Recensioni per
Schegge
di bluemary

Questa storia ha ottenuto 67 recensioni.
Positive : 67
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/11/11, ore 19:54

 

C'è mancato veramente un pelo che mi commuovessi, lo confesso! Quel "ven...dicami", spezzato, a malapena mormorato con le ultime forze, ad un passo dalla morte è così straziante eppure così pregno di un orgoglio indomabile e incrollabile che ti fa vibrare l'anima di fierezza e di dolore. Il Re è umanissimo, nei suoi pensieri, nelle sue paure (per sè e per il suo popolo), eppure allo stesso tempo Sayan fino al midollo, fedele a se stesso anche negli ultimi istanti della sua vita.
Così come il fedele e fidato Bardack (bellissima la scena in cui loro due giovanissimi appaiono come amici e compagni, piuttosto che come re e suddito), che lo accompagna negli ultimi passi della sua vita, privilegio solo a lui concesso... così come solo a lui sono riservate le sue ultime parole, il suo testamento morale: "ven...dicami". E a questo punto le lacrime hanno fatto capolino! Mi domando solo una cosa, che cosa succederà con l'ultimo capitolo di BCT? Mi farai fare una fontana?!?
Sei sempre la migliore!!!
A presto.

Romina

Recensore Junior
20/11/11, ore 18:33

La prima cosa che salta all'occhio è la premessa finale:
"Forse, se avesse imparato a tenere la bocca chiusa almeno per qualche minuto, avrebbe davvero abbandonato l'idea di liberarsene in maniera definitiva.".
Ovviamente sappiamo tutti che razza di incosciente sconsiderata sia la sua allieva, nonchè la più inopportuna dispensatrice di parole a vanvera.
Eppure, guarda caso, per quello che risulta, deambula ancora e s'impegna sempre con maggiore constanza a non essere incoerente.
Le opzioni sono due: o Bardak si è sfondato i timpani e quindi non la sente, o forse, effettivamente, qualcosa in quella mocciosa rompiscatole ed irriducibile gli ha sfiorato il cuore, generando un'affezione verso quella spina nel fianco strana ma inequivocabile.
Saiyan in tutti gli aspetti, ma presente ed innegabile.

Ecco una piccola scheggia, ancora un'altra, che mostra il passato di Bardak e Keres, nel momento ufficiale in cui quest'ultima diviene a tutti gli effetti la sua allieva.
Porla contro un avversario tanto massiccio quanto, apparentemente, devastante, non è stato un comportamento esattamente corretto, ma va da sè che tutti avevamo intuito le intenzioni del saiyan sfregiato: voleva palesemente liberarsi di lei e poteva anche farlo in maniera pulita.

E poi, ecco che qualcosa si sposta, si muove, compie un impercettibile movimento nell'animo del guerriero dall'espressione seria e truce.
Quella mocciosa non solo possiede una lingua che regalerebbe volentieri ai cani, ma anche una resistenza inaspettata ed una determinazione feroce. Forse, forse, vale la pena allenarla.
Hai celato bene l'intervento di Bardak come volontà di punire il guerriero gigantesco per l'offesa subita ma, ad un occhio più esperto, non è sfuggita la nota d'interesse e la consecutiva sorpresa nel rendersi conto che, nonostante le ferite gravi e la chiara incapacità di poter continuare qualsiasi tipo di confronto, Keres si sia alzata e, pesta e sanguinante, l'abbia addirittura ammonito! XD
Immagino che controllo si sia imposto il guerriero per impedirsi di aprirle un buco nella pancia e buttare alle ortiche il proposito di un lavoro di eliminazione indiretto!
Eppure, si rende conto di averla considerata un'allieva, qualcuno quindi capace di apprendere i suoi insegnamenti, degno di poterli ascoltare e assimilare.
Ergo, se la carica in spalla, minuta e sottile come un ragazzino smunto e si dice che, in fondo, può anche provarci!
Insomma, se non ha ucciso Toma, può sopravvivere a questo cataclisma in formato ridotto.
Probabilmente se avesse saputo cosa diavolo è stata in grado di combinare con quel damerino sopracitato so per certo che il buco nella pancia gliel'avrebbe aperto più che volentieri! XD
Per fortuna, o purtroppo (immagino che Bardak la pensi in termini negativi!), la storia non è andata così.

