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Autore: V a l e    23/07/2012    4 recensioni
Kingsley Shacklebot instaura la democrazia nel Mondo Magico e, alla sua morte, quattro candidati si apprestano alla campagna elettorale.
Lily Luna Potter è tra questi. Nonostante gli scontri con il padre Lily prosegue imperterrita sulla sua strada insieme alla sua Lista. Tra i suoi Consiglieri, Scorpius Malfoy è il braccio destro, nonché la fiamma della protagonista. Ma il nemico di Lily, Percy Weasley, il favorito nei sondaggi, non si dà per vinto. Iniziano così scontri verbali e non che porteranno la competizione tra zio e nipote dal piano politico al piano personale.
Tra sotterfugi, complotti e corruzioni inizierà la lotta tra i due avversari che finirà solamente il 15 marzo.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Percy Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun scopo di lucro e non intende infrangere alcuna legge sui diritti di pubblicazione e copyright. Tutti i personaggi di questa storia sono immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualunque riferimento a fatti o persone reali è assolutamente casuale.

Titolo: Idi di Marzo
Autore: V a l e 
Beta: Letizia (Joi), Vassilissa







 

IDI DI MARZO - 1. Un funerale in paradiso














Lily camminava lentamente, adorava ascoltare lo spezzarsi dei sottili rametti di paglia appena arati. Un leggero venticello soffiava tra i suoi capelli rossi, mentre il sole delle sei splendeva ancora alto nel cielo, senza mostrare la minima intenzione di tramontare. Faceva caldo, in quel pomeriggio di luglio, e il vestito nero che indossava non contribuiva affatto ad abbassare la temperatura corporea. Si mise una mano sugli occhi e scrutò l'orizzonte.

 

- Ehi Lily! E' da più di mezz'ora che ti chiamo! Aspettami! -. Suo fratello Albus la raggiunse e le cinse le spalle con il braccio - A cosa pensi? - le chiese.

 

- La vita è breve, Al - Lily continuò a scrutare l'orizzonte - La vita è breve, ho troppo poco tempo e voglio fare un mucchio di cose! -.

 

Lily riprese a scendere dalla collina con energia. La vallata che Kingsley Shacklebot aveva scelto come luogo di riposo eterno era, a tutti gli effetti, un bellissimo posto per riposare. Magnolie, pioppi e betulle contornavano ogni villa che si stagliava sull'orizzonte e ogni fiore contribuiva alla fragranza che si poteva respirare a pieni polmoni in un bellissimo paradiso di campagna.

 

Albus guardò sua sorella che camminava impettita sulla collina e si chiese quale forza della natura si fosse impossessata di lei al momento della nascita. A giudicare dal colore dei suoi capelli, il fuoco poteva essere la risposta più azzeccata. Si mise a correre, per raggiungere la piccola figura che lo distanziava.

 

Nel piccolo cimitero di Blisland un esiguo gruppo di persone aveva già circondato la tomba del migliore, ed ormai ex, Ministro della Magia che il mondo magico avesse mai avuto. Un lungo periodo di pace terminò quando Kingsley, mentre leggeva nel suo studio, esalò l'ultimo respiro. La Gran Bretagna aveva migliorato i suoi rapporti esteri, posto accezioni importanti sulla salute, il benessere e il tenore di vita di ogni cittadino del mondo magico, creature incluse. Una grave perdita che scosse profondamente tutti gli abitanti del mondo magico, ma soprattutto, i suoi più cari amici, che quel giorno lo ricordavano con tristezza.

 

Lily raggiunse suo padre che le cinse le spalle con il braccio e le diede un bacio sulla fronte. Hugo la salutò, sporgendosi dal largo profilo di Molly e Rose imitò il fratello. La famiglia Weasley era al completo, così come la famiglia Potter. James era in prima fila con la sua fidanzata Helena. Neville Paciock ascoltava, o forse sentiva, le parole di Hermione, ma la sua espressione indicava chiaramente che la sua mente vagava altrove. Altri amici di Kingsley erano venuti a ricordarlo: chi piangeva, chi rimaneva impassibile, chi ascoltava.

 

- ... un unico Ministro, l'unico che io porterò sempre nel cuore -. Un piccolo applauso si levò per Hermione, che lentamente tornò al suo posto.

 

Harry si fece largo e raggiunse la tomba bianca, dove il nome del defunto era stato inciso con lettere d'oro.

