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Autore: Debbi96    07/08/2012    1 recensioni
*Storia momentaneamente incompleta*
- "Prima di trasferirsi abitava in un piccolo paesino insieme alla sua famiglia,mamma,papà e la sorellina,poi si era trasferito senza alcun problema per poter frequentare l’università ; sua madre si fidava di lui,lo aveva cresciuto bene,non fumava,non si ubriacava,non si drogava,né faceva sesso.. beh,in realtà, lo aveva fatto qualche volta con la sua ex,ma poi si erano lasciati e .. bho .. le altre non lo “attiravano”,e pagare due sguardrinelle solo per fare del sesso orale non gli pareva proprio il caso,sprecare così i soldi … se sarebbe venuta una gratis e che,magari,si fosse innamorata di lui allora ci stava! Se la sarebbe portata a letto e poi se ne sarebbe andato nel cuore della notte … bhe questo era il suo programma per quell’anno che avrebbe trascorso in città,ma il suo piano cadde quando incontrò gli occhi di lei …" [Prologo]
Ciao a tuttiiiii :))) Eccomi con una nuova storia:) Spero vi piacerà :)
bhe non dico altro... tocca a voi dire se vi piace o no... e adesso entrate nel mio racconto,immaginatevi le scene e.. sognate con me ...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
Capitoli:
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Per Nanna
eccoti il capitolo che aspettavi da tempo ...
ti voglio bene :)



6° Capitolo

Crogiolati dal rumore del mare

 
Era coricata sul suo letto: guardava il soffitto,si girava da un lato e guardava la parete,poi di nuovo il soffitto,che giornata noiosa! Yato non poteva uscire quel giorno perché aveva,finalmente,trovato un lavoro,adesso che neanche la nonna c’era non poteva di certo addossare tutto sui soli suoi genitori,così la mattina studiava, e il resto del giorno lo trascorreva lavorando in un negozio,non era un lavoro troppo stancante e la paga era ottima,per adesso si sarebbe arrangiato,mentre lei la mattina era a scuola,il pomeriggio fino alle sei a studiare sui libri per quelle ultime interrogazioni e il resto della serata l’avrebbe trascorso trafugando pacchetti di patatine o barattoli di nutella,eh no! Aveva deciso: si sarebbe trovata un lavoro anche lei,anche perché se continuava così prendeva tutti i chili che aveva perso sudata sul tapies rulan  quell’inverno!
Ad un tratto le arrivò un messaggio: “Ciao piccola,sta sera si esce! C’è una bella sorpresa,quindi alzati da quel letto e cerca qualcosa da metterti; lo so,lo so,il soffitto è molto interessante,ma ti assicuro che anche la mia sorpresa lo è,quindi  alza quel bel culetto che ti ritrovi e sistemati! 19:30 e sono da te ;) ti amo”
Midori scattò dal letto in un attimo – ok ok,che ore sono?!- guardò l’ora nel cellulare – 17:30.ho ancora due ore di tempo!- corse giù in cucina in cerca di sua madre,ma al suo posto trovò un biglietto attaccato al frigorifero: “Sono già uscita per andare a lavoro,non sono salita a dirtelo per non disturbarti dai compiti,ho portato i tuoi fratelli dalla nonna,non so a che ora arriverò sta sera,farò tardi,quindi non aspettatemi,è probabile che rimarrò fuori,quindi ci vediamo domani! Ti voglio bene. Mamma”
-Ok perfetto!!- si disse,i suoi fratelli erano dai nonni,sua madre lavorava fino a tardi e forse non sarebbe tornata a casa mentre suo padre faceva il turno di notte,poteva benissimo uscire! Attaccò a sua volta un biglietto al frigo “Maà,Paà ho preferito dormire da Ichigo per stanotte,vi voglio bene. Midori”.
