Recensioni per
Alone on the Water
di MadLori_trad_Charlie

Questa storia ha ottenuto 133 recensioni.
Positive : 133
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
02/04/12, ore 01:29

Stupenda. Un capolavoro assoluto.
Profonda da togliere il fiato, perfetta in ogni sua parte. Mi ha letteralmente lasciato senza parole.
E senza fazzoletti.
Grazie infinite di aver tradotto.

A.H.

Recensore Junior
27/03/12, ore 13:09

Avevo sentito molto parlare di questa storia, era la più nominata del web ed ero molto curiosa, visto che tutti dicevano fosse stupenda quanto incredibilimente triste. Non sapendo bene l'inglese c'avevo rinunciato.
Adesso, con una traduzione fatta davvero  e molto chiara, finalmente ho potuto assaporare la bellezza di questa FanFiction.
Di una tristezza indicibile, così toccante che ho pianto per 2 ore a seguire e anche più, però anche così bella. Il dolore di John per vedersi scivolare via dalle mani la vita di Sherlock è tanto forte, tanto coinvolgente, che è impossibile non commuoversi e soprattutto non piangere. Nonostante questo la lettura è piacevole, semplice, senza che sia troppo appesantita dalla storia in sé e per sé, anzi. L'autrice è stata abilissima nel trattare così la vicenda senza farla risultare troppo elaborata. E un grande lavoro anche per chi ha tradotto: per chi fatica nelle letture inglesi è stata una "salvezza", questa traduzione, per conoscere una storia che a parer mio è tra le più belle che abbia mai letto.
Ogni volta che la rileggo piango come una fontana (lo sto facendo anche adesso).
Molto dolce anche l'evoluzione del rapporto tra Sherlock e John, legati da una grande amicizia (l'unica che il Consulting Detective abbia avuto) che alla fine si rivela qualcosa di più. Un affetto molto forte, descritto anche questo con grande abilità.
La frase finale poi, "John Watson, M. D. Consultente Investigativo. Ancora l'unico al mondo." è stata davvero il colpo di grazia, e se ero riuscita a calmarmi qualche riga prima, con questa chiusura sono tornate le lacrime a fiumi.

Un lavoro impeccabile, e il merito è anche, lo ribadisco, della traduttrice. Tanti complimenti per il lavoro, svolto alla perfezione.
Complimenti anche ai creatori della fanart e del video, che hanno continuato a farmi piangere.

Recensore Veterano
23/03/12, ore 10:07

Sto scrivendo solo perché é cafone non farlo ma sappiatelo tutti: non mi funzionano le mani e sono diventata cieca a furia di piangere. Traduzione perfetta e per il resto stendo un velo di silenzio per evitare la fontana di calde lacrime che sarebbe inevitabile data la tristezza assoluta e la voglia di frignare che la storia in se riesce ad ispirarmi. Sappiate solo (traduttore a autrice) che é un meraviglioso capolavoro. Vado a raggomitolarmi e ad ululare di dolore, forse fra due ore mi riprenderó. Baci baci.

Nuovo recensore
16/03/12, ore 02:05

Hai fatto un gran bel lavoro di traduzione, complimenti! Non era facile lanciarsi su QUESTA storia, con tutto il carico da mille che porta con se. La prima volta che l'ho letta mi ha colpito come un macigno in mezzo agli occhi e non mi ha lasciata più.
E' indubbiamente una delle fanfiction più crudeli e toccanti che abbia mai letto e la tua traduzione non la tradisce, riesce a mantenere bene il tono narrativo, anche se nel passaggio all'italiano qualcosa si perde in scorrevolezza, ma non per colpa tua. Il nostro è un linguaggio meno visivo e più descrittivo, non c'è niente da fare.
L'unico appunto che ti faccio (perché sono una gran pignola, purtroppo, mi dovete prendere così) è che non avrei tradotto St. Barth con San Bartolomeo, ma lo avrei lasciato in inglese.
Per il resto complimenti e grazie, finalmente posso farla leggere agli amici non angloparlanti!

