Eccomi qui per lo scambio del giardino!
Mi chiamo Simona e spero che questo sia l'inizio di un percorso di letture e recensioni!

Comincio con il tuo stile:
Innanzitutto mi piace parecchio la scelta di narrare in prima persona e utilizzando il tempo presente perché secondo me rende la storia più vicina, focalizzata soggettivamente e riesce a penetrare in fondo nell'inconscio dei personaggi. 
Scrivi molto bene, lo stile è scorrevole, semplice ma non banale, accurato e impreziosito da dettagli e descrizioni ben arricchite.
Grazie alle tue parole, sono stata risucchiata nella storia di Elena, dal punto di vista del protagonista maschile descritto nel prologo e dalla simpatia dell'amica Bianca! 

La trama:
Apprezzo molto che non sia una storia banale e rivista. È anzi molto originale e mi piace il modo in cui hai impostato la storia. I personaggi sono ben elaborati nonostante sia solo un primo assaggio. Elena non è la solita santarellina che non sa cosa sia l'amore, che non sa come approcciarsi e si fa condizionare dagli altri; anzi, ne ha passate tante da quanto ho capito e sa perfettamente come comportarsi, chi rifiutare e da chi farsi rispettare. Mi piace che tu l'abbia descritta indipendente e senza alcun bisogno di un uomo che la soddisfi!

Bianca è un sacco carina, man mano sicuramente la conoscemo più a fondo, così come la loro amicizia che già a primo impatto sembra molto interessante.
Il protagonista maschile è moooolto accattivante, in preda alle passioni, menefreghista e vuole arrivare al suo obiettivo. Lo adoro. Sono impaziente di conoscerlo meglio e vedere come si svilupperà la sua morbosa ossessione.

Non trovo nessun appunto "negativo" da farti. Secondo me va benissimo così e sono certa che nei capitoli a seguire ci sarà ancora meglio a livello sintattico, narrativo e della grammatica.
Sono curiosa di continuare a leggere e recensirti.
Complimenti e alla prossima :)

Inizio con il chiederti scusa per l'eccessivo ritardo di questa recensione. Sono mancato dalle scene per un bel po', ahimè.
Secondo: capisco perché hai vinto la challenge. Questo capitolo è burro fuso, morbido e profumato. Mette l'acquolina in bocca mentre lo si legge e lo si trova sotto pelle, nei brividi che fornisce.
Una storia di dualismo che probabilmente perseguiterà Elena ancora per un bel po', credo. E tu la descrivi eccezionalmente, creando con le parole quel contrasto che risulta come una mano che spinge via ma allo stesso tempo avvinghia. Rubi l'occhio del lettore fino alla fine del capitolo che viene letto quasi trattenendo il fiato.
Stolto io a sfidarti nel tuo campo ma ormai l'avrai capito che mi piacciono le sfide impossibili. Qui mi cavo il cappello, faccio la riverenza e lascio a te il posto sul trono Lemon per cui ti ho sfidato.
Bravissima (again).
Mi è piaciuta da morire.

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Ciao carissima, devo dire una cosa: pur non amando le storie a rating rosso, questa mi piace e il motivo è perchè sei particolarmente brava a rendere l'erotismo perfettamente bilanciato sia con le introspezioni che con l'ironia. Il poter vedere tutto con gli occhi di Elena rende la situazione naturale e concreta, non si tratta solo di una storia banale a rating rosso, c'è motlo di più - ed è questo che conferisce a questa tua long eleganza e valore. In questo capitolo interamente erotico non mancano infatti nè passi avanti nella caratterizzazione e nella conoscenza (anche in senso non carnale) dei due e, soprattutto non manca l'ironia. I riferimenti a Harry Potter mi hanno stesa completamente, in particolare la frase "E' la bacchetta a scegliere il mago". Te lo giuro, sono scoppiata a ridere di gusto! Tornando ai due piccioncini, Elena e Jess non solo hanno chimica fisica (accostamento di due branche scientifiche del tutto casuale) ma anche intesa caratteriale e la volontà di Jess di essere sincero in tutto è qualcosa che non può che colpire la ragazza. "Penso che in un’altra vita avrei potuto innamo­rarmi di lui. Ma non in questa." Questa frase mi è piaciuta molto: sicuramente sottolinea che non sarà facile l'instaurazione di una relazione dato che Elena è certa che si tratta di una sola notte di scintille e fuoco, ma sappiamo tutti che saranno solo le ultime parole famose (vero?). Resto curiosa di scoprire i nuovi sviluppi e ti faccio i complimenti per la scrittura sempre ben equilibrata e scorrevole. Alla prossima cara!

