Recensioni per
Una brezza lieve
di ferao
Bene, ho messo la tua storia fra quelle da seguire e sono arrivata al decimo capitolo. Mi piace, mi piace molto. Un Percy che s'innamora di una ragazza simpatica, una Umbridge che più Umbridge non si può, un Ministero della Magia che sta diventando sempre più "minaccioso" e razzista. Malgrado la tua storia sia assolutamente originale, l'ambientazione è molto fedele alla Rowling. Ciao |
Anche se hai scritto questa storia mooolto tempo fa lo stile è impeccabile. E' stato piacevole leggerla e non ho trovato nulla di contraddittorio nel personaggio di Percy. In fondo, nel periodo in cui aveva rotto con la sua famiglia, avrebbe potuto benissimo sentirsi così:solo. Il fatto che abbia potuto avere una fugace relazione con un'impiegata del Ministero è assolutamente plausibile, anche se io non ho mai pensato a lui come ad un uomo che potesse avere delle avventure. Forse dipende da come me lo sono immaginato nei libri: un ragazzo non troppo bello e assurdamente pedante e noioso. |
Amore. Amorissimo. |
Ti aspettavo al varco con questa virata seria e drammatica, perchè ormai nella storia ci voleva, ed ero proprio curiosa di sapere come l'avresti resa. So che è qui da mesi ma tirocinio + esami + tesi + presto lavoro mi hanno risucchiato l'anima. I Dissennatori vogliono rendermi una di loro, ma non mi avranno MAI. Ad ogni modo, mi piace come l'hai costruita, perchè si compone come un crescendo di ansia ed è tutto molto ben calcolato. L'ansia, lo smarrimento e il panico della gente al Ministero che nel dubbio tace e prende quello che viene, sperando che la sorte tocchi ad un altro. Molto umano, per quanto sbagliato. Del resto anche il nostro Percy pirla agisce così. Poi senti, capisco che il finto Harry fosse in mezzo alle balle in ascensore, ma non è che ora ogni volta che scoreggia un piccione sia colpa sua eh. Se Percy voleva almeno alzare gli occhi a guardare suo padre l'avrebbe fatto, come pure incrociarlo in altro modo al Ministero. Va bene che Potter è pirla, ma Percy non è da meno. Sarà la P che porta male. Ciò detto, so che non è il cap 30, ma ti tallono ^^ |
sono molto mooooolto commossa... sia per il fatto che questa fic sia conclusa e sia per il modo unico e stupendo col quale l'hai conclusa... attendevo ogni giorno che questa storia venisse aggiornata e quando la trovavo fra le prime file alle "seguite" era un tuffo al cuore e allora era assai piacevole sapere che per un pò mi sarei immersa in quel mondo così perfettamente ideato e perfezionato nei minimi dettagli...ora ,ovviamente, mi dispiacerà non avere più quel tipo di attesa ma almeno.. ho pur sempre i sequel! xD...cmq sia io ti faccio ancora i miei complimenti per il tuo talento...e grazie per avermi divertito,commosso,allietato ecc.. con questa magnifia storia!!=D...ciao, a presto ferao! ;D |
Sì, cara, stai sparando un mucchio di cazzate. Ma a noi piace così.
Oh, non ci crederai. Eveybody needs somebody è finita proprio ora =D
Mi ha messo allegria addosso, credo che dopo Seven Nation Army la riascolterò ;)
Eccomi qua, a sorridere lacrimosa al computer mentre inutilmente, come sempre cerco di iniziare decentemente una recensione.
Non ci riuscirò mai, e questo lo sai anche tu.
Ma io ci provo... bisogna chiudere in bellezza, no?
Come hai fatto tu con questo capitolo!
Bello, stramaledettamente bello.
E ti dirò anche un perché meno contorto del solito.
Perché c'è tutto, semplicemente.
Perché c'è tutto e ci sono tutti.
E con tutti intendo TUTTI!
Dovevi vedere il sorrisone da un orecchio all'altro che è partito con Perce che legge e che è continuato per tutto il capitolo, quando ho visto tornare Judith, quando ho letto il "dialogo" tra i fratelli Bennet, quando ho rivisto le donne Bennet, quando ho sentito di nuovo Adams filosofeggiare, quando ho visto Grete!