Non le piaceva dire bugie,ma se avrebbero fatto tardi era meglio che i suoi sapessero che lei fosse da Ichigo,se invece sarebbe tornata prima,come lo aveva attaccato l’avrebbe staccato! Corse di sopra a farsi una “veloce” doccia,ma ormai li conosciamo i tempi di Midori,infatti quando uscì da quella cappa che era diventata il bagno erano le 18:10, “Cazzo,devo sbrigarmi!”.
Prese il cellulare e inviò un messaggio alla rossa spiegandole la situazione,venti secondi dopo Ichigo la chiamò chiedendole come si sarebbe vestita e soprattutto che biancheria intima avrebbe usato
-Che significa?! Un paio di slip e un reggiseno!-rispose Midori cadendo dalle nuvole
-Ho capito! Arrivo da te in un attimo!-
E così fece: neanche a chiudere il telefono che Ichigo suonò alla porta dell’amica
-Ma perché devi pensare a male?!- le urlò contro la mora mentre la seguiva salire su per le scale,oramai quella casa,per Ichigo,era come se fosse casa sua.
Ichigo piombò in camera di Midori trovandola del tutto ordinata –ah per fortuna non hai ancora scelto che metterti!- si diresse verso l’armadio della mora,aprendolo e buttando vestiti di qua e di là,poi aprì i cassetti dove Midori teneva la biancheria e non trovando nulla di “adeguato”,come diceva lei,le disse –Lo sapevo io!!- dopo di che aprì la sua borsa e ne tirò fuori un bel reggiseno rosso,ricamato e con in più di coppe e push-up e un perizoma dello stesso colore
-Io questo non lo metto!- disse Midori indicando il perizoma – non voglio che pensi che io sia … una poco di buono!- continuò per non essere volgare
-Sapevo non avessi accettato ad indossarli,ma almeno ho fatto un tentativo-
-Grazie per avermi capita-
-E’ per questo che ho portato tutte queste!!- continuò dicendo la rossa svuotando la propria borsa sul letto di Midori e facendone cadere slip e mutande di ogni tipo –Per ogni tua scelta!!- continuò facendole l’occhiolino,Midori roteò gli occhi,e poi chi l’avrebbe detto che avrebbe fatto sesso?! Che lui ci avrebbe provato o che lei avrebbe acconsentito?! Insomma,lei era ancora vergine e sarebbe stata la sua prima volta,la voleva con lui?! L’amava davvero così tanto?!?
-Senti non ti devi preoccupare!-le rispose la rossa,da donna vissuta – non dovete farlo per forza e se tu non vuoi,lui se ti ama capirà,ma devi fare solo quello che ti senti!-
-Ichigo basta,ti prego,perché dobbiamo farlo per forza?! Perché secondo te è quello lo scopo di lui?!-
-Perché è lo scopo di tutti gli uomini!che siano seri o meno! Che ti amino o no!-
-Quindi tu dici che mi sta solo usando per portarmi a letto e poi lasciarmi?!-
-No,non dico questo … tocca a te capire se lui è uno di questi,se quello che prova per te è sincero  o meno,e credimi,lo è!-
-Come fai a esserne così certa?!-
-Perché non ne sei certa tu?!-
-Io ne sono certa! Lui mi ama e io lo amo!-
-E allora perché ti crei tutti questi problemi eh?!-
Midori non le rispose,abbassò lo sguardo
-Tu lo ami,Midori?-
-Più di qualunque altra cosa!-
-Lo sai,lo senti,lo vedi che lui ti ama?!-
-Si-
-E allora vedrai che semmai lui vorrà farlo,ti prenderà con dolcezza e non con .. ehm …-
-foga?! Desiderio?! –
-bhe diciamo pure così,non sarà prepotente ecco!-
Midori sorrise,quello che aveva detto Ichigo non faceva una piega,insomma,aveva più che ragione,ma il problema non era quello che era lui,ma quello che provava lei,ma forse l’avrebbe capito il momento stesso.
E comunque “Meglio prevenire che curare” aveva detto la rossa,mettendole, di nascosto dall’amica, un pacchetto di pillole anticoncezionali nella borsetta.
