Recensioni per
Nemesis ~ Stelle per Tutti
di Quintessence
Sei brava...davvero che idea interessante^^ |
ringraziandoti per averci ridato la speranza. |
Sono assolutamente stupefatta da questo capitolo: bellissimo! |
bello bello! mi è piaciuto tantissimo, adesso la storia si fa più interessante per i miei gusti! l'inizio l'ho un pò patito perchè è difficile vedere le nostre eroine in quello stato, cmq adesso mi hai incuriosito e non vedo l'ora di leggere il seguito. |
Devo dire che le Nemesi sono davvero meravigliose, hai avuto davvero un'idea geniale. Questo capitolo, secondo me, è il migliore che tu abbia scritto fin ora (non che gli altri fossero scritti male, anzi! Ci sarà un motivo se la tua storia è finita fra quelle scelte :p); hai introdotto queste nuove entità in modo davvero efficace. Ma come ti è venuta quest'idea? L'ho trovata veramente geniale; all'inizio ero un po' in crisi perchè, non avendo mai studiato greco in vita mia, quasi non intuivo nemmeno il significato dei nomi delle Nemesi. Poi, per fortuna, hai messo il significato ed allora tutto è stato veramente chiaro. Adesso sono curiosa di vedere quali sono le prove che dovranno superare le ragazze per riprendersi completamente e, magari, anche ritornare insieme. Molto brava Vale, un bacio, Ellie |
Questo capitolo è veramente stupendo...scevro dell'angoscia che caratterizza i precedenti e del resto era logico...la storia doveva "risalire" prima o poi...Sono sbalordita sempre più dalla tua bravura e dal tuo modo di scrivere...è veramente fenomenale!!Mi piace moltissimo questa frase: « Io sono Volontà » -Le rispose Voluntas- « Non posso non tentare perché ho il dubbio di non farcela »...certo,ce ne sono tante altre magari più significative e belle,ma questa mi ha proprio colpito...:) Mi piace moltissimo anche la caratterizzazione delle Nemesi...Kalìa che sbaglia i proverbi e del resto è la Nemesi di Minako...XD Complimenti,davvero!!:) |
Bellissima questa idea delle Nemesi. La spiegazione degli Star Seed poi è brillante, sinceramente non so come ti sia venuta in mente ma hai una fantasia enorme. Complimenti! |
Olè, mi manca solo questo capitolo, ce l'ho fatta! *_* Beh, che dire...le prime righe sono assolutamente vere, quoto ciò che è stato detto da altri prima di me...ma secondo me, anche prendere una decisione è difficile. Questo non è il caso di Usagi, che ha considerato la cosa in maniera eccessivamente superficiale.. ma una persona normale, che si fosse trovata nella sua stessa situazione, probabilmente avrebbe avuto qualche dubbio in più sulla reazione delle ragazze.. e probabilmente sarebbe andata all'appuntamento con una maggiore dose di cautela e una minore di speranza. L'unica cosa che ho apprezzato del comportamento di Usagi, è stato quando ha detto di averle chiamate per chiedere loro scusa: quello mi sembra il minimo che lei debba fare, scusarsi per averle maltrattate, considerate meno di niente e non averle più cercate per nove anni. E scusarsi anche per essere tornata a cercarle, sì, perchè magari, nel frattempo, loro avevano imparato a fare a meno di lei (non è evidentemente così, ma lei non è una veggente e questo non poteva saperlo). Per il resto, il suo comportamento è stato assolutamente pessimo e sbagliato su tutta la linea. Tornando un momento indietro, alla scena di lei con Mamoru, ammetto di non aver compreso, almeno all'inizio, a cosa si riferisse Usagi... ci sono arrivata in un secondo momento... e non mi sembra corretto, da parte sua, rivolgersi in quel modo a Mamoru solo perchè ha dimostrato di essere più lungimirante di lei. Per quanto detesti ammetterlo, lui la ama e vuole solo il suo bene e conservando i numeri delle ragazze, con cui ha tentato di mantere i rapporti ha dimostrato di conoscerla meglio di quato lei stessa non si conoscesse... e di amarla incondizionatamente, dandole tutto il tempo di cui aveva bisogno per fare pace innanzi tutto con se stessa e lasciandole aperto uno spiraglio nel caso avesse voluto ricontattare le ragazze. Più di questo, ovviamente, lui non poteva fare: proprio perchè la ama, doveva anche permetterle di crescere, costringendola a prendersi le sue responsabilità.. e se avesse cercato di spianare il terreno alla moglie tenendo i contatti con le altre e restando con loro in buoni rapporti (magari, approfittandone per perorare la causa di Usagi) lei non sarebbe mai cresciuta, rimanendo nella convinzione che, qualsiasi cosa facesse, giusta o ingiusta, c'era sempre qualcuno pronto a riparare i suoi danni. Inutile dire, che, destando visceralmente il perosnaggio di Usagi da almeno sei anni a questa parte, ho adorato il confronto con le altre ragazze... che tirano fuori verità sacrosante... e mi è piaciuta questa frase di Makoto, che è il mio pensiero da qualche capitolo |
