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Autore: GredandForge    04/04/2012    0 recensioni
Questa è la storia di Cecilia, un'adolescente, che parte alla volta di Londra, per avere notizie sul fratello, - scomparso da mesi- per iniziare le sue ricerche.
Sarà lei a trovare lui, oppure accadrà qualcos'altro?
( Ho cambiato il titolo perché questo mi sembrava più attinente. La storia era "Quando un fratello vale più di ogni altra cosa..." )
Genere: Avventura, Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Guerre mondiali
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Cecilia raccolse le sue cose. Era tornata giusto in tempo per salutare Andrej: il bambino aveva trovato qualcuno che gli dasse un po' del suo amore.

Il biondino non aveva intenzione di partire se prima non avesse salutato la sua amica.
L'aveva attesa davanti al cancello insieme al nuovo papà e alla nuova mamma; una giovane coppia che non poteva avere figli, ma che aveva tanta voglia di amare qualcuno.
"Cecy!" gridò correndole incontro, non appena la vide arrivare, abbracciandola forte. "Ho una nuova casa! E ho anche cambiato nome: ora sono Andrej Williams" le disse tutto d'un fiato, felice forse, come non lo era mai stato. 
La ragazza lo aveva sollevato da terra, e stretto tra le braccia, gli aveva arruffato i capelli. "Sono contenta p
er te, Andrej Williams" gli rispose scoccandogli un bacio sulla guancia.

"Mi verrai a trovare?" le aveva chiesto il bimbo. La ragazza si era voltata verso il fratello alle sue spalle.
"Magari quando tutto sarò finito definitivamente" lo strinse. "Durante le vacanze estive... D'inverno però potrò sempre scriverti" sorrise lei.
Andrej accettò di buon grado, e quando tornò dai signori Williams, chiese loro se Cecilia potesse stare da loro durante le vacanze estive e il Natale.
I due si sorrisero e acconsentirono.
La donna e l'uomo lo tenevano antrambi per mano.
Era un momento perfetto per scattare una fotografia.
Roy cinse le spalle della sorella: "Vorresti andare con lui?" le chise.
Cecilia scosse lentamente il capo: "Rovinerei l'armonia della foto"
Il fratello le arruffò i capelli sorridente.

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 Il treno era in ritardo.
Era passato un anno da quando Roy l'aveva raggiunta a Londra.
Era il 20 marzo 1946 e Cecilia cmpiva 17 anni.