19:30 quando suonarono alla porta
*   *   *
Questa volta si era anche lui preparato mezz’ora prima,notando che ci aveva messo davvero tutto quel tempo per sistemarsi. Sakura lo aveva aiutato e gli aveva dato alcuni suggerimenti che funzionavano sempre,o almeno così aveva detto. Stava per uscire quando la sorella lo fermò:
-Che c’è ancora?!-
-Cerca di essere sempre dolce e se c’è qualche ragazzo che la guarda fai il geloso,dai qualche occhiata anche tu e vedrai che da un momento all’altro ti tirerà qualcosa addosso,camminate abbracciati e ogni tanto dalle qualche bacio sulla fronte o sulla guancia e…-
-Lo so Sakura,va bene!-
-Aspetta! Sbottona anche quello!- sbottonò un altro dei bottoni e gli sistemò la camicia in modo da poter mostrare i pettorali – ecco fatto! E stai attento!-
-Stai attenta tu!-rispose,poi continuò – e.. Akito!!- urlò all’amico che era seduto sul divano – guai se tocchi mia sorella!!-
-Tranquillo,non sfiorerò l a principessa nemmeno con un dito! Tu invece stai attento a quello che ti ho detto!- Akito gli fece l’occhiolino,poi Yato uscì e corse da Midori.
 
Suonò il campanello: una volta,non rispose; due volte,non rispose; tre , finalmente una Midori imbarazzata e rossa in volto aprì il portone,era davvero stupenda: i capelli li aveva lasciati sciolti,appuntando la frangetta con un fermaglio e lasciandone ricadere una ciocca lungo il viso,aveva un vestitino a bratelline verde,un po’ scollato all’altezza del seno che lasciava intravedere il ricamo rosso del reggiseno,arrivava un po’ più sotto del sedere,non molto attillato e con balze sulla gonna,portava una minuscola borsetta bianca e un paio di scarpe col tacco dello stesso colore,un trucco leggero posava sul suo volto e un paio di orecchini verdi le incorniciavano il viso.
-Wow!-disse soltanto
-Come sto?!-chiese lei girando su se stessa come le aveva consigliato la rossa
-Sei … sei bellissima!- disse sentendo gli ormoni andare in escandescenza
-Ciao Yato!!- una Ichigo sorridente balzò fuori di fronte Yato
-E tu che ci fai qui?!-
-Sono la sua fata smemorina!! Ma adesso vado via!- diede un bacio all’amica e poi disse – Trattamela bene!!.- gli fece l’occhiolino e in meno di un secondo sparì dietro l’angolo.
Yato fece salire Midori sul motorino – Principessa!- le disse,porgendole la mano,lei sorrise salì sul motorino e si lasciò trasportare dal vento,inebriata dal profumo di lui.
 
Yato aveva preso l’autostrada,ma dove la stava portando?!
-E’ una scorciatoia!- le disse leggendole il pensiero,in effetti lungo la strada c’era una stradina che portava al mare,stradina della quale Midori non ne era per niente a conoscenza. Parcheggiò il motorino e le chiese di chiudere gli occhi,la prese per mano e inziarono a camminare
-Non sbirciare!- le disse fulminandola
-Non sbircio,tu invece,non è che mi fai sbattere?!-
-Come ti fidi tu del tuo ragazzo!?!-
Midori divenne viola – ce… certo che mi fido! Rispose più intimidita di prima
-Attenta qui ci sono le scale!-
Scesero piano,gradino per gradino,cominciava a sentire freddo,una dolce brezza marina le sfiorò i capelli,poi d’un tratto sentì la sabbia sotto i suoi piedi,sorrise,adesso era più che sicura che fossero in spiaggia.
-Adesso puoi aprire gli occhi!-
Li aprì e si ritrovò di fronte ad un immensa spiaggia e un limpido mare azzurro,all’orizzonte il sole stava per tramontare,davanti a lei c’era steso per terra un telo mare circondato da piccole candele accese,sul telo poggiavano due bicchieri e una bottiglia di vino e una d’acqua e un cestino con dentro varie cibarie.
