piper1831
Ellie
Devichild
JulyChan (Carissima, la statua non me l'aspetto, ce ne vuole prima di meritarsi un monumento, ma sono felice che la mia 'dedica' ti sia piaciuta tanto, e questa è già una grande ricompensa per un'autrice!^^ Grazie per essere passata di qua!)
Wherena (Grazie anche te, soprattutto per la solidarietà mostratami. Credimi, anch'io mi sono imbestialita leggendo quel commento - mentre scrivevo la 'risposta' le mie dita tremavano, figurati - ma il mio motto è "Non ricambiare male per male", perciò mi sono trattenuta, perchè certa gente non merita nemmeno la nostra rabbia! E in ogni caso non ho alcuna intenzione di ritirarmi, io! è__é Cmq grazie, davvero. E se un giorno ti andasse di leggere anche gli altri miei lavori più impegnativi e meno recenti, sarei felice di ricevere i tuoi consigli)

Buona lettura!^__^
Ginny85.

Riassunto: Un sogno, per quanto terribile, scioccante e travolgente, resta pur sempre tale...un sogno. Solo un sogno. Vero?

Solo un sogno
Di Ginny85

Parole: 394

"Che ne pensi, Potter?"
Il mago gli sorrideva divertito ora, gli occhi due pozzi neri, cattivi. La sua mano stringeva la bacchetta, dalla cui punta fuoriusciva un sottile pennacchio di fumo verde scuro.
"No..."
Il cuore che gli scoppiava in petto, l'Auror abbassò lo sguardo atterrito verso il pavimento, imbrattato da qualcosa di denso e lucido: ai suoi piedi giaceva un corpo, un corpo femminile, orrendamente mutilato.
"Oh, no..."
Alcune ciocche sporche di capelli ramati le incorniciavano il viso mortalmente bianco; le iridi vuote parevano fissarlo, accusarlo, sbarrate in una posa di puro sgomento.
"No!"
L'Auror cadde in ginocchio sul pavimento. Cominciò a piangere, in silenzio.
Lord Voldemort continuava a ghignare, lucido nella sua follia "Sai, non hanno opposto la minima resistenza..." le dita scheletriche indicarono qualcosa che il giovane non aveva ancora notato "...specialmente lui..."
Oddio, ti scongiuro, no...questo no...LUI NO...
Restando in ginocchio, seguì il gesto distratto di Voldemort, le lacrime che gli rigavano il viso. Al che lo vide: di fianco alla donna, qualcosa di tondo, simile ad un fagotto di stracci zuppo di sangue. Un braccio di Lily circondava con premura il corpicino senza vita.
"NOOOOO!!!"
L'ultimo urlo di dolore di James Potter fendette l'aria, scrollando la notte.

"James! James, svegliati!"
Finalmente smise di dimenarsi come un'anguilla e sbarrò gli occhi, ansante. La prima cosa che vide, abituatosi all'oscurità della camera da letto, fu il suo sguardo caldo e preoccupato su di sé.
E' ancora viva, grazie a Dio.
"Tesoro..." Lily gli accarezzò dolcemente il volto umido "Queste sono lacrime?"
"Un...incubo..." mormorò James, la voce rauca come se avesse gridato per davvero "Tu...Harry...eravate..."
Ma sua moglie lo interruppe con un dolcissimo bacio sulle labbra dischiuse "Ssh. Va tutto bene, ora. Siamo qui. Stiamo bene"
Gli occhi di James viaggiarono dal letto alla culla dove loro figlio dormiva saporitamente, come un angioletto.
"Che sogno orribile..." sospirò, portandosi una mano alla fronte sudata.
"E' stato solo questo, però" replicò Lily, sorridente "Un sogno. Solo un sogno"
"Solo un sogno" ripeté James, inghiottendo il senso opprimente di perdita che per niente e nessuno al mondo avrebbe voluto riprovare.
Lily gli diede la buonanotte; spense la luce, si girò di lato e tornò a dormire. Ma James restò sveglio ancora per qualche secondo, riflettendo.
Solo un sogno...
Infine, anche lui poggiò la testa sul cuscino e si decise a chiudere di nuovo gli occhi.

***

ndA: Non so se si era capito, ma la scena è ambientata quando i coniugi Potter sanno già di essere stati 'segnati', e quindi in pericolo di vita. James - anche se non ho voluto rivelare subito che si parlava di lui - sogna qualcosa che teme possa accadere davvero...che in effetti accade davvero, ma con una dinamica diversa. Insomma, la solita licenza narrativa ^^ Mi farebbe piacere leggere le vostre impressioni, ora!

Alla prossima!
Ginny85.