Recensioni per
The promise you made
di Redferne
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Devo ammettere che nel leggere la tua storia ho imparato ad aspettarmi di trovare le citazioni più svariate prese da film, fumetti, serie televisive, videogiochi e qualsiasi altra opera concepita dalla creatività umana… ma in questa penultima parte di capitolo ti sei a dir poco superato! |
Più vado avanti nella lettura e più mi convinco che il Finnick della tua storia sembra davvero la versione furry – e in miniatura, aggiungerei! – di Ryo Saeba. Magari non avrà la stessa abilità dello Stallone di Shinjuku nel maneggiare una rivoltella, ma in quanto ad “ammirazione” per le grazie femminili lo eguaglia senza ombra di dubbio. Il medesimo discorso vale per la cura quasi maniacale che dedica all’incolumità dei suoi gioielli di famiglia nei momenti meno opportuni, come si è visto tra le righe di questa quinta parte di capitolo. |
Ma salve, eccomi qui! |
Casomai potessero sussistere dei microscopici dubbi, questa quarta parte di capitolo ha dimostrato ancora una volta in maniera inconfutabile che, a dispetto delle dimensioni minute, Finnick sa essere una devastante macchina da guerra. Altro che il signor Manchas allo stato selvaggio o gli uomini trasformati in zombie dal Cordyceps nella saga videoludica di The Last of Us… basta che il fennec abbia tra le zampe il volante di un qualunque mezzo su ruote per portare scompiglio ovunque vada. È una fortuna che non si sia messo in testa di presentarsi alla guida di un carro armato come ha fatto Bart Simpson sotto gli effetti del Focusil, altrimenti avrebbe già trasformato l’intera contea in una zona di guerra! |
Ciao, Roby 😆 |
Qui si fa una sorta di ragionamento (in toto) sulla vita, almeno la vedio io così. Nick, almeno per come lo vedo io, come personaggio, lo vedo usato per fare una riflessione generale sulle azioni fatte da ognuno di noi. Sono riflessioni che, sembrano pensieri astratti ma in realtà hanno un loro peso. C'è una sorta di ragionamento ( in toto) sulle azioni degli umani. Un ragionamento che se analizzato c'è dietro una tirata d'orecchi al genere umano. Fa riflettere. |
Probabilmente stenterai a crederci, ma in questo caso oserei dire che Maggie ha tenuto un comportamento fin troppo signorile nei confronti di Finnick. Va bene che il caro fennec è un personaggio decisamente sopra le righe… ma c’è un limite a tutto, che diamine! |
Nick dovrebbe ringraziare la sua buona stella (si fa per dire, visto tutti i guai che ha passato nella sua vita…) di non ritrovarsi nei panni di un impiegato in un qualsiasi ufficio pubblico italiano; con tutta la burocrazia farraginosa e asfissiante che abbiamo, credo che impazzirebbe in neanche un mese! |
Ciao carissimo, rieccomi qua in stra-ritardo come al solito, ma ormai penso che ci hai fatto l'abitudine, dico bene? |
La prima parte di questo nuovo capitolo è riuscita a offrire uno spaccato sulla vita passata di Nick e Finnick non soltanto molto interessante, ma anche perfettamente in linea con il profilo psicologico dei personaggi. Sul serio, sei riuscito a ricreare delle situazioni che risultano assolutamente credibili, specie se rapportate con l’evoluzione psicologica che le due volpi hanno avuto sia nel film sia nella tua storia. Ancora una volta hai fatto un lavoro eccellente, i miei complimenti! |
Finalmente si torna con l'introspezione e l'autoanalisi che celebrando benissimo il tuo evidente "dono della sintesi" Red: ho impiegato tre giorni dalla sua pubblicazione a godermelo tutto ed apprezzarlo per bene questo capitolo; in più era talmente intelligente che non mi ha distratto dal prendere il 95% di punteggio ai miei test di aggiornamento per la fascia di ruolo e crediti in più: la parte dell'ateneo e degli "studenti specchio" pareva scritta per noi pre docenti e i nostri futuri discenti e pazienti da tutelare e proteggere. |
Ciao, Roby 😆 |
Vabbè, ma si capisce che Nick e Judy non sono morti. Allora avevo ragione a pensare che questa fose una fase non onirica ma più nel contesto universale dell'aldilà, voglio dire: mi ha fatto pensare un po' alla Cappella sistina e nella scena principale di Dio che sta lì per sfiorare Adamo. Quel tocco divino che vuole arrivare, seppur distante. La visione delvolere rivedere qualcuno che si ama e sta lì ma non la puoi toccare. Lo so, un po' troppo fuori contesto ma ho immaginato quello. Leggerò ancora |
E tre! |