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Autore: Marching_Killjoy    28/10/2012    7 recensioni
Helloooooooooo!!! Sono tornata a rompervi le scatole con una nuova stupidata... ehm ehm... volevo dire storia!!!
Lo so che non sono nemmeno a metà dell'altra mia ff, ma la mia testa non ce la fa proprio a rimanere ferma!!
Qui i kishin, le armi e i maestri d'armi non esistono, il mondo è fatto solo da persone "normali" quindi siete pronti a tuffarvi nel futuro in una terra fatta di morte?? Maka non c'è, ma qualcun altro molto presto prenderà il suo posto.
Dal testo: " Il contagio ha distrutto qualsiasi cosa, l'umanità è stata spazzata via, e io, io sono sola?? "
Spero di avervi incuriosito!! XD
P.S. NEL CAPITOLO 4 C'E' UN REGALO/SORPRESA PER I LETTORI!!
ATTENZIONE: PERSONAGGI PROBABILMENTE OOC!!
Genere: Avventura, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'DEAD ISLAND: the end of the world'
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10) ADDIO NEW YORK: IL COLORE DEI MIEI OCCHI?
 
Salve gente sono tornata!! \(^.^) *passa una di quelle palle di erba che ci sono nei film*
….ok lo ammetto sono stata senza scrivere un pochino…ok un secolo, ma ho una spiegazione e la spiegazione è…*rullo di tamburi*…la scuola fa schifo U_U
Cioè il liceo scientifico mi piace, ma anche se sono solo in prima e sono solo i primi mesi di scuola mi ritrovo già almeno tre verifiche a settimana e interrogazioni quasi tutti i giorni e sapete qual è l’ultima bastardata dei prof? Mettono le verifiche il lunedì, ergo devo studiare tutta domenica e il tempo per scrivere se ne va a farsi benedire però quel che conta è che ora sto andando contro tutte le leggi(?) e me ne sto infischiando altamente dell’interrogazione di matematica e della verifica di fisica che avrò lunedì per scrivere questo schifosissimo ma spero atteso capitolo ^_^”
Quindi smetto di parlare che poi intanto ci sentiamo sotto e vi lascio alla lettura: spero vi piaccia!! ^_^
ATTENZIONE: ci sarà un po’ più linguaggio…ehm…volgare del solito in un pezzo ma è necessario, perdonatemi e non pensate che io sia una maleducata, sorry ^_^”
 
Viaggiammo per molto senza quasi incontrare zombie e alla fine ci fermammo in una banca quasi senza danni.
Perché una banca? Gli zombie non sono così forti e le banche sono blindate, saremmo dovuti essere abbastanza al sicuro lì.
Liz: < Abbiamo perso tutto >
È no adesso basta.
Icarus: < Non siete gli unici ve l’ho già detto >
Kid: < Ma si può sapere che problema hai?! Un minuto prima ci proteggi e quello dopo ci dichiari guerra, che cazzo hai! >
Icarus: < Che cazzo ho?! CHE CAZZO HO?! Volete veramente saperlo?! >
Soul: < Si cazzo! >
No anche lui…
Hanna: < Icarus senti… >
Icarus: < Va bene… >
 
 
 