Recensore Veterano
12/03/12, ore 14:15

Sto piangendo. Di nuovo.
Avevo già letto questa storia in lingua originale, e hai ragione, è pura poesia. Ma tu sei riuscita a tradurre tutta quella miscela di sentimenti, amore,odio, dolore,disperazione, inesorabilità, in maniera assolutamente magistrale. Grazie per avermi fatto rivivere ancora l'emozione di questa storia, in una manieta tutta nuova, leggendola nella mia lingua. Mi sento molto turbata e credo che sarà così per il resto della giornata, ma ne sono felice. Ah, la catarsi! I greci erano davvero dei grandi e ancora adesso funziona egregiamente. Si, questa storia è una tragedia, ma nel senso più aulico e classico che gli si possa attribuire. Ottimo, eccellente lavoro!

Nuovo recensore
11/03/12, ore 13:21

Non bella...di più! Io di solito non leggo fan fic ammetto...tanto meno le commento ma! wow.
Cioè, wow wow wow! Non ho letto la versione inglese, ma ti assicuro che la traduzione è stata resa benissimo! Toccherà andare a fare i complimenti all'autrice inglese ma intanto grazie mille per la traduzione (che è davvero resa bene) e anche solo per l'idea di tradurla! Così abbiamo avuto tutti la possibilità di leggerla. E' la fine del mondo <3 <3 <3
(e sì sto piangendo anche io...doh! Davvero? Non l'avresti mai detto immagino...ma per me è la prima volta in assoluto che piango leggendo qualcosa...quindi baciamo le mani, ah!!)

Recensore Master
09/03/12, ore 01:38

Ho dovuto prendere più e più volte degli spazi per riprendermi. Ti giuro, se la recensione sarà strana o sgrammaticata è solo perché sto ancora piangendo. Già la storia è straziante in tutto e per tutto, ma il suo ''ancora l'ultimo al mondo'' è stato come prendere un muro in pieno viso (son scoppiata di nuovo a piangere... ahah) il ''sono fortunato, almeno io passerò il resto della mia vita con te'' è stato agghiacciante, è stato un altro colpo. Molly che dice a Sherlock (consapevole che la cosa non avverrà) ''ci vediamo la settimana prossima'' è stata la prima parte a innescarmi le lacrime. Anderson che fa lo stronzone è stato a dir poco fantastico, la Donovan odiosa fino all'ultimo invece. Questa è la prima fanfic su cui io abbia mai pianto, posso giurarlo. Ne ho lette di angst, ma il massimo che riuscivano a suscitare era una stretta allo stomaco per il dispiacere, qui ho praticamente allagato casa. Dalla parte di Molly ho preso fiato perché stavano per partire i singhiozzi (I SINGHIOZZI D:) e non mi sembrava un'ora decente per farlo... ma alla fine sono partiti pure quelli. Non ho veramente parole per spiegare o almeno provare a dire quanto questa fanfic possa essere bella. Non ci sono, io veramente non so cosa dire. Complimenti comunque per la traduzione, è scorrevolissima e se ci sono errori, giuro non li ho trovati, troppo presa a leggere com'ero. L'immagine della fanfic....... Non ne parliamo, la canzone non ho il coraggio di sentirla ora... ma tra 5 minuti la apro.... Entrambi i personaggi sono caratterizzati in maniera perfetta, Sherlock che si aggrappa al maglione di John perché lo vuole lì, sempre vicino a lui è devastante, il fatto che loro aspettino fino all'ultimo momento per ''dichiararsi'' è stato straziante, Sherlock che gli muore tra le braccia... ma perché non si son detti le cose prima?! Perché non ne hanno avuto il coraggio?!
No okay, sto veramente sclerando... Adesso non per fare della filosofia spiccia ma questa storia ti fa capire il vero senso del carpe diem. Avrebbero avuto dei giorni felici assieme... No okay... Io questa notte non dormo. Bellissima, fantastica, usa tutti i sinonimi esistenti in questa lingua e in altre per capire quanto io la ami.
Grazie per questa storia, all'autrice e alla traduttrice. Veramente grazie.

Recensore Veterano
08/03/12, ore 18:37

No vabbé sto piangendo come una fontana! Grazie per averla tradotta, non penso che mi sarei messa a leggere una FF in inglese xD
Complimenti davvero! Non penso di aver mai pianto tanto per una storia! "John Watson, M.D. Consulente Investigativo. Ancora l’unico al mondo." ancora lacrime!! Grazie e complimenti!