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Nuuu mai cancellare una storia se non hai riscontri!! Ok, parlo da feedback dipendente 😅😅😅 a livello cronico, ma, davvero, in primis devi scrivere per te stessa, per renderti felice e soddisfatta di far vivere i tuoi personaggi 🖤
Detto questo, Waaahhh ma che capitolo corposo 🤩 amo i pov alternati, questa Elena mi piace già, pure la sua amica Bianca che chissà mai conquisti il vuoto Alexander
Bello il rapporto fra le due amiche. Amo come le descrizioni non siano messe così tanto per fare ma contribuiscono a delineare il background dei personaggi.
Lol sugli effetti pre ciclo ahah verissimo 🤣
Complimenti, alla prossima 😘

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Eccomi cara, per lo scambio,
Premetto già che visto che è così breve il prologo leggo anche il capitolo dopo.
Partiamo da qui waaaaahhh ma che carica erotica promettente già dall'inizio. Amo i pov maschili e tu lo rendi bene, mooolto animalesco il nostro protagonista...nella mia mente ho visto Adam Levine... ho detto tutto 😍😍😍
Bellissimo anche il titolo perché inganna..pare sia lui lo stregato....invece... aahh mi piace!
Volo al prossimo, intanto complimenti ✌😊

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Carissima,
questa è la prima volta che ci "leggiamo" e io sono ammaliata **
ti dico subito il perché: i motivi sono fondamentalmente due, il primo è che io amo la prima persona, ma non so usarla e la trovo non sempre scritta così bene. A volte diventa impersonale, poco coinvolgente; non si lega ai sentimenti del lettore che vuole essere coinvolto. Qui, invece, nel tuo caso, è sorprendente come non solo si capisca l'attrazione di quest'uomo verso questa donna, questa dea, ma se ne avverte la frustrazione più logorante, perché non può averla, così tanto che non riesce a soddisfarsi con nessun altra, perché vuole lei... un capriccio, una guerra combattuta per averla ad ogni costo, e c'è tanto erotismo nelle immagini che ci hai presentato, di lui che la vede sotto di lui, che quasi sembra che l'immaginazione nemmeno basti...

Un uomo diviso in due, preso da questa donna irraggiungibile, che è immensamente consapevole di desiderare quasi in modo ossessivo e che lei sia un suo chiodo fisso, una fame insaziabile nelle viscere che, come ti dicevo, si avverte sulla pelle. Si può quasi sentire lui smaniare, e bloccarsi quando la vede entrare, come se lei fosse in grado di fermare il tempo.
Un prologo davvero intrigante, e dannatamente bel scritto!
Spero di poter proseguire presto,
Miry

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Ma ciao LadyMoon!

La cosa che mi è piaciuta di più del capitolo? Che Elena si senta osservata. Che percepisca uno sguardo su di sé e non capisca che sia uno sguardo. Lo trovo bellissimo. Lei entra al Bronze, un locale familiare pieno dei suoi amici, concentrata su Bianca innamorata di questo Alexander molto sicuro di sé, ma per un istante tutto svanisce e la mia mente è corsa al prologo. Succede di sentirsi osservati da qualcuno e che ciò faccia scaturire in noi delle sensazioni contrastanti. L’ambiente del Bronze e le descrizioni di Bernie, dell’esame, di Siria e così via contribuiscono a far capire come Elena sia in una comfort zone al Bronze. Anche se è uscita la sera prima di un esame ha tutto il tempo del mondo per recuperare le ore di sonno e poi non è detto che debba fare tardi per forza. Risulta una ragazza posata, perché anche mentre va a divertirsi con l’amica non dimentica gli impegni del giorno seguente e quindi, di nuovo, confermo la sua normalità anche negli atteggiamenti.

