Film > Labyrinth
Segui la storia  |       
Autore: devilcancry    03/04/2012    3 recensioni
..." Figlio mio per quanto punirai quella famiglia? Per quanto cercherai vendetta su una donna morta da tempo? Per quanto ancora - aggiunse alzando la voce - torturerai una donna innocente, una fanciulla senza colpa, immettendole dentro una magia che sull'aboveground può solo che ucciderla?"...
...Ma Sarah lo aveva odiato e quando lui era tornato per salvarla lei aveva indicato la culla con una piccola infante " Ho già la mia vita ed il mio amore Re di Goblin! rifiutai allora e rifiuto oggi il tuo disgustoso invito! NON ti amo e mai mai lo faro! " " Ma mia preziosa... morirai se resti qui! " " Vattene Jareth! NON HAI ALCUN POTERE SU DI ME!!! "...
Genere: Malinconico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Elizabeth ebbe un sussulto e si scansò spaurita quando il bianco rapace si posò accanto alla sua mano mentre cantava. L'uccello la fissava inclinando vezzosamente il collo di lato, come ad ascoltarla " Mi dispiace piccoletto, ma non sono una brava cantante..." fra se e se pensò anche di essere impazzita a parlare con un uccello. "E io che credevo che foste animaletti così schivi" aggiunse fissando il bianco rapace che per risposta frullò le ali e zampettò dentro la stanza  "che fai matto! vola via! via! Se ti trovano le infermiere ti fan fare la fine del pollo! ( che ci provino le maledette! - pesò con alterigia il giovane signore di Goblin ) .

 

L'uccello si alzò in volo e si scagliò contro la ragazza che, istintivamente si parò il viso e cadde... cadde e cadde... cadeva sempre più giù e pensava - che strano, non ho ancora toccato il pavimento..." .

 

 

Si svegliò dopo quella che le parve un'eternità, si svegliò e non sentiva dolore, non si sentiva debole, ma piena di forze. Si svegliò e si trovò in una strana stanza di pietra, sembrava la stanza di un castello... Guardandosi attorno non vide che l'enorme letto dove era sdraiata, un grosso armadio, un caminetto ed una poltrona, alla poltrona vi era seduto qualcuno...

 

Due occhi cremisi la guardarono con dolcezza, la donna si alzò e le andò incontro, aveva un volto dolce e sincero e abiti di foggia medioevale. " Ben svegliata figlia di Sarah  campionessa del labirinto , spero tu abbia riposato bene"

 

" Io, io.. si signora grazie... ma Lei, conosceva mia madre?" La donna sorrise ed annuì. " Ho sì, la ho osservata nel suo viaggio qui, nell'underground... e ho cercato di...convinvcerla a tornare quando si ammalò..." disse con tristezza e dolore negli occhi.

 

" In che senso tornare? "

 

La donna sospirò "Bambina mia, quando un'umano viene a contatto col nostro mondo e vi resta anche solo per un pò, si impregna di magia..."

 

Una voce maschile si sovrappose a quella della donna dagli occhi cremisi " Magia che uccide gli sciocchi umani che non hanno il buonsenso di tornare quaggiù senza pensare alle conseguenze nel loro Aboveground... Conseguenze quali la morte... E la trasmissione della magia ai loro eredi"

 

A parlare era stata una creatura appoggiata allo stipite della porta. una creatura che la ipnotizzò subito... occhi bicromi da rapace, alto, slanciato, una folta e ribelle chioma bionda... Sguardo che catturava l'anima e la serrava a sè. Un valzer di emozioni, un vortice le squassò il petto, quanta bellezza e pazzia sembrava albergare in quel magnifico essere.

 

" Spero" proseguì " che tu stia meglio, la mia sentimentale madre ha voluto che facessi qualcosa per salvarti ed eccoti qui. Sana e salva." disse sottolineando la frase con un plateale gesto del braccio che pareva studiato apposta per scoprire la snella figura fasciata con un aderente paio di calzoni di pelle nera che tutto facevano fuorchè nasconderne le forme virili. La ragazza fece per aprir bocca e arrossì  ma lui le fece cenno di tacere con un brusco e secco gesto della mano " E no, non ho voglia di rispondere a stupide e petulanti domande quindi parla con mia madre... Madre spiegale il nostro mondo in un qualche modo, visto che passerà la sua vita qui è bene sappia come deve comportarsi."

 

" La mia vita qui? Perchè? "

 

Ma lui era già sparito e l'anziana Fae le posò una mano sulla spalla " Perchè se torni nel tuo mondo morirai e, in un qualche contorto modo, mio figlio tiene molto alla tua famiglia. E' fatto un poco a modo suo ma, non è poi così crudele come vuol sembrare"

 

Stupita, confusa e scioccata dalle assurde informazioni, la giovane Elizabeth si fece un bagno caldo e si vestì con gli abiti che Winnon le preparò. Un delicato abito color salvia, composto da una pettorina rigida ed una gonna lunga e comoda, ai piedi le fecero calzare dei mocassini di pelle beige, non proprio una calzatura che avrebbe comprato, ma doveva ammettere che erano comode.

 

Fu trattata come una seconda figlia da Winnon, che la fece mangiare e le fece fare un giro dei giardini del castello trattandola con dolcezza, come fosse stata la figlia mai avuta. Le spiegava l'etichetta e nel frattempo pensava pensierosa a cosa avrebbero detto gli altri sovrani sapendo che un'altra umana era nell'underground.

 

Da lontano Jareth osservava, osservava e taceva... mentre nel suo petto la morsa d'odio si allentava e nella sua mente ponderava pensieri cortesi e non vendicativi per la prima volta dopo ventisette anni.

 

Guardava quel giovane corpo così simile alla madre e quello sguardo volitivo, i folti capelli color cioccolato sciolti liberi e ribelli sulle spalle... Le sinuose curve erano forse più delicate di quelle della sua Sarah, forse ache più acerbe. Vedeva sua madre rilassata in compagnia della giovane umana, cosa che non accadeva da, bhè, da un sacco di tempo. 

 

Ma Sarah lo aveva odiato e quando lui era tornato per salvarla lei aveva indicato la culla con una piccola infante " Ho già la mia vita ed il mio amore Re di Goblin! rifiutai allora e rifiuto oggi il tuo disgustoso invito! NON ti amo e mai mai lo faro! Preferisco morire! " " Ma mia preziosa... morirai sul serio se resti qui! " " Vattene Jareth! NON HAI ALCUN POTERE SU DI ME!!! Non ti voglio! Mi hai fatto abbastanza del male in quelle maledette 13 ore!" " Allora crepa inutile ragazzina!" aveva infine sibilato con cattiveria.

 

Quel giorno fuggì, andò via col cuore gonfio d'odio e oggi, si sorprese che quell'oggi fosse li, ad osservare con qualcosa di simile all'affetto la figlia di una donna che lo aveva distrutto.

 

Il pensiero di quel rifiuto lo rese nuovamente rabbioso, scagiò il calice nel quale stava bevendo contro il muro e si sedette sul suo trono con sguardo torvo, il frustino da cavallo che batteva ritmicamente il malumore del suo sovrano contro lo stivale, - stock stock stock - le nocche sbiancate nello stringerlo con rabbia, le labbra rese una linea sottile e la mascella contratta.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Labyrinth / Vai alla pagina dell'autore: devilcancry