Good morning!
No
Good night!
No!
Good…
Death.
Good death?
*ghignetto*
Kage-kun, mi meraviglio di te.
E’ lui che ha cominciato!
Sì sì, certo~ Aria-chan, ciao, vieni qui, allontaniamoci, dobbiamo lavorare seriamente noi! Non come questi che giocano sempre uu
Non dirmelo, sono in ritardo .w. Leggo sempre in orario, se la cosa può consolarti (?): e poi argh, è inutile cercar scuse, sono una pigrona, punto e basta uu
Ma ho in mente un fioretto per l’inizio dell’anno, poi ti dirò! – sono certa che mi boccerai clamorosamente, ma pazienza, io ci proverò <3
Hai preso una decisione importante per gli OC?! .w. *suspance che cresce* Voglio proprio sapere di che si tratta~
Ora però concentriamoci sulle varie narrazioni, yup.
Ethan, Ethan, il mio pulcino canterino è tornato a casetta~
Mi è piaciuto tantissimo il contrasto che hai creato fra il silenzio della sua residenza e il rumore che ha continuamente nelle orecchie (vuoi per prove, concerti, tour… ): come se il passaggio improvviso da uno stadio all’altro del rumore – assoluta mancanza e assoluto dominio – lo stordisse e lo affaticasse.
Una situazione davvero ben riuscita: il mio Ethan sa anche raccogliersi in se stesso~
E l’Orologio, uhuh: beh, c’era da aspettarsi che il suo sarebbe stato collegato in qualche modo alla musica, la chiave è emblematica, sono molto soddisfatta della tua scelta!
Come sbuffa, come sbuffa! –sembra me quando torno a casa da scuola e mi butto sul letto xD Effetto balena spiaggiata, davvero imbarazzante (?) – Ma gli impegni chiamano… Come fa a dimenticarsi delle prove con la band vorrei proprio sapere? xD E’ un genio, questo ragazzo, shi shi
Ma, piuttosto che dilungarmi su Ethan, mi preme scoprire nuovi Oc! Come ad esempio Margarita ** Siamo nello stesso periodo, che gioia~ Una punzella da far innamorare coffcoff
Parlandone con serietà, mi ha affascinato enormemente: saranno anche le tue descrizioni, così impeccabili, impreziosite di dettagli splendidi nella loro crudezza, a volte – come in questo caso, l’incendio delle prigioni sembra un vero quadro che si dipinge davanti agli occhi dei lettori – a rendere l’atmosfera ancora più attraente ~
Sembra una ragazza all’apparenza distaccata e categorica: la sua mente è continuamente alla ricerca di situazioni, persone e oggetti nuovi da catalogare e riconoscere. Sembra molto rigida in questa sua “raccolta dati”, se si vuole usare questa espressione: l’utilizzo della duplice maschera teatrale da parte tua mi ha portata a riflettere su questo personaggio. Mi sento molto vicina a Margarita, spero vivamente che i nostri Oc si incontrino – ovviamente questo non deve andare a minare i tuoi piani riguardo la long, lascio a te, maestra, l’organizzazione di tutto ^^ Era solo un’idea, si dà il caso che io sia rimasta piacevolmente colpita da questa ragazza, non vedo perché dovrei trattenermi dal mostrare interesse! Le sue riflessioni, così incontaminate davanti all’asprezza dello slancio rabbioso che prende vita davanti ai suoi occhi, mettono fin in soggezione: quant’è inquietante e bella, nel suo distacco emotivo. Sono curiosa di vedere le evoluzioni della sua narrazione!
Troviamo poi Atemu: tutto si può dire di questo ragazzo tranne che non è concorrente con Margarita in ambito di intelligenza e curiosità. Argh, Aria, sono troppo belli tutti: potrei fare questa recensione saltellando come una matta e fangirlando ininterrottamente * ^ *
Cosa ti fa pensare che tu non lo stia facendo?
Ssssshh~ *gli mette in braccio Kidou* Non ti ha chiamato nessuno, finiscitelo di spupazzare, che tra poco arrivo anche da voi! E rimpiangerai la mia assenza
Sembra una minaccia-
E’ una minaccia!
Aah ecco--
Pussa via! *li fa portare via con una gru (?)*
* // * N-Non guardarmi male, non riesco a concentrarmi se quello mi ronza attorno! Sembra un moscone-
Atemu è un altro maschietto, shi <3 Ethan cominciava a sentirsi troppo solo, altrimenti: sono contenta di questo innesto, è molto particolare! Collezione di orologi, eh…? Questo mi ha ricordato tanto un libro che ho letto tempo fa, un personaggio di questa storia era un uomo che aveva la passione dei mazzi di carte da gioco: per la precisione, lui collezionava jolly. Andava in giro con il figlio e dovunque si fermava cercava un negozio per comprare un mazzo di carte: si teneva i jolly e donava il resto al ragazzino che faceva dei gran solitari ^^ Era un libro molto bello… In generale i collezionisti conservano una certa aria affascinante e misteriosa, o forse è solo una mia impressione, chi lo sa!
