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Autore: LauriElphaba    16/05/2012    3 recensioni
{Mini-long, Remus Lupin/Dorcas Meadowes}
"Insomma, come bacia?", chiese la donna mentre versava il latte nel pentolino con un tocco della bacchetta.
Ed è la tipa che stava dormendo.
Ho già detto che non c'è privacy in questa casa?

"Non so, magari potremmo fare un paragone con Dedalus?", rispose Dorcas con un ghigno.
"Non ci siamo baciati. Credo.", rispose Emmeline arrossendo leggermente. "E non cambiare discorso!"
"Allora tu non chiedermi certe cose!"
"Bacia male, eh?"
"Emmeline!"
Genere: Avventura, Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dorcas Meadowes, I Malandrini, Lily Evans, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ok, brevissima intro prima di cominciare. Dorcas e Remus sono sempre stati uno dei miei OTP preferiti. Quando sono tornata su EFP e mi sono resa conto che spopolavano le Dorcas/Sirius, ho storto il naso non poco. Cioè, ok, è giusta come qualsiasi altra accoppiata di cui non conosciamo uno dei personaggi, ma mi faceva strano vederla così dopo anni che consideravo una coppia Remus e Dorcas o.ò Quindi, dopo un'ingloriosa one shot risalente a secoli fa che probabilmente dovrei rinnegare, ho deciso di dare la mia versione dei fatti adesso. u.u Spero che la minilong vi piaccia, io mi sto divertendo come una pazza a scriverla!

Buona lettura!

 

 

 

 

 

Ansia da Patronus

Di come a volte non si possano salvare sia la pelle che la faccia

 

 

 

 

 

 

Porca miseria.

Ecco, la situazione non era delle migliori. Dorcas schivò l'ennesimo getto di luce verde e rispose con uno Schiantesimo, mandando a terra la figura incappucciata che l'aveva attaccata.

Si spostò dietro un bidone della spazzatura per riprendere fiato, la bacchetta stretta nella mano destra sudaticcia, il cuore in gola.

Vide Marlene, all'estremità del vicolo cieco in cui erano finiti, scagliare una maledizione contro il Mangiamorte più vicino, che la deviò senza problemi. Dall'altra parte, James, Lily e Frank duellavano con altri cinque tizi incappucciati.

Aiutare Marlene o aiutare loro?

Con un ultimo respiro affannato si rialzò in piedi e decise per Marlene. L'aveva quasi raggiunta quando entrambe scagliarono uno Schiantesimo contro il suo aggressore, che venne scaraventato contro il muro scrostato alle sue spalle dalla forza dell'attacco congiunto.

“Bene, adesso ci dareste una mano?” le raggiunse la voce di James.

Marlene si asciugò il sudore dalla fronte e corse verso di loro, Dorcas fece per seguirla ma la donna le fece cenno di rimanere dov'era. La ragazza ebbe giusto il tempo di sentirsi urlare “Manda un Patronus ad Albus, ne stanno arrivano altri!” che un inconfondibile doppio crackalle sue spalle la costrinse a voltarsi di nuovo e fronteggiare gli avversari appena apparsi.

Ecco, questo è andare a fare la spesa se fai parte dell'Ordine.

 

 

Era quasi una settimana che nessuno di loro metteva il naso fuori dal Quartier Generale. C'erano stati diversi attacchi e Silente aveva chiesto ai nuovi arrivati di non uscire se non fosse stato assolutamente necessario. Poi la situazione si era calmata e Lily aveva proposto di accompagnare Marlene a casa, visto che non era potuta tornare dalla sua famiglia per tutto quel tempo. E sulla strada, passare a prendere alcuni ingredienti che potevano tornare utili per le pozioni di guarigione lì al Quartier Generale.

Ma ovviamente, poco prima di arrivare a casa McKinnon erano stati intercettati e attaccati, costretti a rifugiarsi in quello squallido vicolo cieco coi Mangiamorte che spuntavano come funghi.

Silente non sarà contento.

 

 

Stava facendo del suo meglio per tenere testa ai due incappucciati appena apparsi quando una maledizione proveniente dalle sue spalle ne mise fuori combattimento uno.

Un secondo dopo, Frank era al suo fianco.

“Ci penso io a questo, tu manda un Patronus a Silente!”

Era sempre lei a fare quell'incantesimo, lo padroneggiava meglio degli altri, a detta di tutti. Ed era probabilmente vero, ma quella sera se lo sarebbe risparmiato volentieri.

“Non ho bisogno di aiuto qui, Frank, pensaci tu!”

“Dorcas, fallo e basta, non sono calmo abbastanza!”

Eccheccavolo!

“Va bene, va bene!”

Con Frank che faceva del suo meglio per coprirle le spalle, scappò di nuovo dietro al bidone della spazzatura e mentre si accoccolava là dietro per concentrarsi notò che Lily, James e Marlene avevano avuto la meglio sui loro assalitori, ma altri ne erano appena arrivati. Non sarebbe finita presto, doveva mandare quel Patronus.

