Eccomi qui per lo scambio a catena!
Prima di cominciare, io adoro le AU di Naruto (anche se non saprei spiegarti esattamente il motivo), per cui immaginati la mia gioia nel scoprire questa one-shot. Soprattutto perché ormai è sempre più raro trovare qualcuno che scriva ancora su questo fandom.
Ho scelto di recensire questo capitolo della raccolta perché tra tutti i personaggi che hai usato, i fratelli della Sabbia sono quelli che preferisco.
Ma la smetto di tergiversare, e inizio a commentare seriamente la storia.
Il tuo modo di scrivere mi ha subito incuriosito. Hai uno strano modo, anzi strano non è la parola più adatta... hai un particolarissimo modo, un modo tutto tuo di accostare spezzoni narrativi che parlano in concreto (che fanno concretamente avanzare l'azione della trama) a spezzoni invece fortemente metaforici e introspettivi. Lo trovo un modo di scrivere molto poetico, ma allo stesso tempo non astratto e non melenso. Lo ripeto ancora una volta, è particolare, personalizzato, e già il fatto che leggendo un tuo scritto io abbia trovato una traccia, un'impostazione diversa dal solito, ti fa onore. Vuol dire che hai trovato il tuo stile, e che sei sicuro delle parole che usi. Inoltre anche il lessico non è né troppo semplice e scontato, né troppo "machiavellico". È evidente un uso ragionato del linguaggio, e questo non appare né pomposo né banale.
Ma lasciamo da parte il comparto tecnico e dedichiamoci agli aspetti più vivi della storia.
La caratterizzazione di Temari è abbastanza "spiegata", nel senso che non traspare solo dai suoi gesti, ma viene proprio messa per iscritto in diverse parti. E ovviamente è fedelissima. Credimi, non lo dico tanto per fare dei complimenti asettici. Non credo che Temari sia un personaggio semplicissimo da caratterizzare. A parte la testardaggine e la determinazione, che sono caratteri abbastanza emergenti della sua personalità, mi piace come tu abbia inserito altre sfumature, altri aspetti non immediati. Ti riporto alcuni spezzoni che, secondo me, contribuiscono a rendere la caratterizzazione di Temari ancor più profonda:
[...] che avrebbe penato la perdita di quel poco di lucidità rimastole di fronte alle difficoltà.
[...] sfiduciate e vuote nell’animo, un po’ quasi quanto lei.
[...] se avesse provato ad ascoltarsi di più e non essere troppo severa con il suo cuore.
Hai rievocato senza eccessi di crudezza eppure in modo piuttosto angosciante il terribile episodio che ha coinvolto la nostra protagonista. La parte che più mi ha dato i brividi è stato quel parallelismo involontario tra i tasti della macchinetta e i tasti del cellulare, e la rievocazione accidentale del passato. Soprattutto il momento che hai deciso di rievocare: un attimo di panico, una chiamata al cellulare, e l'inevitabile epilogo. Un particolare, quello della chiamata dell'ambulanza, che dà inoltre un tocco realistico al tutto. Non è un particolare scontato su cui soffermarsi, nel descrivere una situazione simile. Di solito ci si sforza di descrivere lo stato d'animo del personaggio pov, spesso ottenendo - secondo me - risultati insoddisfacenti. Invece in questo modo, mettendo da parte il turbine che passava per la testa di Temari in quel momento, e soffermandoti su una pura azione disperata (la chiamata dell'ambulanza) ottieni un effetto più dirompente, più tragico, più d'impatto.
Per concludere, i pensieri di Shikamaru, i suoi buoni propositi riguardo Temari, sono di una semplicità e di una schiettezza disarmanti.
Davvero, ci sono alcuni punti in cui ho amato tantissimo il soffermarsi su particolari apparentemente insignificanti di fronte alla tragedia: L’avrebbe portata a mangiare la zuppa al ristorante, l’avrebbe portata al giardino botanico... piccoli passi per far sì che Temari possa riappropriarsi della sua vita.
È commovente vedere quanto Shikamaru pensi a Temari in modo del tutto altruistico, silenziosamente, discretamente, senza essere in nessun modo plateale. Credo che non potessi concludere in modo migliore questa oneshot con la presenza silenziosa di Shikamaru che veglia "da distante" sulla nostra protagonista, come fosse il suo angelo custode.
Sono davvero contenta di aver letto una storia su personaggi di cui solitamente non leggo mai. Si scoprono sempre nuovi approfondimenti.
E inoltre, se non si fosse capito, ho amato il background drammatico di questa AU.
Spero davvero di leggere presto qualcos'altro di tuo!
A presto!
Silvar |