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Autore: Lady Five    30/12/2012    5 recensioni
Dopo tanti anni passati a vagare nello spazio, ormai solo e senza sogni, forse per Harlock è arrivato il momento di trovare un po' di pace, grazie a un incontro inaspettato... Forse....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harlock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harlock balzò fuori dal letto come punto da uno scorpione.
Che cosa dici? Che cazzo stai dicendo!?! Non osare pronunciare quel nome davanti a me!”
Come diavolo faceva a sapere quella di Mayu? Era l'unico argomento di cui ancora non le aveva parlato. Un'altra diavoleria da hacker? Nessun altro su quella nave ne era a conoscenza. Era un dolore segreto sigillato nel suo cuore. La rabbia gli artigliava la gola, facendolo balbettare. Nere nubi di tempesta si stavano addensando minacciose nel suo occhio nocciola. Cominciò a rivestirsi.
La ragazza non si scompose. Aveva previsto quella reazione. Lo guardava in silenzio, aspettando che assorbisse il colpo.

Non puoi essere lei! Il colore dei capelli è diverso...”
Mai sentito parlare di tinte per capelli?”
E anche gli occhi! Lei non ha gli occhi blu.”
Nemmeno io.” Si tolse le lenti a contatto, rivelando degli occhi castani, con riflessi dorati, simili, troppo simili, pericolosamente simili a quelli di Mayu.
La rabbia cominciò a cedere il posto all'orrore. Ma cercò di razionalizzare. Ci sono miliardi di donne con gli occhi castani.

Non ti credo! Adesso mi dirai chi sei veramente e cosa significa questa sceneggiata di pessimo gusto!”
Si sentiva crollare il mondo addosso. Si era illuso di poter essere finalmente felice e tutto gli si stava sgretolando in mano nel peggiore dei modi. Non aveva mai alzato le mani su una donna, ma questa volta dovette fare uno sforzo sovrumano per trattenersi. Un dolore sordo gli opprimeva il petto. Come poteva quella colpirlo con tanta noncuranza nel suo punto più debole? Come aveva potuto tradirlo e ingannarlo così? E soprattutto, perché? PERCHE'? Doveva capire, poi, con la morte nel cuore, avrebbe rispedito quella donna da dove era venuta.
Aurora (Aurora?) si alzò, indossò una vestaglia e tirò fuori dall'armadio una piccola valigia. La aprì e dal doppio fondo trasse qualcosa. Poi si girò verso di lui, che la guardava torvo, e gli porse delle fotografie. Erano delle immagini di Mayu, da sola, con lui, con i vecchi amici dell'Alkadia, con i bambini dell'istituto. Erano un po' stropicciate e sbiadite, insomma, sembravano proprio autentiche, non delle copie recenti. La ragazza non gli diede il tempo di parlare. Gli porse questa volta dei disegni fatti da una mano infantile. Lui riconobbe anche quelli. Poi gli mostrò un piccolo oggetto: l'ocarina che Mayu portava sempre con sé. Era un po' scheggiata, anche quella sembrava originale. Sul retro era incisa una data.
Sul volto di Harlock si alternavano sorpresa, dolore, paura.

Come hai avuto queste cose?”
Sono mie. L'ocarina me la regalasti tu, anzi, l'avevi fatta tu. Per il mio settimo compleanno. Vedi, c'è la data dietro...”
Questo non prova nulla. Potresti averle rubate o trovate chissà dove... Potresti aver conosciuto Mayu, magari all'istituto, e lei potrebbe averti raccontato la sua storia. Potresti aver trovato delle informazioni da qualche parte, visto che sei un'hacker.”
Informazioni come questa?” - lo sfidò lei. Gli tolse dalle mani l'ocarina e cominciò a suonarla. A suonare quella melodia, la melodia di Mayu.
La ragazza gli mostrò anche una piccola cicatrice sul ginocchio, che lui non aveva mai notato.

Te la ricordi questa? Me la sono fatta cadendo dall'altalena quando avevo 5 anni. Mi ero tagliata e usciva un sacco di sangue, tu eri spaventatissimo e mi hai portato al pronto soccorso, dove mi hanno dato i punti, e dopo tu mi dicesti che ero una bambina molto coraggiosa e un giorno mi avresti ingaggiato sulla tua nave... Devo continuare? Quella volta che...”
Harlock alzò la mano per farla tacere. Aveva il volto inondato di lacrime. Si rese conto che, se Aurora avesse mentito, sarebbe stato orribile e crudele, ma se avesse detto la verità... sarebbe stato pure peggio.
Volle metterla alla prova. Le chiese particolari che soltanto la vera Mayu poteva sapere, fatterelli che non potevano essere in nessun dossier di nessuna polizia segreta. La ragazza non ne sbagliò uno. Adesso Harlock non era più arrabbiato. Era angosciato e inorridito. Ma non voleva arrendersi.

