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Autore: Free air    21/08/2012    5 recensioni
Crisscolfer AU Hogwarts
"Ormai, specie dopo averne ispezionato con cura ogni pagina, sapeva bene che il quaderno apparteneva a Darren Criss, Grifondoro del suo stesso anno, talentuoso cercatore nella squadra di Quidditch, incredibilmente affascinante e ovviamente tra i più desiderati tra la popolazione femminile. Ma c’erano una marea di ragazze insoddisfatte, perché la storia tra Darren e la sua ragazza Dianna aveva già battuto ogni record di durata (stavano insieme dal secondo anno) e sembrava procedere a gonfie vele.
Chris odiava doverlo ammettere, ma dal terzo anno in poi si era accorto di avere una cotta per lui, un sentimento che però, represso e combattuto con convinzione, si era trasformato in un odio che esprimeva con occhiate sprezzanti ogni volta che ne aveva l’occasione. Non che Darren avesse mai notato la sua esistenza."
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti!

Bene, con questo la fan fiction è davvero finita, e mi dispiace tanto tanto tanto anche se ultimamente ho impiegato più tempo per aggiornare (mi scuso se avete atteso invano!). Come ho già detto, questo percorso è stato bellissimo e ringrazio dal profondo del mio cuore ognuno di voi. Spero che quest’epilogo non vi deluda, e di ritrovarvi qualora avessi voglia di raccontare un’altra storia. Buon divertimento!

 

“You don’t need a spell to charm me”

 

Epilogo

 

Quando Chris aprì la porta di casa, quella sera, non si aspettava di trovarsi in una stanza completamente buia. L’estate era agli sgoccioli e il viaggio che aveva fatto si faceva sentire: non desiderava altro che buttarsi nella doccia, ma, prima ancora, abbracciare il suo fidanzato.

Fidanzato che, apparentemente, aveva trovato qualcosa di più interessante da fare piuttosto che aspettarlo a casa.

Una luce soffusa proveniente dal corridoio lo spinse in quella direzione; la porta del bagno era appena aperta, e nell’aria c’era un forte profumo di bagnoschiuma all’arancia (il preferito di Chris).

-Sei tornato! Finalmente!-

Prima che potesse registrare cosa fosse accaduto, Chris vide la porta aprirsi e si ritrovò spinto contro il muro, un Darren decisamente contento e decisamente nudo pressato contro di lui, che aveva appena deciso di attaccare la sua bocca.

Chris rispose automaticamente al bacio, anche se non riuscì a soffocare una risatina di fronte all’entusiasmo del suo ragazzo. Del resto, era mancato solo per cinque giorni.

Darren  si allontanò appena, la fronte contro la sua, sorridendo come se il Natale fosse arrivato all’improvviso.

-Devo dire che non mi aspettavo un’accoglienza simile, anche se avrei preferito partecipare nella sparizione dei tuoi vestiti- disse, un ghigno malizioso sul volto.

Darren lo baciò di nuovo, rapidamente.

-Oh no, hai capito male. Stai per unirti a me in un bel bagno dove non faremo altro che rilassarci.-

-Umpf. E io che mi ero illuso di esserti mancato in questi giorni.-

Darren sorrise, e prese a slacciare i bottoni della camicia che Chris indossava.

-Sciocco, per quello abbiamo tutta la notte.-

***************

Chris dovette ammettere che era una sensazione fantastica, starsene nella vasca, la testa di Darren calda contro il suo petto, una mano ad accarezzare i capelli bagnati del suo ragazzo.

-Era da così tanto che volevo farlo! Avevo questa fantasia che ruotava intorno a noi due e il bagno dei prefetti…-

Chris rise e posò un bacio sulla testa di Darren.

-Mmm, mi piacerebbe ascoltarne i dettagli…-

-Non prima di aver ascoltato tutti i dettagli del tuo viaggio! Allora, com’è essere uno scrittore famoso?-

-E’… wow. E’ tutto quello che ho sempre sognato, e di più. Ho incontrato tante persone, persone che mi hanno guardato con ammirazione, che sembravano davvero felici di conoscermi e… ed è stato stupendo.-

Darren baciò delicatamente il braccio di Chris.

-Sono così orgoglioso di te. E finalmente tutto il mondo si è accorto di quanto tu sia speciale.-

Chris rise ma non potè far nulla per la vampata di rossore che lo invase. Per fortuna, Darren non avrebbe visto.

