Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Zoa    01/08/2007    9 recensioni
la partita ricomincerà, e tu Sakura giocherai, un'altra volta lassù...con le carte tu dovrai ritrovar i 7 talismani dell'amore...risalendo lassù,dove il cielo è più blu... i 7 talismani dell'amore,sono dentro ognuno di noi...i 7 talismani son già qua, ma tu non lo saprai dove, mai! il petalo di ciliegio giù cadrà,giù...i 7 talismani dell'amore... nel regno dove tutto si può...tre metri più in là...in là,lassù...OLTRE IL CIELO PIU' BLU!
Genere: Romantico, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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13

Ragazze, l’aggiornamento procede. Spero solo che sia sempre così. Se no passeranno altri mesi prima che io aggiorni.

Beh… vi lascio al capitolozzolo e i ringraziamenti a dopo :D

 

CAPITOLO 13

Canzoni allegre, segreti e confessioni tra amiche. Ecco la tipica atmosfera di una gita. E tra loro, se ci si sforza di guardare bene, possiamo individuare, come in tutte le gite, una ragazza innamorata e un ragazzo innamorato. Una ragazza timida e un ragazzo timido. Tutti e due belli e giovani e tutti e due con speranze ed emozioni chiuse nel cuore.

L’unica cosa che fa la differenza dal resto del mondo è una sorta di magia che aleggia tra loro. Eh già, perché questi due ragazzi, innamorati l’uno dell’altro, hanno dei poteri e un peso sulle spalle: salvare il mondo.

Ma almeno per una settimana, cercheranno di dimenticare tutto. Tranne loro stessi.

Ed eccoli tutti e due a guardare dal finestrino, assorti nei loro pensieri.

 

“Basta, ho deciso! In questa settimana devo dimenticare la timidezza e darmi una mossa. Non posso essere sempre in uno stato confusionale davanti a lui. Adesso mi alzo e vado a sedermi vicino a Shaoran!” si disse Sakura ma proprio quando si era alzata dal sedile uno scossone le fece cadere addosso la persona che si trovava in piedi vicino al suo posto e che sembrava essersi materializzata dai suoi pensieri.

–Shaoran!- esclamò ritrovandosi sotto di lui. La fissava con uno sguardo malandrino e i suoi occhi color del miele vagavano dagli occhi verdi di Sakura, alle sue labbra.

 

“Due paradisi in cui vorrei perdermi e naufragare” pensava Shaoran guardando in quel mare verde e quelle colline rosee e morbide. “Come sono belli i suoi occhi… e le sue labbra…” sollevò la mano per accarezzarle con il pollice le labbra e la sentì tremare sotto il suo tocco, la vide arrossire di piacere e sospirare per quel contatto tanto bramato.

 -Piccioncini!- li canzonò una voce vicino a loro e si ritrovarono tre paia di occhi e una telecamera puntata addosso e subito si immobilizzarono come due statue di gesso, imbarazzati e rossi da fare invidia ad un peperone.

-Scusa!- borbottò il cinese e si poggiò al sedile tenendo il broncio.

“Soliti ficcanaso!” si ritrovò a pensare Shaoran, seduto vicino a Sakura e incapace di rivolgerle la parola “Perché non vanno a spiare Chiharu e Yamazaki che se ne stanno comodamente sdraiati sui sedili di dietro?”. Stizzito si voltò verso Sakura e la colse mentre era sul punto si scoppiare a ridere. Quando una grossa risata uscì dalle sue labbra anche Shaoran rise e riconobbe che la situazione era davvero troppo comica.

 

-Dai non te la prendere!- esclamò Sakura dopo un po’ –Infondo non hanno visto molto…-

Shaoran la guardò stupito. Non era da lei parlare in maniera così… sciolta. “Che sia vittima di un talismano?” si ritrovò a pensare.

-Sai- continuò la castana poggiandogli una mano sul braccio –non mi sono arrabbiata per quello che stava per succedere poco fa!- gli sorrise e gli depositò un bacio su una guancia.