Come fai a sapere queste cose? Te le ha raccontate lei? Quando l'hai conosciuta? E dov'è adesso?”
Sono qui, davanti a te. Perché dovrei mentirti? Perché dovrei fingermi lei e rischiare di rovinare tutto?”
Già, perché?

Non lo so! L'universo è pieno di pazzi!”
Ti sembro pazza?”
Harlock scosse la testa, ancora incapace di credere alla realtà dei fatti, a cui sentiva di non poter più sfuggire. La verità si stava delineando in tutta la sua crudezza. Avrebbe dovuto essere felice di averla ritrovata sana e salva dopo tanto tempo. Ma subito dopo nella sua mente si creavano delle immagini terribili, in cui quello che c'era stato tra lui e Aurora si mescolava al ricordo di Mayu bambina. Si sentiva soffocare. Uno strano senso di nausea gli attanagliò lo stomaco. La voce di lei lo strappò per un momento da questi atroci pensieri.
"Sono 15 anni che non hai sue, anzi, mie, notizie, vero?”
Harlock annuì.

Non sei contento di avermi ritrovato?”
Harlock annuì di nuovo, ormai vinto. La voce gli uscì a fatica, stanca, svuotata.

Ti ho cercata, ti ho cercata tanto. Ero disperato...Avevo giurato di prendermi cura di te fino alla morte, ma ho fallito. Non me lo sono mai perdonato... ma che cosa è successo?”
Quando le cose hanno cominciato a mettersi davvero male, laggiù, l'istituto è stato evacuato e noi bambini siamo stati portati al sicuro, ma in posti diversi, fino alla fine delle ostilità. Ma a quel punto c'era una gran confusione, gli archivi dell'orfanatrofio erano andati distrutti, la direttrice non si sapeva che fine avesse fatto. Alla fine le autorità hanno predisposto la nostra adozione. Io sono stata assegnata a una coppia...”
Lo sguardo di lui si addolcì per un breve istante.

Sono stati buoni con te? Sei stata bene con loro?”
Sì, sono stati molto buoni, mi hanno cresciuta come se fossi davvero figlia loro.”
Harlock parve sollevato.

Almeno hai avuto una vera famiglia, hai potuto avere possibilità che io non avrei mai potuto darti.”
Sì, mi hanno voluto bene, ma tu mi mancavi, mi mancavi da morire. Avevo paura per te, quindi non ho mai detto a nessuno il mio vero nome, ho detto di chiamarmi Aurora. Non volevo che qualcun altro si servisse ancora di me per farti del male, come era già successo in passato...”
E poi? Perché hai deciso di venirmi a cercare? Ormai avevi la tua vita...”
Perché non ho mai smesso di pensare a te. Non potevo guardare il cielo e le stelle senza aver voglia di piangere. Non potevo rassegnarmi all'idea di non rivederti più. Con il tempo ho capito che i miei sentimenti per te erano cambiati. Io ti amavo, Harlock. E dovevo trovarti, a qualunque costo. O almeno provarci, o non mi sarei data pace.”
Lui batté un pugno sul tavolo.

E quindi hai pensato bene di architettare tutto questo! Perché? Non potevi semplicemente dire subito la verità? Ti rendi conto di che cosa mi hai fatto? E di che cosa mi hai fatto fare?”
Che cosa hai fatto? Non mi hai mica stuprato!”
Mi sento come se fosse così!”
Non potevo dirti la verità, se volevo avere anche solo una possibilità che tu ti innamorassi di me. Altrimenti tu non mi avresti mai guardato con occhi diversi, avresti sempre visto una bambina, la bambina che non sono più da tanto tempo. Lo so che non è stato nobile tutto questo, ma non volevo rischiare. Perdonami.”
I tuoi genitori ti avevano affidato a me! Io ti ho fatto da padre... e poi ti ho buttata su un letto, sul mio letto. Hai anche solo una vaga idea di come mi sento in questo momento?”
Lei scosse la testa.