Mi guardai intorno, mi fissavano tutti.
Non avevo alternative.
Chiusi gli occhi presi un respiro e strinsi i pugni fino a sentire le unghie entrare nella carne.
Icarus: < Voi…pensate in un modo….pensate di essere gli unici vero? Pensate di essere i più sfortunati, pensate di potervi lamentare perché tanto nessuno può stare peggio di voi…VERO?! Be’ lasciate che vi spieghi una cosa, infondo voi volete sapere perché sono così no? Bene: da bambina tutti mi prendevano in giro chiamandomi depressa, mostro, assatanata e tutto per colpa dei miei fottuti occhi rossi, a quell’età i bambini cercano conforto nei genitori ma i miei non c’erano MAI, ho passato anni da sola sperando che uno di quei…cosi si scomodasse ad abbracciarmi e a dirmi che sono bella così come sono, ma non è mai successo, ci ha dovuto pensare Hanna a consolarmi proprio quando cominciavo a pensare di farla finita…si avete capito bene, ho pensato di suicidarmi e sapete quanti anni avevo?! 10! A 10 anni bisognerebbe pensare agli amici, a giocare prima di diventare grandi, ma io pensavo a quanto fosse invintante il richiamo di un coltello! Hanna…lei mi ha salvato la vita…mi ha fatto da sorella quando anche quell’idiota di mio fratello era quasi sempre via per andare a fare non so quali cose…non sapete quanto…ho odiato quella famiglia…qunato ho desiderato essere nata da un’altra madre, magari dalla stessa di Hanna…quanto ho desiderato avere degli occhi marroni, come quelli di tutti gli altri…e poi ci voleva anche questa: UNA CAZZO DI INFEZIONE CHE UN COGLIONE ANNOIATO HA AVUTO LA BELLE FOTTUTA IDEA DI SCATENARE!! E indovinate un po’ quali sono state alcune delle prime persone a prenderla? Ma ovviamente i miei genitori e lo ammetto, all’inizio ero un po’ contenta non perché stessero male certo, non sono così stronza, ma perché così avrebbero passato un po’ più di tempo con me, mi sono detta “finalmente avrò dei genitori!” e invece… >
Feci una risata amara.
Icarus: < …invece no. Il virus cominciò a mutare dopo poche settimane dal riscontro nei primi soggetti, ma penso che questo lo sappiate anche voi…però non sapete…non sapete cosa significa vedere i propri genitori essere portati in un ospedale per essere rinchiusi d’urgenza in quarantena insieme ad altri soggetti infetti allo stesso stadio…li andavo a trovare ogni giorno…erano sempre più pallidi… sempre più pieni di piaghe … sempre meno umani …sempre più morti. Fino al giorno della dilagazione totale: era il 16 ottobre quando non vidi sorgere l’alba….quando vidi il virus raggiungere l’ultimo stadio. Ero andata a trovare i miei genitori, li guardavo al di là di un vetro come sempre, ad un tratto un altro dei soggetti infetti si avventò urlando su di loro e l’unica cosa che vidi fu una grande macchia sul vetro del colore dei miei occhi. Non riuscivo a pensare a nulla…ricordo…che indietreggiai…e loro…loro si rialzarono….l’ultimo stadio visto di prima persona…la resurrezione. Fu uno spettacolo davvero agghiacciante. Si misero tutti ad urlare mentre io rimanevo immobile a guardare quei…mostri sfondare il vetro e correre dietro agli scienziati per morderli. Arrivò la sicurezza ma i loro spari non servivano a nulla. Mi nascosi sotto ad un tavolo e aspettai che tutti quei morti uscissero dalla stanza…con le loro gambe. Poi presi due pistole che dovevano essere cadute agli agenti di sorveglianza e corsi fuori anche io: pioveva. Gli zombie se ne andavano in giro continuando a mordere i passanti, alcuni li divoravano, altri correvano urlando qua e là. Due ombre mi oscurarono la vista, non avrei mai dovuto alzare gli occhi: i miei genitori. Feci qualche passo indietro quando la “mamma” allungò le braccia verso di me…e fu…davvero difficile farlo perché dentro di me speravo stesse cercando di abbracciarmi, ma…la verità è che non sono mai stata una figlia per loro. Prima ero una persona qualunque che viveva nella loro casa e ora ero un pasto. Alzai le pistole e voltai la testa, strinsi gli occhi e… >
Non piansi allora…non piangerò adesso.
Icarus: < …sparai. Appena sentii dei tonfi non resistetti e mi voltai: erano stesi a terra che si tenevano la testa urlando, allora neanche sapevo che era quello il loro punto debole…. >
 

INIZIO FLASHBACK

Icarus: < Mi dispiace. >

Mi voltai, dovevo andarmene in fretta.
Mamma: < …I..Icarus… >
Girai di scatto la testa con gli occhi sgranati e…puntai di nuovo le pistole questa volta al centro della testa di entrambi.
Icarus: < Mamma, papà…arriverò presto anche io…ci vediamo all’inferno >
Premetti il grilletto…
FINE FLASHBACK
 