“Bene, Sakura è impazzita ed io potrei approfittare della situazione!” pensò Shaoran osservandola. Nella sua espressione riuscì a distinguere determinazione e coraggio.

-Non mi guardare così, Shaoran- sussurrò lei –Anche io voglio che la situazione si sblocchi, che la timidezza sparisca. Ma non è facile e tu lo sai. Però possiamo comportarci come due amici normali. Quando sarà il momento… capisci cosa intendo vero?- lo guardò dolcemente, senza imbarazzo. Il sorriso che gli regalò fu il più dolce che lui avesse mai visto e qualcosa si sciolse dentro il suo cuore.

 

Il viaggio continuò tranquillamente. Sakura e Shaoran chiacchieravano allegramente e gli altri cantavano canzoni più o meno famose. Finalmente i ragazzi scorsero la scritta di benvenuto nel campeggio “Rhodan House”.

Tomoyo chiamò Touya per sapere dove lui e suo padre avevano sistemato la tenda. Scesa dal mini-van Tomoyo chiamò a gran voce il fidanzato che subito accorse per aiutarli a scaricare i bagagli.

-Tu, cinesino, va a raccogliere la legna con Yamazaki. E sta lontano da mia sorella, capito?- ringhiò Touya a Shaoran e lui non ebbe altra scelta che eseguire gli ordini.

Camminando tra gli alberi i due ragazzi si ritrovarono a parlare.

-Ma hai finalmente parlato con Sakura? Oggi vi ho visti parecchio affiatati, e non sembravate due idioti che balbettano frasi incomprensibili- disse Yamazaki all’amico.

-Diciamo che c’è da parte di tutti e due la volontà di “fare qualcosa” per dare un senso alla nostra storia. In più Sakura si sta impegnando a scavalcare lo scoglio della timidezza… Ma…- sospirò il cinese.

-C’è sempre un “ma”, amico mio!- disse Yamazaki battendo una mano sulla spalla dell’amico –E scommetto che l’ostacolo che adesso tu non riesci a superare è il terribile Touya!-

-Non ne parliamo per favore! (x_x) per quanto Tomoyo cerchi di farlo ragionare o di tenerlo lontano quando sono con Sakura, lui riesce sempre a intervenire o a litigare con me. Ha anche delle terribili spie!- “Il dannato peluche” si disse rabbioso Shaoran.

-Dai! Vedrai che questa vacanza servirà un po’ a tutti come rimedio contro i nervi. Ma lo sapevi che i nervi…- e così Yamazaki cominciò a infarcire il povero Shaoran di cavolate sui nervi e sui rimedi.

 

-Non lo voglio vedere girare intorno a mia sorella!- stava dicendo intanto Touya alla sua fidanzata mentre stavano seduti in riva ad un piccolo laghetto –Non mi piace come la guarda!-

Intanto Tomoyo sorrideva alla cocciutaggine del ragazzo che amava e gli teneva la mano mentre bonariamente cercava di fargli capire quanto Shaoran fosse importante per la sua amica: -Lui le è stato vicino sempre. L’ha protetta quando c’erano di mezzo le carte di Clow…- “L’ha protetta da Yukito” aggiunse nella sua mente.

-Non importa. Quando c’è lui nei paraggi ci sono guai in vista- affermò nervosamente il castano.

-Non dimenticare qual periodo in cui lui era tornato in Cina e tua sorella soffriva tremendamente per il distacco…-

-Mia sorella non soffriva per il cinese. Di lui non gliene importa nulla!-

-Touya! Come puoi affermare questo? Lei è innamorata di lui come Shaoran è innamorato di lei!-

-No! E se solo questo fosse vero, tu dovresti fare di tutto per farglielo dimenticare!- brontolò il ragazzo.

-Touya Kinomoto! Ricorda che prima di essere la tua fidanzata, io sono la migliore amica di tua sorella e per lei voglio solo il suo bene!- s’inalberò Tomoyo.