Nuovo recensore
05/03/12, ore 15:54

sono scioccata,sono davvero davvero scioccata.avevo sentito di questa ff, ma non ricordavo si chiamasse così, e una mia amica oggi me l'ha postata. non avevo avuto il coraggio di leggerla, quando lessi delle ragazze che ne parlavano, ma ora.. è stato straziante, e dire che io piango così poco. ma ho consumato un intero paccodi fazzolettini!bravissima!davvero :) 

Recensore Veterano
03/03/12, ore 12:52

Penso che non ci siano parole per descrivere ciò che rappresenta questa fanfic. E se ci sono, qualcuno le ha già usate. Dirò solo che sapevo della sua esistenza fin da quando ho iniziato a seguire la serie, ma che mi sono sempre rifiutata di leggerla: un po' perché la mia modesta conoscenza dell'inglese mi avrebbe impedito di apprezzarla in tutte le sue sfumature, un po' (principalmente) perché faceva una paura boia. Alone on the Water era un mostro sacro difficile da affrontare... e tale è rimasto, vista la quantità di lacrime che mi ha fatto versare.

Recensore Veterano
02/03/12, ore 17:48

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Indico questa storia tra le scelte perché è la storia più famosa del fandom di Sherlock in lingua in inglese. L'autrice Charles_23 ci ha regalato una traduzione comprensibile e che conserva la maggior parte dell'espressività e a rendere il fascino che solo una storia ben scritta,con protagonisti Sherlock e John, può regalare. Pertanto mi sembra più che giusto inserirla tra le scelte,in modo che sempre più fans italiani possano conoscerne il contenuto.

Recensore Junior
29/02/12, ore 23:06

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Leggo fanfiction da circa tre anni, ma non ho mai incontrato un lavoro così, prima d'ora. Fatico a darvi una definizione, perché sono ancora molto colpita emotivamente e perché tutto questo è qualcosa di indefinibile. Darle una definizione non le renderebbe giustizia.
Si tratta della traduzione di una fanfiction inglese molto conosciuta nel fandom, che però personalmente non avevo mai sentito nominare. Ha ispirato anche fanart e fanvideo.
Sherlock Holmes è prima di tutto cervello, e la tragica ironia del destino vuole che proprio nel cervello gli si sviluppi un tumore. Un mese da vivere, poi la scomparsa dell'unico consulting detective al mondo. Da qui parte l'elaborazione di un "piano" che gli permetta di porre fine alla sua vita prima che la malattia lo danneggi troppo, prima che quel cervello splendente che si ritrova gli impedisca di parlare o muoversi. Visita le tre cose a cui tiene di più, lascia che amici e conoscenti vadano a trovarlo per un'ultima volta. Poi, rimane solo con la terza cosa migliore della sua vita: John Watson.
Il rapporto tra i due è apparentemente un'amicizia, che si rivelerà essere molto di più proprio negli ultimi momenti - inutile dirlo, trattato anche questo con maestria impeccabile.
Sarebbe stato facile scadere nel melodrammatico, sperticandosi in descrizioni di quanta sofferenza debba sopportare Holmes e di come il dolore distrugga Watson e gli amici. L'autrice è invece stata abilissima a maneggiare la situazione, non dicendo nulla di troppo, nulla di scontato, nulla di banale. La fanfiction è ancora più dolorosa proprio per la sua semplicità e per la disarmante verità della situazione.
Mi ha coinvolto emotivamente come mai era successo prima con un fanwork - né per un romanzo, a dirla tutta. Non riesco tutt'ora a capacitarmi del suo potere, della forza incredibile che vibra in ogni frase, eppure non è un sogno. Ho i fazzoletti che hanno asciugato le lacrime proprio accanto a me.
Credo che questo lavoro meriti di stare tra le scelte perché è l'emblema dell'Emozione, perché dimostra che non si tratta solo di un hobby da perditempo o un'accozzaglia di parole da mettere in fila, ma dal lavoro di un fan possono nascere meraviglie. L'arte - perché questa è arte a pieno titolo - ha una forza universale e potentissima, ma non è da tutti saperla maneggiare. L'autrice ha preso sabbia e ne ha fatto un castello, che non minaccia di crollare mai.
La fine, poi, è il colpo di grazia.
Penso che sia una storia che possa essere apprezzata anche da chi non appartiene al fandom, e che possa fare da esempio a chiunque voglia approcciare il mondo dell'angst con credibilità ed efficacia. Anche se la tecnica, per quanto ottima, non regge assolutamente il passo del sentimento, della sua veridicità. I personaggi sono IC più di quanto si possa immaginare, l'uso del presente e di brevi frasi fa sì che il potere evocativo della storia sia incredibile. Il fatto che tratti di argomenti quali cancro ed eutanasia con una limpidezza rara la rende una storia ancora più grande, che tutti dovrebbero conoscere.