Seduti su una panchina in stazione, i due fratello Walker attendevano il treno, intato cha la sorella scartava il suo regalo.
Un quaderno con la copertina di cuoio!" esclamò entusiasta. "Grazie Danny!" lo abbracciò forte, con il quaderno e la carta stropicciata sulle gambe.
Indossava un vestitino di cotone color panna, molto primaverile. Il regalo del precedente compleanno.
"Almeno quando scriverai, non chiderai le mie carte da militare!" ribatté scherzando il maggiore.
Cecilia gli fece la linguaccia.
"ROYYY!" sentirono gridare dietro di loro.
Si voltarono all'unisono: erano Elliot e Pavel.
"Pavel!" esclamò la ragzza, dando il regalo al fratello, balzando in piedi. Era felice di vederlo, anche perché aveva capito da poco che provava per lui un sentimento che andava ben oltre la semplice amicizia.
"Ciao Annie" la salutò lui, arrossendo un po'.
Roy notò le valigie dei due ragazzi, ma la sorella -con la sua solita euforia e felicità, mista a una buona dose di curiosità- lo precedette: "Dove andate?" chise mettendo le mani diestro la schiena a mo' di bambina.
"Voi dove andate?" ribatté Elliot.
"A Roma, nella nostra vecchia casa" rispose Roy, alzandosi dalla panchina.
"Davvero? Stavamo andando lì anche noi" sorrise l'altro.
Risero tutti e quattro.
"Voi siete matti" commentò Roy.
"Ma no! La guerra è finita, e io voglio trovar moglie: e chi meglio di una bella italiana?!" Scherzò Elliot.
Risero di nuovo.
"E tu Pavel?" gli chise Cecilia guardandolo negli occhi. Il ragazzò arrossì.
"Sono c-con Elliot" farfugliò. "C-Cecilia..." la ragzza che aveva da poco spostato lo sguardo verso la ferrovia, posò di nuovo gli occhi su di lui. "Tieni, questo è per te!" disse tutto d'un fiato, dandole un oggetto quadrangolare, avvolto in della semplice carta marrone. "Buon compleanno"
Anche Cecilia arrossì: "Grazie..." di aprendolo.
Era un album.
Un album pieno di foto di quell'anno trascorso a Londra.
Le giornate passate con Andrej, le passeggiate con Pavel dopo cena, le gite in aereo con suo fratello in aperta campagna, la festa del suo compleanno... e tante, tante altre fotografie.
Era il più bel regalo che avessero potuto fargli. 
Lo abbracciò forte, trattenendo lacrime di gioia.
Il trno arrivò, e i quattro amici alirono a prendere posto.
Cecilia e Pavel dovettero sedersi lontano da Elliot e Roy, ma sarebbe stato per poco.
Vi era molta gente.
La notte era arrivata presto,  a detta di Cecilia, forse perché il treno era arrivato in ritardo.
Senza accorgersene, si era addormentata sulla spalla di Pavel, che la guardava sognante. Quanto avrebbe voluto abbracciarla.
Il sonno della ragazza durò poco.
"Pavel..." iniziò. Non riusciva mai a star zitta, ciò che pensava doveva dirlo, e non poteva aspettare. "Ti ho raccontato del mio cagnolino Berry?" gli chiese. Parlava sottovoce.
Lui, che aveva spostato lo sguardo appena in tempo, buffò. "Sì, Cecilia..."
La ragazza arricciò le labbra. "Anche di Angélique?" chiese ancora. Voleva parlare.
"Sì..." sospirò rassegnato lui. "Mille e mille volte. Te l'ho detto, con tutte le informazioni che mi hai dato potrei scriverti una biografia!" questa volta rise.
Cecilia ammutolì.
Pavel ammutolì.
Seguirono minuti, forse ore, di silenzio.
Poi, non si sa come mai, gli occhi dei due s'incrociarono, facendo imporporare le loro guance, ma non si scostarono.
"Cecilia..." mormorò Pavel. Lei mugolò per farlo continuare. "Credo di amarti..."

 

 

 

                                          FINE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell'Autrice:

Bene gente, siamo arrivati al capolinea. Finalmente Roy e Cecilia si sono ritrovati, e ora hanno una nuova vita davanti.
Vi è piaciuta questa storia? Io avrei voluto ampliarla, ma, detto con franchezza, sono un tipetto molto timido, e avendo in mente già la storia bella pronta, non mi andava proprio di scervellarmi per creare qualcosa da aggiungere.
Mi scuso con tutti coloro che rimarranno male per le mie parole, e per il finale che non è dei migliori. Non sono mai stata brava nello scrivere scene o storie romantiche. Di solito quando so che devo scrivere questo tipo di scene e/o storie guardo molti shojo, e leggo molte storie romantiche... Sono una frana, lo so! :P
Ma non posso farci nulla! Quasta storia mi è venuta in mente dopo aver guardato per l'ennesima volta il film "Pearl Harbor" (Che è al primo posto nei miei preferiti! :D)
I personaggi li avevo già, mancava solo la storia. E dopo il film... Beh, ho preso una penna e un quaderno e ho iniziato a scrivere. L'ho terminato in pochissimo tempo, e senza difficoltà.
Okay, ora la smetto di parlare!
Ringrazio tutti coloro che hanno letto (e siete veramente tanti, GRAZIE! ); chi ha recensito, e chi ( SPERO ) recensirà; chi ha messo la storia tra le preferite, e le seguite; e tutti coloro che ho dimenticato... Anche se non penso mi sia scordata di qualcuno.

GRAZIE A TUTTI! 

A presto,
Andy_Pancake. 

   
 
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