Anime & Manga > Card Captor Sakura
Segui la storia  |       
Autore: GoddessHaruna    09/02/2007    7 recensioni
"Preparati perchè tu non meriti il loro potere e io t'impedirò di continuare ad usarlo, piccola insolente! Sakura, i tuoi giorni sono contati!" Molti anni dopo...nuova avventura...ancora una volta Sakura dovra vestire i panni di maga, ma ce la farà anche stavolta? Ma soprattutto se Sakura e Shaoran fossero solo amici?un'altra delle mie invenzioni...buona lettura a tutti!
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scusate il mio immenso ritardo, ma in queste poche settimane sono successe moltissime cose che non mi hanno permesso di pubblicare quest'ultimo capitolo prima.
Vi ringrazio anticipamente per i commenti che spero mi lascierete e vi ringrazio per aver seguito questa mia storia fino alla fine.
Dedico quest'ultimo mio capitolo ad una persona molto speciale che ha seguito la mia storia fino a qualche capitolo fa e che non lo potrà fare mai più.

Grazie a tutti per l'attenzione.

Card Captor Sakura: l'ultima avventura

Cap.15: La fine di tutto

" Mi dispiace.
Ti ho deluso ancora prima di conoscerti, di poterti vedere, di osservare il tuo bellissimo sorriso...
Scusami.      
Non è questo che avrei voluto per te, ma sei arrivata così all'improvviso e sinceramente mi hai colto di sorpresa...
Perdonami.
Dammi un'altra possibilità, fa in modo che possiamo incontrarci perchè, anche se non ti ho mai visto, io ti voglio un bene dell'anima...
"


Il corpo privo di sensi della bella regina, stava cadendo nel vuoto di uno spazio sconosciuto.
La sua mente era confusa, ma mai quando il suo cuore...
Le due persone che vivevano all'interno della donna stavano lottando per riprendere il controllo l'una su l'altra.
Poi quel pensiero, quelle poche frasi pronunciate nella sua mente e rivolte verso a qualcosa...qualcuno...
Ma certo!
I ricordi cominciarono ad accavallarsi l'uno sul l'altro ed improvvisamente, come un fulmine in una notte buia e tempestosa illumina tutto ciò che è intorno a se, la memoria ritornò.
La donna rivide nella sua mente tutti i visi familiari, tutto quello che le era successo e ricordò chi era, ma soprattutto ricordò lui, Shaoran, e il suo scettro.
Non voleva morire, non doveva morire! Ma come sarebbe riuscita a salvarsi quando tutto intorno a lei sembrava essere privo di vita? Chi l'avrebbe salvata stavolta?
Nessuno e da sola non ce l'avrebbe mai fatta...
Allora perchè lottare? Perchè continuare a sprecare forze inutili quando ormai il tuo destino sembrava essere segnato definitivamente?


" Eccomi, sono qui.
Non aver paura, tu non mi hai delusa, anzi...è per causa mia che tu te ne sei andata.
Non pensare a queste cose brutte. Tu non morirai perchè io ti darò una seconda possibilità, sono nata per darti una seconda possibilità.
Abbracciami e stingimi. Lo senti questo calore? E' ciò che tu mi hai donato e io, ora, te lo restituisco perchè tu possa tornare ad osservare gli occhi di colui che ami.
Non so come andrà a finire questa storia, se tutti ci salveremo, ma l'importante è che tu viva, perchè anch'io ti voglio tanto bene...
"

- GiuGiu...-
Ascoltando quelle parole e sussurrando quel nome, Sakura riaprì gli occhi verde smeraldo.
Osservò il luogo intorno a se e si sorprese a galleggiare in un posto sconosciuto.
Delle piccole scintille si formarono davanti a lei e, al loro posto, comparì la piccola bambina di cinque anni con i suoi grandi occhioni azzurri.
Sakura osservò per un secondo la piccola creatura: i suoi lineamenti, il suo sguardo...
Una domanda le balenò nella mente e, come se sapesse già la risposta, Sakura indietreggiò un secondo portandosi una mano alla bocca.
Le due rimasero ad osservarsi a lungo e, lentamente, gli occhi di Sakura si riempirono di lacrime.
GiuGiu portò le braccia davanti a se ed il grande scettro rosa comparve tra le sue mani.
La bambina rimase ad osservare la giovane donna, mentre quest'ultima le sussurrò: - Nako-chan? -
GiuGiu annuì e rispose: - Si, Okaa-chan -
Sakura non riuscì più a trattenere le lacrime e ripensando a ciò che la bambina le aveva detto, la strinse forte a se continuando a piangere e sentendo dentro di se una forza rinascere.


