Recensioni per
Una brezza lieve
di ferao
Ahahah... a Percy non piacciono le donne che gli mettono i piedi in testa?!xD |
Povero triste Percy, la cui vita è scandita solo da solitudine e dalla tristezza. Una vita alquanto vuota scandita solo da lavoro, lavoro e soltanto lavoro. Una esistenza davvero vuota che spero presto qualcuno possa aiutare a rendere migliore perché adesso è davvero un disastro. |
Chissà se leggerai mai questa recensione, ma questa storia è stata fantastica, stupenda e me la sono letta in una notte!!! complimenti |
E' la seconda volta che finisco di rileggere questa fanfiction, e la prima in cui mi accingo a lasciare finalmente una recensione. Non so ancora perché; forse perché mentre leggevo questa fanfiction, entrambe le volte, non avevo parole per dirti quanto questa sia assolutamente stupenda, fantastica e meravigliosa, ma ora mi sono decisa finalmente a lasciarti un commento, perché te lo meriti decisamente. |
Ho scoperto questa storia ieri, nonostante avessi tra le mie preferite "Voglia di fare un dispetto a papà". |
Ehm, ehm. Premetto che questa recensione sarà (lo so già prima di scriverla XD) troppo breve e assolutamente non all'altezza della meravigliosa storia che ho appena letto, e che per tal motivo avevo pensato di non scriverla affatto; ma, d'altra parte, non potevo proprio chiudere la pagina senza lasciare un piccolo segno del mio passaggio e di ciò che questa lettura mi ha lasciato. Sto diventando una tua stalker, lo ammetto! Dopo aver letto la shot su Percy e Audrey mi sono finalmente decisa a passare per questa long che avevo adocchiato da un bel po', ma che come molte storie lunghe non trovavo mai il "coraggio" di cominciare. E quello che ho scoperto è stato, be'... wow! Non me l'aspettavo così, completa e dettagliata praticamente di tutti i momenti della vita di Percy, a cominciare da quando lavora al Ministero fino al giorno del suo matrimonio (del tutto inaspettato anche questo, considerando che viene addirittura dopo la convivenza e la nascita della figlia - sì, le signore Weasley e Bennet mi hanno influenzata!) Non so bene cosa mi aspettassi, in realtà... Forse, quelle righe d'introduzione (che ogni tanto mi chiedevo quando sarebbero arrivate) mi avevano fatto pensare a un racconto post-matrimonio, ma in ogni caso qualsiasi aspettativa sarebbe stata di gran lunga superata. D'altra parte, questa storia è tra le Scelte e come tale doveva meritare molto, ma non avrei comunque immaginato che mi piacesse così tanto! E' riuscita a farmi l'effetto dei libri migliori, quelli che dopo aver raggiunto la parola "fine" ti fanno già sentire nostalgia per i personaggi che hai conosciuto (del tipo: e ora come farò senza Audrey, Lucy, Adams??) Dopo una settimana che passavo le giornate fiacche in ufficio in compagnia di tutti loro, posso dire che mi mancheranno tantissimo, ecco! E' praticamente una storia nella storia, s'incastra alla perfezione con quella della Rowling e sarà difficile, d'ora in poi, immaginare la vita di Percy e Audrey in maniera diversa. |
Capitolo un pelo più magro degli scoppiettanti due precedenti, ma il contrapposto fra le serate di Audrey e quella di Percy è innegabilmente divertente. Quel "sono già le dieci di sera" non può non strappare un sorriso. |
Il particolare di Percy che detesta il contatto fisico negli ascensori del Ministero è geniale. Si rifà molto a tutto il personaggio, dalle sue mani di perfezionismo ansioso a quello che poi diventerà il suo "background" come persona dopo la Battaglia di Hogwarts. Rinnega i genitori, persevera per due anni nei suoi errori e proprio quando decide di ritornare sui proprio bassi, Fred muore. È qualcosa che ti porta a sviluppare insane "fobie"; fantastico questo tuo modo di renderlo vivo e reale - ma tant'è che te l'ho già detto, vado avanti. |
Erano secoli che mi ripromettevo di dedicarmi a questa tua long-fic e mi dispiace un sacco non averlo fatto prima. Ho un rapporto odio/amore con Percy Weasley, ma visto che so che condividi la mia stessa duplicità emotiva, non mi sento affatto intimorita nel proseguire la lettura. Ovviamente no, perché checché tu possa malignare sui primi capitoli - o perlomeno sul primo - e checchè tu possa reputarlo pieno di infantilismi ed errori da principiante, non è così. Ti capisco, eh, perché quando sento qualcuno dire che le prima storie che ho stritto sono belle, mi viene proprio da credere che non abbiano letto bene. Errori di poca esperienza, dici tu? Io non ne ho trovati. Oh, sì, aspetta, il tuo stile è indubbiamente migliorato, ci mancherebbe altro, ma in questo primo capitolo non ho trovato l'ombra dell'apocalisse dello schifo che hai anticipato nelle note. No, rassegnati, mi sa che questa storia è bella fin da subito. |
Uau: Percy che si lascia andare e invita la tizia e sorride?!?!?! |
Ahahahahah! Che spasso questi due! Ma come fanno? Anche in questo caso: se chi ben comincia é a metá dell'opera... Beh, loro son pronti |
uh, mamma mia: la signora Bennet, per un terrificante secondo, mi ha ricordato la mia di madre: brrrrrrrr.... Inquietante. |
E ma che schizzinoso 'sto Percy, e noioso e sadico... Rovinare così la giornata, la carriera e l'autostima di poveri giovani maghi. |
Beh, che dire: per essere un capitolo introduttivo e soprattutto scritto "in un'altra vita", non mi sembra malaccio, e nemmeno da buttar via, anzi. |
È finita. Ok, arrivo tardi, mesi e mesi dopo la pubblicazione di quest'ultimo capitolo, però non è forse questo il bello dei libri e più in generale della scrittura? Le storie vanno oltre il tempo in cui sono prodotte ed iniziano ad esistere solo nel momento in cui vengono lette. Ma basta, discussioni metafisiche sulla bellezza della lettura, passiamo alla tua storia. |