Insomma, quando ho visto che in questo finale c'erano proprio tutti.
E con tutto, invece... beh, l'avrai capito! Intendo TUTTO! ;)
Quello stupido abito che non poteva essere bianco, la pazzia della signora Bennet, il soprannome di Molly Pernille (posso vantarmi di aver intuito che sarebbe arrivato già da quando Audrey ha cercato di farle dire Moooolly? ;D ), le paranoie di Percy e soprattutto il racconto di Adams.
Mi ero appuntata mentalmente dall'inizio del capitolo che se non l'avessi messo ti avrei mandato un crucio per recensione.
Sissignora.
Anche se poi non avrei più avuto qualcuno che scrivesse così bene :P
Ok, non è un perché meno contorto del solito, ma come sempre tu capirai! :)
Ora dovrebbe iniziare più o meno la parte in cui inizio a citare scorci di storia, perdendomene regolarmente qualcuno per strada, quindi preparati alla recensione più lunga mai fatta da me (di sicuro non la più lunga in assoluto, ho presente le recensioni della cara Charme xD)
"Faen."
Inizio con il citarti semplicemente questo.
Mi mancava, e quando l'ho rivisto mi si sono drizzate le orecchie. Seriamente! :D
"Prima che potesse dire qualcos’altro, Percy fu Smaterializzato a forza in una stradina vuota di Ottery St Catchpole scarsamente illuminata da un lampione moribondo.
- Che diavolo state combinando? - esclamò subito, mentre attorno a lui Ron, George e Bill ridacchiavano. - Dove siamo? Questo… questo è un rapimento!
- Beh, da solo non saresti mai venuto… - rise Arthur, apparendo subito dopo.
- Papà! Ti ci metti anche tu?! Che cosa avete intenzione di fare?
- Te l’ho detto, Prefetto: bere alla tua salute e a tue spese - rispose George, avvicinandosi poi alla porta di un pub. - Suvvia, - fece poi, - l’addio al celibato si fa una sola volta nella vita! O almeno, tu di sicuro lo farai una volta sola, dato che non credo tu abbia una fila di pretendenti…
Sospirando in modo melodrammatico, Percy chinò il capo e si dichiarò sconfitto; poi si lasciò trascinare malvolentieri in quella che si preannunciava una lunga bevuta notturna tra uomini.
Fortuna che non mi ubriaco mai: almeno domani non starò male, a differenza di questi incoscienti.
Che seccatura, però: dovrò trascinarmeli sbronzi fino a casa. Uff.
Tre ore dopo, Percy era il più sbronzo del gruppo. Dovettero trascinarlo fino a casa."
Questo.
Ho amato questa parte. Mi ha ricordato tante cose, il bacio sotto la pioggia, il secondo bacio sotto la pioggia, il suo tentativo di ubriacarsi da Abe... ma Perce è così alcolizzato da ricordarmi tutte queste cose?
No scherzo, Perce. Scusa, scusa... sì, lo so che non c'è nessuno più serio e sobrio di te! Lo so bene!
Oh. Phew, non mi mollava più.
A parte questo il nostro irlandese è riuscito ad ubriacarsi, a quanto pare. Ma bravo.
E no, non ricominciare, Perce. *Ghigno maligno*
"Non appena scese, Percy trovò gli altri Weasley malconci quanto lui; le uniche facce pimpanti appartenevano alle ragazze – Ginny e Hermione dovevano essere arrivate quella mattina.
- Toh, guarda chi si vede! - esclamò Ginny per salutarlo, mentre versava altro caffè a Ron.
- Maledetto Salazar, Ginny, devi proprio fare tutto questo chiasso? - la sgridò George, la testa appoggiata sul tavolo e coperta dalle braccia.
- Genio, quand’è che ti decidi a inventare un anti-sbronza? Sarebbe più utile di tante stronzate che riesci a rifilare ai gonzi… - biascicò Bill, che si lasciava massaggiare amorevolmente le tempie da Fleur.
George alzò a fatica la testa. - Ehi, io non rifilo stronzate… e ora che ci penso, ho inventato un anti-sbronza. - Puntò un dito verso l’attaccapanni. - Guarda, se non ci credi ce l’ho proprio lì, nella… diamine, nella tasca del mantello!
