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Autore: Aurelia major    14/02/2007    5 recensioni
Cosa succede quando una persona amabile e amichevole ne incontra una scontrosa e sarcastica ? Guai probabilmente , anche perché c'è chi vuole assolutamente fare amicizia e chi cerca d'impedirglielo a tutti i costi ...
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Dopo quell’episodio, pur prevedendo tuoni e fulmini, stranamente le cose tra loro non sembrarono complicarsi . Il che diede a Michiru molto da pensare, si era aspettata infatti che Haruka potesse farle qualche ritorsione o che addirittura adottasse misure drastiche . Invece, con sua grande sorpresa, la bionda non solo già il giorno dopo parve avesse dimenticato l’episodio, ma addirittura appariva serafica . Come se gli avvenimenti, e il non trascurabile fatto che il suo famoso orgoglio fosse stato calpestato e vilipeso, non la toccassero affatto .

Naturalmente, con sommo dispiacere di Michiru, l’impercettibile accenno di cordialità e attenzione che le aveva mostrato precedentemente tornarono nell’oblio, ma tolto questo, regnava una pace inconsueta . Pareva una tregua, ma in effetti non lo era, piuttosto la si poteva definire stasi, un raccogliere le energie prima della ripresa delle ostilità .

Michiru ne aveva la precisa percezione, la chiara sensazione che ci fosse qualcosa che non quadrava . Poiché, per quanto poco potesse conoscere Haruka, le suonava comunque strana la sua mancanza d’iniziativa . Non era affatto da lei subire un chiaro insulto alla sua personalità e restarsene inerte. Come le aveva detto Aya ?

Che era capace di sfoderare un comportamento tale da gelare fin nel midollo. Quindi chi o cosa l’aveva fermata in questo frangente ?

Michiru nutriva seri dubbi che fosse per un riguardo verso di lei o per un agente esterno, tipo l’intervento moderatore della sua diletta Setsuna. Innanzitutto immaginava non ne sapesse nulla, inoltre sarebbe stata in grado di fermarla ? Sospettava infatti che una volta lanciata la bionda poteva essere inesorabile come una catastrofe naturale .

E allora, cosa impediva ad Haruka di trattarla come si meritava ? Perché non agiva con ripicca ? Sarebbe stato lecito, oppure riusciva ad essere tanto superiore da metterla da parte senza avere neppure la tentazione di fargliela pagare ?

" Perché non mi fa assaggiare la sua stramaledetta vendetta ?!" Si chiese per l’ennesima volta, tanto era snervata dal quella faida muta .

Qualora l’avesse fatto avrebbe potuto chiarire la situazione con lei e le avrebbe dato la possibilità di ricominciare da dove si erano fermate . Invece eccole lì, con Haruka che si trastullava a fare l’irreprensibile che dimentica, ma non perdona, e lei che non poteva ripiegare dall’atteggiamento assunto, pena perdere quel briciolo di dignità che ancora le restava ai suoi stessi occhi e a quelli di quella dannata testarda !

Insomma adesso tutto dipendeva da quel che Haruka avrebbe fatto, giacché , se pure si fosse cosparsa il capo di cenere e avesse retrocesso dai suoi passi, mendicando quanto precedentemente le era stato offerto, era certa che la bionda avrebbe respinto le sue profferte con il più strafottente dei comportamenti . Già se la figurava, un ghigno di sufficienza, uno sguardo beffardo e sarcastiche parole come premio alla sua richiesta d’indulgenza !

" Eccola là ", pensò Michiru , dopo alcuni giorni di quell’andazzo, indirizzandole uno sguardo carico di risentimento, " vorrei proprio sapere da dove le viene quell’aria tutta soddisfatta !"

In effetti Haruka aveva decisamente l’espressione placida ed indolente del leone che ha appena finito di papparsi, con molto gusto, una gazzella saporita . Doveva ammettere tra sé e sé che una volta tanto il placare la sua naturale irruenza era stata una scelta positiva.

Liquidare quella ragazzina subito e con clamore sarebbe stato un balsamo per la sua rabbia, ma senz’altro una soddisfazione effimera, del tutto momentanea . Invece, tessendo la sua tela con pazienza e precisione stava creando un’atmosfera che andava caricandosi sempre di più . Era chiaro che Michiru era sul chi vive e che si aspettava da lei una rivalsa, di qualsiasi natura essa fosse . E il prolungare allo spasmo la sua attesa, l’ansia che le torceva le viscere, vederla in stati d’animo contrastanti, era molto più stimolante !

