«Niente, volevo solo sapere come stavi.»
Abigail si voltò a guardarlo scettica, «andiamo a scuola insieme da quattro anni,minimo, e non mi hai mai rivolto la parola. Ora vuoi sapere come sto?»
La ragazza si lasciò andare ad un’esagerata risata isterica, dovuta probabilmente allo stress accumulato.
Zayn restò ad osservarla alquanto sconcertato da quella spropositata reazione.
«Scusa ma non sono nata ieri» continuò lei quando si fu ripresa.
Il moro sospirò passandosi una mano tra i capelli e sorridendo imbarazzato – gesto che avrebbe mandato in tilt qualunque ragazza tranne Abigail che in quel momento aveva la testa altrove.
«Okay, volevo sapere come andava tra te ed Harry visto quello che è successo ieri.»
«Tra me ed Harry? Niente, non va assolutamente niente. Non lo conosco nemmeno quel ragazzo sebbene pare mi abbia presa per i fondelli per tutto questo tempo. Credo che neanche quel poco che ho visto di lui sia vero e non voglio più averne a che fare, ho già perso troppo tempo con quell’imbecille.»
Zayn annuì ascoltando in silenzio la ragazza mentre osservava un punto indefinito davanti a lui.
«Hai perfettamente ragione» osservò poi, «ma credo che dovresti andare più a fondo in questa faccenda. Sai, Harry è molto meno complicato di quanto voglia dare a vedere. Ci è rimasto veramente male per quello che è successo.»
«Se sei venuto qui per cercare di farmi venire i sensi di colpa puoi tranquillamente andartene» lo interruppe brusca Abigail.
Zayn scosse la testa prima di continuare, «quello che volevo dirti è che hai perfettamente ragione. Tutto è partito con uno stupido gioco in cui tu e Sophie eravate semplicemente due vittime, se così vogliamo dire, e io ne sono testimone. Però credo che ora bisogna guardare anche il rovescio della medaglia e cioè che Niall e Harry sono realmente coinvolti da questa cosa. Niall l’ha già ammesso pubblicamente, e credo che l’abbia fatto anche con Sophie. Harry invece sai com’è fatto, non credo lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura perché è troppo orgoglioso ma tu gli piaci davvero tanto, Abigail. Lo si capisce dal modo in cui parla di te, da certi atteggiamenti protettivi che ha nei tuoi confronti e che io non ho mai visto avere con nessun’altra. E lo conosco da molto tempo Harry, fidati. Quindi credo che dovresti essere un po’ paziente con lui, e magnanima, e capire che il suo intento alla fine non era quello di usarti.»
Ciao, Zazzy, ciao. :3
AHAHAHAHAHAHAHA bella la risposta di Abigail: «andiamo a scuola insieme da quattro anni,minimo, e non mi hai mai rivolto la parola. Ora vuoi sapere come sto?».
*batte il cinque ad Abigail*
*Abigail la guarda male se ne va*
«Quando pensavi di dirmi della stupida scommessa tra te e i tuoi amichetti?»
La voce ferma e sicura di Sophie ruppe il silenzio che si era venuto a creare mentre pesava le parole da dire.
Niall balbettò qualcosa di incomprensibile prima di abbassare lo sguardo a terra mortificato.
Sapeva di avere torto marcio e non avrebbe fatto nulla per cercare di discolparsi. Lo trovava semplicemente inutile viste le circostanze. Era colpevole, e doveva pagarne le conseguenze, qualunque esse sarebbero state. Aveva agito da immaturo accettando quella scommessa e nonostante sapesse che avrebbe ferito i sentimenti di altre persone non si era tirato indietro alla proposta e quello era il tornaconto.
Inoltre sarebbe dovuto aspettarsi che Abigail non avrebbe mantenuto il segreto a riguardo, e non la biasimava. Lui stesso ammetteva che se si fosse trovato nella sua stessa situazione avrebbe riferito tutto all’istante. Era così che si faceva tra amici, ci si proteggeva a vicenda.
«Sai» continuò Sophie, notando il silenzio del biondo, «ti ho sempre reputato diverso dagli altri. Più maturo, più affidabile, più tranquillo. Più a posto, in sostanza. E’ questo che mi ha colpito maggiormente di te, la tua autorevolezza e riservatezza che ti rendeva curioso ai miei occhi. Ma questa volta mi sei caduto davvero in basso, Horan. E non pensare che te la saresti cavato liscia. Perché posso pur avere il cuore che mi batte all’impazzata quando mi sei vicino, il respiro che si fa più corto, le farfalle che mi svolazzano nello stomaco e qualunque altra cosa che succede quando si è innamorati ma non sono fessa. Non sono ancora arrivata a questi punti. Ti sei rivelato esattamente come tutti gli altri e probabilmente mi sbagliavo sul tuo conto. D’altro canto però, anch’io sono stata un’ingenua a pensare che il popolare e bellissimo Horan potesse interessarsi ad una sfigata come me che preferisce a passare il sabato sera a leggere un buon libro piuttosto che a sballarsi in discoteca. Forse mi sono guardata troppi film americani in cui la miserabile di turno alla fine finisce alla corte del re. In un certo senso devo ringraziarti, sai, mi hai fatto aprire gli occhi e tornare con i piedi per terra dove non è tutto fatto di zucchero. Spero che almeno abbia vinto la scommessa con i tuoi amichetti, infondo lo scopo non era quello di farmi cadere ai tuoi piedi? Beh, ci sei riuscito Horan, eccome se l’hai fatto. Ora ti meriti un premio, vai a chiedere ai tuoi compagni d’avventura un lecca lecca e spero che mentre lo mangerai non te lo godrai nemmeno un po’ perché sarai assalito dai sensi di colpa.»
Il discorso di Sophie è stato epico, nonostante ami la coppia Sophiall.
Sono totalmente d'accordo con lei, e se quello che le hai fatto dire lo pensi anche tu, be', abbiamo la stessa corrente di pensiero. (?)
Oddio, che minchiate sto scrivendo?
Tra poco mi pentirò di inviare questa recensione D: |