Il suo essere protettiva nei confronti di Bianca è tipico delle amiche che hanno avuto delle delusioni e francamente con un tipo sicuro di sé come Alexander lo sarei anche io, decisamente. Per quanto concerne ciò che dici nelle note è il problema che sussiste nelle long a puntate. In un libro basterebbe andare avanti leggendo più capitoli insieme per andare al fulcro, ma senza un inizio accurato, senza una presentazione efficace dei personaggi le storie rischiano di rovinarsi, quindi penso che tu abbia fatto più che bene a prenderti quello che è il tuo spazio per raccontare Elena (fino ad adesso tutto era essenziale e nulla è apparso ridondante o già detto, anzi: conosciamo lui, conosciamo meglio lei e sappiamo come ragiona, cosa pensa. Insomma, a me convince e piace e proprio il fatto che siamo ancora in una fase introduttiva stimola la mia curiosità. Ti faccio i miei complimenti anche per lo stile: fluido, chiaro, preciso e piacevolissimo da leggere!
Un caro saluto e a presto,
Shilyss

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DUNQUE.
Quindi Elena ha ricordato di avere un corpo funzionante.
Si è resa conto che il desiderio può arrivare anche nei momenti meno opportuni, quando meno te lo aspetti, letteralmente. I colpi di fulmine, che siano lussuria o altro, sono rarissimi. Ma quando ti prendono sono esperienze totalizzanti e ti scuotono in ogni parte del corpo e della mente. Hai descritto alla perfezione le sensazioni che si provano. I brividi che le fanno rizzare tutti i peli del corpo, e il pulsare contratto che capita, di tanto in tanto, quando si incontra qualcuno che davvero ci fa girare la testa dal desiderio. Ho trovato questa parte perfetta, davvero. E' evidente come tu sappia parlare di passione e desiderio senza scadere in banalità romantiche che generalmente mal si associano ai colpi di fulmine appunto: nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di chimica basilare, una risposta corporea agli stimoli di odore, caratteristiche fisiche, sapori, postura.
Ogni tanto, semplicemente, si deve cedere al proprio corpo, ed Elena sceglie di farlo: a cosa porterà lo sapremo presto, immagino.

Insomma, questa tua storia diventa via via più coinvolgente ed interessante, e trovo che sia facile immedesimarsi nella protagonista, perchè in qualche modo parli di esperienze che possono succedere, ma che quando accadono lasciano impronte profonde e ben evidenti, quindi la connessione si sviluppa immediatamente.
Tra l'altro, come ti ho detto già precedentemente, apprezzo davvero che Elena parli in prima persona. Non credo sia facile raccontare tutto in questo modo, perchè la parte introspettiva deve fare da padrona, mentre quella descrittiva è ridotta alle sue osservazioni, quindi dare un contesto a quello che succede non è affatto semplice. Quindi, assolutamente... brava!

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Ciao Lady Moon!
Sono qui per lo scambio del giardino, attratta dall'idea di leggere una long romantica (genere di cui sono ghiotta).
Nonostante sia un genere che amo leggere, non è facile per me trovare una storia che incontri i miei gusti. Infatti, ciò che cerco sempre e comunque, al di là delle mere azioni, è una buona introspezione, capace di allacciare immediatamente il lettore alla personalità dei personaggi. Certo, attraverso un prologo si può capire molto poco dell'essenza di una storia, ma ho trovato nel tuo un elemento fondamentale: l'introspezione, appunto. L'introspezione di un uomo che certamente, come personaggio, coi suoi pensieri schietti e un filino arroganti, non attira grandi simpatie, ma che risulta comunque realistico. Apprezzo il fatto che tu non abbia edulcorato in alcun modo i suoi pensieri, palesandoci da subito la sua natura di uomo poco incline alle relazioni che non siano di natura sessuale. L'ambiente in cui lo incontriamo, infatti, ci dà ulteriori indizi sui suoi gusti e sulle sue abitudini. Questa donna misteriosa da lui descritta, sembra incarnare perfettamente il desiderio sessuale di ogni uomo, ma lui, in maniera istintiva e violenta, se ne sente attratto fino all'ossessione. E credo che la ragione stia nell'indifferenza di lei, nel suo mostrarsi disinteressata a chiunque le graviti intorno. Ecco quindi, che probabilmente stimolato dall'incredulità di non aver catturato l'attenzione di una donna tanto avvenente, il nostro protagonista sviluppa un interesse violento nei suoi confronti. Nei confronti di una donna che, stranamente, pur frequentando un luogo di socializzazione, preferisce rimanere sulle sue. Questo atteggiamento peculiare di lei è un punto di partenza interessante.

Un primo capitolo scritto molto bene, che ti spinge a volerne sapere di più.
E' stato un piacere.
A presto,
woodhouse
 

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Eccomi qui!
Scusa il ritardo, ma tra Capodanno e feste con i parenti ho avuto poco tempo per passare, e solo ora sono riuscito a fare un salto.
Questo primo capitolo è stato piuttosto breve, ma è comunque riuscito a darmi un'idea dei toni della storia, molto più dark di quello che mi aspettavo inizialmente.
Questo protagonista, di cui ancora ignoro l'identità, ha dei modelli di pensiero quasi da stalker, con un pizzico di psicopatia in sottofondo che lo rendono al tempo stesso inquietante ma interessante.
La donna che ha puntato ci viene quasi presentata come una musa d'altri tempi, una donna circondata da una luce divina e tentatrice, che come una sirena ammalia gli uomini che incontra per poi rifiutarli brutalmente.
Il protagonista sembra quasi convinto di avere una missione, e quella missione è renderla sua.
Sono curioso di vedere come si evolveranno le cose...