Non finì nemmeno di dire la frase: con un salto più agile di quanto si aspettassero, Charlie si fiondò sul mantello e prese la bottiglia di ricostituente, dividendola poi tra tutti i presenti."
Questa parte mi ha fatto rotolare.
Che sbronza, eh?
Tutti irlandesi, immagino. *Altro ghigno in direzione dei Weasley*
"Lucy guardò Percy e scoppiò a ridere. - Comunque non è andata male, sai? Gli piaci molto.
- Cosa?!
- Ma sì… Bunbury non ha detto una parola, è un buon segno!
E ridendo ancora raggiunse gli altri Bennet, lasciando Percy più spaesato che mai."
Qua rischiavo seriamente di cadere dalla sedia.
Povero Perce.
Disorientato dalla solita pazzia alla Lucy Bennet e da Bunbury xD
Non sto a citarti le parti che ho già descritto prima, vero? Judith, fratelli Bennet e compagnia bella. Sennò non finiamo più! ;)
"Alcuni, addirittura, sembravano sorpresi che a fine serata non fossero ancora comparsi Patroni, tipi incappucciati e altre simili amenità; seduta a fianco di Bunbury, zia Muriel non aveva mancato di descrivere al povero Babbano i dettagli più truculenti di quella sera ormai lontana, spiegandogli di come aveva quasi perso un braccio nel tentativo di Smaterializzarsi lontano da lì. Dall’altra parte, Evangeline era assediata da un non più molto sobrio Arthur, che da ore ormai cercava di farsi raccontare nei dettagli l’uso delle più strampalate invenzioni Babbane."
Poverini. Non invidio Evangeline e Bunbury, davvero.
Arthur brillo dev'essere qualcosa di straordinario! xD
"Risero piano. Era tutto così… strano. Perché diamine ci avevano messo tanto per arrivare a quel punto?
Non era evidente fin dall’inizio il modo in cui quella storia sarebbe finita?
Audrey ripensò un momento alla prima volta che aveva visto Percy, alla sua antipatia, al suo scarso senso dell’umorismo…
No, non era evidente. E nemmeno per lui, ne sono certa.
Ad ogni modo, ci erano arrivati. Erano lì, tra la fine di una storia e l’inizio di un’altra. Magari non sarebbe cambiato assolutamente nulla, magari invece già il giorno dopo si sarebbero svegliati diversi… chi poteva dirlo.
Dovevano solo aspettare e vedere cosa sarebbe successo.
Avevano tutta la vita, ormai."
Helga, qua ho iniziato a lacrimare senza ritegno.
Audrey che ripensa all'inizio... no, non era per nulla scontato che sarebbe finita così. Con quel Percy razzista e bisognoso di insalata di pollo.
E la parte dopo... cavolo è così... profonda.
Brava, brava, brava. Sei sempre capace di sorprendermi con certe frasi.
"- Quello che voglio chiederti è questo: potresti… non smettere di chiamarmi Bennet, per favore?
Percy restò sorpreso per un istante, poi scoppiò a ridere: la risata più forte e lunga che Audrey avesse mai sentito da lui.
- Aud… non smetterò mai di chiamarti Bennet. Rassegnati.
Un’ultima risata, poi la festa si concluse davvero."
No, sarai sempre Bennet. E non solo per Percy, ma per tutti noi.
Quel suo modo di chiamarti... dolce ma non troppo smielato... rimarrà sempre.
Ok, ho finito anche di citare. E' venuta fuori una cosa mostruosa, ma credo che la rileggerò lo stesso.
Mi dispiace per te che dovrai prenderti le ferie per leggerla xD
Ma io ci ho messo il cuore e tutto il mio affetto per la storia, per i personaggi... anche per l'autrice, certo! :)
Quindi spero che la apprezzerai... per una volta forse ho scritto una recensione pseudo-seria e venuta quasi bene, diamine!
Percy non saprebbe fare di meglio ù.ù
Ho letto con piacere che scriverai ancora di loro... anche perché avresti una folla inferocita munita di forconi se non lo facessi ;)
Ehi, ora dovrei chiudere ancora.
