E' incredibile, perché Fersen a me proprio non piace nemmeno un po', eppure, nelle tue ff, il tuo punto di vista riguardo allo svedese è così convincente che ogni volta mi viene da riconsiderare il mio astio...per quanto uno trovi il suo comportamento vacuo e vanesio, non si può non considerare tutto quello che ha fatto per la sua regina...e la sua solitudine deve essere stata davvero dura da sopportare.Brava, un buon narratore deve anche saper portare il lettore dalla sua parte , senza forzarlo, con delicatezza.
Bello l'incontro con Nanny e il generale; me lo sono visto André che sollevava da terra sua nonna e che la sbaciucchiava tra le lacrime, come mi hai fatto immaginare gli sguardi che si sono lanciati lui, il generale e Oscar...sai gestire i fili della narrazione senza pause o senza troppi strappi e tutta la storia non sta perdendo di tono , anzi...
Giuste le considerazioni del generale su quel coglionazzo(ops) di Bouillé ; non per tifare per la Corona, ma almeno si poteva evitare la vergogna di trattare degli esseri umani come è stato fatto con Antonietta e la sua famiglia.
Bello, sempre avvincenti i tuoi capitoli...ogni tanto mi mancano e me ne vengo a leggere uno.Brava!

E' per questo che non volevo perdermi questa storia , è per questo che ci sono tornata su più volte per rileggerla...la scrittura è sempre leggera,scivola via facilmente...niente super-periodi pesantissimi, niente virtuosismi, ma il significato è denso e sempre molto profondo...è anche per questo che quella che poteva diventare una traccia parallela e un po' strana, sta diventando una storia a sè, molto curata e avvincente...
Straziante la scena della morte di Cesar...per tutto quello che rappresentava e per il fatto che come dici tu, era stato un simbolo, un legame tra lei e Andrè...sniff, sniff...ho pianto...la scena dell'anime aveva scosso molto anche me...
E poi come tuo solito sai passare con disinvoltura dal registro drammatico a quello comico...che spasso la parte sulla gravidanza...eh, già...gli uomini non capiranno mai cosa significa avere in corpo una quantità di ormoni 1000(mille) volte superiore al normale...il nome è bellissimo e immaginare André papà è molto più facile che immaginare Oscar madre...ma tu lo rendi possibile.E Oscar ha gli stessi dubbi che hanno tutte le donne , solo che i suoi forse sono un po' più giustificati...
Tra le righe si respira già una tensione di fondo, il richiamo della Francia si sta facendo sempre più forte e sei brava a preparare i capitoli che verranno con tanta cura.Bellissimo anche questo capitolo.I soliti complimenti, bravissima, anche se ne avrai già ricevuti a bizzeffe e se ti sarai ormai disinteressata a questa storia sappi che c'è ancora qualcuno che ne sta godendo.
Non so quando riuscirò a recensire i prossimi capitoli, oggi avevo un giorno di vacanza inaspettata e ne ho approfittato, ma prima o poi arriverò.A presto

Ah, questo Alain è davvero super-sensuale e mi piace da pazzi...ti conviene concentrarti sul nostro moro cecato sennò rischio di tradirlo con il soldato Soisson...
Molto divertente la scena della vestizione.L'avevo già letta, ma rileggendola ho riso ancora di più...
Che dire:finalmente si sono sposati...che soddisfazione...è davvero consolante pensare a questa realtà alternativa e se uno crede negli universi paralleli può anche starci un universo dove la Ikeda riceve in sogno il messaggio di una certa Crissi che le suggerisce un finale come si deve...magari...comunque grazie per questo capitolo.Molto bello immaginarli assieme.
"Il fuoco si sta spegnendo.Non te ne eri accorta?"eh, eh...che teppa che sei...
A parte il fatto che Dirty Dancing resta uno dei miei film preferiti in assoluto, trovo la scena del "ballo degli amanti"sensuale e romantica, deliziosa e molto dolce...bella, hai fatto bene a lasciarla.E beata la nostra Oscar...quella considerazione sul chi muore prima l'avevo odiata e trovata superficiale in un libro che avevo letto tempo fa, e invece qui la trovo molto intelligente e "letteraria"....una considerazione da libro serio insomma...è un complimentone dal momento che il libro di cui parlo è "Rumore bianco" ...(attenzione,non è un'accusa di plagio, ma porc...che ansia con ste cose del plagio...uno non può più scrivere tranquillo...)
Anche qui sono stata un po' approssimativa, ma la mia è una corsa contro il tempo...ciao e complimenti...come al solito...