-E il Ministero? Hai ricevuto altre lamentele? L’altro giorno c’era un articolo sul profeta in cui ti difendevano e ho capito subito che l’aveva scritto Amber-

-Si, me l’hanno fatto leggere. Dovrò contattarla per ringraziarla! Le solite cose, hanno paura che con tutta la pubblicità che il libro sta avendo qualche babbano potrebbe iniziare a sospettare, e io ho cercato di spiegare in tutti i modi che le storie sono molto vaghe in quanto a dettagli e per lo più ispirate a vecchie leggende ma niente, è come se non avessi parlato.-

Darren sospirò.

-Non preoccuparti, sono sicuro che andrà tutto a posto. Ora, sei pronto per la sorpresa che ti ho preparato?-

-Pensavo che l’averti trovato nudo con una vasca piena di acqua calda e sapone profumato fosse la sorpresa.-

-Come al solito mi sottovaluti, Colfer.-

**********

Quando entrarono in cucina, Chris notò subito che il tavolo era preparato per molte più persone del solito.

-Dare, perché ci sono tutti questi piatti? Capisco che ti preoccupi che io non mangi abbastanza, ma non ti sembra di esagerare?- scherzò.

 Proprio in quel momento, un rumore dal salotto li fece voltare entrambi. Qualche secondo dopo, una bambina dai lunghi capelli neri e il viso furbo stava correndo verso di loro.

-Zio Chris! Zio Dare!-

La bambina si tuffò tra le braccia di Darren, che prese a riempirle il volto di baci. Vista che il cuore di Chris accolse con una capriola.

-Rachel! Quante volte ti ho detto che quando si usa la polvere volante non si corre nelle altre stanze prima che i padroni di casa te lo permettano?-

Chris riconobbe immediatamente la voce della sua amica, e corse ad abbracciare Lea.

Cory era accanto a lei, sorridente, mentre Darren continuava a stringere Rachel mentre parlavano fitto.

-Che bello rivedervi! Quando siete tornati? Non posso crederci!-

Lea rise tra un abbraccio e l’altro: anche lei aveva sentito la mancanza del suo migliore amico.

-L’altro ieri. Lo spettacolo ha una pausa di un mese, quindi ne abbiamo approfittato.-

In quel momento qualcuno si schiarì la gola, e tutti si voltarono verso la giovane donna che aveva appena fatto il suo ingresso nella stanza, la bellezza ancora intatta se non cresciuta negli anni, e il solito sorriso stampato sul volto.

-Dianna!-

Dissero Chris e Lea contemporaneamente, e ben presto fecero spazio anche a lei nel loro abbraccio.

Abbraccio che divenne ancora più esteso quando arrivarono anche Harry e Chord.

**********

-Non posso ancora credere che tu sia uno scrittore famoso tra i babbani, e tu un’attrice di successo! L’altro giorno c’era una tua foto sul giornale di uno dei miei pazienti!-

Erano tutti seduti a tavola, a gustarsi il cibo che Darren aveva ordinato dal ristorante di fronte, non essendo un grande cuoco.

Dianna aveva scelto la carriera medica, e lavorava da qualche anno al San Mungo. Purtroppo, il lavoro non le lasciava molto  tempo per vedere i suoi amici, sebbene non abitassero molto lontano.

-Era da troppo tempo che non tornavo a Hogsmeade! Mi mancava decisamente la sensazione di poter essere me stesso senza preoccuparmi che qualcuno mi scopra!-

Harry parlò tra un boccone e l’altro; dopo essersi lasciato con Dianna (in buoni termini, era stata una decisione presa reciprocamente) aveva iniziato a lavorare come ballerino per una compagnia londinese, ed era sempre circondato da babbani.

Cory e Chord risero all’affermazione dell’amico. Dopo la fine della scuola, avevano iniziato a passare molto tempo insieme perché entrambi avevano tentato la carriera da Auror (che Chord ora portava avanti, mentre Cory l’aveva abbandonata per trasferirsi con Lea e in America) e l’amicizia che ne era scaturita aveva fatto sì che Chord ricoprisse il ruolo del testimone al matrimonio del tassorosso.