Una nota di merito anche alla traduttrice, per il coraggio e il servizio che ha reso a tutti quelli che con l'inglese non vanno a braccetto.
Per concludere, vorrei che fosse inserita nelle scelte perché sapere che c'è qualcuno che scrive così, e che sa trasmettermi questo genere di emozioni, mi fa vedere il mondo con una luce diversa.
Mi fa pensare che la vita, se cercata nelle cose giuste e piccole e scintillanti, è meravigliosa. Grazie per l'attenzione.
(Recensione modificata il 29/02/2012 - 11:32 pm)

Recensore Junior
29/02/12, ore 21:21

Mi ha ucciso, letteralmente, non credo di essere stata così mai in vita mia. So che la mia è una recensione tra le tante, ma hai davvero reso giustizia alla versione inglese. Grazie per aver condiviso questo capolavoro con noi, te ne siamo grati.

Recensore Junior
29/02/12, ore 10:01

Finalmente è stata tradotta! Ne sento parlare da tanto, ma sinceramente non ho mai avuto il coraggio di andarla a cercare, e poi me la son ritrovata davanti e per giunta pure tradotta. Per prima cosa ti faccio i miei complimenti per la traduzione e per la scelta del soggetto da tradurre. Poi se devo essere sincera l'ho letta ieri sera ma ho recensito solo stamattina perché ieri ero stravolta. Cioè ho pianto anche per altre FF ma questa mi ha devastato. Stavo letteralmente con i fazzoletti a soffiarmi il naso ed a asciugarmi gli occhi. Ho pianto come (e forse più) per il finale di stagione. Il dolore è palpabile con le mani, si sente in ogni frase, accompagnato dalla paura e del rimpianto. Questa fiction non parla della morte accidentale, e non è neanche il solito cliché del post 2x03; (non che non mi piacciano sia chiaro, non voglio dire assolutamente questo, solamente ne è pieno il fandom) questa tua FF tocca argomenti delicatissimi come il cancro e addirittura l'eutanasia e quindi complimenti all'autrice per il coraggio. Inoltre tutto lo svolgersi degli eventi è un crescendo di emozioni, la disperazione di John, le visite in cui ognuno si comporta normalmente (devo dire che a sorpresa mi ha colpito e ho molto apprezzato la visita e il comportamento di Anderson), l'ultimo giorno di Sherlock con quel piccolo dialogo meravigliosamente struggente, ovvero "ti mancherò, John?" "Fino alla fine dei miei giorni, Sherlock."
La sua ultima mezz'ora da cosciente, la paura, e il loro guardarsi negli occhi. E poi la fine, John che porta avanti il lavoro di Sherlock con una forza d'animo fantastica.
Sei stata meravigliosa, è stupenda. Questi due aggettivi sono riduttivi, ed è scontato che la storia vada tra le miei preferite, ma è riduttivo anche quello. Vorrei stamparla e portarmela dietro, ma forse è meglio per la mia sanità mentale che non lo faccia. Inoltre per quanto riguarda la versione italiana, continuo a fare i complimenti alla traduttrice che è stata bravissima. Per quanto riguarda l'originale non credo la leggerò presto perché se (come la traduttrice stessa ha detto) è ancora più straziante, farò passare almeno qualche giorno, per poi complimentarmi direttamente!
Ancora mille complimenti!
Jude.

Recensore Junior
29/02/12, ore 00:57

E' straziante,distruttiva e piena d'amore, piena di Sherlock e John, una sola entità.
Sono una persona che tende a non commuoversi facilmente come le altre persone e cerco sempre di trattenere un certo distacco, ma davanti a questa perla non c'è niente da fare. E' dolore allo stato puro,intanto ringrazio te come traduttrice che hai tradotto questa fiction eccezionale e anche l'autrice per averla scritta e per averci regalato ancora uno scorcio cosi bello di loro due.
Penso di leggerla anche in inglese perchè come hai affermato tu,certe cose sono meglio all'originale.
Non so veramente cosa dire se non che mi ha distrutta ma sono cosi masochista che la leggerò altre volte ancora con le stesse emozioni.
Grazie veramente per questo.