 

- Kingsley è stato uno dei miei migliori amici per molti anni , lo conoscevo... da tantissimo tempo, lui mi conosceva da tutta la vita. Ricordo ancora la prima volta che lo vidi: un enorme gigante che infondeva sicurezza con il suo sguardo mite e la sua voce, profonda e gentile. Un Eroe che ha lottato coraggiosamente al fianco di noi tutti e ci ha salvato la vita in svariate occasioni... mi ricordo che il primo giorno in cui iniziai a lavorare per il Ministero, lo presi in giro per il suo eccentrico... vestito - Harry si lasciò sfuggire una risatina - portava uno strano cappello rosa e il suo abito sembrava l'incrocio di due tovaglie; io gli chiesi se per caso aveva avuto problemi in cucina e lui mi rispose se io per caso ne avessi avuti con la divisa della scuola... Kingsley era un grande uomo d'onore, umile, gentile e coraggioso ed è con questi momenti che io voglio ricordarlo per sempre. -

 

Un piccolo applauso si levò per Harry. Dopo di lui, nessuno parlo più e la piccola folla, pian piano andò dileguandosi. La famiglia Weasley raggiunse i Potter. Ci fu un lungo scambio di baci e abbracci, poi s'incamminarono tutti quanti insieme.

 

Hugo e Lily camminavano a braccetto, distaccandosi dal gruppo. I due cugini erano legati da ciò che nessun altro avrebbe mai potuto capire. Non che non andassero d'accordo con i loro fratelli, tutt'altro, ma tra i due c'era una sintonia che si poteva spiegare soltanto guardandoli. Una luce avvolgeva i loro occhi mentre le loro risate, amalgamate alla perfezione, creavano un tintinnio che sembrava provenire da un solo campanile di pietra. Le persone chiedevano spesso alle loro famiglie come facevano ad essere così legati, ma mai nessuno riuscì a trovare una risposta in grado di spiegare quel legame tanto particolare. Due creature così diverse eppure così unite allo stesso tempo.

 

Lily. Un'esuberante ragazza, intelligente, ambiziosa, e con poche inibizioni, ma soprattutto nessuno scrupolo. Quando parlava, non diceva mai nulla di banale e la forza delle sue argomentazioni era l’arma migliore che possedeva. Era combattiva e quando si metteva in testa qualcosa, c'era poco che si potesse fare. Non importava con chi si dovesse scontrare o pestare i piedi, lei raggiungeva il suo obiettivo. Concentrata e caparbia, arrivava ai suoi scopi.

Questo era uno dei motivi per cui i litigi con suo padre erano all'ordine del giorno. Harry cercava di contenere la forza di sua figlia, mettendola spesso in punizione o scontrandosi con lei, ma Lily semplicemente non ascoltava. Ripeteva sempre a suo padre di non essere "una sciocca, frivola ragazza" ma di essere responsabile e con la testa sulle spalle. Per quanto lei avesse dimostrato in diverse occasioni che ciò era vero, suo padre sentiva sempre il bisogno di proteggerla.

Ginny sapeva da quale patrimonio genetico aveva eredito la sua cocciutaggine, perciò si limitava a consolare il marito quando scopriva che, ancora una volta, sua figlia gli aveva disobbedito. -Lasciala fare! Anch'io ero così, e ti piacevo per questo!- gli ricordava sempre.

Albus sosteneva e appoggiava la ragazza in ogni occasione. Era un ragazzo che si lasciava spesso coinvolgere nelle decisioni della sorella e perciò la sosteneva e aiutava. James, al contrario, era sistematicamente contrario a qualsiasi cosa Lily volesse fare. Si dichiarava spesso d'accordo con il padre, ostentando la banalità di ciò che più appassionava la ragazza, ma ciò che muoveva il contrasto del fratello era l'invidia per le attenzioni del padre. L'unica femmina, la piccola di papà. Nonostante ciò, voleva comunque bene a sua sorella, e avrebbe pestato chiunque le avesse torto un capello.

 

E poi Hugo. La sua delicatezza nei modi e anche nei suoi tratti fisici, lo rendeva amabile a chiunque. Un ragazzo semplice, gentile, posato ed educato che sorrideva spesso e conquistava tutti. Ron e Hermione si chiedevano spesso da chi avesse preso queste particolarità, poiché entrambi avevano caratteri opposti al suo e di certo non avevano grandi capacità relazionali, che invece Hugo possedeva. Sapeva ascoltare, e ascoltava con passione qualunque cosa i suoi amici decidevano di confidargli. Lui e Rose erano molto legati, ed egli rincuorava sempre la sorella, quando si faceva prendere dalla sua insicurezza e fragilità. Era un ragazzo intelligente, riservato, sveglio, con valori nobili e ideali, ma la sua vera passione era il teatro magico. Era un figlio dell'arte e, oltre ad essere un abile mago, aveva una bellissima voce. Il palcoscenico era il posto in cui si realizzava pienamente poiché sapeva di fare ciò che veramente lo appassionava. I suoi genitori erano molto orgogliosi di lui, soprattutto il padre: nonostante Ron sostenesse che il teatro "era roba da femminucce" non si perdeva uno spettacolo del figlio.