Recensore Junior
20/11/11, ore 18:02

Devo ammettere che quando ho finito di leggere questa storia mi è rimasto un sorriso svanente incollato sulla faccia per un bel pò di tempo. XD

E' piacevolissima e sdrammatizza benissimo l'atmosfera spesso cupa in cui si muovono i saiyan, oltre ad essere scritta in maniera impeccabile, come al solito. ^^

Ed ecco che il re e la regina si ritrovano con un marmocchio a carico. Non ci sarebbe niente di strano se non fosse che sono due genitori decisamente "insoliti":
la regina si manifesta subito intollerante e estremamente difficile da gestire, con colpi di testa tanto inopportuni da somigliare incredibilmente ad un'altra zuccona a caso XD.
Non accetta che il parto faticoso l'abbia stremata e costretta in un letto; va contro il suo stesso orgoglio accettare di essere accudita e di dover seguire i consigli di un consorte con cui ha sempre avuto un rapporto più che competitivo.
Re Vegeta si mostra esausto ma divertito, esplicitando al lettore un rapporto che va oltre la convenienza che ci si aspetta da un matrimonio probabilmente combinato. O comunque comodo e onorevole.
Gli scambi di occhiate e di battutine sono ironiche e provocatrici, divertendo il lettore e permettendogli, grazie ad una descrizione essenziale ma precisa, d'immaginare chiaramente ogni situazione.
Il tocco di classe è la citazione al famigerato calcio nei gioielli di famiglia, che porta il sovrano, ovviamente con discrezione, ad allontanarsi dalle gambe traditrici della sua consorte.
Ed infine l'ingresso di Bardak, fedele suddito e all'occorrenza anche povero diavolo bistrattato da due sovrani irriducibili, è la ciliegina su una splendida torta.

Ammetto di aver provato un po' di pena mentre immaginavo quel povero saiyan alle prese con una regina fuggitiva, mentre lo riempiva di insulti e calci.
Nel frattempo, dall'altro lato della porta, il re pensa che con un erede poppante ed una consorte dal temperamento di un ragazzino bullo di dieci anni, in piena convalescenza, forse è il caso di espatriare. O di scoprire quanta pazienza possiede realmente. :D

Recensore Junior

Come già ti dissi, questa storia è perfetta.
Tanto agghiacciante da sembrare lacerarti mentre la leggi.

L'intera storia pare possedere una sorta di velo spesso che avvolge la narrazione, come un coperchio trasparente che permette di vedere la crescita esponenziale di una furia liquida, tanto bruciante da corrodere persino i sensi del lettore.
I passi pesanti e concitati di Toteppo sembrano il rintocco di una marcia funebre, di una condanna spaventosa a cui non ci si può sottrarre; macina corridoi con il cuore in gola e il terrore cieco di chi sa di non poter fare niente.
Quando il re viene a conoscenza della terribile tragedia avvenuta, il suo animo cambia con una tale, spiazzante, repentinità che persino uno dei suoi sudditi più anziani non riesce a riconoscerlo.
Negli occhi cupi del suo sovrano, Toteppo non vede niente. E questo lo terrorizza come nulla c'è mai riuscito.