Non ci credo che non vedrò più questa storia tra le seguite, ma mi rassegno.
La sposto tra le preferite, cara. Appena ti spedisco questa chilometrica recensione.
Baci.
Fra
... e diamine! Grazie perché scrivi sempre cose così meravigliose! ♥
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Ciao!:) |
Prima di tutto: |
Bwuahuahuahuahua! |
Ma sai che è un bel problema? Non so come iniziare la recensione.
Cioè, è l'ultima (lo dico con la vocina tremolante e gli occhi umidicci) recensione che farò a questa long. Oh, santissimo Merlino aiutami tu! Ormai l'ho iniziata, 'sta benedetta recensione, tanto vale continuare. Hemmm... ci ho messo un po' a leggere. Non perchè sia ritardata mentale, anche se posso dare quest'impressione, ma perchè tentennavo, come sai, e ho cercato di gustarmi bene ogni singola parola. Eeeeee, dunque. Perce, piantala di lamentarti, sono qua con i lacrimoni pre-trauma, con il mal di testa da influenza, con gli occhi a palla dalla concentrazione e tu ti lamenti. Ti lamenti! E cosa dovrei dire io, allora? E la Fera? Quindi stai al tuo posto e non lamentarti, che non sei quello che ci rimette di più. Scusa, Perce, se sono stata acida, è il nervosismo. Ma non lamentarti comunque, per favore, che non morirai mica, ragazzo. 13 marzo 1999. Quanto ci hai messo a scegliere il giorno? Non so, io ci avrei messo tanto, credo, per poi puntare il dito a caso sul calendario. "- Mio festito era ferde! - esclamò Ingeborg, felice di poter contribuire alla discussione." Oh, come mi sento potente, finalmente riesco a padroneggiare la difficle arte del corsivo in una recensione. Comunque, questa frase è stata la causa della prima risata liberatoria. Grazie, Ingeborg! "la signorina è così graziosa che le starebbe bene qualsiasi abito, purché non largo sui fianchi e non cadente sul davanti," Tutto ciò è così anti-merisuesco!! Ti adoro. Amo questa sovrabbondanza di faen in giro per il capitolo. La gente non lo sa, ma fa bene dirlo, ogni tanto. Spesso, quindi. “Mamma, lascia perdere mio padre: è un uomo, cosa vuoi che ne capisca della vita?” Niente, Molly seconda cara, niente. Il tuo papà è uno dei più grandi babbalei che non capiscono niente della storia. u.u Non capisco, che mi è successo? All'inizio della ff sostenevo Percy, ne sono sicura, ero dalla sua parte e lo elogiavo. Come mai ora lo tratto come la se fosse la sciarpa arancio dono di Perkins?? E' colpa (merito), tua, vero? Mi hai contagiato. Scusa, Perce, ma non posso farne a meno, ormai, è bello bistrattarti. - Aud… - mormorò, emozionato - … mia figlia parla! Non è meraviglioso?! Yep! Ninì. Mi piace un sacco! E poi, ammettiamolo, Perce è contradditorio con sè stesso ma tenero. Amo questa parte, Fera. Molly non lo ascoltò, troppo impegnata a sentirsi contenta per la brava nuora che aveva trovato. - Bè, certo, che ti credevi, Perce, che fosse merito tuo se hai trovato Aud? Non lo sai che è sempre merito della mamma? Pfui. E' inutile, Molly mi fa tanta tenerezza, e tu la tratti così bene che sono sempre lì a sperare che ci sia un cincinino di capitolo ambiantato alla Tana. Non deludi mai, eh. Tre ore dopo, Percy era il più sbronzo del gruppo. Dovettero trascinarlo fino a casa. Ti mando moltissimo amore per questa frase. Ci voleva proprio, mi serviva per ridere ancora di più. Molly lo osservò mentre si rimetteva in piedi e scattava verso il bagno come se avesse un drago alle calcagna; sorrise tra sé e scosse la testa. - Valeva la pena averti un’ultima volta qui… - sussurrò, prima di iniziare a fare il letto. Awwwwwwwwwwwwwwwwww... Molly!! E' proprio vero, ne valeva la pena. Credo che sia una delle frasi più belle e giuste che ci sia nel capitolo. Giusta perchè se tu non l'avessi scritta sarebbe stato come se