OK. Ok, ora lo faccio.

“Expecto Patronum!”

E come aveva temuto, dalla sua bacchetta si rifiutò di uscire la sua vecchia, adorata gazzella argentea.

Ok, stanno combattendo. Probabilmente non se ne accorgeranno neanche.

Al suo posto, men che benvenuto, era apparso un enorme lupo dal manto folto, che cominciò a girarle intorno.

“Siamo sotto attacco, e continuano ad arrivare... mandate qualcuno!”, sussurrò all'animale, che finalmente corse via, le zampe ad un centimetro dal suolo, veloce e silenzioso come il vento.

Quando si rialzò per tornare ad aiutare gli altri la prima cosa che vide fu James, che la guardava da sopra la spalla con una svergognatissima espressione di trionfo.

“Oh, qualcuno qui ha cambiato Patronus!”, urlò dopo aver steso il proprio avversario con un getto di luce azzurra.

“Potter, sta zitto se vuoi che venga ad aiutarti a salvare le chiappe!”, rimbeccò. Ringraziò la sua pelle scura che non le permetteva di arrossire più di tanto nonostante il bollore alle guance.

Ma di tutti,proprio lui doveva accorgersene?

Si gettò nella battaglia a capo chino, agguerrita come non mai, cercando di concentrarsi.

Si può pensare a certe cose mentre si rischia la pelle?

Evidentemente sì, visto che nonostante stesse continuando a combattere, quel maledetto calore alla faccia non l'abbandonava.

Finalmente, nell'oscurità del vicolo apparvero Silente, i Prewett, Sirius e Moody.

Santa Rowena, grazie per la luna piena di stasera.

Fu questione di pochi secondi prima che i Mangiamorte battessero in ritirata. Per quanto ci stesse facendo l'abitudine, vedere Silente e Moody combattere le toglieva sempre il fiato. In modo diverso, erano eccezionali: il potere controllato del vecchio Preside, la furia precisa e incontrastabile dell'Auror. Erano l'arte del duello in tutta la sua potenza, l'eleganza e la violenza.

Presto rimasero soli nel vicolo buio, ansimanti, sfiniti.

Albus si rivolse a tutti i giovani.

“Tornate al Quartier Generale. Tutti. Marlene, troveremo un modo di portarci anche la tua famiglia.- aggiunse visto che quest'ultima si era già fatta avanti per replicare – Se avete bisogno di qualcosa, troveremo il modo di farvelo arrivare. E la prossima volta che decidete di uscire, avvisate Alastor. Non abbiamo bisogno di perdite inutili”.

Senza un'altra parola si Smaterializzò lasciandoli soli con l'Auror, un gruppo di bimbetti appena rimproverati che aspettano di tornare a casa con la coda tra le gambe.

“Forza, tutti al Quartiere. Adesso, mi tocca fare anche la babysitter...”, rincarò Moody avviandosi col suo passo zoppicante verso l'estremità del vicolo cieco, dove avrebbero potuto Smaterializzarsi tutti.

Se non altro, sicuramente quel momento di umiliazione avrebbe zittito James per un po'. E una volta arrivati, avrebbe solo dovuto minacciarlo di morte. Sì, la situazione non era pessima.

D'improvviso, si sentì prendere a braccetto.

“Sai, ho sempre pensato che sia interessante, come cambiano i Patroni. Magia e sentimento, eh?”, le sussurrò James, con l'aria di chi sta facendo di tutto per non scoppiare a ridere.

Ok, forse dovrò ammazzarlo sul serio.

 

 

 






 

Note d'Autore:
Allora, intanto, spero che il capitolo non vi abbia fatto troppo schifo u.u/ Ho anche il secondo pronto e il terzo è in lavorazione, non penso di scriverne più di quattro o cinque... quindi dai, se non vi è sembrato troppo brutto potete darmi un pò di fiducia :3 No?
Vabbè.
Un paio di note sulla mia adorata Dorcas:
- E' nera. Ma proprio nera nera. Niente capelli biondi come il grano in quella magica estate di fine inverno, mi spiace. 
- Dorcas, in latino, significa "gazzella", da cui i miei trip sul suo Patronus. In una versione dei fatti precedente, Dorcas era un Animagus, ma non volevo aggiungere ulteriore MarySueaggine ad un personaggio che è già MOLTO a rinschio di entrare nella categoria D:
- Riguardo a come sia finita nell'Ordine... ne saprete di più nel prossimo capitolo, dove farà cucù, finalmente, anche Lupin. Che vi devo dire, non mi piace affrettare le cose :3

Ah, notina generale: il titolo non nasconde niente di oscuro. Semplicemente, ho trovato che questa canzone di Dylan sia il sottofondo perfetto per questa fic, e la ascolto a ripetizione mentre la scrivo. Grazie, Bob <3
Infine, vorrei ringraziare la mia adorata fera per aver letto e benedetto in anteprima. XD
Grazie per aver letto e bacini sul naso a chi recensirà!
Lau

  
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