-Pic-nik in spiaggia,ti va?!-le domandò con un sorrisetto malizioso,lei gli si buttò tra le braccia,era tutto bellissimo e gli disse un flebile “ti amo” –bhe lo prendo per un si!- poi le diede un piccolo bacio a stampo,di quelli che avevano iniziato a scambiarsi,quanto voleva che quel bacio si tramutasse in qualcosa di più.
-Allora,hai fame?!- le disse poi addentando un pezzo di pane … -
-Adesso proprio no.- corse in riva al mare,girando su se stessa,sentendo il profumo del mare,e la sua dolce brezza che l’accarezzava teneramente,si tolse le scarpe appoggiandole sulla sabbia, ed andò a bagnarsi i piedi costatando che l’acqua fosse calda,adorava il mare! Anche se era già tanto che sapesse galleggiare,ma l’adorava! Nell’acqua si sentiva libera,libera di fare ciò che voleva,senza nessuno che la potesse giudicare,affondò un piede nella sabbia … - E’ bellissima!- disse a Yato ma con lo sguardo rivolto verso quel bellissimo orizzonte,ad un tratto sentì le forti e calde mani di lui sui suoi fianchi,l’abbracciò,un abbraccio dolce ed intenso,lei inclinò la testa verso dietro incrociando lo sguardo di lui,era così bello! Yato fece scivolare una sua mano,dandole il tempo di girarsi verso di lui,e così fece: appoggiò la sua testa sui pettorali di lui,mentre quest’ultimo le diede un leggero bacio sui capelli,adorava stare tra le braccia di lui,solo sentire il suo tocco,solo sentirsi avvolta da quelle braccia forti le faceva andare in fribillazione il cuore,si sentiva protetta,sentiva di poter dimenticare tutto stando con lui,tutto il mondo circostante ad un tratto svaniva,tutti i problemi le sembravano più distanti,solo lei e Yato,solo loro due,in quel momento  non le importava più nulla. Lo guardò negli occhi,sentì il suo respiro sempre più vicino,si alzò sulle punte per poter assaporare quelle labbra,per poter sentire lui sempre più vicino,lui fece lo stesso,le donò un bacio lungo ed intenso,ma volle approfondire,mise una mano dietro la nuca di lei,e l’avvicinò di più a se,aprì le labbra facendo passare la sua lingua,all’inizio ostacolata dalle labbra di lei,serrate ma che piano,piano si dischiusero,lasciando passare la lingua di lui in cerca di quella di lei,anche lei allungò la propria lingua,adesso stavano giocando,si,le loro lingue giocavano a rincorrersi,ad intrecciarsi a perdersi di nuovo per poi cercarsi di nuovo,ogni tanto lui la ritirava e staccava per un attimo le sue labbra da quelle di lei e faceva in modo che lei lo desiderasse ancora di più,per poi riprendere a baciarla con più passione e staccarsi di nuovo,era uno stupido stronzo,pensò Midori,ma era il suo stupido stronzo.
Si staccarono ancora,per un momento e si guardarono negli occhi,lui l’abbracciò di nuovo,facendole  scivolare una mano lungo la schiena,provocandole mille  brividi,poi ripresero a baciarsi con più dolcezza.
“Glugluglu”,Midori appoggiò subito una mano sulla sua pancia,mentre Yato scoppiò a ridere – Stupida pancia!!- la rimproverò lei cercando di trattenerla da quel rumore così imbarazzante
-Hai fame bambolina?!- rise lui,lei non rispose,ma ancora rossa in volto annuì con la testa,così si sedettero e mangiarono un po’! bhe mangiare  per Midori era una parola grossa dato che non mangiava quasi niente, anche se poi si rimpinzava di patatine!  Non si capiva neanche lei certe volte,infatti mangiò pochissimo anche se continuava a dire di essere sazia.