-Il meglio per lei sarebbe un ragazzo come Yukito. Almeno sarei tranquillo grazie alla presenza di quella specie di angelo custode!-

-Si, come no. Ma Yuè non è Yukito. E Yukito è molto diverso da come lo ricordi tu!-

-Cosa vuoi dire?- chiese sospettoso Touya.

Tomoyo si morse la lingua. Aveva parlato troppo. –Niente, lascia stare… Adesso godiamoci il panorama!- cercò di sviare lei e Touya abboccò all’amo: -Hai ragione, dolcezza. Perché rovinarci la serata parlando del cinesino, quando possiamo dedicarci ad attività molto più piacevoli?- detto questo la face sdraiare per terra e cominciò a depositarle piccoli baci su tutto il viso e dove gli era permesso dall’assenza dei vestiti.

Tomoyo gli prese il viso tra le mani e lo baciò dolcemente, con amore e una delicata passione. -Ti amo- sussurrò vicino alle sue labbra scure.

-Non mi abituerò mai al suono che queste due parole hanno quando a dirmele sei tu- disse Touya guardandola intensamente, per poi chinarsi su di lei e baciarla con tutto l’amore che riusciva a dimostrarle.

 

 

Sakura era seduta sulla cima di una collinetta. Il vento giocava con i suoi capelli e il sole rosso del tramonto creava contrasti di luce sul suo volto. Tra le mani aveva la sua nuova chiave del sigillo. Anche in quelle dimensioni ridotte emanava un’enorme forza.

-Mi sono cacciata in qualcosa di molto più grosso di me… Non lo avrei mai immaginato…- sospirò queste parole mentre la sua mente rievocava la cattura del primo talismano. Yamazaki, Chiharu… Shaoran che non le rivolgeva la parola…

-Questa forza è dannatamente potente. Riesce a esercitare il suo potere anche su Shaoran. Neanche le carte avevano effetto su di lui. Ora chissà quali sorprese mi riserverà il futuro. Manca poco meno di un anno a quanto ha detto il Supremo, ed io in questo lasso di tempo dovrei trovare anche un fidanzato- *_* poggiando la testa sulle ginocchia, sbruffò. –È più facile catturare una carta di Clow, anzi, mille carte, che dichiararmi a quel cocciuto! Lui sa cosa provo, ma non vuole facilitarmi le cose! Già immagino cosa dice nella sua mente: “Staremo insieme solo quando anche lei lo vorrà veramente e avrà il coraggio di scegliere e non di farsi scegliere!”- bofonchiò imitando il cinese –Le stesse cose che direbbe Tomoyo… Di questo passo impazzirò!-

-Ragazzina, pazza lo sei già se ti metti anche a parlare da sola!- disse una voce alle sue spalle. Istintivamente Sakura nascose la chiave del sigillo che si era messa a brillare e si voltò ritrovandosi naso a naso con Shaoran che si era accovacciato accanto a lei. Le emozioni provate quella mattina riaffiorarono intensamente. Lo scossone, la carezza delle dita del ragazzo sulle sue labbra, i suoi caldi occhi colore del miele… Per smorzare la tensione che si era creata nella sua testa, Sakura con un dito spinse indietro la testa di Shaoran che, colto alla sprovvista, perse l’equilibrio e cadde all’indietro suscitando l’ilarità della ragazza.

-Basta così poco per buttarti giù, ragazzino?- disse fra le risate.

-Ride bene chi ride ultimo!- sogghignò lui e le saltò addosso cominciando a farle il solletico. Lei rideva talmente tanto che non si accorse di rotolare lungo il fianco della collina insieme a Shaoran.

E neanche lui se ne accorgeva preso com’era da quel nuovo gioco che li stava riportando all’infanzia.

Si resero conto di quello che era appena successo quando si ritrovarono completamente bagnati nell’acqua del laghetto che si trovava alle pendici della collina. Ma nonostante i vestiti inzuppati d’acqua continuarono a ridere, a giocare, a schizzarsi con l’acqua.

-Sbruffone!- lo canzonava Sakura facendogli la linguaccia mentre schizzi dorati arrivavano come carezze sulla sua pelle.

