Ehilà! :) Mi piace tantissimo questa storia, e soprattutto la vena sarcastica di Vittoria e Owen... La parte migliore rimangono comunque i battibecchi madre-figlia ahahah Per non parlare del tuffo carpiato di Vittoria dalle scale, l'hai descritto così bene che mi sono ritrovata a ridere come una cretina :)
Domanda: Foggy Hollow è un rimando a Sleepy Hollow? Perchè se è così diventiamo migliori amiche subito, all'istante e senza discutere (ora starebbe bene una faccina ostile, ma non ho la più pallida idea di come si faccia).
Ergo, la tua storia vola tra le mie preferite, andrò a leggermi la tua one-shot e mi ritroverai qui (povera te) al prossimo capitolo!
Aloha,
SilverSoul :)

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ciaoooo! scusami tantissimo per il ritardo, non sono riuscita a connettermi in questi giorni, ma comunque eccomi qua, pronta a recensire il fantastico terzo capitolo delle avventure di vittoria!
la storia si fa sempre più intrigante (questa mannaia scomparsa è seriamente inquietante) ed i personaggi sempre più caratteristici. dopo l'episodio del sonnifero la mamma di vittoria è il mio personaggio preferito in carica. oh, no, sto scherzando, niente potrà mai far diminuire il mio amore per owen. adoro il rapporto che c'è tra lui e vittoria!! l'unica pecca, perchè non si sono fatti un regalo di natale??? sarebbero stati tenerissimi :(
un altro complimento che ti faccio riguarda il modo in cui hai reso l'atmosfera natalizia di casa baudelaire. sembra seriamente di essere coinvolti nel loro natale!
e poi, anche se non c'entra, mi fanno sempre tanto ridere anche le tue note autore. deve essere una figata conoscerti nella vita reale, beati quelli che hanno questo privilegio! al prossimo capitolo!

PS: scusa ma io "travino" non l'ho mai sentita...

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Dunque, mi sono incuriosito a questa storia, dopo averla vista in cima alle "Novità", a causa della trama, che devo dire, rappresenta un invito molto efficace. Per una ragazza che ancora frequenta le superiori, da come mi è parso di capire, scrivi con più sicurezza e dimestichezza, nonché decisamente meglio, di molte scrittrici ultra-quarantenni stra affermate ( S. Meyer, e E.L. James, che per me è solo una venditrice di libri, nulla di più).
Ho apprezzato l'incipit brutalmente in medias res, subito nel vivo dell'azione, senza perdersi in frottole, a differenza, per esempio, di come faccio io. Mi hai subito trascinato nel cuore della storia, presentandomi in poche righe tre personaggi. Ci vuole abilità.
Ho subito instaurato un particolare rapporto con la protagonista: mi diverte col suo fine umorismo, e al contempo la detesto per il suo atteggiamento sprezzante; credo, del resto, fosse questo il tuo intento.
Inizialmente, lo confesso, ero titubante e dubbioso, certo che mi sarei trovato di nuovo a leggere l'ennesimo pappone/ copia di Twilight, ma sono piacevolmente sorpreso che non fosse così, nonostante qualche vaga somiglianza, che non sono del tutto sicuro sia effettiva.
Dopo aver dato largo sfogo ai complimenti, vorrei fare qualche precisazione:
1) Il sì affermativo, è sempre accentato. Ti prego.
2) Una famiglia californiana, trasferitasi nel Wyoming che mangia la parmigiana, non è molto credibile, trattandosi di un piatto tipicamente meridionale ( probabilmente di provenienza araba). Trascurabile, sicuramente, ma nemmeno troppo.
3) Nonostante abbia apprezzato il tuo stile incalzante, fortemente narrativo, mi sembra, ma forse è solo un'impressione, che la storia proceda troppo rapidamente. Quasi in modo... televisivo, non so se mi spiego. Presenti il racconto in modo un po' troppo impostato, racchiuso in blocchi temporali e spaziali, che senza dubbio ti aiuta a mantenere il filo, ma funziona poco; non permette di focalizzare ogni singola scena per il tempo necessario. Scatta subito la successiva. Ecco, forse ti consiglierei solo di aggiustare questo dettaglio, che, comunque, onestamente, è un pelo nell'uovo.
In conclusione, la mia opinione è decisamente positiva, ho aggiunto la tua storia alle favorite e la seguirò, sperando di trovare il tempo necessario per recensirla.
Provo anche un'innata simpatia per te, forse per il debito in matematica, a cui sono stato abbonato anche io per anni e anni ( totale comprensione), ma come vedi, non tutti i mali vengono per nuocere, e questo è il risultato. Ancora complimenti.