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Rieccomi, rieccomi...in questi mesi non sono riuscita a fare praticamente niente che non fosse lavorare per cui ho abbandonato un po' il sito.Credo che sarà così per un bel po' di tempo, ma ho un paio di storie troppo belle per lasciarle a metà per cui con un po' di fretta spero di riuscire a far tutto.
Oh, la dichiarazine ha fatto mordere il fazzoletto(di carta) anche a me...che bella!!! Incredibile , riesci sempre a farmi emozionare.
Mi piace moltissimo il dialogo tra Oscare Virginia...fa chiarezza su uno dei punti che nell'anime e nel manga non vengono spiegati.Mi piace molto che Oscar sia finalmente così lucida nel capirsi e nell'analizzare le sue azioni.Ma d'altra parte lei era sempre stata il censore più severo di se stessa e adesso è finalmente libera.
E...fantastica la battuta su Fersen...
Corro al prossimo capitolo.

Finalmente....eccomiii!!:D Sono l'ultima ehhh!??! come sempre:D
Comunque .... tu vuoi farmi morire... dillo eh, questo capitolo mi ha tenuta in tensione fino all'ultimo; un salvataggio terribilmente difficile e pericoloso, un continuo alternarsi di vie d'uscita e di 'trappole', e il fiato sospeso di tutti anche di chi legge, fino all'ultimo gesto del grande Alain che salva tutti dalla ghigliottina!!
E anche se dici che sei sfociata nella "fantascienza" per farli scappare, non importa, è bellissima cosi, e finalmente Charles potrà vivere serenamente con Oscar e Andrè dall'altra parte del mare, in una nuova terra, con un altro fratello con il quale giocare.
Bellissima e toccante la scena dei saluti, come altrettanto vere sono le riflessioni di Oscar alla fine.
Soprattutto il domandarsi qual'è "il mio dovere" e quale di questi doveri è il più importante e viene prima, forse nessuno e forse tutti, ma il bello è proprio scoprirlo da soli.
Una storia bellissima!
Complimenti carissima, spero di rileggerti al più presto.
Ti abbraccio
Ciao

Eh così alla fine ti sei decisa a pubblicare i tuoi disegni!!! Tutti e tre bellissimi davvero!!! Poi quello con Oscar e André abbracciati è di una bellezza e una sensualità stupefacenti! Eh che dire di Victor? Sei stata bravissima! Wow! Certo che così, meno aggraziato e con quell'aspetto più rude, è un gran pezzo d'uomo!!!
Ma veniamo a quest'ultimo capitolo che per mia totale sbadataggine, mi sono accorta di non aver commentato: Scusa, tanto tanto tanto!!! Menomale che ho visto la tua postilla sulle fanart, e così eccomi qui!!!
Allora devo dire che te la sei cavata egregiamente anche con le scene d'azione. Mamma mia ci hai regalato dei momenti di tensione che ci hanno tenuto con il fiato sospeso fino alla fine. Davvero è stato come se avessi partecipato anch'io a questa pericolosa missione di salvataggio. Sono stata tremendamente in ansia ed ho temuto per loro: per i nostri adorati Oscar e André (quella loro promessa mi ha commossa e nello stesso tempo mi ha fatto capire quanto stessero realmente rischiando), ma anche per la vita del piccolo Charles (quando i nostri beniamini si sono trovati davanti quel muro ancora fresco, ho sentito un brivido percorrermi tutta la schiena. Che barbaria!), per Girodelle e per il generale.
Per fortuna va tutto bene, grazie anche all'aiuto di Alain, che alla fine si è dimostrato un amico con la "A" maiuscola. Lo sapevo! Lo sapevo che di Alain si potevano fidare!!! Come André, anch'io non ho mai dubitato di Lui, nemmeno per un nanosecondo.
Bellissima la scena finale con i saluti: virile tra André e Girodelle; dolce e tenero, ma anche di profonda ammirazione tra Oscar e Victor; commovente tra il generale, Andrè e Oscar, commovente come quello dell'anime. Io sono sempre stata convinta che il generale volesse un gran bene ad André, come ad Oscar, ma prima di tutto per Lui venivano la fedeltà alla corona e l'onore; in fondo era un generale, abituato a combattere e non ad esternare i propri sentimenti. Non dimentichiamoci che se Oscar è stata per molto tempo tanto fredda da sembrare di ghiaccio è perchè aveva avuto un ottimo maestro!
Molto bella anche la conclusione, con le considerazioni e le domande di Oscar.
Una grande storia questa tua, che considerarla una semplice fanfic sarebbe davvero riduttivo, e non renderebbe giustizia alla struttura e alla complessità della trama.
Una grande storia, sicuramente!!! Complimenti vivissimi e di tutto cuore.