" Una batosta è sempre dura da sopportare ." Ponderò con filosofia mentre la osservava con la coda dell’occhio tormentarsi con le dita una ciocca setosa nel suo banco in prima fila . " Ma se riesci a creare un’aspettativa, se dai origine ad un clima, allora puoi far anche impazzire una persona ..."

Si adagiò comodamente sulla sedia allungando le gambe in avanti e continuò a fissarla con interesse . Era palese solo ai suoi occhi o anche gli altri si stavano accorgendo di quanto fosse distratta ed eccitabile in questi giorni la celeste Michiru ? Aveva perso l’appetito, sbagliava persino le scale più semplici delle sue ripetizioni musicali e in piscina stava rendendo pochissimo, con grande costernazione degli educatori che la seguivano . Oltre a ciò il suo comportamento era assolutamente lunatico, triste un momento, forzatamente briosa nel successivo e aggressiva in quello immediatamente dopo .

Insomma si vedeva che era confusa . Sere prima quando se n’era andata dalla stanza comune con ostentazione, mentre Michiru stava accingendosi a fare i suoi esercizi serali, gli stessi che fino al casus belli, lei Haruka, aveva ascoltato con evidente piacere , per poco non era scoppiata a piangere . Aveva chiaramente notato che si era morsa il labbro abbassando gli occhi addolorata e lì un po’ di rimorso l’aveva presa, ma poi aveva rivissuto mentalmente il momento in cui le aveva buttato il suo rifiuto in faccia e, ostinata più che mai, aveva proseguito imperterrita per la sua strada .

Ma era il caso di applicarsi tanto su una quisquilia come quella ? In effetti, pensandoci a mente fredda, le aveva complicato la vita abbastanza e poteva ritenere il suo orgoglio soddisfatto . Eppure sembrava che un diavoletto dispettoso ballasse ai margini del suo buonsenso, ricordandole in continuazione che non gradiva affatto come quella ragazzina la facesse sentire e ancor meno quanto poco le erano piaciute le parole che Setsuna aveva avuto riguardo a loro due . Non desiderava coinvolgimenti, ma non voleva neppure sentirsi surclassata .

La talentuosa violinista ! L’incomparabile pittrice ! La campionessa di nuoto !

Quante volte aveva sentito tessere le lodi di quella principessina ricca e viziata ? D’accordo poteva concederglielo, a conoscerla si comprendeva che non era una snob e che s’impegnava con metodo ed umiltà per avverare i suoi sogni . Ma che la sua più cara amica, colei che sapeva esattamente da quale ambiente provenisse, l’unica a cui avesse mai confessato la rabbia che la consumava per lo stato frustrante della sua nascita, la esaltasse era inconcepibile . Quindi, considerata pure la sua imprevidente debacle, gliel’aveva giurata . Si sentiva morire dalla vergogna, e dalla rabbia, per la sua evidente stupidità ogniqualvolta ci ritornava sopra . Come aveva solo potuto pensare di accattivarsela ? Haruka Tenou che briga per conquistare una marmocchia ?

Inconcepibile !

Anzi, riflettendoci, non gliel’aveva fatta ancora pagare abbastanza !

Forse quello era il giorno sfortunato di Michiru, oppure il caso ha più ironia di quanto s’immagini, fatto sta che, mentre quest’ultima spasimava e Haruka si avvelenava nei suoi umori astiosi, fece il suo ingresso il professore di matematica annunciando una bella verifica a sorpresa, per la costernazione delle studentesse tutte .

D’abitudine i test erano divisi da persona a persona, in modo tale da impedire che gli alunni seduti vicini potessero aiutarsi a vicenda, e la sorte volle che ad Ayako capitasse lo stesso quesito che aveva Haruka .