La bella regina di Giove chiuse gli occhi a causa del forte dolore che provava nel cercare di respingere il potere dei cancelli del male.
La sua arma presentava lunghe crepe e la giovane donna non riusciva più a resistere.
- FUSAE!  - urlò con tutta la voce che aveva in corpo, Nami, dall'altra parte dello scudo.
- Ti prego piccola, cerca di non mollare! DOBBIAMO RESISTERE! -
Urlava quelle poche parole come se il suo corpo non risentisse del peso che stava portando, ma, in effetti, anche lei non ne poteva più come le sue compagne.
- NAMI! - urlò una voce a lei molto conosciuta.
Shaoran la raggiunse e si avvicinò alla regina di Marte osservando strabiliato la potenza di quei cancelli.
- Shaoran...- disse lei distraendosi per un secondo. Ma quel momento fu fatale: la lunga spada di Marte si ruppe all'istante seguita da tutte le altre armi.
Le quattro ragazze si osservarono negl'occhi impaurite, mentre vedevano lo scudo, da loro creato, scomparire sempre di più.
Harumi invocò a se tutto il suo potere per cercare di fermare quel fascio d’oscurità, ma era all'estremità delle sue forze e il suo gesto non contò per nulla.
Il potere dei cancelli si fece largo tra le quattro guardiane e proseguì la sua corsa indisturbato, ma...
- CERCHIO A ME! -
Il nuovo e giovane mago si prestava, ora, a respingere con la sua magia le forze del male.
Tra le mani protese verso il fascio di luce oscura vi era il mistico simbolo che Clow gli aveva donato e che ora gli apparteneva.
- SHAORAN TOGLITI DI LI! E' PERICOLOSO! - gli urlò Nami osservandolo preoccupata.
- Ora dispongo di un potere maggiore e con esso potrò respingere il male! -
- SHAORAN NON FAR PAZZIE! -
Nami avrebbe voluto correre in suo aiuto, ma le sue forze le permettevano mal appena di volare.
Non poteva però lasciarlo così, doveva far qualcosa, doveva salvare colui che le aveva fatto palpitare il cuore...
Ma cosa poteva fare?
Il fascio di luce si fece più violento e Shaoran urlò per un istante, mentre cominciava ad indietreggiare.
Il ragazzo ci stava mettendo tutte le sue forze, ma non erano abbastanza per fermare ciò che sembrava essere diventato inevitabile...
La fine era ormai vicina per tutti quanti e Shaoran era consapevole di questo...ma non poteva andarsene senza averla vista ed abbracciata ancora una volta...
- SAKURA! - urlò allo stremo delle sue forze, mentre chiuse gli occhi e uno strano vento gli scompigliò i capelli...


