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Autore: Willy Wonka    04/11/2012    1 recensioni
Raccolta di attimi di Duran Duran...
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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RAIN OVER THE SEA

 

 

“Fatto belle foto, Nicky?” butta lì Andy passandosi fra le dita il suo plettro preferito.
Simon sbuffa picchiettando con l’unghia il vetro della finestra, ed oltre ad esso goccioline di pioggia che innaffiano tutto. Fuori il cielo è solo per quei nuvoloni grigi e piangenti, e questo a Simon non va giù, perché a lui piace il sole sulla pelle e l’acqua salata fra i capelli. Quelle pozzanghere, quel fango, quell’umidità che appanna il vetro, bleah. Sbatte la testa contro di esso facendolo vibrare, stanco e annoiato.
“Direi di sì, il tempo è perfetto” sorride Nick con la reflex ben stretta fra le mani, guardando incantato la pioggia cadere elegante su ogni cosa ed ascoltando i tuoni che di tanto in tanto suonano le percussioni, cosa che fa sentire Roger in sintonia con il mondo.
“E che ti piace fotografare, di solito?”
“Di tutto… le espressioni della gente, piccoli dettagli…”
“Ma ci sarà pure una cosa che ti farà impazzire più di altre, no?”
E Nick ci pensa profondamente, si gira e rigira quella domanda nella mente mentre la reflex gira e rigira fra le sue mani, e una cosa spontanea arriva al suo cuore d’artista.
“Beh allora direi… il mare”
Simon abbandona le sue acute riflessioni sulla pioggia tutt’a un tratto interessato, e osserva meravigliato quel tastierista conosciuto da poco.
Quel tastierista conosciuto da poco che improvvisamente lascia la sua reflex sul davanzale e si avvia verso un cassetto, aprendolo e tirandone fuori cinque o sei fotografie lucide. Le esamina a una a una incantato, sentendone quasi profumi, e si perde a pensare a voce alta.
“E’ immenso… è misterioso, è affascinante” si ripete sorridendo e facendo danzare i suoi occhi d’autunno “e ha dei colori fantastici, come delle pennellate, che per un artista è quasi raggiungere la felicità più totale…”
Andy in un baleno si fa curioso, così come John, Roger e Simon,  anch’esso ora in sintonia col mondo.
“… i raggi del sole si posano su di esso facendolo quasi luccicare, e ti sembra, seppur sorprendentemente, che ogni volta che lo guardi sia sempre estate…”
“Cavolo Nick, è vero che sei il più romantico del gruppo! Dai, fa vedere zuccherino”
“No no Andy, queste non sono venute bene”
“Su non fare il modesto…”
“No, davvero, non sono a fuoco e-“
“Ho visto quasi tutte le tue foto” si intromette allora John seduto dietro di lui “e quelle che ho visto erano tutte meravigliose. Dai, faccele vedere!”
Ma Nick scuote la testa nascondendosi le foto, ed è timido, è nervoso, è irrimediabilmente a disagio con quella stanza.
“Solo una! Eddai!”
Andy si avvicina tentando di strappare le foto dalle mani del tastierista per scherzo, e allora quest’ultimo decide di nasconderle dietro la schiena per poi scappare via, ma l’altro inizia a pizzicarlo e a fargli il solletico, mentre chiama ridendo John in suo soccorso.
E John si precipita su di lui rubandogli a fatica le foto.
E John guarda, stringendo le foto come un trofeo, lasciando che anche Andy ammiri, mentre le loro labbra stese in un ingenuo sorriso non si incurvano leggermente, e i denti si separano, lasciando spazio a un espressione attonita.
Nick è lì e non vorrebbe affatto essere lì, in piedi in mezzo alla stanza, e quasi trema, infiammato in volto.
“Ma… questo…” rompe il silenzio John “E’…”
E Simon è costretto a voltarsi ancora, spostando il palmo della mano che gli sorreggeva il capo, incredulo nell’aver sentito nominare il proprio nome.
Simon che non sa decisamente che cosa dire, mentre fissa John che lo aveva appena chiamato, mentre fissa John a cui scivolano distrattamente le foto dalle mani.
E poi guarda Nick, irrequieto, sull’orlo del caos e sull’orlo delle lacrime. Nick che stringe gli occhi imbarazzato e arrabbiato, Nick che si china e si riprende le foto, Nick che spera che sia solo un brutto sogno.
Un tuono scuote Simon e lo riporta alla realtà, pensando che quella era la pioggia che tanto piaceva a quel tastierista bizzarro. Quel Nick che adorava il ticchettio delle gocce contro l’asfalto e l’odore del temporale quando sta per andarsene.
Quel Nick che è praticamente il suo opposto, e che proprio per questo comincia a piacergli così tanto.
 
E poi lui, un ragazzetto qualunque di una città qualunque chiamata Bushey, per quel timido Nick è il mare. E c’è cosa più bella?
   
 
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