La bionda risolse il suo in tempi brevi, inutile aggiungere che lo trovava persino noioso per quanto fosse facile da risolvere, umore questo assolutamente non condiviso dalle sue compagne di classe . Ad ogni modo, mentre aspettava che le altre finissero, ammazzando il tempo pigramente, atterrò sul suo banco una pallottolina di carta che ovviamente non era destinata a lei . Levò lo sguardo e vide chiaramente Ayako mettersi le mani in faccia per il disappunto e indirizzare ampi cenni di malumore verso l’autrice del maldestro lancio . E qui, all’intuizione di quanto ancora poteva fare per turbare la pace della povera Michiru , un ghigno astuto stirò le labbra di Haruka .

Quindi con estrema disinvoltura aprì l’involto e , dandogli un’occhiata ,rapidamente lo corresse , dopodiché lo arrotolò di nuovo . Poi si voltò verso la persona a cui originariamente era destinata e con un lancio dalla parabola precisa glielo tirò , facendole persino l’occhiolino quando Ayako la fissò stupefatta .

In effetti questa , alla vista del suo prezioso suggerimento che finiva tra le grinfie di quell’infame di Tenou , si era aspettata nella migliore delle ipotesi che lo stracciasse e nella peggiore che la svergognasse davanti a tutte denunciandola al professore . E invece quell’essere imprevedibile non solo non aveva fatto nulla di tutto ciò , ma l’aveva altresì soccorsa . Una vera manna , poiché era cosa nota che Tenou fosse un vero genio in tutte le materie scientifiche , con particolare predilezione per l’aritmetica e la geometria .

A Michiru questo amabile siparietto sfuggì , ma finita la verifica , rimase con mezzo metro di bocca spalancata per la meraviglia , quando udì e vide quel che stava accadendo a pochi metri da lei .

Si era ormai all’intervallo per il pranzo e Haruka si era alzata per andarsene , ma mentre stava transitando volutamente accanto ad Aya , che sedeva immediatamente dietro alla violinista , venne fermata proprio da questa .

" Mm Tenou , volevo dirti semplicemente grazie ." Balbettò diventando rossa . Michiru si girò con un sobbalzo sulla sedia a fissarla interdetta , giusto in tempo per veder balenare un sorriso a trentadue denti da parte di Haruka .

" Ma ti pare Kobayashi ?" Replicò sfoderando tutto il suo charme , cosa che , non mancò di notare Michiru indispettita , fece arrossire ancora di più Aya . " In fondo quel foglio non era diretto a me ."

" Non mi riferivo solo a quello ." Fece la ragazza in un mormorio imbarazzato . " Non solo hai tenuto per te la cosa , ma hai persino corretto tutti gli errori che c’erano ! Ti ringrazio dal profondo del cuore Tenou ." Concluse veemente , facendo un mezzo inchino , ma ancora senza osare di levare il capo .

" Andiamo , andiamo , tira su quella testa Ayako ." L’esortò Haruka chiamandola confidenzialmente per nome , cosa che non aveva mai fatto , intanto che l’attenzione degli astanti iniziava a farsi desta . Quindi , accorgendosene , abbassò la voce , ma non tanto da impedire che Michiru l’udisse , e continuò : " Un aiuto completamente sbagliato non lo è affatto . Inoltre temo che chi te l’ha mandato avrà un voto pessimo . Per cui , visto che stavi correndo un rischio , ho fatto in modo che almeno fosse per un motivo valido ! " Aggiunse , badando bene di non apparire troppo condiscendente o superba , infine , prima di prendere commiato , si accinse a dare la pennellata finale , il cosiddetto tocco da maestro.

" Comunque , onde evitare rischi , ti consiglio di dedicarti alla materia un pochino di più . E se hai bisogno di una mano , qualche volta possiamo persino studiare insieme , se ti va ovviamente . Buona giornata a voi gentildonne . "

Concluse buttandosi negligentemente la borsa dei libri sulla spalla e , prima di andarsene lanciò una divertita occhiata circolare a tutte , ivi compresa Michiru , che per inciso fino a quel momento era stata volutamente esclusa dal suo campo visivo .

Uscita Haruka , le presenti iniziarono a mormorare contemporaneamente tra loro sul quell’avvenimento insolito . Da due anni che era lì Tenou non si era mai fermata a parlare con qualcuna di loro e il fatto diventava ancora più memorabile se si pensava che era apparsa così rilassata , completamente aliena dalla sua nota scontrosità . In secondo luogo era ancora più strano perché le sue attenzioni si erano rivolte ad una ragazza insignificante come Kobayashi mentre l’eclettica Kaiou , che pure era la sua compagna di stanza , era stata totalmente ignorata !