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Ciao carissima, eccomi qui a leggere questo capitolo super-intenso con grande ritardo. Ci tengo a dire che per ben tre volte ho iniziato questo capitolo fermandomi puntualmente alla battuta di Elena sull'essere omosessuale di Jess, perchè da quel punto in poi la pagina non caricava più da telefonino. Per terminare la lettura, ho aspettato di poter stare finalmente (una volta finite le feste) davanti al computer.

La mia attesa di poter leggere è stata però ampliamente ripagata: in questo capitolo conosciamo meglio il protagonista maschile e la chimica tra i due fa passi da gigante. Mi piace davvero molto il modo in cui hai saputo gestire la conversazione leggera e maliziosa di due persone che si attraggono ma sono praticamente sconosciute e, allo stesso modo, ho tanto apprezzato come hai reinventato il clichè dell'assaggiare qualcosa direttamente dalle labbra di qualcun altro, che qui è decisamente bollente. Tempo fa lessi su un articolo online su come tutte le donne prima o poi finiscono per innamorarsi di un musicista... Ecco, Elena, questo è il tuo musicista e vedi di non lasciartelo scappare perchè, oltre a essere affascinante, fa pure l'avvocato e ha una Lamborghini!

Scherzi a parte (che nelle mie recensioni raramente mancano), un capitolo molto intenso dove la storia finalmente entra nel vivo. Lo stile è sempre molto adeguato e scorrevole, mentre le riflessioni durante ogni nuovo piccolo avanzamento rendono la narrazione davvero viva e coinvolgente. Le introspezioni di Elena comunicano al lettore tutta la sua attrazione, che dunque non è solo "nominata" ma davvero "sentita". Voglio dunque leggere molto presto il prossimo capitolo! Alla prossima e colgo l'occasione per augurarti un buon anno!:)

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Ciao e buon anno, LadyMoon!

Sembrerebbe a prima vista che Elena sia la bellissima bionda vista nel capitolo precedente e osservata dal misterioso personaggio maschile del prologo, ma è proprio questo il bello del capitolo. Non abbiamo ancora alcuna certezza riguardo i fatti, mentre impariamo in maniera molto naturale e tramite un’introspezione ben fatta a conoscere queste due ragazze belle e con i piedi per terra. Elena e Bianca sono amiche e coinquiline – ho sempre adorato questa cosa – ma ci tieni a sottolineare come per Elena non sia stato facile stringere amicizia con Bianca. Il background di questo personaggio è molto ragionato. Si tratta di una ragazza che ha sofferto e che è rimasta scottata in un momento della propria vita delicato come il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, che nel contesto statunitense prescelto è anche quello in cui i figli si allontanano da casa. Qualcosa del trauma passato in Elena è rimasto, ma ciò che emerge con forza è come lei basti a se stessa. La sua avversione per qualsiasi tipo di relazione indica un bisogno della ragazza di recuperare il proprio centro per non perderlo a favore di un uomo. E questo lavoro su se stessa ha dato i frutti, perché Elena ha spinto affinché la sua vita da universitaria sia perfetta: lavoretto part-time, buoni voti, amicizia, oculatezza nelle spese.

Poi certo, c’è questo titolo che fa supporre altro, c’è questo intimo curatissimo, c’è l’occhiata clinica ma molto realistica che la ragazza concede a se stessa e ci sono anche dei personaggi secondari appena nominati che però incuriosiscono. Riuscirà Bianca a conquistare il bell’Alexander? E i suoi amici sono davvero così deprecabili? Spero di scoprirlo presto; intanto ti faccio i miei complimenti per il bel capitolo e per aver costruito un personaggio interessante che non è né bellissima per grazia divina né un topolino di cui s’innamora un principe, ma una ragazza di oggi, carina e curata e pure intelligente che tiene a se stessa e che sta cercando di far quadrare la sia vita. Tanti auguri per un sereno 2020!
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

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L'atteggiamento di Elena nei confronti del signor Alexander Smith è ineccepibile e rasenta il comico. Lui sembra davvero un "patetico idiota" il classico tipo che, conscio del bell'aspetto che madre natura gli ha dato, dimentica che anche il cervello dovrebbe essere nutrito in qualche modo. Ma d'altronde chi non ha avuto una cotta per qualcuno anche se vuoto di contenuti? E così Bianca si è un po' persa dal bel viso e dal fisico di questo ragazzo, che per ora sembra appunto solo un bell'involucro.