-Allora, Darren, quando farai ritorno ad Hogwarts?-

Chiese Lea, mentre tentava invano di convincere Rachel a mangiare degli spinaci.

-Ah, parlavamo di cose incredibili e nessuno ha nominato il fatto che quest’uomo sia riuscito a convincere il preside O’Malley ad aggiungere una materia a scuola!-

Disse Harry, dando una pacca sulla spalla di Darren che gli sedeva accanto.

-Ehi! La mia materia è importantissima e i ragazzi la adorano!-

-Immagino che chiunque preferirebbe “Insegnamenti di musica e arte” a “Cura delle creatura magiche”! Non è la materia, è il fatto che sia l’unica cosa per la quale fare i compiti non è uno strazio!-

Darren sbuffò, fingendosi offeso.

-Non siete invitati al meraviglioso spettacolo che allestirò con gli studenti a Natale.-

-Ah si? E quale perla ci perderemo?- disse Dianna, con aria di sfida.

-Oh, niente di che… avete presente tutta la storia di Harry Potter e di come se non fosse per lui non saremmo qui ma probabilmente sotto la dittatura di un mago pazzo e pericoloso?-

Tutti annuirono, molti con aria di condiscendenza.

-Bè, potrei aver iniziato a scrivere un musical che ne parli…-

************

-Ti amo così tanto!-

Disse Chris, abbracciando da dietro il suo ragazzo che stava finendo di sistemare la cucina, una volta che tutti erano andati via.

-Mmm, adoro sempre sentirtelo dire.-

Restarono così per qualche secondo, poi Darren si voltò e, spingendo Chris verso il bordo del tavolo, prese a baciarlo con passione.

-Pensavo… che avessi detto che avevamo tutta la notte per questo.-

Disse Chris, mentre Darren scendeva lentamente a mordergli il collo.

-Ma è già notte, Chris.-

Chris sorrise, e delicatamente alzò la testa di Darren per guardarlo negli occhi.

-Voglio sposarti.-

Darren lo fissò per qualche secondo senza emettere alcun suono, gli occhi leggermente spalancati, le labbra ancora rosse a causa dei baci che si erano scambiati.

-Si.-

Disse, all’improvviso.

Chris rise appena e lo strinse forte come non aveva mai fatto.

-Diamine, dev’essere stata la proposta più brutta della storia. E non ho neanche un anello.-

Darren riprese semplicemente a baciarlo, senza dire altro. Chris sentì sulle labbra il sorriso del suo ragazzo.

-Non vedo l’ora di essere tuo marito.-

Disse Darren dopo qualche minuto.

Chris si limitò a sorridere ampiamente, e ad accarezzare il volto del suo fidanzato. Del suo futuro marito. Di quella persona che, lo sapeva con certezza, era l’amore della sua vita.

-Se avessi saputo che sarebbe finita così, la prima volta che ti ho visto, ti avrei fatto un incantesimo e saresti stato mio da subito.-

Darren sollevò appena lo sguardo, gli occhi ambrati appena velati dall’emozione, e sorrise appena, prima di dire:

-Non avresti avuto alcun bisogno di un incantesimo.-

 

THE (REAL) END.

 

 

Ok, sono emozionata. E’ finita davvero, e spero siate soddisfatti. Questo capitolo è stato pieno di fluff a non finire, ma credo non potesse essere altrimenti.

Volevo giusto rubarvi qualche altro secondo per chiarire alcune cose che non ho potuto spiegare meglio sopra, perché rischiava di diventare un elenco:

Allora, Chris è uno scrittore di successo tra i babbani con una saga fantasy che in realtà è ispirata al mondo dei maghi (non come Harry Potter, più simile a TLOS in realtà, e più fiabesca, non so se mi spiego…). Lui e Darren sono rimasti insieme e vivono a Hogesmeade, perché Darren ha trovato lavoro ad Hogwarts come insegnante e in questo modo ogni sera può tornare a casa da Chris. La materia che insegna Darren riguarda l’arte, la musica e lo spettacolo (non so voi, ma se c’è una cosa che ho sempre trovato carente ad Hogwarts è la formazione umanistica degli studenti, che è praticamente inesistente!). Se avete qualche curiosità o domanda, chiedete pure! Ora vi saluto sul serio non prima di mandarvi ancora una volta i miei più sentiti ringraziamenti.

Baci,

Sara

  
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