Ormai non mi scuso più!!:D Passo direttamente al capitolo:)
GRANDIOSO, mi hai tenuta con lo sguardo sullo schermo avida di leggere ciò che sarebbe successo alla riga successiva.
Mi è piaciuta molto la riflessione di Oscar verso Victor, i suoi pensieri sono quelli di una donna ormai follemente innamorata, e totalemte cambiata sia dagli eventi che dall'amore per Andrè e suo figlio. Ed è tenero capire che ora comprende meglio ciò che un tempo era fuori di ogni più astratta prospettiva.
Il solo pensiero che Victor potesse amarla la faceva ridere, ora invece la fa sorridere ma solo perchè comprende cosa sia il vero amore.
Dolcissimo, Victor che ha dormito nella sua stanza per non dimenticare. Mi piace lo spessore che gli hai dato; è diventato più uomo e più consapevole di sè. E sempre innamorato di lei.
E non mancano neanche i colpi di scena, l'arrivo di Alain (e meno male che è arrivato in tempo), l'attrito tra i tre, e infine il motivo per il quale Alain non li avrebbe traditi.
Lei, lei e sempre lei. Oscar nei cuori e nelle menti di entrambi, per tutti questi anni e senza mai perdere lo splendore nei loro cuori.
Sia Alain che Victon l'amano ancora; ma Andrè sa benissimo che lei è e sarà solo sua, e ormai la sua tranquillità aleggia indisturbata sopra tutto.
E ora che succederà??? Vado a leggere ... o almeno ci provo!!!:D
Ti abbraccio cara!!!
A presto
Ciao

Si si lo so sono imperdonabile e in ritardissimo, ma lo sai che io arrivo sempre:D Non potrei mai lasciare una storia come questa senza i miei folli commenti:D
Allora bando alle ciance, in questo capitolo troviamo un Victor molto molto diverso da quello che noi conosciamo.
Molto più maturo e a volte diretto e duro e la 'discussione' con Andrè sul vestito di Oscar ne è un esempio.
Un Victor marchiato da una nuova vita fatta di rinunce e solitudine, ma felice comunque di vivere.
Grazie al suo comandante.
Devo dire che mi piace questo Victor che hai creato, mi piace la sua concretezza che non è assolutamente quella che conosciamo di un uomo innamorato ma molto poco 'uomo' per cosi dire.
Bellissimo e toccante l'incontro con la regina e l'immagine finale delle due che piangono per motivi diversi stringe il cuore.
Complimenti come sempre sei stata bravissima.
Ti abbraccio e continuo la mia lettura.
Ciao