-Buffona!- le rispose Shaoran caricandosela di peso sulle spalle per lanciarla poi in acqua con un grosso tuffo. –Guardati! Sei così pesante che hai diviso le acque, ragazzina!-

-Come osi, cinesino?!- gli disse riemergendo dall’acqua fresca e attaccandosi al collo del ragazzo per trascinarlo con sé nell’acqua. Shaoran le poggiò le mani sui fianchi e si ritrovarono abbracciati. Sakura con le braccia intorno al collo forte di lui. Si persero in quell’abbraccio, annegarono nelle profondità dei loro occhi che dicevano mille cose e tacevano tutto. Misteri, segreti, speranze.

Sakura infilò le dita tra i capelli bagnati del ragazzo e gli avvicinò la testa alla sua. Socchiuse gli occhi.

“Questo sarà il momento più importante della mia vita. Non devo, non posso sciuparlo…” pensava la ragazza con il cuore in tumulto. Le labbra a pochi centimetri l’una dall’altra. L’agognato bacio stava per essere dato ma…

-Toglile le tue manacce di dosso, ragazzino!- urlò con voce tonante Touya. Stava giusto godendo della compagnia della sua fidanzata quando aveva sentito delle voci familiari provenire dal laghetto. Aveva riconosciuto in quelle voci sua sorella e il cinese. Aveva lasciato Tomoyo sdraiata sul prato ed era corso a vedere cosa stava succedendo tra qui due. La scena a cui aveva appena assistito, il caldo abbraccio in cui erano avvinghiati i due ragazzi, lo fece infuriare e si era tuffato in acqua per separarli e per dare una lezione una volta per tutte al ragazzo che infastidiva sua sorella.

-Comportati da uomo e prenditi le tue responsabilità. Me la pagherai cara questa offesa che hai fatto a mia sorella!- sbraitò mettendosi in posizione di combattimento.

Sakura e Shaoran, ancora abbracciati, lo guardavano con i sopracigli alzati e sconcertati.

-Touya, smettila. Ti stanno guardando tutti…- disse Sakura imbarazzata.

-Con te faccio i conti dopo. Ti farò passare la voglia di fare il bagno vestita a suon di sculacciate. Con un cinesino per giunta!- tagliò corto Touya e si rivolse furente verso Shaoran. –Dai! Fatti sotto, bamboccio!-

-Touya Kinomoto, la vuoi smettere si o no?- aveva urlato Tomoyo sdegnata con le mani sui fianchi –Va bene, è tua sorella. Ma ora hai proprio esagerato. Se non la lasci stare, tra noi finisce qua!- evidentemente Tomoyo non ne poteva più della situazione e il nervosismo aveva avuto la meglio su di lei, facendole perdere la proverbiale calma.

Tutti la guardavano allibiti. Nessuno osava dire nulla. Erano tutti immobilizzati in quella strana scena: Touya pronto a sferrare due sonori pugni verso Shaoran che a sua volta si trovava di spalle ma con la testa girata verso il fratello di Sakura, la quale si trovava ancora tra le sue braccia.

-Se fosse stato per te, tua sorella si sarebbe ritrovata tra le braccia di un poco di buono. Yukito non è affatto la persona che tu credi che sia! Ha cercato di forzare Sakura a fare cose delle quali tu non ne saresti molto felice di venire a sapere e se ne è uscita da quella storia è solo grazie a Shaoran. Mentre io e te pensavamo solo a noi stessi, è stato questo ragazzo, che tu chiami “cinesino”, a fare da fratello maggiore a Sakura. E anche da amico, visto che lei si era ritrovata sola, senza la sua migliore amica e senza suo fratello. Senza il suo eroe.- “Ecco, l’ ho fatto- pensava tristemente Tomoyo –ho detto la verità a Touya. Ho svelato la vera personalità del suo migliore amico. Che ne sarà adesso di noi?” aveva le lacrime agli occhi e aveva paura della reazione del suo fidanzato.