- Ti ricordi la prima volta che ci siamo conosciuti? Io si, me la ricordo benissimo perchè da quel momento il mio cuore ha cominciato a battere per te e non smetterà mai di farlo...-
Shaoran aprì di scatto gli occhi nel sentire quella voce che gli era sussurrata nell'orecchio dolcemente.
L'avrebbe riconosciuta in mezzo a mille persone, perchè era inconfondibile ed unica.
- Se il nostro destino è di morire...- continuò la voce, mentre due esili mani si giunsero a quelle di Shaoran che stavano ancora respingendo la potenza del male.
- ...se dobbiamo morire lo faremo insieme! -
Il ragazzo voltò lo sguardo verso la sua spalla destra e la vide: Sakura era la sua fianco e gli sorrideva come aveva sempre fatto e come avrebbe continuato a farlo.
- Sak...-
La ragazza gli mise un dito sulla bocca per non farlo parlare e gli si avvicinò lentamente, baciandolo appassionatamente come se quello fosse stato il loro ultimo bacio d'addio.
Le loro labbra si disunirono e i loro occhi s'incrociarono.
- Ti amo -
- Ti amo anch'io -
Insieme voltarono lo sguardo davanti a loro e con il simbolo di Shaoran si unì quello di Sakura dando vita un nuovo cerchio, più grande, più potente ma non abbastanza per respingere il fascio.
Shaoran e Sakura indietreggiarono insieme, ma qualcosa che li preoccupò molto del potere del cancello si fece sentire, alle loro spalle, in tutta la sua ira:
- IO VI UCCIDERO'! -
Ryan si era liberato dall'incantesimo di Shaoran e ora avanzava a tutta velocità, circondato da un aura scura, con la spada protesta verso il corpo d'entrambi.
Li avrebbe trapassati con se fossero stati due spiedini e li avrebbe uccisi entrambi: non gli importava più nulla di Sakura, non gli importava più nulla di nessuno, lui voleva essere l'unico padrone assoluto e quei due lo stavano intralciando.
I due non sapevano che fare: non potevano mollare la presa, ma non potevano neppure difendersi da quell'attacco così all'improvviso.
Indietreggiarono ancora a causa del fascio e stavolta sentirono due piccole braccia stringere i colli d'entrambi, stando attente a non fargli del male.
- Ti voglio bene Otau-chan. Ti voglio bene Okaa-chan. Anche se sono stata con voi per poco tempo per me è stato abbastanza da potermi regale tanti emozioni, ma soprattutto da potermi regalare, anche se per poco, un'infanzia felice...Addio -
La voce della piccola bambina fece venire i brividi lungo alla schiena di Sakura, mentre GiuGiu mollò i colli d'entrambi.
- GiuGiu? Che cosa vuoi fare? - chiese la giovane donna osservando la bambina che, con occhi tristi, le mandò un bacio e poi si allontanò da li.
- GIUGIU TORNA QUI! - gli ordinò Sakura non vedendola più.
Ryan ormai era a pochi passi dai due corpi, chiuse gli occhi e caricò il braccio, affondando, infine, la sua spada nella carne dei due maghi...
Sentì una goccia di sangue scivolare dal manico della sua spada alla mano e un sorriso di piacere si fece largo sul suo volto.
- Povero illuso...-
Di chi era quella voce? Non sembrava né di Sakura né di Shaoran!
Ryan riaprì gli occhi e ciò che vide non fu affatto di suo gusto: la lunga tunica beige era ora diventata color porpora e dalla sua piccola bocca un rivolo di sangue usciva, mentre nei suoi occhi  c'era la fierezza di una persona che sapeva bene ciò che aveva fatto.
- Hai sbagliato bersaglio, babbeo...Sakura, Shaoran è tutto nelle vostre mani- disse mentre tirò il suo ultimo respiro.
- GIUGIU! -
La voce di Sakura era tremante, mentre la donna chiuse gli occhi e le lacrime cominciarono a scenderle lungo le gote rosate.
Ryan sfilò la lunga spada dal minuscolo corpicino che subito cominciò a cadere nel vuoto sottostante, ma la prontezza di Yue fece in modo che la piccola non si schiantasse a terra.
Shaoran aveva intuito, anche se non aveva visto, ciò che era successo e anche i suoi occhi divennero lucidi: - Brutto bastardo! COME HAI POTUTO UCCIDERE UNA BAMBINA?MERITI SOLTANTO DI MORIRE! -
L'uomo stava per mollare il posto in cui era per affrontare quel lurido verme, ma Sakura lo fermò.
- No, Shaoran. Non macchiarti le mani del sangue di un mostro come lo è lui...-
La voce della maga era fredda e molto seria. Shaoran non l'aveva mai vista così arrabbiata come in quel momento.
Sakura spinse via il ragazzo, rimanendo da sola contro il potere del male ancora sulle sue mani e, senza alzare lo sguardo, si voltò verso Ryan che era a pochi passi da lei.
La ragazza, ora, respingeva il fascio d'oscurità con una sola mano come se i suoi poteri fossero aumentati tutto d’un colpo: il suo corpo cominciò a caricarsi di una luce bianca, mentre il fascio di luce nera cominciò a rallentare la sua corsa.
Ryan osservò la ragazza, ma non notò lo strano fenomeno che stava avvenendo davanti ai suoi occhi: Sakura era concentrata a raccogliere tutta l'energia di cui disponeva per controllare colui che, fino a  poco tempo fa, stava respingendo.
- Shaoran! - chiamò la ragazza senza muovere un sol muscolo: - Prendi questo! -
La donna schioccò le dita e tra le mani del mago comparve il famigerato scettro rosa. Appena lo toccò una serie d'immagini e di discorsi gli si presentò davanti facendogli capire ogni cosa.
Shaoran osservò lo scettro rosa tra le sue mani come se fosse la cosa più fragile di tutto il mondo e capendo cosa voleva da lui la sua amata, scese a terra raggiungendo il corpo senza vita della piccola bambina.
Sakura accennò ad un sorriso, sicura che Shaoran sarebbe riuscito a salvarla, ma non si perse la concentrazione e tornò ad osservare il signore del male davanti a se.
- Sei stata una sciocca! Io e te potevamo regnare le galassie intere, ma mettendoti contro di me sono costretto a ucciderti! Mi dispiace dolce Sakura, ma per te è finita! - urlò Ryan caricando la sua spada di tutto il potere di cui disponeva.
- No, Ryan...per te è finita perchè per me questo è il primo giorno della mia nuova vita -
Il biondino non riuscì a trovare un senso logico nelle sue parole, ma non si distrasse dal suo obiettivo.
Sakura sprigionò una grandissima energia e i suoi occhi parvero indemoniati da una forza sconosciuta, mentre il fascio d'energia oscura ricominciò ad accelerare la sua corsa.
- RYAN! SARA' IL TUO STESSO MONDO AD UCCIDERTI! IL REGNO DEL MALE NON TI APPARTIENE PIU' PERCHE', GRAZIE A TE, ORA VIVONO IN ME DUE PERSONALITA' CHE TI PORTERANNO ALLA ROVINA! -
Il potere del bene e del male si riunirono in un unico segno: il simbolo della stella.
- ADDIO! -
Sakura protese le mani verso il suo nemico e lentamente due grandi luci si mossero: Ryan fu colpito in pieno dalla forza dei cancelli del male e anche dalla prorompente potenza di Sakura.
L'uomo, senza volere, aveva donato la possibilità a Sakura di poter governare il male a suo piacimento e la ragazza aveva capito che non doveva lottare contro la sua parte malvagia perchè sarebbe stata proprio lei a renderla più forte.
Ryan non ebbe neanche il tempo per accorgersi di che cosa stava accadendo che in una frazione di secondo aveva lasciato per sempre questo mondo.
Sakura controllò con estrema abilità entrambi i poteri ed infine li rivolse verso i cancelli del male distruggendoli per sempre facendo in modo che, in un futuro non troppo lontano, nessuno potesse mai più riaprirli. Mai più.