No, tu non mi hai fatto da padre. Ci hai provato, ce l'hai messa tutta, ma quanto tempo abbiamo passato effettivamente insieme, quando ero piccola? Non è colpa tua, eri ricercato, sempre in pericolo, poi è scoppiata la guerra con le mazoniane... Avevi una missione da compiere, e io sono sempre stata fiera di te per questo, e grata per aver salvato la Terra. Ma non ti ho mai visto come un padre, e nemmeno come uno zio. Eri un amico, il gigante buono che sarebbe venuto a salvarmi anche agli estremi confini dell'universo. E poi mi sono resa conto che in realtà ero innamorata di te.”
Come, se non ci vedevamo da anni? Mi avevi idealizzato. Inseguivi un sogno da adolescente...
Certo, potevo sbagliarmi, credi che non l'avessi messo in conto? Ma ora sono sicura che non è così! Ciò che ho vissuto in questi mesi e soprattutto nelle ultime settimane non è un sogno da adolescente, l'uomo che ho ritrovato non è un sogno da adolescente, e quella che tu hai stretto tra le braccia non è un'adolescente, nel caso non te ne fossi accorto!”
Ma io ho quasi il doppio dei tuoi anni!”
Non mi pare che questo fosse un problema per te, fino a poco fa!”
Touché.

Ho provato ad avere dei ragazzi, anche un fidanzato vero. Te l'ho detto, no? Una bella persona, mi voleva bene davvero. Ma quando ero con lui pensavo sempre a te, lo abbracciavo ed era te che vedevo... Non potevo andare avanti così. Così l'ho lasciato e ho deciso di partire alla tua ricerca. Lo so che ho rischiato, non sapevo chi avrei trovato, se tu fossi cambiato, se fossi addirittura ancora vivo... Ma dovevo farlo.”
E se io non avessi ricambiato i tuoi sentimenti? Che cosa avresti fatto?”
Non lo so, forse me ne sarei fatta una ragione e sarei tornata a casa, forse sarei comunque rimasta qui pur di starti accanto... Ci avrei pensato al momento.”
E la storia dell'hacker? Una palla anche quella? Non che abbia importanza, tra tutte quelle che hai raccontato questa è la meno grave.”
Oh no, quella è vera! Cambia solo la causa: è cercando informazioni su di te, per avere un punto di partenza, che ho violato qualche archivio segretissimo e mi sono messa nei guai. Ma è stata anche la mia fortuna, perché è su Tortuga che ti ho ritrovato. E ho definitivamente capito che sei l'uomo della mia vita!”
No, questo non è possibile.”
Aurora/Mayu si allarmò.

Perché no? Hai detto che mi ami, e anch'io ti amo. Non sei mio parente e io sono un'adulta adesso. Qual è il problema?”
Mi hai ingannato. Come posso fidarmi di te?”
Te l'ho già spiegato perché ho dovuto farlo. Non ti mentirò mai più, te lo giuro! Avrei potuto anche non rivelarti mai la verità, tu non l'avresti mai saputo e tutto sarebbe andato bene, ma avevo deciso fin dall'inizio che ad un certo punto ti avrei parlato, anche se sapevo che ti avrei ferito e che mi sarebbe potuto costare caro.”
Harlock fissava nel vuoto, accigliato. Che cosa avrebbe dovuto fare? Cacciarla, dopo che l'aveva cercata per anni? Continuare la loro storia come se non fosse successo nulla? Non ce l'avrebbe mai fatta.
La ragazza si inginocchiò davanti a lui.

Senti, la vita non è stata molto generosa con noi. Credo che ci meritiamo un po' di felicità adesso, no?”
La guardò.