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Ehm...toc, toc,è permesso?Scusa il ritardo, avete già mangiato? finito anche il dolce? limoncello? finito anche quello?mannaggia...sono in imperdonalbile ritardo, lo so, potrei accampare decine, o meglio cinquine di scuse più o meno giustificate, ma quello che mi preme dire è che non ho lasciato la stoira(la tua come tutte le altre) per disinteresse , ma per una catena di eventi intricati e per dipanare la matassa mi ci è voluto un bel po'.
Ma sono tornata, riprendo dove avevo interrotto e mi accorgo leggendo quanto mi siano mancate le storie di Oscar e André.Beh, meglio tardi che mai.
Bello questo capitolo, mi stupisci sempre con la caratterizzazione del personaggi, i particolari incisivi, lo stile fresco e ricco.
Che bello André che prende mentalmente le misure per il letto e Oscar che fa la solita dura...e troppo divertente lei che si lascia andare ai doppi sensi senza nemmeno rendersene conto."Veniamo subito"... esilarante!Ma chi può biasimarla, con quell'André là come si fa a non perdere la testa e il contegno.
Come deve essere liberatorio per lei vivere finalmente con naturalezza il suo corpo e lasciarsi andare.
Tutte le scene sono ben descritte e molto vivide, come tuo solito e invidio davvero il cipiglio di Oscar nell'addestrare i bimbi, vorrei avere un po' della sue fermezza con la mia peste, ma lei è Oscar, per cui mi limito ad ammirarla e ad ammirare te per l'immediatezza con cui le parole si trasformano in immagini nella mia mente.Ma come fai ad essere così incisiva e leggera al tempo stesso?
E' un sollievo leggere dell'occhio di André anche se le ultime considerazioni di Oscar sui lati positivi mi inquieta un po'...mah , mi sa che non è finita qui.
Capitolo fantastico, detesto ripetermi, ma con te è così.Devo sbrigarmi perché ho poco tempo, ma prometto che le altre recensioni arrivaranno presto.
Complimenti e alla prossima.Leia

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Ciao!!con estremo ritardo arrivo a commentare la conclusione di questa magnifica storia!!davvero non riesco a trovare le parole adatte a commentare una storia che mi ha affascinata fin dalle prime battute!!capitolo mozzafiato!!le scene d'azione sono descritte nei minimi particolari e tengono il lettore con il fiato sospeso e incollato al pc!!ho anche temuto per il peggio, vista la promessa che si erano scambiati Andrè e Oscar!!ma per fortuna grazie al nostro gigante buono tutto si è risolto!!mitico Alain...le sue maniere funzionano sempre...sia che le usi per fare il cupido sia che si comporti da soldato!sarebbe stato davvero bello se fossero riusciti a salvare Charles anche nella realtà!un bambino non dovrebbe mai pagare per gli errori dei genitori!!quanto a Girodelle sono letteralmente senza parole!!mi hai fatto innamorare del caro conte, sai??e quel bacio da parte di Oscar è più che meritato!!!anche perchè Andrè aveva "delimitato il suo territorio" con parole molto mooolto chiare!!e finalmente è arrivata la benedizione del generale e parole di orgoglio per i suoi ragazzi!!!le riflessioni di Oscar a conclusione della storia sono davvero intense, credo che quel "noi" rappresenti non solo il dovere della nostra eroina preferita, ma anche il dovere di ogni moglie e madre!perchè come tu stessa dici "alla fine è solo questo che conta"!!ed è quello che anche io credo vivamente!!!
complimenti!!ci hai regalato emozioni meravigliose!!GRAZIE!!!spero di leggere altre tue storie!!

E anche questa storia si è conclusa; ultimamente gli aggiornamenti sono cosi rapidi che faccio fatica a stare al passo, ma eccomi qui.
"Il mio dovere" credo abbia il finale più giusto, e certamente riscatta, anche se solo nella fantasia, la vita di un innocente, quel bambino murato vivo.
E' un immagine terribile che lascia un senso d'orrore e smarrimento e anche leggendo il tuo racconto, che per fortuna si conclude meglio, si percepisce il disagio e una profonda angoscia dietro quel muro fresco abbattuto da Oscar e Andrè.
Direi che la descrizione incalzante degli eventi, dall'assalto alla prigione agli scontri con le guardie sono stati gestiti benissimo; i personaggi si muovevano ottimamente sulla scena e mentre leggevo immaginavo anche il dettaglio più crudo e realistico.
E' stata una vera sorpresa Girodelle, il tuo Girodelle; devo ammettere che il personaggio dell'anime mi ha sempre lasciata abbastanza indifferente, nonostante la sua nobiltà d'animo. Non ho nulla contro di lui, ma non mi ha mai suscitato particolari emozioni. Quello del manga, sì è un poco più spavaldo, ma la Ikeda non gli ha concesso molto spazio per emergere, forse per questo non mi ha conquistata, nonostante un certo fascino.
Invece, il tuo Victor è un uomo d'azione, coraggioso, che osa correre il rischio per la causa in cui crede, che si sporca le mani - e i capelli!! - caspita, è quasi irriconoscibile, ma dalle tue descrizioni mi sembra di sentire il puzzo delle prigioni, del fango, delle catacombe che attraversano Oscar, il generale e Girodelle per arrivare alla prigione. Mi è piaciuto il suo confronto con Oscar, quel bacio che in realtà è un addio, come pure il confronto aperto, onesto con Andrè.
Per finire, bellissime le questioni finali che si pone Oscar, su quale verità si dovrà dire a Charles quando sarà cresciuto.
Domande legittime, come è legittima la scelta di lasciare al figlio di Maria Antonietta e Luigi XVI, il ricordo migliore dei suoi genitori.
Complimenti, una bellissima storia dall'inizio alla fine, dove hai saputo tenere dei toni equilibrati, senza mai stravolgere l'atmosfera generale del racconto, ma dosandola in sfumature accorte.
Spero che tornerai quanto prima a scrivere un'altra bella storia. Ciao!!
(Recensione modificata il 27/03/2011 - 11:09 pm)