La dolce ragazza tornò a terra lentamente e subito delle luci rosa comparvero intorno a se: Sakura aprì la mano e tutte le sue carte, che le erano sempre state a fianco, si posarono sul palmo della loro padrona.
Sakura le portò al petto e ripose al loro posto, mentre continuò a camminare verso un gruppo di persone e creature magiche che la stavano aspettando.
Appena il sole rifletté la sua ombra sull'erba davanti a se, Yue, Cerberus, RobyMoon, SpinelSun e le quattro guardiane s'inchinarono al suo cospetto, riconoscendo in lei la figura della divinità.
Shaoran, che dapprima le dava le spalle, ora era in piedi davanti a lei, mentre tra le sue braccia teneva il piccolo corpicino freddo e lo scettro della stella.
Sakura si avvicinò al giovane uomo osservando stupita il corpo della bambina.
- Perchè non hai fatto ciò che ti avevo ordinato? - chiese la ragazza preoccupata per la piccola.
Shaoran mise una mano sulla guancia dell'amata e le sorrise: - Rifletti...E' venuta fin qui per farsi che tu viva abbastanza per rincontrarla nel suo futuro. Si è sacrificata per noi, ma soprattutto per lei...-
Sakura annuì e sorridendo tolse un capello dal viso di GiuGiu osservando il suo tenero faccino.
Cerberus, timidamente, si avvicinò alla coppia per chiedere spiegazioni, ma Nami lo bloccò con una mano facendogli segno che non era il caso.
- Vuoi sapere di che cosa parlano, vero? - chiese, notando anche la curiosità negl'occhi dell'impassibile Yue.
Nami sorrise osservandoli: - Quella bambina è stata concepita, ma non è mai nata. Sua madre morì durante una lunga e faticosa battaglia e allo stremo delle forze usò tutto il potere che aveva in corpo per nascondere il suo spirito all'interno di un oggetto. Suo padre, poi, trovò l'oggetto e ne percepì la presenza mettendosi così subito in azione per cercare di portarla in vita ed eccola lì: GiuGiu, una bambina di cinque anni, nata già grande senza mai conoscere sua madre. Il padre ha chiesto l'intervento degl'astri per proteggere l'unica cosa cara che le era rimasta al mondo e fu così che noi quattro diventammo le guardiane di GiuGiu. L'aiutammo a crescere e molto presto i suoi poteri si mostrarono in tutta la sua grandezza. Fu allora che decise: lei avrebbe cambiato il corso della storia, avrebbe salvato sua madre e avrebbe vissuto una vita normale, come tutti gli altri bambini -
Yue e Cerberus voltarono lo sguardo verso Sakura e Shaoran, mentre tenevano in mano il corpicino che lentamente andava a dissolversi.
Nami continuò anche se sapeva che i due guardiani avevano compreso già tutto: - GiuGiu Lee, nata del grande mago Shaoran Lee custode del potere di Clow e dalla divina Sakura Kinomoto, colei che possiede il potere universale -
Tomoyo, che era rimasta tutto il tempo nascosta a filmare qualsiasi mossa, uscì dal suo nascondiglio e si avvicinò a Fusae, mentre entrambe sorrisero.
- Sai cosa devi fare, vero Tomoyo? - le chiese la regina di Giove.
- Far capire a questo mondo che esistono persone come loro...- disse la bella mora osservando i suoi due amici.
In quel momento tra le braccia di Shaoran non rimase che lo scettro perchè il corpo della piccola era svanito.
A Sakura fece uno strano effetto vederla sparire davanti ai suoi occhi, ma sapeva per certa che in un futuro non troppo lontano l'avrebbe rivista.
Prese in mano il suo scettro e con esso s'illuminò sentendosi di nuovo strana, come quella mattina che si era svegliata tra le braccia del suo uomo sentendosi un'altra.
Shaoran l'abbracciò forte da dietro le spalle e portò le mani sul ventre della ragazza, sussurrandole dolcemente all'orecchio: - La cresceremo insieme, nella nostra casa, soltanto io e te...-
- ...e quando sarà diventata abbastanza grande le racconteremo questa strana avventura - finì lei il discorso del ragazzo mentre chiuse gli occhi e pensò alla nuova vita che la stava aspettando.