La prima cosa che pensato leggendo questa shot è stato ad un interruttore che si spegne.
Ad un fiore che marcisce e si piega, avvizzito, su sè stesso.
Ad un silenzio tanto assordante da annichilire qualsiasi reazione o emozione.
Re Vegeta si è congedato, il pacato e sorridente sovrano ha lasciato il posto non alla bestia, ma al soldato spietato che non conosce nè pietà nè misericordia.
Un drappo nero è calato sul suo cuore e su i suoi occhi, dandogli quanto mai l'impressione di avvertire chiaramente il dolore laddove pensava di non poterne sentire.
Un dolore talmente soverchiante che ha fagocitato tutto il resto, l'ha inghiottito in una rabbia tanto devastante da rendere tutto il resto fragile come il cristallo.
L'hanno uccisa. Hanno ucciso qualcosa che gli apparteneva, hanno ucciso l'unica femmina che potesse mai stargli al fianco.
E questa rabbia vasta ricopre anche lei, a cui non pensa addolorato, ma con l'odio feroce di chi si vede impotente di fronte a qualcosa che è accaduto e che poteva essere evitato.
Arrivato su quel pianeta, che non è altro che un satellite inconsapevolmente già morto, la sua figura risulta spettrale ed inconsistente come solo la morte può apparire; non bada agli alieni sorpresi e già in procinto di attaccare, non bada neanche agli altri saiyan appesi come bandiere grottesche accanto a colei che, unica, ha calamitato la sua attenzione.
Re Vegeta non sente niente. Nè fuori nè dentro.
Con la stessa glaciale e atterrente espressione priva di emozioni, da' alla sua sposa una posizione composta, per passare a staccare arto per arto ogni piccolo, inutile, disgustoso essere che ha spento la luce nel suo cuore.
E' talmente affamato di sangue che non gode neanche nelle urla di agonia che emettono le sue sfortunate vittime, gli rimbalzano addosso come se fosse di gomma. E più trancia più il buio cresce, più mutila più il suo raziocinio s'inabissa.
Lui è speciale. Anche nella rabbia.
Quando Bardak arriva non riconosce nè il suo sovrano, nè il suo amico. E' un mostro seduto su un trono di cadaveri che ha dimenticato cosa significhi avere alleati.
Il morso della tristezza l'ha divorato tanto a fondo da non permettergli di avvertire più niente. Per la prima volta, il monarca spaventa realmente il soldato.
A lui non resta che obbedire all'ordine più freddo che quel saiyan gli abbia mai rivolto, sollevando il corpo inerte di una regina grandiosa, amareggiandosi nel comprendere che l'unico contatto che abbia mai avuto con lei sia stato con un corpo freddo e non con una donna che pulsava di passioni tanto intense da essere anche ella speciale.
Il boato fragoroso che chiude la storia è la metafora perfetta di un animo che esplode, di una vita cancellata che dovrà riscriversi senza la punteggiatura che lo completa.
E' una fine che stringe un cappio alla gola, soffocando il lettore e rendendolo consapevole che, ad un dolore tanto assoluto, non c'è rimedio nè consolazione. Neanche nel sangue di chi l'ha generato.

Recensore Junior
20/11/11, ore 16:59

E' giunto il tempo che mi rimetta in pari anche io! Ho abbastanza tempo per rimediare a ritardi vergognosi e darti il commento che meriti. ^U^

Delle tre shot sul re è quella che preferisco, senz'alcun dubbio, poichè scava nella psiche di un uomo altrimenti impenetrabile quanto il suo sorriso.
E' così umano, questo sovrano saiyan, ma anche incredibilmente pregno dell'orgoglio della sua razza, che non si dilegua neanche di fronte all'eclissi di un popolo che ha lottato, scommesso tutto e ha perso ogni cosa.

Il sole splende e brucia la pelle. E' una descrizione meravigliosa, un saluto degno per un sovrano che brillava come una stella infuocata e che si è spento fra le braccia dell'unico guerriero degno di assistere alla sua morte.
Bardak era un amico, prima di un fedele suddito, e solo chi non comprende i profondi e complessi legami che cadenziano la vita di un popolo che li rinnega, può svalutare un rapporto così intimo e genuino.
Il re pensa sia giusto che, dopo colei che l'ha preceduto nella valle dell'oblio, sia questo suo caro e rude amico a conservare la memoria del suo ultimo desiderio.
Perchè all'orecchio di un estraneo può sembrare l'ultimo ordine dettato da un sovrano morente, ma chi conosce la storia di quest'uomo, capisce che si tratta di un favore, di una supplica verso colui che, nonostante il rango inferiore, c'è sempre stato.

