Ciao Ari ♥️
Ormai credo di essere famosa come ritardataria cronica, in questa settimana ancora di più.
Ma ora, con il mio amato Adam Lambert in sottofondo, ho trovato tempo -e voglia- di recensire.
Parto dalla tua storia perché è da tempo che volevo commentarla -a proposito, quando posso vedo di recensire anche il capitolo undici-.
Questo capitolo mi è piaciuto particolarmente, perché assistiamo ad una significativa svolta per la trama, ovvero l'attacco -se così possiamo chiamarlo- degli Eruditi verso gli Intrepidi.
Ho amato parte con Izzy, perché il rapporto tra lei e Alec, come quello con Jace, è una cosa che adoro e che avrei voluto più approfondita nei libri di TMI e tu sei riuscita a renderlo molto bene.
Ma arriviamo alla parte di questo capitolo che ha ucciso ciò che restava della mia sanità mentale. I Malec mi hanno stesa...quando ho letto questo:
" «Alexander.» Mormora, pericolosamente vicino. «Il tuo segreto è al sicuro con me. Tu sei al sicuro con me.»
Ammutolisco, colpito dalla decisione e dalla sincerità che ho percepito in quelle parole. Il suo fiato, dall'aroma di caffè e cannella, s'infrange sul mio viso facendomi tremare come una foglia in preda alla brezza autunnale.
«Ma...perché?» Domando, a fiato corto. La vicinanza di Magnus m'impedisce di pensare lucidamente, e sento il cuore esplodere nella cassa toracica.
«Camille potrebbe portarmi via tutto, Alec. Ma non i miei allievi.» Improvvisamente, abbassa il tono della voce, in un debolissimo sussurro. «Non te.»
Molto probabilmente, se non ci fosse il muro a sorreggermi, sverrei d'infarto.
Non credo di aver mai vissuto nulla del genere in vita mia, e al contrario dell'altra sera alla casa degli orrori, tutto ciò non sta succedendo a causa di un incidente.
Eppure, è tutto così dannatamente bello.
Percepisco i suoi polpastrelli sfiorare con delicatezza i contorni del mio viso, e scostarmi una ciocca di capelli scuri dietro l'orecchio.
«Capito, Alec?» Concentrato sul suo pollice, intento ad accarezzarmi lo zigomo incandescente come magma, faccio sì con la testa.
Gli angoli della sua bocca guizzano all'insù, ed io sento una stretta al cuore. Com'è possibile che ogni volta che Magnus sorride, dentro di me si scatena una tempesta d'emozioni?
Le sue labbra, intanto, si avvicinano sempre di più alle mie, ed il mio corpo entra in guerra: una parte, l'unione della mia timidezza e della mia razionalità, urla di mandarlo via, di non lasciarmi toccare.
L'altra, al contrario, freme di poter avere un contatto con la sua bocca, di poterlo baciare come se non ci fosse un domani, liberandomi almeno per una volta di tutte le rigide regole che, sin da piccolo, mi hanno imposto.
Finalmente posso decidere io cosa farne della mia vita. Posso scegliere chi amare, senza regole, senza limiti, senza divieti. Un sogno che da sempre segretamente coltivo.
E, nel momento in cui le mie iridi azzurre si riflettono nelle sue color oro e giada, lo capisco: mi sono innamorato ancor prima di rendermene conto. " ♥️
...ho pensato che sarei morta. CEH. Avvertimi, che io mi preparo psicologicamente. *fangirla*
Tralasciando la sclerata finale, voglio davvero complimentarmi con te per questo capitolo, a mio parere il più bello che tu abbia scritto fin'ora.
A presto,
Lucrezia (Recensione modificata il 01/12/2014 - 08:00 pm) |