 

- Allora com'è andato il tuo ultimo lavoro? - chiese Hugo alla cugina, calciando una piccola pietra che ostruiva il cammino.

- Sssssh parla piano! Se mio padre mi scopre, mi ammazza! - bisbigliò Lily, dando una pacca al cugino. I due si fermarono per potersi distaccare.

- E' andato molto bene, - continuò Lily, riprendendo a camminare - e mi hanno pagato bene. Con quei galeoni, ho deciso - e drizzò la schiena in modo fiero - di candidarmi alle prime elezioni democratiche del mondo magico! -

Hugo, stupito, avvolse la cugina in un profondo abbraccio. - Davvero? E' fantastico! Congratulazioni! -

-Grazie! Lunedì mattina vado al Ministero a depositare la firma e a ritirare tutto ciò che serve per cominciare la campagna! -

- Ce la farai con i soldi? - chiese Hugo.

 

Lily si rabbuiò. La sua più grande passione era la politica e sapeva quanto suo padre fosse contrario a ciò. Non gli aveva mai passato nemmeno una falce e così, per partecipare a convegni magici e conferenze, Lily era costretta a lavorare di nascosto. Mantenere una campagna elettorale non era la stessa cosa di una conferenza.

 

- Purtroppo mi hanno licenziato dalla taverna “Il Basilisco” quindi non ho più nemmeno quell'entrata fissa. Dovrò cercare qualcos'altro, magari riesco a fare qualche altro servizio per la moda. -

- Ah non mi voglio perdere i tuoi scatti! Su quale rivista hai detto che usciranno?-

- Il servizio non uscirà su una rivista, ma sul catalogo “Moda Strega”. Te ne farò avere una copia, però ricordati: nessuno deve sapere! Mio padre mi ammazza veramente stavolta! -

Hugo rise. - Già, lo zio che becca sua figlia a fare la modella! Ahahaha gli verrebbe un colpo! -

- In verità non so cosa potrebbe farlo cadere dalla sedia di più tra la vista delle mie foto per la moda oppure la visione di me come suo capo!-

I ragazzi risero all’eccessiva protezione di Harry, che a volte diventava invasiva e imbarazzante.

- Piuttosto parlami di te - continuò Lily con tono malizioso - L'ultima volta che ci siamo visti mi hai citato un certo ragazzo, Adam se non ricordo male, con cui eri uscito una certa sera... –

 

Le guance di Hugo si colorarono di rosso. Non gli piaceva parlare di lui, era molto riservato sulle sue questioni di cuore e il fatto di essere gay lo imbarazzava. A parte sua cugina e sua sorella non lo sapeva nessun altro. L'omosessualità era ancora un tabù nel mondo magico e, nonostante la campagna di sensibilizzazione svolta da Kingsley, non era una cosa da poter dichiarare apertamente.

 

- Beh, sì, c'è ancora... -

- E quindi? Ti piace o è solo una cotta? -

- Penso che sia una cosa seria - disse Hugo tutto d'un fiato. Le sue guance non accennavano a cambiare colore.

- Se è così credo che dovresti dirglielo - suggerì la cugina.

- Non ci penso proprio! - Hugo si allontanò dalla cugina, che lo rincorse.

- Avanti Hugo, non puoi ti nascondere per sempre! Nessuno avrà problemi! -

- Ah tu credi?! - Hugo si passò una mano tra i capelli, scoraggiato - Ti ricordi quando mi videro insieme a un ragazzo a Hogwarts, quanto scalpore fece? Il preside Hall dovette usare un Oblivion in pratica su tutti gli studenti! -

Lily raggiunse Hugo e lo strinse in un abbraccio. - Ti prometto che mi batterò per la tua causa al Ministero! E' tutto ciò che posso fare per ora! -

 

I ragazzi furono richiamati dalle famiglie e corsero insieme verso la passaporta che li avrebbe riportati a Londra.


















 

  
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