Icarus: < …li uccisi…li uccisi con le mie stesse mani, a sangue freddo…quello fu il mio primo omicidio. Quelle pistole le tengo ancora con me… >
Tirai fuori le mie due amate e tanto odiate armi…quella scritta…
Icarus: < …usai il loro sangue per scriverci sopra. >
Bloody Rose…mia madre amava le rose*.
Il mio racconto era terminato così come era iniziato: nel silenzio più totale.
Ora arrivava la parte più difficile.
Alzai gli occhi e guardai il volto di tutti: alcuni avevano le lacrime agli occhi, Hanna si era coperta il viso con le mani probabilmente per non mostrarmi la sua espressione che sapeva non mi sarebbe piaciuta, Kureha mi guardava indifferente e fu sui suoi occhi che mi soffermai di più…quella luce…era come se stesse cercando di rassicurarmi solo con lo sguardo e questo mi destabilizzò…e anche molto.
Distolsi gli occhi a fatica da lei e mi rimisi a guardare gli altri: come immaginavo…
Icarus: < Be' che avete da guardare?! Volevate sapere questo no?! >
Dovevano smetterla. Dovevano smetterla di guardarmi così!
Mi girai e mi tirai su il cappuccio del mantello.
Icarus: < Smettetela di provare pena. >
Hanna: < Icarus dai aspetta! >
Non la ascoltai, per la prima volta non ascoltai la mia migliore amica, quella che in quei fottuti anni era stata la mia ancora di salvezza.
Uscii all’esterno incurante di tutti gli zombie che ci sarebbero potuti essere appena fuori dalla porta.
Respirai quell’aria marcia a pieni polmoni e tossii pesantemente quando mi tornò alla mente l’odore che aveva quella stessa aria quel maledetto 16 ottobre…quell’odore di sangue putrefatto, odore di materia celebrale sparsa sull’asfalto bagnato dalla pioggia, una pioggia che sapeva solo di morte, dei cadaveri della gente e dei miei genitori. Mi venne quasi da vomitare ricordando anche quando immersi le dita nel liquido ferruginoso quasi nero che usciva da una ferita infetta di mia madre. La sensazione della carne morta sui polpastrelli e l’umido della sostanza con cui mi ero imbrattata le mani e i vestiti. Con quel sangue scrissi sulla prima pistola. E un altro conato mi salì dalle viscere ripensando invece a quando avevo tastato la ferità sulla testa distrutta dallo sparo di mio padre, la sensazione di quei grumi di materia grigia morta, le dita che se la spalmavano tra di loro come a verificarne la consistenza molliccia. Fu con quello che scrissi sulla seconda pistola.
Soul: < Icarus? >
Mi voltai quasi ringhiando.
Icarus: < Che cazzo vuoi?! Non ti sembra di aver fatto abbastanza?! >
Soul: < Mi dispiace tanto non volevo farti del male >
Troppo tardi pivellino…
Soul: < Dico davvero mi dispiace >
Sentii la sua mano prendere la mia e lo guardai confusa mentre continuava ad avvicinarsi a me e al mio viso.
Dopo quelli che sembrarono secoli le nostre labbra si sfiorarono….un momento….MA CHE CAZZO CREDEVA DI FARE?!
Mi scostai velocemente.
Soul: < Dai ti ho detto che mi dispiace! Eravamo ancora scioccati, nessuno voleva farti ricordare...quelle cose >
Icarus: < Lasciami in pace ok?! Tu non mi conosci!! >
Scattai come una molla.
Soul: < Ma tu non mi lasci la possibilità di farlo! >
Ah si?! Ora è colpa mia?!
Mi avvicinai di colpo arrivandogli ad un palmo dal viso e soffiandogli in faccia.
Icarus: < Ah davvero?! Allora avanti, conoscimi! >
Esatto baby: è una sfida.
Ti sfido a far cadere le mie difese.
Soul: < D'accordo vedrai che ce la farò. >
E si avvicinò di altri millimetri fino ad appoggiare la sua fronte sulla mia.
Sentivo di nuovo il suo respiro sulle labbra, ma non avrei ceduto, io non perdo mai....ma se la metteva così...
Gli afferrai la maglietta e la tirai in modo che il suo corpo combaciasse con il mio.
Lo vidi sgranare gli occhi mentre io mi mettevo a ghignare continuando a fissarlo: rosso nel rosso, sangue nel sangue...l'avevo in pugno.
Poggiò le mani sui miei fianchi e….gli sferrai una potentissima ginocchiata nel basso ventre.
Si accasciò a terra con le lacrime agli occhi, mentre tremava per il dolore e si stringeva la parte lesa.
Lo guardai divertita dall’alto del mio metro e settantacinque.
Icarus: < Se mi tocchi un’altra volta… >
Mi abbassai alla sua altezza e con due dita gli sollevai il viso contratto dal dolore per guardarlo negli occhi, feci un sorriso un po’ sadico.
Icarus: < …ti castro. >
Mi rialzai soddisfatta di me stessa e cominciai a guardarmi intorno.
La città ormai era tutta uguale, palazzi tutti distrutti, macchine capovolte in mezzo alla strada, cadaveri senza testa e scheletri qua e là: e pensare che una volta New York era così bella.
E poi…
Icarus: < Soul dobbiamo rientrare >
Soul *con voce un po’ stridula*: < E ti sembra facile? Ti rendi conto che sono quasi diventato donna per colpa tua? >
Icarus: < Smettila di dire stronzate e se non vuoi dire addio alla pelle oltre che ai gioielli è meglio se rientriamo in fretta! >
Soul: < Ma cosa…?! …oh cazzo… >
Un gruppo di zombie correva verso di noi ed era….ARMATO!
I distintivi sulle divise logore si vedevano ancora: erano poliziotti!
Corremmo dentro più velocemente che potemmo e ci appoggiammo alla porta subito dopo averla chiusa per essere sicuri che non si aprisse.
Tutti ci guardarono come se fossimo matti.