mancasse un pezzetto tutto speciale made in famiglia Weasley. Ho naturalmente amato Adams più del solito nel discorso da bravo amico e testimone. Ci voleva, esattamente come l'intervento di Ginny, anche se è di tutt'altro stampo. Adams è stato favoloso e profondo, Ginny naturale e decisa. Ho sempre pensato che Ginny fosse difficile da trattare, non riesco mai a comprendere del tutto il suo carattere. In poche frasi tu ci sei riuscita, quindi direi 50 punti a Corvonero (sei Corvonero, giusto? non ho fatto un'orrenda gaffe, voglio sperare.) e ai due testimoni. Il discorso tra MangiapolpetteSaul e LinguaAvvelenataOleg! *_* Quanto mi mancavano i discorsi tra fratelli!! Mi permetti di fare una fan art sui quattro fratelli ai tempi di Hogwarts? Mi è venuta una gran voglia, mi piacciono troppo. :3 Sono certa che zia Muriel sarà presente a tutti i matrimoni, anche a quelli di Molly, Lucy e compagnia bella. Bunbury. Ma quanto figoso è questo nome? Quanto figoso è Lui stesso??? qualche vecchio compagno di scuola So che non c'entra un accidente e che non importa a nessuno, ma leggendo questa frase ho inevitabilmente pensato a Baston. Lo so, lo so, non è mai saltato fuori e non c'entra niente, non facciamo caso alla mia passione per lui e andiamo avanti. aveva tutta l’aria di chi ha visto un Ippogrifo fare i bisogni sulla propria Firebolt. Amo questo paragon e moltissime altre frasi dello spezzone con i coniugi Bennett, ma non posso permettermi di citare tutta la ff, devo contenermi. è.è "Però ammettilo, che vuoi farci penare... continui ad accennare alla cosa di Ben ma alla fine non salta mai fuori la verità... " Questo è ciò che scrissi tanto tempo fa (in una galassia lontana lontana), ergo praticamente un anno fa, nella recensione al capitolo 15. Dopo altri quindici capitoli finalmente noi SAPPIAMO, signori. Sì, ci hai fatto penare. Ed è una cazzata, ma va benissimo così, perchè p assolutamente naturale, visto che ricamiamo sempre tantissimo sulle fantasie e poi ci accorgiamo che non sono niente. Adams, ti vogliamo bene e non cambiare mai. Ci servi, così. Avevano tutta la vita, ormai. Hai lasciato un po' di spazio sotto la frase e mi sono spaventata. Credevo di essere già arrivata alla fine! ç.ç Non fare mai più una cosa del genere, Fera. Un’ultima risata, poi la festa si concluse davvero. L'hai fatto di nuovo! D: Lucy Tassorosso! Ah, quanto mi piace 'sta cosa, mi riempe di orgoglio Tassorosso! :3 ... merda, lo sto realizzando. HO FINITO!!! Faen. Ma Faen con la "f" maiuscola, proprio! D: "In realtà sono preoccupata, ma per te: che farai quando la storia - ahimé - terminerà???" Questo è ciò che hai scritto tu in una risposta a una mia recensione. Non lo so proprio cosa farò, faen!!!! D: Mi ingozzerò di spin off ecc ecc, ecco. E' finita, Merlino. Ti ringrazio per essere andata avanti, è stata sicuramente una delle storie che ho seguito con maggiore entusiasmo e interesse, l'ho adorata, ci ho riso su come una cretina e ho innaffiato il computer di lacrime. Quindi grazie, Fera. Scusa per la lunghezza della recensione, sono stata logorroica ma è stato più forte di me. E scusa se ho anche copiato-incollato metà capitolo, anche quello è stato più forte di me. Ci vediamo in molte altre cose che scriverai, Mary P.S. Tra l'altro bazzicando sul tuo profilo fb ho scoperto che fai o hai fatto gli scout! *_* La mia stima per te non può più crollare, ormai. Ho deciso di abbandonare le attività e di lasciare gli scout, ma come si dice, Scout sempre nel cuore, non ho mica smesso di crederci. u.u P.P.S. Lo so, sarà zeppa così di errori, ma adesso devo proprio scappare, perdonami e passaci sopra. |
Sappi che ti scriverò una recensione lunga un papiro e che sto per piangere già da ora.
