Quando ho finito di leggere questo capitolo ho sorriso. L'immagine di Braska che offre il braccio alla guardiana con fare molto cavalleresco ("mi concede questo ballo?" XDXDXD) l'ho trovata estremamente tenera. Non so dove le cacci queste scene, ma spero continuerai a cacciarle perché le trovo fantastiche nella loro semplicità. "Abbiamo fatto quel che dovevamo" è stupenda.

Uno dei capitolo che preferisco, primo perché è su due personaggi del trio, e come ho detto migliaia di volte a chiunque abbia anche solo una vaga idea di cosa sia ffx io adoro il trio, secondo perché è stupenda e densa di significato: il dolore dell'invocatore (... evocatore?) che non riesce a salvare il suo popolo, il dolore del guardiano che non riesce a salvare il suo invocatore. Strano vedere Braska arrabbiato, ma è tutto molto naturale, ed è questo che mi fa amare questo capitolo.

Ho aspettato a lungo prima di recensire questa raccolta, perché mi sembrava di non avere mai qualcosa di abbastanza da dire. La verità è che ogni brano mi ha lasciata senza parole.

"Dicono che dietro ogni Evocatore che parte in pellegrinaggio ci sia una tragedia – e così per ogni Guardiano che li accompagna" è maledettamente vero (perché gli sviluppatori della squaresoft sono dei sadici) E Lady Yocum e la sua guardiana senza nome (mi piace come suona Eldena, però, e se non aessi letto la nota mi sa che avrei pensato di essermi persa il nome nel gioco) non fanno certamente eccezione. Ecco, è per fanfiction come questa che adoro leggere di personaggi di cui poco e niente si dice nel gioco, perché quando la fanfiction è ben fatta, si incastra col resto, completa il quadro già di epr sé perfetto che è ffx agiungendo e aggiungendo particolari, e io ci godo, perché mentre scorrevano i titoli di coda io stavo piangendo come una cretina perché avevo finito il gioco XD
Bellissima! E non capisco eprché dici che non è abbastanza significativa come primo capitolo, lo è eccome!

E ora se ci riesco cerco di commentarti tutti i capitoli (domenica sera alle 7 e mezza e le pizze arrivano alle 8... quale migliore occupazione per passare mezz'ora che leggere e commentare fanfiction sul mio fandom preferito? XD)

Ehhhhh sì, cara Yunalesca, vedrai che luce porterà la tua "figlia lontana"! C'è solo un piccolo problema: la sua sarà luce VERA.
Leggendo il titolo ho subito sorriso, pensando: "ecco che crimsontriforce si ricorda di sferrare l'ennesimo colpo a QUELL'ALTRO PARAGONE"! Eccomi, pronta ad aiutarti nella guerra! XD D'accordissimo, ovviamente lo sapevi.

Sei drabble? Aggiornamento settimanale? *_* Una splendida notizia!

Oh, è vero! Yunalesca è stata la prima ad essere "rimasta fregata" in tutta la storia: non avevo comunque pensato allo stretto legame tra lei e le Fayth e, considerando che la prima Alta Evocatrice non era sicuramente una stupida, Bahamut & co. devono aver agito con estrema cautela ed astuzia.
Bellissimo il rapporto tirato tra i due: camminano insieme ma non con la serenità di due vecchi amici, ovviamente.
"Patto da evocatore?" =lancia la provocazione.
"Da semplice alleato", sibila =quasi a voler dire 'fai poco lo spiritoso: tengo io le redini del gioco".
Povera Yunalesca, quanto ti sbagliavi.
(Vabbè, naturalmente la fic mi è piaciuta! Scontato.)
(Recensione modificata il 20/10/2010 - 08:00 pm)

Associare Braska alla parola "fuga" è ovviamente un paradosso, quindi anche io penso, come te, che questa adorabile coppia abbia deciso consapevolmente di uscire allo scoperto. Immaginare i genitori di Yuna insieme è una meraviglia, ti ringrazio per avermi concesso questo spunto di riflessione! :D
E qui si arriva a quel tema di cui abbiamo già discusso in altra sede e sul quale ritorno ora perchè ho la testa dura (e dico "dura" solo per concedermi una gentilezza): io avrei voluto un prequel di FFX, così da poter vedere una volta per tutte scene come quelle da te descritte! Per il finale, beh, "pazienza": non sarebbe comunque totalmente scontato per via delle tantissime curiosità che potrebbero presentarci. Se esistesse, comprerei un gioco siffatto, ecco.
Perdona la mia parlantina. ;)
(Recensione modificata il 15/09/2010 - 09:46 pm)

Davvero bella!
Mi è piaciuta molto!
La aggiungo subito alle seguite!
Complimenti.
In queste 100 parole hai saputo essere profonda e descrittiva... Congratulazioni!