E' un personaggio interessante, re Vegeta. Possiede più barriere e scorze di un fortino di guerra, ma dentro è tanto caldo da scioglierne le mure, se solo desidera.
Non sa bene cosa l'ha spinto ad attaccare Freezer, non credo che gli interessi avere un solo motivo valido poichè un saiyan è massa informe e pulsante, non schemi prefissati.
Orgoglio per un popolo sottomesso, rabbia per un'impotenza schiacciante e forse anche paura per un figlio che probabilmente non ricorda neanche la sua voce.

Il sole brilla ancora e scalda un suolo rosso sangue, mentre la memoria torna indietro e manifesta una promessa; di un soldato votato al suo sovrano, di un amico che non abbandonerà mai chi gli è caro.
Hai calato il sipario in maniera impeccabile, sublimando un momento che non è solo triste, ma toccante, commovente e speranzoso.
Il re sa che non c'è più nulla da fare, sa che sperare è folle ma, nella morte, è l'unica cosa che gli renda meno patetica la sua dipartita.
E mentre incamera il suo ultimo respiro, saluta il suo migliore soldato, il suo migliore amico, con le uniche parole degne di lui.
Non un commianto addolorato ma l'espressione di un orgoglio che non può morire con lui.

"Vendicami". Che la razza saiyan brilli come quel sole tanto accecante.

Recensore Master
20/11/11, ore 15:28

Mi piace proprio tanto come caratterizzi Bardack e re Vegeta

Si vede che sei una grande fan dei Sayan nonchè una grande scrittrice, perchè la fic trasmette davvero grandi sensazioni

Quel - Ven... dicami.  alla fine è perfetto, in una sola parola ci ho visto tutta la vita sayan; incisivo, bello!
Complimenti
E mi piace anche il rapporto tra i due, entrambi amano la loro razza e combattere ^^

EnjoYyYy, Virgilio^^

Recensore Veterano
20/11/11, ore 15:22

Bellissima anche questa shot molto vera e sentita il sovrano è decisamente vero e credibile così come me lo sono immaginata e beh Bardack è veramente incredibile come sia tenuto in alta considerazione dal sovrano... veramente una bella ma davvero bella shot sono curiosa di vedere che mi combinerai con le altre della serie e ti avviso che me ne aspetto alcune piccanti con la mia coppia preferita anche se so che dovrò attendere ancora un bel po' ma vabbé sono troppo ma troppo curiosa... bene cara ora ti lascio se no rischio di scrivere un papiro di complimenti e in attesa del prossimo capitolo di Bruciante come le tenebre ti lascio un bacio Wicca

Recensore Master

Come faccio a commentare una ff così struggente, come? Con che coraggio cerco di straformare in parole il nodo che è diventato il mio stomaco? 
La trasformazione di Vegeta da re affabile a mostro è straordinaria, così repentina e totale. Alla notizia della morte della sua "stupida consorte", capace di farsi ammazzare "per puro orgoglio", Vegeta lascia cadere la maschera di re pacato e sempre controllato per mostrare il suo vero volto, per dar sfogo alla sua vera natura. Nessuno di coloro che gliel'hanno portata via deve sopravvivere. Nessuno. Nemmeno i sayan incaricati di proteggerla, se fossero stati ancora vivi. Perché non ci sarà mai più una regina come lei, non ci sarà mai più una sayan capace di tenergli testa, di renderlo orgoglioso come marito e come padre. La donna che pur di non dargliela vinta era ricorsa anche ai colpi bassi non tornerà mai più e la sua perdita è qualcosa che nemmeno un sayan del suo calibro può tollerare. Non versa lacrime, ovviamente, ci mancherebbe. Ma la rabbia cieca che lo travolge alla notizia della sua morte dice tutto quel che c'è da dire su ciò che la regina rappresentava per lui, un re incapace per la prima volta di provare soddisfazione per un massacro, un re che rimane di pietra in maniera surreale, mentre smembra uno a uno tutti coloro che gli hanno portato via l'unico essere che avesse dato un senso alla sua esistenza. Persino Bardak ha corso il rischio di essere fatto a pezzi, perché il suo amico non vedeva più alleati, ma solo nemici. Solo bersagli da colpire.
Splendida e toccante a proposito l'ultima, amara considerazione del suo generale: La prese tra le braccia attento a non scoprirla, pervaso dall'amara ironia di aver dovuto attendere la sua morte, per arrivare a sfiorare l'unica donna per cui avesse mai provato un profondo rispetto. Solo il re era riuscito dove tutti gli altri avevano fallito, anzi, a dirla tutta nemmeno lui. E la sua perdita a Vegeta brucia ancora di più, per questo.
Se mi vedessi adesso, penseresti a un idrante, tanto sono commossa. ç______ç Ti faccio tutti i miei complimenti, questa shot è strepitosa e come sempre la caratterizzazione di ogni personaggio - e del re in particolare - è sensazionale. Butto giù l'altarino e ti faccio un tempio! *_*