Lui si fece prima paonazzo. Poi chinò il capo e se ne andò chissà dove verso i boschi. Sakura era già pronta a seguirlo, ma Shaoran e Tomoyo glielo impedirono.

-Lascia che si sfoghi. Se non tornerà domani mattina andremo a cercarlo. Ormai sta facendo buio- disse dolcemente Shaoran prendendole la mano per non farla scappare in direzione del fratello.

-Adesso sa tutto- disse Sakura. Ma questa è l’ultima cosa che ricordò prima di piombare in un sonno senza sogni.

 

 

 

 

 

 

Finalmente ho dato un po’ di spazio alla coppietta Tomoyo-Touya a cui avevo lasciato un ruolo marginale. Questo solo per scusarmi per i continui sospironi che vi causo quando Sakura e Shaoran stanno per capitolare e poi non capitolano mai, come succede anche in questo capitolo per ben tre volte… poveri pueri!

Bene. adesso passo ai ringraziamenti :

silgree89: ecco che sono ritornata  con un altro capitolo e non devi chiamare “chi l’ha visto” o l’FBI x ritrovarmi. La nostra beneamata coppia dovrà ancora un po’ patirne prima di “capitolare” e di concludere qualcosa. Sennò che gusto ci sarebbe? Tanto vale scrivere: Sakura e Shaoran si baciarono e vissero felici e contenti! ;)  infondo questo tira e molla non è male. Si fanno desiderare! Per il loro primo bacio ho grandi progetti (ndzoa che ride sadicamente. Sakura e Shaoran sono due marionette nelle mie avide manine). Mentre scrivevo la frase “ma cosa credevi che ti avrebbe chiesto? In chiesa o al comune il matrimonio?” Anche io ridevo come una scema davanti al monitor! Nel periodo in cui non riuscivo a scrivere mi veniva la voglia di mangiarmi la mia tastierina (che è di dimensioni talmente piccole che chiunque la vede me la chiama “caccoletta” . credo che si fosse un po’ offesa per questi insulti gratuiti e allora ho fatto di tutto per farmela di nuovo amica (in pratica l’ho pulita, le ho tolto la polvere, molliche del paleolitico che se venisse analizzato il dna in esse contenuto potrebbe essere usato per ricreare i dinosauri (ma come fanno ad andarci molliche nella tastiera? Ndsilgree - -‘) (non ne ho idea, ma le ho trovate ndzoa) ). Ok..dov’ero rimasta? Mi sono persa, come al solito… beh..comunque spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e ti prometto solennemente che nel prossimo capitolo Sakura backs in actions! (si scrive così? Ndzoa disperata perché il suo inglese si è rammollito dato il periodo di fancazzismo perenne in cui è cascata)

 

manu: spero che anche questo chappy ti sia piaciuto. Per una svolta nella storia Sakura-Shaoran si dovrà apettare un bel po’. Come ho già detto sopra, non mi va di facilitargli le cose. Infondo nella vita niente e facile, men che meno trovare l’amore della propria vita (alla fine magari non sarà neanche Shaoran, chi lo sa? ndzoa). Spero che anche questo capitolo ti piaccia! Ciao e a presto!

 

LadyMarion : eccoti accontentata! Ho aggiornato presto prestolo (considerando che ultimamente i miei aggiornamenti fanno salti di 2,3,4,5,6 mesi, ho fatto passi a da gigante!) spero che anche questo chappy ti piaccia!

 

Bene…con le recensioni per il capitolo 12 ho finito… ne approfitto adesso per ringraziare quelli che hanno letto Un lampo di vita e specialmente quelli che hanno recensito. Grazie mille!

 

Ok. Adesso è davvero tutto per questo capitolo. Spero di ricevere tante recensioni (tante quante me ne arrivavano i primi tempi =) ) ma sono felicissima di leggere quelle che mi lasciate. Infondo sono anche le recensioni che mi spingono a scrivere!

 

Un besos, ancora grazie!

 

Ciao, zoa ;)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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