Merlino, ho sempre sognato di farlo…
Ron, il fratellino minore dal sadismo represso. Ma povero Perce!
Leggende metropolitane a parte, il signor Daverio restava un tipo singolare: non più alto di un goblin, occhietti vispi nascosti dietro due enormi lenti tonde e immancabile farfallino sgargiante, aveva una pessima memoria per le clienti ma un ottimo intuito, che gli garantiva l’utile capacità di capire al volo cosa stesse meglio alla persona che aveva davanti.
ECCOLO! E' lui, vero? ^o^
Brutta razza, le parenti delle spose. Bruttissima.
Praticamente hai riassunto con poche parole tutto il patimento di Audrey!
- Ti vedo stressato - disse Kingsley a Percy, un giorno di inizio marzo.
Oh, cosa faremmo senza il nostro Ministro della Magia preferito, così sagace?
Molly è adorabile. E anche Percy commosso, ovvio. E Nini è un soprannome... *-*
Tre ore dopo, Percy era il più sbronzo del gruppo. Dovettero trascinarlo fino a casa.
Ho appena eletto questa frase la mia preferita del capitolo. I maschi Weasley possono essere così diabolici...
- A me basta che chiami il tuo prossimo marmocchio Ernest; dopodiché sarò felice.
Oh.
Adams.
Non devo piangere. No...
Come farò senza di lui? T_______T Il suo incoraggiamento a Percy è stato così da lui! Molly, no, Percy non poteva scegliere Charli come testimone. Primo, perché è un figone e Audrey sarebbe stata tentata di scappare con lui a pochi minuti alle nozze. Secondo, e più importante, perché senza Adams praticamente quei due starebbero ancora a battibeccare in archivio.
Bunbury? Oh faen, è quello che somiglia a zia Muriel! Speriamo bene…
Oh, nonno Bumbury e nonna Evangeline, con zia Muriel.
Adesso la mia vita è completa.
- Allora, adesso vuoi dirmi cosa c’è stato tra te e Ben?
Ah-ah! Saranno una ventina di capitoli che aspetto questo momento! Yep!
Oddio. Ma seriamente? E io che pensavo chissà cosa, una melodrammatica storia d'amore! Ah, così è molto Adams, come cosa.
- Aud… non smetterò mai di chiamarti Bennet. Rassegnati.
E qui cominciarono le lacrime...
… ma questa, cari amici, è un’altra storia. La nostra finisce qui.
O forse incomincia.
No, non ho ancora finito. E ho sul serio gli occhi lucidi.
Se il finale non fosse stato abbastanza smielato avrei pianto per un altro bel po' di minuti (che ci posso fare, io piango sempre quando finisce una storia lunga che mi è piaciuta. Per HP sono stata depressa per giorni), ma comunque adesso mi sono messa il cuore in pace.
Perché tu hai promesso un seguito. E ciò mi riempe il cuore di giuoia. Chiudo con un: non vedo l'ora di conoscere Lucy *-* P.S. Temo davvero di averla fatta troppo lunga, la rece, Salazar ballerino (che tra l'altro è un colpo di genio, come esclamazione!) Lacrimevoli baci, An. |
WAH. Sto giò piangendo e nemmeno ho iniziato il capitolo. Dubito di arrivare viva alla fine. |
La signora Bennet in movimento, bisognerebbe aggiungere, è una macchina da guerra. Credo di aver capito perché stava bene con un Auror al punto di sposarlo! XD |
Piccola, doverosa precisazione: sai quando ho scritto al precedente capitolo "uh, questo fin qua è uno dei miei preferiti"? Ecco, lo pensavo leggendo... Poi ho letto questo e mi sono detta "Oddio, così mi uccide *_*". Ecco, tanto per farti capire in che stato sono io quando leggo UBL! XDDD |
Perdona la recensione relativamene breve, ma ho letto il capitolo ieri in pausa da studio. Domani se ho fortuna me ne libero. Ma a te, che importa? XD |