ian, ed ad Alice viene naturale pensare che suo padre non approverebbe niente della sua vita presente e delle sue decisioni, nè soprattutto delle persone che le sono vicine. Uncas li conduce alla capanna di Ian, ed in lontananza non appena scorge Jack ad Alice sale un leggero panico, forse perchè ha paura del giudizio dell'uomo o perchè pensa che potrebbe mandarli via, essendo lei la figlia di Munro. I due amici si salutano calorosamente, ed inizialmente il colono non riconosce Alice, ed è Uncas ad informarlo che ha bisogno di un posto per l'inverno per lui e sua moglie. Poi all'imabrazzante domanda su dove sia sua moglie, viene svelato l'arcano, e Jack com'è prevedibile sbianca per la sorpresa, provocando un grande imbarazzo a sua volta in Alice e disagio. Comunque Jack sembra passerà l'inverno con Ian e Beth e quindi loro potrebbero stare da lui, e comunque dopo lo shock iniziale alla fine riconosce in Alice la giovane figlia del militare, e lascia piacevolmente spiazzata Alice perchè li invita ad entrare, e le fa i complimenti su come sia riuscita a sopravvivere, e le dice anche che gli dispiace per suo padre. Quindi tutto sommato forse ora Alice riuscirà a lamentarsi di meno, ed ad abituarsi di più alla dura vita spartana dei coloni inglesi, almeno ora che avranno un tetto sopra la testa. Per il momento il viaggio si arresta qui a quanto pare, come me questa sera con la recensione, rinnovandoti come sempre i miei più sinceri complimenti perchè la storia è bellissima, toccante e delicata, arrivando alle corde più intime dell'animo femminile di Alice, ed anche facendoti nuovamente i miei auguri di buona Pasqua.