Recensore Master
15/11/11, ore 16:29

Tesora, è un piacere leggere e rileggere questa shot, breve ma tanto, tanto divertente! *_* Non ci sono gag o battute, eppure non si può fare a meno di sorridere davanti all'antagonismo che caratterizza il rapporto fra re Vegeta e la sua regina, ricorda molto quello di altri due capoccioni (leggi: Toma e Keres), ma qui siamo a livelli di potenza da brivido! *_* Vegeta non poteva che scegliere una compagna così testarda, orgogliosa e combattiva come madre del suo erede, che non solo gli tiene testa, ma è pronta a combattere persino dopo aver affrontato un parto lungo e difficile. E Vegeta sa che la regina non è una guerriera da prendere sottogamba: Senza abbandonare l'aria impassibile che lo caratterizzava, si mise a distanza di sicurezza dalle sue gambe. Oddio, sono morta quando ho letto questa frase! XDDDD La regina sa essere molto pericolosa, se vuole, e persino il re non è immune ai suoi attacchi... bassi! XDDDD Il loro rapporto è delineato benissimo in poche righe: tutt'e due gonfi di un orgoglio smisurato (un aerostato farebbe loro un baffo XDDD), tutt'e due così testardi da spaccare pietre con la testa, amanti e rivali allo stesso tempo, non potevano che essere perfetti l'uno per l'altra. *_*
E chi si trova in mezzo alle loro scaramucce? Il povero Bardak, costretto a "convincere" una regina fuggitiva a fare la brava e tornare a letto, come se fosse facile indurre una guerriera più potente a obbedire, quando nemmeno il re - che si aspettava la sua fuga, come la conosce bene! - c'è riuscito... XDDD
Il finale è fantastico, ce lo vedo Vegeta che scuote la testa affranto: con quella donna non c'è niente da fare... XDDD
Bravissima, tesora mia, bravissima! *_* La mia ammirazione cresce sempre di più! *____*

Recensore Junior

Caspita questo capitolo mi ha davvero emozionata;la descrizione del re,dei suoi sentimenti per la perdita della regina,sono mozzafiato.La descrizione che hai fatto del sovrano è meravigliosa e molto profonda,perchè il re,anche se non vuole dimostrarlo,la morte della consorte lo ha afflitto molto,e,leggendo la one-shot,sei stata capace di fare una descrizione tanto profonda,da farmi percepire ciò che a provato il re,fantastica e bravissima,sei una scritrice eccezionale,i miei più grandi complimenti per la tua smisurata bravura.Uccidendo gli alieni,il re a vendicato la regina e sfogato in parte la sua rabbia e il suo rancore per la perdita,ma dopo aver fatto strage degli alieni,rimane pur sempre triste per la perdita della sua consorte,com la quale aveva formato un forte legame(anche se non lo ammette o non lo vuole dimostrare).Sono felice che settimana prossima posterai un nuovo capitolo XD.Sai,avrei due suggestioni riguardo a dei futuri capitoli.1-una one-shot che ritratta Bardak e Radish,magari uno scontro di selezione per essere ammesso alla scorta del principe,dopo tutto,Nappa si sà che sia stato scelto poichè è un sayan d'èlite,insomma si conosce la sua forza e esperienza in battaglia,ma nel caso di Radish,anche se è figlio di Bardak,è diverso,lui era ancora un ragazzino quando fu scelto per stare al fianco di Vegeta,magari a dovuto provare che era all'altezza di tutto ciò.2-scrivere sulla cattura di Airin,come finì nelle mani di Nappa(il motivo del perchè credo di saperlo:essendo stato fedele al re dei sayan e non dando nessuna informazione a Freezer,Nappa si è guadagnato il suo premio:Airin),come fù per lei la cattura,come presenziò l'arrivo dei sayan sul suo pianeta natale.Che ne pensi delle mie suggestioni?Spero siano di tuo gradimento.I miei saluti Marylacerda.
(Recensione modificata il 14/11/2011 - 09:52 pm)