Mi piace moltissimo come scorre il flusso di pensieri di Elena. Già te l'ho detto, ma il fatto che di tanto in tanto ci sia un'imprecazione me la rende simpatica e alla mano, molto più che se fosse una signorina perfettina. Non sono grande fan delle donne esageratamente femminili o troppo sempre attente alla forma, eleganti, senza mai una sbavatura. Aggiungere qualche "carrivo pensiero" o qualche mala parola la rendono in primis più simpatica ai miei occhi, e poi anche molto più reale. Nessuna di noi è scevra dai brutti pensieri e dalle antipatie a pelle, e chi lo nega nascondendosi dietro a una maschera di apparente mitezza e perfezione sta solo mentendo. Quindi benvenga anche un po' di turpiloquio, di tanto in tanto.

La storia scorre morbida, con lo stile diretto e conciso che sto imparando a conoscere. Mi piace come sia lineare e senza troppi fronzoli, non ha sbavature ma è descrittivo il giusto. Insomma, sei brava a dosare il tutto, e parlando dalla mente di Elena, come se vedessimo il tutto con i suoi occhi. In questo modo la sua attenzione si sposta giustamente su alcune mentre sorvola su altre. E' un modo ottimo per farci entrare subito nel suo flusso di pensieri e per farci immedesimare.
Davvero brava!

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Mi piace molto il tuo stile.
Io per esempio faccio molta fatica a scrivere in prima persona, mi viene forzato... invece qui è tutto scorrevole, non c'è un punto di blocco. E' un modo particolare per descrivere le storie, che a differenza della terza persona da un'impronta molto personale alla scrittura.
Tra l'altro mi piace moltissimo il modo in cui parla Elena. Diretta, schietta, con qualche parolaccia o imprecazione qui e lì ;) Cosa che francamente me la rende ancora più simpatica.

La dinamica universitaria mi piace moltissimo e anche in questo caso penso sia descritta molto bene. Non ti perdi troppo nelle descrizioni, quelle che fai sono ottime perchè usi le parole giuste, senza eccedere. Tra l'altro noto che inframmezzi la narrazione della storia e delle azioni con dei momenti di pausa di digressione nei pensieri di Elena. In questo modo abbiamo scorci della sua mente senza che il ritmo si perda. E' un ottimo espediente e penso sia utilissimo per questo genere di storia narrato in prima persona.

Insomma, devo dire che dopo questi primi assaggi del tuo modo di scrivere e di questa storia, sono decisamente curiosa del resto :)

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Ciao LadyMoon89!

Il tuo prologo mi piace molto ed è ben scritto perché fa venire la curiosità di andare avanti ed è scritto molto bene. Abbiamo lui, la voce narrante, invaghito perso di una donna che ormai ha assunto, ai suoi occhi, caratteristiche che la rendono unica: non vuole più stare con nessun’altra donna e vorrebbe non solo stare con lei, ma anche viverla in maniera fisica, erotica, possederla fino a che questa passione che l’ha avvinto non risulti soddisfatta. Il modo in cui ti sei calata nel pov di un uomo mi piace molto, così come sono ben messe le descrizioni fisiche e caratteriali della femme fatale misteriosa. Mi intriga il fatto che il prologo ha il pov di un uomo, ma che il titolo sia “Stregata da te,” lasciando sottintendere che sia lei a cadere nelle braccia di lui.

La lettura mi ha soddisfatta anche per l’uso intelligente dello stile: essendo riflessioni personali di un lui che aspetta una lei, il linguaggio è aulico in relazione alla donna bramata, mentre è più colloquiale in relazione al tempo speso nell’attesa e questo crea un buon gioco. La curiosità del lettore è stimolata dall’atteggiamento riservato della donna: come mai entra in un locale tutte le sere, ma evita qualsiasi contatto con chiunque? Cercare compagnia è il motivo per cui si va in un centro d’aggregazione come può essere un locale, anche se, ovviamente, non è l’unico. Mi piace molto questa storia e spero di poter andare avanti presto! Sei stata una piacevole scoperta e… buon Natale!
A presto,
Shilyss

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