Sorda a quei commenti Aya restò imbambolata ancora per un momento , ma non per molto . Infatti Michiru , che invece aveva sentito benissimo dove stavano andando a parare le chiacchiere di quelle arpie , la tirò fino al corridoio , affinché avessero un minimo di riservatezza , e le si piazzò di fronte con le mani appoggiate sui fianchi , in un atteggiamento che non lasciava presagire nulla di buono .

" Da quanto in qua tu e Altezza Altezzosa siete così in confidenza ?" Chiese seccata . Ma non era arrabbiata con Aya , affatto , gli strali della sua collera andavano tutti in un'unica direzione , poiché aveva inteso benissimo a che gioco stava giocando Haruka e non voleva che una sua amica venisse coinvolta in quel gioco al massacro .

" Sono stupita quanto te ." Ammise Aya infine scuotendosi , ma senza potersi impedire di continuare a sorridere raggiante . Cosa che fece vedere a Michiru ancora più rosso .

" Non avrei mai immaginato che potesse esser così ... così ..."

" Subdola ?" Consigliò Michiru fissandola con cipiglio severo . " Sveglia Aya , l’hai detto tu stessa e non più tardi di qualche settimana fa , che Haruka Tenou è un tipo da prendere con le molle ! Oppure credi che all’improvviso abbia scoperto la tua innata simpatia e ne sia rimasta folgorata ?"

" Però resta il fatto che mi ha dato una mano ! Francamente Michi , i miei voti in matematica fanno schifo , un’altra insufficienza e me la sarei vista brutta . Invece guarda un po’ che succede ? Forse non è fetente come immaginavo , comincio a pensare d’averla giudicata in modo troppo frettoloso ..."

" Eh sì , adesso mi diventa un angelo caduto dal cielo !" Sbottò la violinista esasperata e ancora una volta tentò di essere ragionevole per il bene di entrambe . Ci teneva alla loro amicizia e non intendeva comprometterla .

" Aya rifletti , in condizioni analoghe credi che sarebbe successo ? Al massimo ti avrebbe ributtato quel foglio , ma di certo non si sarebbe presa la briga di fare quel gesto magnanimo , seguita da quella pagliacciata subito dopo ! Ha uno scopo , lo sta perseguendo e tu non c’entri nulla ."

" Quindi non devo montarmi la testa , vero Michi ?" Replicò rabbuiandosi , reagendo proprio come Michiru non voleva , ma esattamente come aveva calcolato Haruka .

" Sarebbe normale se fosse successo con te , giusto ? Tu sì che hai le carte in regola , mentre se capita a me è il frutto di chissà quale contorta strategia ! "

Davanti a questo atteggiamento Michiru perse le staffe . La reazione di Aya la faceva sentire tradita , era mai possibile che tutto il loro feeling , il cameratismo che fino a quel momento avevano condiviso potesse essere spazzato via dalle momentanee affettazioni di quella maledetta ? A tal punto era potente il suo fascino sulle persone ?!

" Aya cerchiamo di essere pratiche . Non voglio ferire i tuoi sentimenti , ma prima che le cose si complichino ancor di più , devi capire . Se io oggi non fossi stata in classe , non sarebbe successo niente . E’ a me che vuole arrivare , ha fatto la brillante con te solo ed esclusivamente per fare un dispetto a me ." Tentò di spiegarle , dominando a stento il risentimento . Purtroppo sbagliò i tempi e i modi e , soprattutto , ormai il carisma di Haruka aveva fatto inesorabilmente breccia .

" Invece sai che penso ?" Le chiese la ragazza con altrettanta animosità . " Che è solo egocentrismo bello e buono ."

" Sai cosa Aya , magari hai ragione . In ogni caso è meglio che per il momento me ne vada , altrimenti direi cose delle quali poi ci potremmo pentire entrambe . "

Affermò perentoria , dolente che l’altra non dicesse nulla per fermarla o riconciliarsi . Quindi risoluta girò sui tacchi e prese a marciare rapidamente alla ricerca dell’oggetto della loro discussione . Per la prima volta in vita sua sentiva forte l’impulso di menare le mani .

" Giuro su dio che appena la trovo la prendo a calci in culo !"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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