Recensore Master
14/11/11, ore 21:25

Ovvero, come Keres è riuscita a diventare l'allieva di Bardak: prendendolo per sfinimento! XDDD
Scherzi a parte, era impensabile che una ragazzina potesse battere una montagna di muscoli, hai fatto bene a far concludere lo scontro a Bardak (lo amo, ma quanto lo amo? *_*), è più plausibile, però lei ha dimostrato almeno una resistenza fuori dal comune ed è questo che ha colpito il nostro sayan al punto da spingerlo a prenderla come allieva. E pensare che all'inizio voleva solo sbarazzarsi di lei... XDDD Mai mettere alla prova mocciosi così ostinati, si rischia di pentirsene poi amaramente! XDDD
Molto carina questa shot, bravissima come sempre, tesora! *_*

Recensore Master
14/11/11, ore 19:33

La fine e l'inizio. La fine di un'epoca – pacifica, felice - e l'inizio di un'altra – sanguinosa, buia. 
Ottima l’idea di usare il punto di vista di Keira, ancora una bambina innocente, fiduciosa, ma già capace di percepire forze soverchianti. Alla fine i conquistatori sono arrivati. Quel che Winder ha temuto più di tutto, da quando Bardak atterrò per prima sul pianeta, alla fine si è avverato. E né Terok – se pure tornasse in tempo – né gli altri abitanti potranno impedire la fine di un’era. Ma Keira non lo sa, Keira ha solo sei anni e tanta paura perché neppure quello che crede suo padre ha una potenza simile a quella degli invasori. Keira ha bisogno di essere rassicurata dalla mamma, di credere che la mamma tornerà, che Terok – il sayan che l’ha allenata di nascosto e che non è mai riuscita a chiamare padre, chissà perché – arriverà in tempo, che sarebbe andato tutto bene, tutto bene. Non immagina che non li rivedrà mai più e sarà un giorno costretta a scegliere fra la razza della madre e quella del padre.
Mi ha colpito molto il fatto che la gente del loro villaggio guarda le sorelline con curiosità e diffidenza per il fatto che sono mezze sayan e tuttavia è pronta a proteggerle.
Immagino che l’uomo che fissa Winder e le figlie con sguardo duro sia Saros, colui che ha sempre amato l’heliana senza mai poterla avere. Peggio, ad averla sono stati ben due sayan, i loro (suoi) peggiori nemici.
Bellissima shot, tesora, complimenti! *_*

Recensore Junior

Io non ho più parole per dirti quanto mi piacciano le tue storie. Veramente.
Questa poi è veramente fantastica. Lo sapevo che dietro la sua calma apparente Re Vegeta nascondeva il mostro. In fondo la mela non cade mai troppo lontano dall'albero! Da qualcuno Vegeta dovrà pur aver ripreso!
Mi piace da morire Re Vegeta incontrollato ed incontrollabile, feroce e spietato oltre ogni limite, per dirla come dice Toteppo: "Si volse a guardarlo, colpito dalla nota tagliente che si era insinuata nelle sue parole come mai era successo prima, e non poté impedirsi di sussultare: non c'era più alcuna calma in lui, non c'era più nemmeno Vegeta. Nei suoi occhi c'era un mostro."
Una sola parola: fantastico!!!

Ciao
Romina

Recensore Master

Struggente ed intenso.
Mi hai emozionato come non mai, sarà perchè vedere re vegeta provare dolore per la perdita della persona che amava e non poterlo capire in quanto sayan è stato sconvolgente e toccante.
Bravissima, mi sono commosso, non mi vergogno a dirlo.
Brava!

