Libri > Il Gioco Proibito
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Autore: Whiteeyes95j    09/07/2012    1 recensioni
Cosa avviene veramente a Summer dopo il suo rapimento da parte di Julian ? Lui ha detto la verità ? Ha davvero dormito per tutto il tempo ?? O è successo qualcos'altro ? E se tra i due fosse nato qualcosa, che cosa accadrebbe ?? La situazione resterebbe la stessa ?
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La Fine

Entrarono dentro alla camera e in effetti Summer aveva detto la verità, il suo incubo era evidentemente una stanza, la sua stanza in disordine. Solo un po’ più grande e un po’ più in disordine, talmente in disordine che non si vedeva nemmeno il letto. I suoi amici rimasero sorpresi e anche disgustati da tutto quel disordine però davanti a Summer cercarono di mantenere un certo contegno, non era giusto nei suoi confronti giudicare la sua paura ne sparare sentenze inadeguate. Solo Audrey non riuscì a trattenersi dal commentare ma fu prontamente rimproverata da Jenny.                                                                             Lentamente, cominciarono a farsi strada tra l’immondizia cercando una porta o un qualcosa che potesse fargli capire come uscire da quello schifo.                                                             Si stavano dando tutti molto da fare a parte Michael che, dopo aver fatto storie, stava perdendo tempo a leggere delle inutili riviste e giornaletti vari.                                      Summer si sentiva leggermente più tranquilla adesso che era in compagnia dei suoi amici ma non poté non pensare a ciò che le aveva detto Julian, “tu sei troppo debole per superare il tuo incubo”. E poi non doveva dimenticare come si era concluso il loro precedente incontro. Ancora una volta non era riuscita a non aggredirlo.                                                                                                                      Perché tu devi fare sempre l’eroina nei momenti sbagliati e soprattutto con le persone sbagliate ecco perché, pensò sconsolata.                                                                    Si guardò intorno e vide che i suoi amici, soprattutto Jenny, si stavano dando molto da fare. Chissà come sta Jenny ?, pensò, molto probabilmente le manca Tom, oppure si sente in colpa perché ritiene che tutto questo sia solo colpa sua.           Ma non è colpa tua Jenny!, pensò con stizza. Lei non aveva avuto mai alcuna intenzione di ammaliare Julian o roba del genere. L’unico responsabile di quella situazione era Julian, ma se lui pensava di conquistare il cuore di una ragazza come Jenny, dolce,  buona e per niente frivola sbagliava di grosso. Jenny non avrebbe ceduto alle sue minacce o alle sue lusinghe, il suo amore per Tom era forte e puro e Julian non poteva macchiarlo.                                                                                    << Summer… ? >>                                                                                                                 Una voce la destò dai suoi pensieri. Era Jenny che la guardava con un’aria interrogativa mista a preoccupazione.                                                                                                            << Va tutto bene ? >> chiese                                                                                                 Summer la guardò un po’ incerta per risponderle con un cenno affermativo del capo.                                                                                                                                      << Sei strana >> commentò Jenny                                                                                      << Perché ? >> chiese Summer con aria confusa                                                                         << Beh ti sei fermata all’improvviso e non ti muovevi più, avevi un’aria così smarrita che ho pensato che avessi visti qualcosa che ti turbava >>                                      Summer avvertì una bella sensazione, Jenny era una persona così dolce e premurosa, cosa avrebbe fatto senza di lei?                                                                                        << Non preoccuparti, io stavo solo pensando a ciò che sta accadendo e che sono convinta che tu ci porterai a casa sani e salvi. Io ho fiducia in te >> disse Summer              Jenny le sorrise però poi il suo volto si scurì nuovamente.  Summer deglutì. Jenny la conosceva come le sue tasche, mentirle era quasi impossibile e sicuramente aveva capito sin da subito che qualcosa non andava e infatti                           << Summer ! C’è qualcosa che vorresti dirmi ? >> chiese Jenny                                             Summer deglutì, se c’era qualcosa che avrebbe voluto dirle ? Tante cose avrebbe voluto dirle, avrebbe voluto dirle che aveva una cotta per Zach da molto tempo, avrebbe voluto dirle che a volte in loro compagnia si sentiva a disagio perché si sentiva infantile, avrebbe voluto dirle che aveva sempre ritenuto Audrey una snob e che non sempre era felice di stare in sua compagnia, avrebbe voluto dirle che Dee sapeva delle cose di lei che a Jenny non avrebbe raccontato mai perché con Dee il rapporto era un po’ diverso, e infine avrebbe voluto dirle che aveva visto Julian due volte quella serata, che lui l’aveva umiliata, terrorizzata, minacciata ma che le aveva regalato un sorriso quando le era parso davanti vestito da Erlking, che lui le aveva dato un po’ di luce e che lei l’aveva aggredito perché rabbiosa nei suoi confronti. Ecco, cosa avrebbe tanto voluto dirle.                                       Summer però fece un segno negativo con la testa e ricominciò a pulire sotto lo sguardo confuso e preoccupato di Jenny.                                                                                          Dopo un po’ la stanza cominciò a tremare, arrivarono anche gli scarafaggi, l’immondizia cominciò ad aumentare.                                                                                       I ragazzi videro una porta in lontananza e cominciarono ad avanzare verso di essa anche Summer stava per fare lo stesso quando il suo sguardo si fermò in un punto sul soffitto. Julian. Era là sopra, seduto su una specie di piedistallo e guardava la scena come se fosse al cinema, le lunghe gambe accavallate e la mano sinistra che reggeva il mento e sorrideva soddisfatto.                                 Summer non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.                                                       A un certo punto sentì la voce disperata di Jenny che la chiamava e ma ormai era troppo tardi. L’immondizia continuava ad aumentare e le fu impossibile prendere la mano di Jenny. L’ultima cosa che sentì fu il suono della porta chiudersi e a quel punto capì di essere stata abbandonata a se stessa.                                                                 Sto morendo, pensò con malinconia. Julian aveva sempre avuto ragione, lei era troppo debole e infatti aveva fallito. Ma mentre si stava abbandonando alla morte sentì qualcuno tirarla via da quel cumulo di immondizia e prenderla tra le braccia ma era troppo debole per capire chi fosse stato tanto coraggioso da aiutarla in una situazione come questa. Infatti capì di essere salva solo quando sentì una porta aprirsi e quando avvertì un pavimento, freddo ma senza immondizia, che lei era finalmente salva. L’immagine di due occhi splendidi fu l’ultima cosa che avvertì prima di perdere i sensi.                                                           
  
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