5 anni dopo
- Uno, due, tre...STELLA! - urlò una piccola bambina, sotto ad un grande albero di ciliegio, in una piccola villetta di campagna, girandosi improvvisamente.
La bambina mise le mani dietro alla schiena e cominciò a camminare lentamente, canticchiando un'allegra canzoncina, mentre i suoi occhioni azzurri osservavano interessata ciò che aveva davanti.
Improvvisamente puntò il dito davanti a lei: - TI SEI MOSSO KERO! -
Una grande tigre alata stava in punta di piedi a fatica, cercando di non cadere: - NON E' VERO SONO UNA STATUA NON VEDI? -
- Si, una statua che crolla adesso - lo provocò una pantera con ali da farfalla, mentre sbatté le proprie ali facendo cadere a terra la povera tigre.
- SEI UN BASTARDO! NON VALE! - protestò Kero rialzandosi in piedi.
- Sì che vale - rispose la pantera facendo finta di niente.
- NO, NON VALE! GIUGIU DIGLIELO ANCHE TU! -
La tigre fece gli occhi dolci alla piccola bambina che cominciò a ridere divertita: - Mi dispiace Kero-chan, ma SpinelSun ha ragione...indietro di cinque passi! -
- UFFA! NON E' GIUSTO! - sbuffò la tigre tornando indietro, mentre la pantera gli fece la linguaccia, tutto sotto gli occhi divertiti della bambina.
Da non molto lontano due occhi li osservavano giocare.
- Come sembra diversa d'allora...- disse la voce della donna che li osservava.
Una figura le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla: - E' vero, ma ora è felice. Guardala. I suoi occhi non hanno più quella vena di tristezza che avevano quando l'abbiamo incontrata -
- Già -
La donna sembrava turbata e l'uomo se ne accorse: la prese e la portò a se, abbracciandola forte.
- Cosa c'è che ti turba, Sakura? -
La donna osservò la piccola: - Ho paura che si ripeta in futuro quello che è successo a noi...-
Shaoran la prese e la baciò appassionatamente.
- Quella è stata la nostra ultima avventura e ti prometto che lei non vivrà mai il dolore che abbiamo provato noi, mai! - le disse l'uomo rassicurandola.
Sakura sorrise tornando ad osservare i due guardiani giocare insieme alla loro piccola: - Se la cavano come baby-sitter -
- Già, ma alla sera poi sono esausti -
I due sorrisero ed entrambi si domandarono: - Chissà come la prenderanno quando sapranno che è in arrivo un'altra cicogna? -

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Card Captor Sakura / Vai alla pagina dell'autore: GoddessHaruna