No, non a questo prezzo.”
Prezzo? Quale prezzo? Senti, mio padre è morto che ancora non camminavo, mia madre ha pensato bene di abbandonarmi subito dopo per seguire un cadavere nello spazio e tu non hai trovato niente di meglio che mollarmi in un orfanatrofio. Qualunque sia questo “prezzo”, ti assicuro che io l'ho già pagato, e con gli interessi!”
Come fai a sapere di tua madre? Io non ti ho mai raccontato questo!”
Te l'ho detto, si trovano un sacco di informazioni, se sai dove cercarle. Vedi, anche tu mi hai mentito! Siamo pari!”
Ma... che c'entra? Eri una bambina, come facevo a dirti la verità? Forse l'avrei fatto, quando fossi stata in grado di capire...”
Lasciamo perdere, ormai è passato tanto tempo...”
Vuoi farcela pagare - la interruppe - E' per questo, ti vuoi vendicare perché pensi che ti abbiamo abbandonata, e io sono l'unico rimasto...?”
Vendicarmi? Ma che dici? Io ti sto dando un'altra possibilità, non capisci? Tu hai la possibilità di rendermi felice d'ora in poi. Non stiamo facendo male a nessuno! A chi vuoi che importi se stiamo insieme? E poi, qual è l'alternativa?”
Harlock non aveva mai pensato a quanto Mayu potesse aver sofferto nella sua infanzia, a quanto si fosse sentita sola, di fatto abbandonata. Ma in quel momento vedeva soltanto il suo cuore spezzato, il suo orgoglio ferito, la sua vergogna, il suo sogno infranto.

Non puoi stare qui. Ti procurerò altri documenti falsi e ti riporterò sulla Terra o dove vuoi tu. Trovati un bravo ragazzo, sposalo, sii felice e dimenticami. E' meglio così per tutti e due, credimi.”
Cercava di essere freddo, razionale. Non capiva nemmeno lui perché si stava comportando così. Non sapeva perché non riusciva a passarci sopra. Quello che lei diceva era vero: erano due adulti, non erano parenti e si amavano. Si stava condannando da solo all'inferno, a un dolore e a una solitudine eterni. Perché non darsi una chance? Adesso era sconvolto, ma magari con il tempo si sarebbe abituato all'idea.
Mayu cominciò a piangere a dirotto. Quel pianto gli aveva sempre straziato l'anima, ma non ora.

No, ti prego, non mandarmi via! Io non ho nessuno, questa è sempre stata la mia unica vera casa! Se non mi vuoi più, non importa, me ne starò a lavorare in cucina e non mi vedrai neanche, ma ti prego, non lasciarmi ancora da sola! E poi tu mi hai sempre detto che qui c'è lo spirito di mio padre. Non hai il diritto di separarmi da lui!”
Sul viso di Harlock si dipinse un'espressione di orrore peggiore delle precedenti. Tochiro! Come aveva potuto scordarlo? Il suo amico non lo aveva rimproverato quando aveva perso Mayu, ma adesso? Possibile che nemmeno lui avesse capito chi era davvero quella ragazza? Se non lo sapeva prima, lo sapeva però sicuramente adesso! Si sentì un essere ignobile. Tochiro l'aveva visto fare l'amore con sua figlia! Si può immaginare una situazione più imbarazzante? Doveva assolutamente parlargli!
Si precipitò nella sala del grande computer, l'anima, il cuore pulsante dell'Alkadia.

Amico mio, ora sai quello che è successo. Sai anche che io non potevo immaginare chi fosse in realtà Aurora e di chi in realtà mi stavo innamorando. Ma ti chiedo ugualmente perdono. Ti giuro che ora che lo so non la toccherò più. Dimmi solo che se devo lasciarla qui, accanto a te, o è meglio che viva la sua vita sulla Terra o dove lei vorrà...”
Il computer si animò e cominciò a emettere i tipici suoni e luci, comunicando con il suo linguaggio segreto, che solo Harlock capiva. E quello che gli disse lo lasciò stupefatto.

Non riesco a pensare a un uomo migliore accanto a mia figlia. Sii felice con lei”.

Glielo ripeté due volte, dopodiché si spense, mettendo chiaramente fine alla “conversazione”.
Harlock tornò sui suoi passi frastornato. Non poteva aver capito male, in tanti anni non era mai successo, e poi Tochiro aveva detto quella frase 3 volte. E se avesse ragione lui? Se le sue fossero solo fisime, inutili scrupoli morali? Voleva andarsene in camera sua ad affogare quell'incubo nel whisky, ma le gambe lo portarono davanti alla camera di Mayu. Dopo un attimo di esitazione, entrò. Lei si era assopita sul letto, con il viso ancora bagnato di lacrime. In preda a sentimenti contrastanti, si sdraiò accanto a lei, la strinse tra le braccia.

Dammi tempo – le sussurrò – Dammi solo un po' di tempo.”
La ragazza aprì gli occhi e sorrise, senza che lui se ne accorgesse.

Grazie, papà... sapevo che avresti risposto così... sono o non sono l'hacker più in gamba dell'universo?

 

*****

Grazie a chi mi ha seguito e buon anno a tutti!

  
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