Ti confesso che leggendo la parte inerente la fuga,ho trattenuto il fiato temendo che qualcosa andasse per il verso sbagliato.Ma il vero capolavoro é,secondo me,proprio l'ultima parte ,scandita dai pensieri e dalle riflessioni di Oscar.Oltre che per conseguire il nobile fine,per lei é stato necessario questo ritorno in patria:solo così ha potuto chiudere definitivamente con il passato e avviarsi più serenamente alla nuova vita e con le nuove responsabilità di crescere un bimbo affidato alle sue cure.Sei stata bravissima a gestire questa storia senza farci pesare il cambiamento di tono,più leggero e frizzante nei primi capitoli,via via più profondo e intenso in questi ultimi:pensare che temevi di non saper gestire l'azione!I complimenti sono "doverosi",e mi auguro che tornerai presto con altre belle storie.

Come al solito sono indietrissimo, ma arrivo:D
Hai capito il generale, fugace e furtivo, conosce meglio Parigi ora di quando se ne poteva andare in tranquillità durante il regno di Luigi XVI.
Ha fatto di necessità virtù e ora sembra un giovane capace di riconoscere chi è dalla propria parte.
Mi piace questa sfaccettatura che gli hai dato, molto più tranquilla e posata, molto più generale.
E poi ecco Victor, di nuovo alleato del generale come anni prima, quando voleva sposare Oscar, e anche qui si vede l'affinità che hanno i due.
Ho sempre pensato (e Oscar mi da ragione) che ci fosse una particolare affinità tra Girodelle e il generale.
No, questo capitolo non mi è dispiaciuto affatto, anzi ha aperto un pò la porta a quello che presumo leggererò nel prossimo, e anche uno spiraglio nel rivedere Alain (non è morto verooooooooooo????!!)
Bravissima cara, gran bel capitolo soprattutto per le descrizione e la composizione di questi 'nuovi' ma vecchi personaggi.
E ora me ne mancano solo 3 di capitoli.... ce la posso fare!!!:D
Ti abbraccio
A presto Ciao

Bella, bella davvero!! Un finale lieto e malinconico assieme, denso di addii e significati taciuti, ma pieno anche della forte volontà di andare avanti in una nuova vita; perfette le scene d'azione, realistiche come in un film; mi ha commosso il gesto del generale, che ha finalmente riconosciuto tutti i suoi errori; straziante il distacco finto di Girodelle, che cela un dolore indicibile, lui ed André sono un pò fratelli, uniti dall'amore per la stessa donna; indispensabile il devoto Alain. In sintesi, una gran bella storia, che merita di essere ricordata.

il finale è veramente toccante..mi dispiace tanto che è finita questa storia..finalmente hai dato qualcosa a Girodelle, un bacio sulla guancia e una mano sul cuore, un ricordo che durerà per sempre..
Alain è l'eroe della situazione..e ognuno ha fatto il suo dovere..è giusto ricordare a Charles che sua madre amava danzare, cantare e divertirsi..e hai ragione è stato l'ultimo anello della catena ma non il più pesante.
La benedizione del generale è stata davvero commovente..
son contenta che alla fine sia Oscar ad adottare Charles..e poi lui non crescerà mai solo..avrà una nuova famiglia..e un fratellino.

Complimenti per la storia, scritta benissimo, e anche con riferimenti storici.

A presto!