Mi staccai dalla porta e li fronteggiai severa.
Icarus: < Dobbiamo andarcene il più in fretta possibile! >
Kate: < Cosa? Ma siamo appena arrivati dovremmo riposarci un po’ >
Icarus: < No non possiamo fermarci. Violet, Xavier preparatevi a saltare alla guida delle Jeep io e gli altri vi copriamo le spalle. >
Violet: < Ma…forse dovremmo davvero riposarci un po’ prima di ripartire, questo è un posto abbastanza sicuro >
Rika: < Si e poi se ci sono degli zombie fuori prima o poi se ne andranno, non riusciranno a sfondare la porta >
Kureha: < Smettetela di lamentervi e fate come dice lei, mi sta venendo mal di testa con tutte queste discussioni >
Yume: < Ma kureha… >
Kureha: < Yume! Per piacere dammi retta...fidati >
Yume: < …Ok. Facciamo come dice Icarus, muoviamoci >
Xavier: < D’accordo! Vieni Violet! >
Violet: < Si! >
Non so perché questo cambio repentino nei miei confronti ma ti ringrazio Kureha.
Ci tirammo tutti su i cappucci, impugnammo le armi da fuoco.
Icarus: < Vi avverto fuori ci aspetta qualcosa che immagino non abbiate mai visto, ma non distraetevi e coprite il più possibile le spalle a Violet e Xavier, devono raggiungere illesi le auto. Poi tenete lontani gli zombie e salite tutti e mi raccomando mettetevi comodi: sarà un viaggio lungo >
Rika: < Perché? >
Dan: < Già dove hai intenzione di portarci? >
Icarus: < Fuori da New York >
Ageha: < Ma sei impazzita?! Fuori da New York ci sarà solo deserto! È morto tutto dovresti saperlo! >
Icarus: < Infatti lo so, ma se vogliamo veramente fare qualcosa in tutto questo, se vogliamo veramente sopravvivere tutti allora dobbiamo girare altre città, se necessario altri stati, ma dobbiamo verificare la vera portata di questa catastrofe e radunare altri superstiti se ci sono! Se non lo faremo…moriremo, uno ad uno. Da soli non abbiamo speranze, ci servono altri rinforzi >
Lyserg: < In questo caso…immagino che dobbiamo farlo per forza >
Kid: < D’accordo allora, andiamo! >
Lo guardai. Lo so che nonostante quello che avevo detto era ancora arrabbiato, ma io ho semplicemente raccontato le cose come stanno. Nemmeno io ne vado fiera.
Icarus: < Bene al mio via… >
Caricammo le armi.
Icarus: < …3… >
Nel nome del Padre…
Icarus: < …2… >
…del Figlio…
Icarus: < …1… >
…e dello spirito Santo…Amen.
Icarus: < …perdonami Signore…VIA!!! >
Uscimmo quasi sfondando le porte e ci buttammo in strada.
Alla vista di quegli zombie che imbracciavano delle armi alcuni si bloccarono.
Icarus: < NIENTE DISTRAZIONI!! CORRETE!! >
Cominciammo tutti a sparare mentre quegli stronzi stranamente quasi intelligenti rispondevano pesantemente al fuoco, stridendo come animali morenti quali già erano.
Violet: < Ci siamo! >
Mi girai verso Violet e Xavier che si avvicinavano sgommando con le Jeep.
Ci volle un secondo: mi girai…e la pallottola mi aveva già colpito il braccio.
Hanna: < ICARUS!! >
Icarus: < BRUTTI STRONZI!! >
Cominciai a sparare più che potevo schivando le pallottole e colpendo teste putrefatte a tutto spiano, non sentivo nemmeno il dolore, l’adrenalina era troppa.
Poi appena potei corsi sull’auto più vicina, quella guidata da Violet, che appena mi vide del tutto a bordo partì velocissima insieme a Xavier.
Hanna: < Stai bene vero?! >
Icarus: < Si non preoccuparti è solo una ferita superficiale, il proiettile mi ha colpito di striscio >
Kureha: < Sarà anche vero, ma direi che è abbastanza profonda >
La guardai: seria come al solito.
Mi venne da sorridere, mi ricordava tanto una bambina di 10 anni che lottava contro il mondo, mi ricordava me stessa.
********************************************************************************
Viaggiammo per un tempo che mi parvero millenni, superando zone di città che portavano ancora l’ombra di una gloria passata e altre invece totalmente distrutte.
Sparavamo qua e là agli zombie che si avvicinavano troppo e alcuni chiacchieravano del più e del meno, tenendo la voce al minimo per non disturbare non si sa bene chi o che cosa.
Ma alla fine arrivammo.
Icarus: < Ci siamo… >
Dallo scoppio dell’infezione molte grandi città hanno messo una grande porta metallica blindata a sbarrare l’entrata. New York è una di queste.
Serviva per controllare chi usciva e chi entrava, ma ora era lì, incustodita, aperta abbastanza per farci passare un’auto, come per invitare ad andarsene, ma non ad entrare.
Una volta passata, una volta lasciato il territorio della mia infanzia, mi voltai a guardare quella porta.
“DON’T OPEN DEAD INSIDE”.
Ecco cosa c’era scritto su quel metallo, con un inchiostro alquanto strano: il solito sangue nero pece.
Sparai all’ultimo “Newyorkese” e mi rigirai verso l’orizzonte chiudendo gli occhi.
Sospirai.
Icarus: < Addio New York. >
********************************************************************************
Dovemmo passare altri paeselli di periferia prima di abbandonare definitivamente il territorio della Grande Mela.
E ci stupimmo nel trovare alla fine dell’ultimo di questi piccoli agglomerati urbani un’altra porta, ma la passammo lo stesso non curanti.
Icarus: < MERDA… >
Spalancammo tutti gli occhi stupiti e frenammo di colpo le jeep.
Davanti a noi un deserto……DI ZOMBIE!!
 