-Ma se non hai mangiato niente!!-
-Il mio stomaco è grande così!- fece con le mani la misura del suo minuscolo stomaco – più di così non posso mangiare!!-  continuò facendo una faccia di quelle che fanno i bambini quando le mamme li imboccano ma loro non ne vogliono sapere!
Yato rise di nuovo,ma quanto gli piaceva?! Amava quando faceva la bambina,adorava quel suo lato dolce e poi era bella e certe volte comica,aveva la risposta pronta e sapeva trattarlo,insomma meglio di così? Lei lo completava,lo sapeva che lei era fatta per stare con lui,però voleva che fosse completamente sua! Voleva sentire il suo calore,voleva sfiorare con le sue mani quel corpo così piccolo e fragile,voleva proteggerla,voleva baciarla dappertutto,voleva sentirsi suo!
-Mi-chan?!-
-Si?- rispose lei sorridendogli mentre beveva un po’ d’acqua
-Ti amo-
-Anche io scemo-rispose poggiando il bicchiere per terra,sorrise di nuovo e gli si avvicinò donandogli un altro interminabile bacio,ma non come il bacio di prima,quello era stato un bacio dolce,il loro primo bacio che entrambi avevano immaginato,un bacio timido e imbarazzato,mentre questo era un bacio pieno di passione e desiderio; Midori si sentiva attratta da quel corpo grande e muscoloso che la riscaldava,che l’abbracciava,che l’avvolgeva,voleva sfiorare lei stessa con le sue mani quel corpo così perfetto da far invidia a chiunque,e anche lui  voleva sentire la pelle di lei sotto il suo tocco,e mentre la baciava fece scivolare una mano sulla coscia di lei,quest’ultima tremò a quel contatto ma riprese subito a baciarlo circondando con le sue braccia il collo di lui,Yato sorpreso dalla sua reazione continuò a toccarle la coscia andando sempre più su mentre con l’altra mano le  fece scivolare una bratellina ,le mise le mani dietro la nuca e l’avvicinò di più a se per approfondire di più il bacio,fece ricadere anche l’altra pratellina,poi avvicinò le sue labbra all’orecchio di lei sussurrandole – ti voglio,sei solo mia- iniziò a donarle teneri  ed infuocati baci dietro l’orecchio e lungo tutto il collo,soffiandoci e solleticandola un po’ con la punta della lingua,andò sempre più giù,fino all’incavo tra i seni,la guardò un attimo donandole un piccolo sorriso poi riprese a baciarla,una scia di baci caldi e roventi che le provocarono mille brividi lungo la schiena.
-Reggiseno rosso,eh?!- le chiese con malizia costatando che ciò che aveva notato prima fosse vero
-Beh,merito della mia fata madrina!-scherzò lei
-Dovremmo ringraziarla allora- le fece l’occhiolino,si distanziò un attimo da lei guardandola,osservandola nel tutto suo splendore,iniziò a sbottonarsi la camicia quando Midori stessa intervenne e gli sbottonò gli ultimi due,sfilandogli la camicia,lui la fece coricare e si posizionò su di lei,le mise una mano sulla coscia e andò sempre più su infilandola nel vestitino,iniziò a giocare con il fiocchetto degli slip di lei,poi percorse la vita,il bacino,le sfiorò dolcemente la pancia e andò su al seno,sfilò la mano,doveva in qualche modo sfilarle il vestito,si allontanò di nuovo e iniziò ad alzare un lembo del vestito,poi lei alzò le braccia aiutandolo a spogliarla e pensò all’amica che le aveva detto “un vestito è più facile da sfilare invece di un paio di pantaloncini!” e lei che tutta rossa le aveva risposto di finirla di pensare che avrebbero fatto sesso; E invece era lì,su una spiaggia,insieme a Yato,l’uomo con il quale avrebbe “sprecato” la sua prima volta,l’uomo con il quale avrebbe perso la sua verginità,l’unica cosa che,lei sapeva,fosse preziosa,la cosa che la rendeva pura e diversa dalle