Fin da qualche capitolo prima di questo avevo capito che il problema di Ami fosse in qualche modo legato alla memoria e la cosa mi inquietava... mi aveva rattristato l'idea che una persona razionale come lei perdesse proprio la cosa su cui ha sempre fatto maggiore affidamento. Andando avanti con la lettura, però, mi sono resa conto che qualcosa non quadrava...e dopo un po' ho capito cosa: com'è possibile un racconto così particolareggiato dell'incidente PROPRIO in questo capitolo? Insomma... è palese che la tua Ami, anche se perde la memoria a scatti, non riesca a mantenere troppi ricordi complessi (esempio direi schiacciante il fatto che non riesca neanche a contare fino a tre) eppure, la prima cosa che metti in questo capitolo è proprio una descrizione quasi completa dell'incidente, le parole precise che lei ed Usagi si sono dette e visto l'egoismo di Usagi, che dà anche a lei la colpa per la perdita del bambino...chi può averle raccontato questo particolare? Al massimo le amiche possono averle detto. Magari mi sono persa un passaggio, eh, tutto può essere...ma sarei curiosa di risolvere questo dubbio. Comunque, a parte questo, Ami mi ha fatto una gran tenerezza: la sua cieca fiducia nelle amiche, che MAI l'avrebbero abbandonata (e che invece erano troppo deboli o troppo prese da loro stesse per continuare a parlare con lei), la sua precisione e metodicità nonostante la sua condizione...e il modo in cui, inaspettatamente, riesce a reagire nonostante la sua situazione, scrivendo un diario a se stessa in cui si ricorda di ciò che ha fatto nei giorni precedenti. E soprattutto quest'ultimo passaggio mi ha molto colpito, sia perché all'inizio non ci ero arrivata, sia perché, quando ci sono arrivata, inevitabilmente mi sono chiesta da dove le fosse scaturita l'idea del diario...cioè...come avesse fatto a ricordare di aver tenuto un diario...e soprattutto, se non sa contare, come fa a saper scrivere? Sembra una critica, ma in realtà non lo è, perchè questo capitolo mi è piaciuto moltissimo...solo che mi ha lasciato molti dubbi che mi piacerebbe chiarire :) |
Salveee :D |
Ho riletto tutto e sono ancora + appassionata!!!! Ri complimenti. mi inginocchio sperando in un aggioronamento lampo! |
Ho iniziato a leggere il capitolo con un'ansia che non immagini ... |
Premetto che non sono una grande appassionata di questo fandom, nel senso, mi piace ma mi ci sono riavvicinata da poco. Prima le mie conoscienze erano generiche e infantili, proprio perché Sailor Monn ho smesso di vederlo tanto tempo fa. Ora mi ci sono immersa ancora, con nuovo e ritrovato interesse e mi sto anche cimentando nella lettura di diverse fiction. :) |
Makoto. Makoto che fa partire i suoi ricordi ancora da prima dell'inizio della serata, dalla consuetudine, dal tacito patto che c'era tra loro, che impediva a tutte di dire "no" a quelle serate. Dalla gioia che hanno provato all'andata ridendo per una sciocchezza, passando per le stupidaggini fatte durante la serata, di cui sembra ricordare ogni minimo particolare...forse per fare da contrasto a chi verrà dopo che invece è solo un foglio bianco sul quale bisogna riscrivere in continuazione. Ma, al momento del ritorno, il malcontento inizia ad appropriarsi della guerriera di Giove: si mette volentieri sul sedile dietro per accontentare l'amica, ma anche lei avrebbe forse, preferito non farlo, dato che stava stretta e "l'amica" nella sua egoistica ossessione per la sua pancia non le allevia il fastidio neanche un po'. Per un solo istante si distrae, e quell'unico istante le è fatale: come tutte, una parola che non comprende e poi la frenata secca, la rassicurazione delle amiche e il nuovo schianto. Terribile il momento in cui sente la spina dorsale andare in briciole, la sua schiena prendere fuoco: è troppo lucida nel momento in cui si rende conto che qualcosa in lei è destinato a cambiare per sempre. Nove anni dopo, Makoto è incredibilmente, quella rimasta più simile a se stessa: paralizzata e priva della sua forza fisica, sì, ma con un'ostinazione che la rende innegabilmente lei e che vorrebbe aiutarla a sopperire alla mancanza della sua forza. In certi punti, sembra anche che abbia perso non solo la forza fisica, ma anche la forza d'animo, al posto della quale sono subentrate rabbia e rassegnazione che l'hanno portata a sperimentare nuovamente la solitudine, una solitudine che però lei non può più accettare e che si illude di colmare parlando con gli oggetti o con Ami che non riesce comunque a capirla ma che, evidentemente, le dà la parvenza di poter mantenere ancora rapporti con un essere umano. E lei ci tiene ai rapporti umani, ci tiene da dopo che ha trovato le sue amiche: fa di tutto per restare acanto ad Usagi ed è l'ultima ad andarsene, quella che più di tutte persevera e spera finché non è Usagi stessa con parole più affilate di un rasoio ad allontanarla da lei. Ma a quel punto, Makoto dà di nuovo dimostrazione della sua debolezza, che le ha impedito di concentrarsi su più di una delle sue amiche alla volta e che la mette di fronte a delle situazioni che non accetta, che vorrebbe combattere per salvare le sue amiche, per proteggerle rimanendo fedele al suo ruolo ma che non è in grado di contrastare, poichè non riesce neanche ad occuparsi di se stessa e questo è palese nell'ultima scena, quando non può neanche pulirsi dalla farina che le è caduta addosso. |
Oh Cavoli!!!! Sono desolatissima per il ritardo con cui commento! Scusami!!! |