ps Se hai tempo e voglia, mi piacerebbe sapere cosa pensi onestamente delle mie storie! Grazie in anticipo e buona fortuna
(Recensione modificata il 25/09/2014 - 01:17 am)

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la serie di quattro avverbi oggi inizia con egregiamente (ti concedo il doppio egregiamente, gli altri due no ;)
Il personaggio che mi inquieta di più qui non è il pianista, ma la mamma di VIttoria. Non sto scherzando: drogare sua figlia col sonnifero? io avrei telefonato al telefono azzurro il giorno dopo.
COn questo capitolo la storia si allunga, perché ti dilunghi in spiegazioni e in altri dettagli. Comunque mi piace la struttura che stai dando a questa storia.
Mi spiace per il debito. Mentre ti dedichi alla trigonometria io ti metto nei preferiti. No, non intendo i matematici preferiti...

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ci sono tre avverbi in mente in tre righe. Scusa, quattro. Da dubbiosamente in poi.
Non ho altre osservazioni se non che questa storia funziona molto bene. C'è l'elemento commedia, l'elemento suspence. Tu lo chiami comico/horror io dico che è una bella storia.
Mi piace il "timbro" di questa storia, scanzonato ma serio al tempo stesso. Beh, non posso che farti i complimenti e andare avanti a leggere

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rieccomi qua!
hai aggiornato in anticipo, e qui aggiungo un bel per fortuna, perchè non vedevo l'ora di leggere il secondo capitolo di questa storia! il quale, devo dire, non ha affatto deluso le aspettative. scorrevole, senza errori, intrigante e soprattutto (caratteristica che ormai ho identificato come il tuo marchio di fabbrica) straordinariamente ironico.
la parte del gatto mi ha fatta ridere tantissimo, lo giuro. vittoria mi piace tantissimo, non le va mai bene niente e questo la rende parecchio divertente.
ti dirò che generalmente non amo i dialoghi, elemento di cui tu fai uso abbondante, ma ti dirò anche che grazie alla tua abilità nello scriverli (qui come anche nella one shot) mi sta facendo cambiare idea. sono vivaci, interessanti, senza mai un punto morto. veramente eccezionali.
mi piace tanto questo owen! secondo me finirà per sbocciare qualcosa tra lui e la nostra vittoria, me lo sento!
ed ecco che salta fuori la parte horror! il pianoforte che suona e i misteri della casa, brr... inquietante! non vedo l'ora di sapere cosa succederà!
PS: scusa se qui sotto c'è un pezzo di recensione ripetuto, mi si è incantato il cell e non riesco a cancellarlo!!


ti dirò che generalmente non amo i dialoghi, elemento di cui tu fai uso abbondante, ma ti dirò anche che grazie alla tua abilità nello scriverli (qui come anche nella one shot) mi sta facendo cambiare idea. sono vivaci, inter
(Recensione modificata il 09/09/2014 - 06:56 pm)

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Ciao! Ho appena finito di leggere il primo capitolo...che dire, beh intanto credo di apprezzare seriamente il personaggio di Vittoria, e` sarcastica al punto giusto, sicuramente merito del tuo modo di scrivere che mi piace davvero molto...adesso passo a leggere il secondo capitolo perche` la trama si preannucia davvero interessante. Complimenti!

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ciaooo!
non mi aspettavo che dopo un capolavoro come serate indimenticabili pubblicassi subito un'altra storia, mi hai sorpresa! e devo dire che è stata una sorpresa estremamente positiva, perchè questa storia (come l'altra) si preannuncia già bellissima.
anche qui hai creato una protagonista troppo simpatica! del tuo modo di scrivere mi piace tanto che non parli delle solite protagoniste perfette e al massimo un po' timide. tu scegli di raccontare di ragazze piene di difetti e pessime idee e nonostante questo riesci a farle risultare uniche e simpaticissime per il lettore. brava!
mi piace questo rosso di capelli-figlio del demonio (ahahahahah, la nonna betty). mi sembra un personaggio intrigante. non vedo l'ora di leggere il seguito, non sto già nella pelle!

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Io ci vedo già un tuo stile in questa storia. La protagonista ironica, contemporaneamente simpatica e scorbutica, lucida nelle osservazioni ma che non si prende sul serio è il fondamento del tuo marchio di fabbrica.
La scrittura è impeccabile. Io ti segnalo due cose ma per uno scrupolo scrupoloso di cui dovrei vergognarmi: non avrei detto "diroccata" in quel contesto e Katy Perry non cantava "california gurls"? e non è esattamente "girl" per quanto ne so.
Per il resto, poi, questa storia mi piace e devo dire che la parte del pianoforte mi interessa perché una delle mie passioni è proprio la musica! Che posso dire? Non mi spingo a dire che vale un debito in matematica ma qui ci sono veramente ottime cose!

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