EnjoYyYyYYYYYY, Viggo.

Recensore Veterano

Ciao!
Ho visto subito la tua risposta, e poi ho avuto la bella sorpresa di trovare il nuovo capitolo di questa bella, anzi fantastica, raccolta di missing moments^^
Questo però è stato davvero molto triste: la regina, la madre del nostro caro Vegeta è morta in spedizione. Immagino benissimo il timore che aveva Toteppo nell'incontrare il sovrano e annunciargli una notizia tanto tragica. Credo bene che Toteppo avesse paura della reazione, dopotutto tutti i sayan sapevano che quella del Re e della Regina era una coppia molto affiatata, quindi la morte di lei avrebbe segnato duramente il Re.
Beh, il modo in cui hai delineato i sentimenti cupi, impregnati di vendetta, del re, è semplicemente perfetto. L'hai mantenuto IC anche davanti ad una tragedia tanto grande. Lui voleva vendicarsi da solo, per provare lui il piacere di spezzare la vita a coloro che l'avevano spezzata alla sua, possiamo dire, amata consorte. Pur essendo un sayan, si capisce che in fondo stava soffrendo moltissimo.
E' struggente la scena in cui trova la compagna senza vita legata ad un palo, nuda, e piena di ferite. Dentro di lui prova anche tanta rabbia nei confronti di lei, perchè era talmente cocciuta, che voleva far vedere che il parto non l'aveva indebolita, la donna voleva mettersi alla prova, senza ascoltare i comandi precisi del marito, che del resto, lo faceva per il suo bene. Come tanti sayan, anche la regina era capace di morire per il proprio orgoglio, è vero è molto simile a Keres; forse è proprio per quello che in BCT ho notato che Re Vegeta prova una specie di simpatia nei confronti dell'allieva di Bardak: proprio perchè le ricorda la defunta moglie. Almeno questa è una mia impressione. "Se avesse trovato il modo di ridarle il soffio della vita anche solo per un istante, l'avrebbe uccisa con le sue stesse mani." Questa frase mi ha colpito particolarmente, perchè anche in quella circostanza hai mantenuto IC il sovrano, infatti non le avrebbe ridato la vita per portarla di nuovo con sé, no, per fargliela pagare. E' proprio un sayan!^^ Comunque tornando alla scena in cui la prende fra le sue braccia, mi ha colpito moltissimo il fatto che in quei struggenti istanti, per Vegeta esiste solo lei, e il desiderio bruciante di vendetta. Gli alieni non li guardava nemmeno, osservava solo con profondo dolore, gli occhi oramai spenti della donna. Il loro rapporto doveva essere realmente intenso, troncato però dalla morte di lei. Non che sia felice che lei sia morta, per amor del cielo no, ma per gusti miei personali mi piacciono i finali tristi. "Che visione amara ha della vita questa qua!" starai pensando vero? xD Boh, sono fatta così non ci posso fare nulla xD
Fantastiche ed emozionanti le scene di pura vendetta del sovrano: "Era il sangue che gli scorreva nelle vene, era l'aria che gli accarezzava il corpo, erano i muscoli che sentiva pronti a scattare, era la mente, era ogni suo pensiero. Lui era rabbia." con questa frase hai reso benissimo lo stato di Vegeta, solo rabbia, era solo una macchina per uccidere, un vero sayan infuriato. Come puoi essere così geniale? >.<^^
Bello il momento in cui giunge Bardak: Vegeta è solo, sopra ad un cumulo di cadaveri fatti a pezzi, con lo sguardo perso chissà dove. Bardak si rende conto che in quegli istanti l'amico non lo vedeva nemmeno. Non deve essere stato affatto facile per lui vedere la Regina in quelle condizioni.
Il finale è forte: il re ha distrutto completamente il pianeta, anche se forse la rabbia non gli era ancora passata del tutto...Dopotutto suo figlio era rimasto senza una madre...Povero Vegeta orfano di mamma già così piccolo :(
Beh, non serve che ti dica quanto ti stimo^^ Aspetto con ansia anche BCT!
Baci.