CONTINUA
 
 
*Bloody Rose significa rosa insanguinata o sanguinosa e Icarus ha chiamato così le sue pistole perché a sua madre piacevano molto le rose e la scritta è fatta con il suo sangue e quello di suo padre.
 
 

ANGOLO AUTRICE(?)
Uff che faticaccia scrivere così tanto, ero proprio fuori allenamento -.-“
Bene eccomi qui tornata con un capitolo che so benissimo essere un po’ pesante ma era davvero necessario perché come avete visto Icarus ha rivelato molto di se, ma non crediate sia finita qui, ha ancora molti misteri sulle spalle e sarà difficile farglieli rivelare quindi abbiate pazienza e continuate a seguire perché alla fine vi assicuro che ne varrà la pena ^_^
Mi scuso anche se i personaggi delle iscritte non vengono menzionati molto e ancora meno i personaggi di Soul Eater ma questo era proprio un capitolo doveva incentrarsi su Icarus chiedo ancora scusa ^_^”
Però il prossimo capitolo avrà la prima vera e propria battaglia contro gli zombie che cercherò di rendere il più splatter possibile, yeah >:)
Detto questo passiamo ai ringraziamenti anche se prima vorrei dire una cosa: il capitolo è dedicato soprattutto alla Chiara-chan ovvero Elsa Maria che mi ha dato un motivo per mettermi a scrivere proprio oggi invece di aspettare e questo motivo è che era un po’ triste o almeno a me è sembrato così e io volevo farla almeno un po’ felice quindi questo è per te Chiara-chan!! \(^.^)/
Poi ovviamente lo dedico ad altre due grandiiissime amiche ovvero la mia Ale-chan (Lady Darkrai98) che mi conforta sempre su tutto e la Emma-chan (Violet Star) che mi ha spronato a scrivere il prima possibile e mi ha dato pure un idea per un prossimo capitolo: graaaazieeee!!! \(>.<)/
E ora un grazie a:
 