Il mondo raffigurato sull’Orologio, addirittura? Accipicchia, deve essere bellissimo da guardare: ci credo che non faceva che studiarlo! Un semplice curioso ne sarebbe attratto, figurati uno che se ne intende come lui!
Un po’ di sabbia e di sole cocente fa sempre comodo, susu ** L’Egitto… Sai cosa stavo pensando? Che questi ragazzi saranno pur custodi del tempo e potranno pur viaggiare… Però alla fine dell’avventura potrebbero aprire un’agenzia di viaggi! Saprebbero consigliare posti meravigliosi, ihihih <3
*gioca con le carte* Tombola!
Lascia che ti spieghi…
Siete seri? :/
Ehm… Okay, farò senza di voi <3
Aspetta, che succede?
Demenze, Jude, squilibri mentali…
Ho sentito bene? .w. Potrei offendermi!
Me ne farei una ragione
Non mi copiare le battute!
… Sei tu che scrivi-
Non ha tutti i torti uu Mi sento piuttosto disorientata adesso xD Omino nero del malaugurio!
Dunque dunque… Recuperiamo il filo: abbiamo lasciato i due alle prese con gli incubi se non sbaglio, adesso Kidou si è svegliato e Reiji non è accanto a lui. Forse è da questo che si innesca tutto, forse da molto più indietro… Il problema di questi due personaggi è che hanno una paura allucinante. Io adesso potrei mettermi qui ad analizzare ogni movimento, ogni battuta, ma sono certa che prima o poi mi verrebbe da sottolineare qualcosa nel loro atteggiamento che non è del tutto in linea con la loro caratterizzazione “ufficiale”, quella fornita dall’anime. Ma è normale che sia così ed è proprio su questo che vorrei focalizzare l’attenzione: Kageyama e Kidou sono due personaggi molto affini, a modo loro, ma anche molto distanti: si dà il caso infatti che il loro rapporto è su una scala, non su un piano. Di conseguenza il ragazzo da che si conoscono ha sempre visto Kageyama più grande di lui, più grande in tutto: non ha mai potuto portare avanti una riflessione non coerente al pensiero del comandante, ché altrimenti veniva soffocata e spinta giù. Kidou è perciò stato educato all’introspezione, alla chiusura in un certo senso: poteva dire e fare tutto ciò che gli veniva accordato dal comandante, tutto il resto poteva solo pensarlo ma non manifestarlo in alcun modo. In questa maniera si creano delle disparità, è abbastanza palese. Ora, finché tutto procede regolare e Kidou obbedisce, di problemi non ce ne sono: nel momento in cui però non si collabora più… Eheh, ci sono i guai. C’è il distacco più che altro. Kageyama ha sentito che Kidou non rispondeva più ai suoi comandi e se n’è liberato. Che il ragazzo ci abbia sofferto o pure no, questa è una cosa che possiamo ipotizzare: Yuuto è sempre stato molto riservato, molto geloso dei propri dolori in un certo senso, perciò certe cose non le sa dire chiaramente.
Accade ora che si ritrovano insieme dopo tanto tempo e tanto silenzio in un posto che nulla a che vedere con il loro rilassamento sul piano emotivo. Sono convinta che Reiji voglia fare “pace”, parlare per lo meno… Ma la paura li frega. Paura di sbagliare, paura di ferirsi di nuovo… Sono esseri umani e la solitudine fomenta la paura e lo scoraggiamento negli esseri umani.
E’ per questo che si aggrediscono, che si fraintendono, che si allontanano senza capire perché.
Reiji, anche se adulto e più maturo, ha il difetto di farsi prendere dall’ira: Jude invece è molto più sensibile e trema soltanto. Anche lui sarebbe in grado di aggredire, ma la sua violenza scema in fretta davanti a Kageyama, cosa che invece non succede con altri ragazzi della sua età.
Il problema del loro rapporto è che per tanto, troppo tempo, Kageyama ha dato ordini e Kidou non ha fatto che obbedire. Il ragazzo ha perciò sviluppato una sorta di attaccamento però passivo nei confronti dell’uomo, pende dalle sue labbra quando parla anche se non è d’accordo… Reiji dal canto suo non sa come trattenersi, la tranquillità del giovane va in pezzi con niente in una situazione simile.
Poveretti, sono morti di paura alla fine… Sono sicura che però riusciranno a capirsi e collaborare: erano forti, insieme. Possono esserlo ancora.
E con questa chiudo ^^ Sono tanto contenta di essere riuscita a lasciarti questa recensione, anche se in ritardo tengo molto a questa storia e mi auguro che tu possa continuarla al meglio: per qualunque cosa sai che ci sono.
Un abbraccio forte,
Sissy <3
Merry Christmas!
? |