altre ragazze. Yato continuò a baciarla con molta più passione,con molta più foga,la desiderava più di qualunque altra cosa,la voleva! Lì,subito! Le slacciò il reggiseno che volò da qualche parte sulla spiaggia e iniziò a toccarla,a palparla,a giocare con i capezzoli,a baciarli,a morderli,le diede una piccola occhiata,ogni tanto emetteva gemiti di piacere,sembrava quasi in estasi,si sentiva bene e male allo stesso tempo,voleva che lui finisse di farle del male,ma voleva continuasse a provocarle così tanto piacere; salì di nuovo alla bocca di lei e continuò a giocare con la  lingua,cercandola,intrecciandola con la sua,mentre sentì il tocco di lei sul suo petto,sentì le sue candide mani scorrere lungo i pettorali e finire alla vita, cazzo quant’era inesperta! Però era così dolce e piacevole vederla impacciata,aveva sempre fatto  sesso con donne,come dire,esperte,donne intraprendenti, che lo facevano eccitare,donne spavalde,mentre adesso si trovava a farlo con la ragazza che più amava,con la ragazza che era subito entrata a far parte della sua vita,e notava i suoi piccoli gesti,timidi e tremanti,sembrava con un piccolo bimbo,che scopriva appena il mondo,che non sa come comportarsi,non sa come muoversi o cosa fare e ha bisogno dell’aiuto dei propri genitori. Fece una piccola smorfia che assomigliava ad un sorriso e condusse le mani della mora che abbassarono piano la cerniera dei suoi pantaloni,si infilarono nei suoi boxer,ancora inesperte,non sapendo che mosse fare,lui l’aiutò sfilandosi i pantaloni,lei sentì la sua eccitazione premerle sotto la vita,non ce la fece più ad aspettare e infilò una sua mano negli slip di lei e iniziò a toccarle la sua “femminilità”,lei gemette,una,due,tre volte,cazzo! Faceva male,molto male,ma era comunque stupendo! Si sentiva di nuovo,bene e male,provava dolore e piacere,dolore e desiderio,gemette di nuovo,affondò le sue unghie sulla schiena di lui che rallentò un po’,dopo di che le abbassò gli slip e la guardò per un attimo,come per chiederle il permesso,lei annuì con la testa e aprì piano,piano le gambe mentre lui non se lo fece ripetere due volte che era già dentro di lei,gemette di nuovo,e ancora,e ancora,gli disse “ti amo” tra un gridolino e l’altro,un “ti amo” sincero,puro,lui le rispose dandole un tenero bacio,assaporando ancora una volta quelle candide labbra,bramose di lui “anche io,piccola!” le disse ansimando.
Fu così che,avvolti dal soffio leggero del vento,crogiolati dal rumore del mare,inebriati lui di lei e lei di lui,trasportati alla deriva dalla tempesta di passione che si stava scatenando,i loro corpi iniziarono a suonare un puro e delicato canto,unendosi all’unisono … e mentre lui le insegnava a fare l’amore,lei gli insegnava ad amare,ad amare VERAMENTE.

 
Angolino autrice:

Uff eccomi qui!! Il 5° capitolo diviso in due,la seconda parte è diventata il 6° e ci ho messo davvero un casino per scriverlo!! Non sapevo bene come descrivere la parte in cui facevano l’amore,è stata davvero difficile! Lui che per la prima volta lo faceva con la ragazza che amava e lei che per la prima volta lo faceva! Lei vergine lui no,lei AMAVA e lui no,adesso entrambi si amano,e vogliono stare insieme,adesso entrambi sanno che significa AMARE in pieno della parola!! Ma speriamo che non succeda nulla a distruggere quest’armonia,come pensa Yato “sono fatti per stare insieme,lei lo completa!”
Ringrazio con tutto il cuore Sony22 xD E la mia cuginetta Mac96 ^^ Grazie davveroo ^^
Beh ditemi che ne pensate,siate clementi!!
Bye and kiss
Sana96 
  
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