Chi recensisce: Lady Darkrai98 che recensisce sempre e poi è la mia Ale-chan *^*, Juliet_Capulet che non ha recensito lo scorso capitolo ma che spero di risentire presto, Mitzune_Chan che è sempre doooolcissima, Summer38 che recensisce sempre sempre ,Jopsi anche lei recensisce sempre e in quanto Shaman King-dipendenza andrebbe d’accordo con la mia Ale-chan, Signora del 8 che è la fan numero 1 di Icarus e che finalmente può leggere il capitolo nuovo, luna moontzuzu che è la mia recensitrice nuova di zecca, DreamyDrop e Lollipop_Chan che non hanno recensito gli altri capitoli ma che spero mi facciano un salutino in questo o in uno dei prossimi.
 
Chi tra le preferite: Lady Darkrai98, Juliet_Capulet, Elsa Maria, Violet Star, Tamashi_chan, Mitzune_chan e Baka_Girl (Grazie ragazzeee *^*)
 
Chi tra le seguite: DreamyDrop, Jopsi, Mitzune_chan e Summer38 (grazie tantissime anche a voi  *-*)
 
Chi tra le ricordate: Baka_Girl (che poi lei l’ha messo anche tra le preferite ^.^)
 
Ah ne approfitto per dire che ho scritto e postato una song-fic che fa da missing moment sul capitolo precedente di questa storia e mi piacerebbe molto che leggiate anche quella e poi se magari lascerete anche un commentino mi farete feeeelicissima ^_^
Ringrazio tantissimo luna mootzuzu e Lady Darkrai98 che l’anno già letta e recensita e __maka__ che l’ha messa tra le seguite: grazie tante!! ^_^
 
Bene direi che ora ho finito vi lascio alcune immagini però….non ricordo più chi le ha mandate sorry ._.
 

 
 
 
 


Ehm questo è…non lo so o Xavier o Alex ._.
 
 

Questa sono quasi sicura sia Rika O.o



            
Questa sono arci sicura sia Violet fatta da Violet Star U_U (notare che c’è scritto nel disegno -_-)
 

Questa è Kureha sicurissima U_U (ma dai? È l’unica con l’eterocromia -_-)
 
 

Questa è la porta della città di cui si parlava nel capitolo ^_^
 

 
 
 

Questa è la radio che hanno usato nello scorso capitolo.
 
 
D:\Pictures\Icarus.jpg
Questo è il link per vedere l’immagine che rappresenta perfettamente Icarus che ho fatto con un programma apposta, solo i coltelli non sono quelli ma per il resto è uguale.
 
 
Poi ci sono altre immagini ma le metterò nei prossimi capitoli così le suddivido un po’ ^_^
Bene io qui ho finito il prossimo capitolo arriverà appena ho un attimo per scrivere, grazie ancora di tutto!! ^_^
Un kiss
Bye byeeeeee
 
Lady Cresselia =3
 
 
P.S. Potreste rinviarmi le immagini che mi avevate già inviato perchè proprio non riesco a riconoscerle, poi se volete aggiungetene pure ^_^”
P.P.S. scusatemi tanto per gli errori/orrori che saranno stramenati(?) qua e là ma devo mettermi a studiare o sono fottuta (perdonate il linguaggio) quindi non ho tempo di rileggere attentamente, se ne vedete avvertitemi che correggo il prima possibile sorry ancora ^_^”
P.P.P.S. vi piace l'immagine per il titolo all'inizio del capitolo? ^_^
   
 
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