Concordo con Def, è splendida ed evocativa (ancora ahr ahr) anche così da sola. Meravigliosa questa trasformazione di Omega descritta con eleganza ma che arriva alla mostruosità -come se quegli intricati arabeschi fossero il proseguimento dei disegni sulla sabbia, se zanne e artigli fossero la proiezione dello sdegno e dell'incomprensione che ha subito. E taaaaanto bello anche il finale...

Doppia drabble perché una Weapon intera è troppo grossa per stare in cento parole '_'
*muore*

È molto intensa anche se presa da sola, sai? Certo, dopo Idee sulla sabbia acquista tutto un altro sapore, ma è bellissima ed evocativa anche così. &admire; non ci farai pentire neanche per un istante di ciò che scrivi, lo so.

Da semplice lettrice, penso che scrivere drabble sia difficile, tanto difficile quanto può essere facile cadere nel banale...ma questo non è il tuo caso. In poche righe sei riuscita a rendere perfettamente un personaggio affascinante e complesso, del quale, come hai precisato anche tu stessa, spesso non si riescono a comprendere pienamente i pensieri e le intenzioni. La tua prosa è elegante e ben si addice alla caratterizzazione dei personaggi, e sono davvero curiosa di leggere le altre tue fanfiction, cosa che mi impegno a fare al più presto! Riguardo al cambiamento di atteggiamento di Auron dall'inizio fino alla sua prima comparsa su Spira, eccoti la mia idea: credo che, alla fine, sia tutta una questione di "ambiente". Mi spiego meglio. All'inizio della storia, ci viene presentato un Auron che ha vissuto 10 anni a Zanarkand, che ha avuto modo di riflettere su come la vita sua e dei suoi compagni sia stata manipolata (e ingannata) da una religione falsa, ma soprattutto che, legato al mondo dalle sue promesse, "vive" solo per poter mantenere le medesime, covando dentro di sè il rancore per un passato e la voglia di poter cambiare il futuro; a Zanarkand, insomma, Auron sembra volersi permettere un tocco di speranza, alimentato anche dal "famoso piano" di cui aveva parlato Jecht. Successivamente, invece, Auron si ritrova di nuovo su Spira, e cosa vede di fronte a lui? L'immutata chiesa di Yevon con il suo altrettanto immutato potere, le speranze della gente verso una spirale di morte sconosciuta... e vede se stesso nelle sembianze del "guardiano leggendario", un titolo che, decisamente, mal sopporta in quanto legato agli errori passati(ricordi la scena tra Tidus, Wakka e Auron poco prima di arrivare a Zanarkand?). Di fronte a questo scenario, Auron si sente nuovamente svuotato, e di fronte all' immobilità di una terra (e delle false credenze di un popolo) che in 10 anni è rimasta la stessa, sente di non poter cambiare nulla. Per un guardiano leggendario, su Spira, la speranza è un paradosso...proprio come hai detto nella tua storia. Nello scontro con Yunalesca, invece, alimentato anche dalla decisione di Yuna e degli altri guardiani, capisce che, forse, qualcosa può essere cambiato: qui abbiamo di nuovo Auron (e non il guardiano leggendario). ....spero di non aver profondamente danneggiato la tua vista con un simile commento (spero anche di non averti fatto addormentare sulla tastiera!), per cui riassumo in un parola il tutto: COMPLIMENTI!

Bellissima...L'ultima frase poi è davvero stupenda..Non so come fai,ma sei davvero un genio della scrittura,crimson-sempai...Ade io vado!ciaociao^^un bacio!

come al solito le tue storie sono fantastiche...mi piace molto il tuo stile!complimenti!