Ragazze, l’aggiornamento procede. Spero
solo che sia sempre così. Se no passeranno altri mesi prima che io
aggiorni.
Beh… vi lascio al capitolozzolo e i ringraziamenti a dopo :D
CAPITOLO 13
Canzoni allegre, segreti e
confessioni tra amiche. Ecco la tipica atmosfera di una gita. E tra loro, se ci
si sforza di guardare bene, possiamo individuare, come in tutte le gite, una
ragazza innamorata e un ragazzo innamorato. Una ragazza timida e un ragazzo
timido. Tutti e due belli e giovani e tutti e due con speranze ed emozioni
chiuse nel cuore.
L’unica cosa che fa la
differenza dal resto del mondo è una sorta di magia che aleggia tra loro. Eh
già, perché questi due ragazzi, innamorati l’uno dell’altro, hanno dei poteri e
un peso sulle spalle: salvare il mondo.
Ma almeno per una settimana,
cercheranno di dimenticare tutto. Tranne loro
stessi.
Ed eccoli tutti e due a
guardare dal finestrino, assorti nei loro pensieri.
“Basta, ho deciso! In questa
settimana devo dimenticare la timidezza e darmi una mossa. Non posso essere
sempre in uno stato confusionale davanti a lui. Adesso mi alzo e vado a sedermi
vicino a Shaoran!” si disse Sakura ma proprio quando si era alzata dal sedile
uno scossone le fece cadere addosso la persona che si trovava in piedi vicino al
suo posto e che sembrava essersi materializzata dai suoi pensieri.
–Shaoran!- esclamò ritrovandosi
sotto di lui. La fissava con uno sguardo malandrino e i suoi occhi color del
miele vagavano dagli occhi verdi di Sakura, alle sue
labbra.
“Due paradisi in cui vorrei
perdermi e naufragare” pensava Shaoran guardando in quel mare verde e quelle
colline rosee e morbide. “Come sono belli i suoi occhi… e le sue labbra…”
sollevò la mano per accarezzarle con il pollice le labbra e la sentì tremare
sotto il suo tocco, la vide arrossire di piacere e sospirare per quel contatto
tanto bramato.
-Piccioncini!- li canzonò una voce vicino
a loro e si ritrovarono tre paia di occhi e una telecamera puntata addosso e
subito si immobilizzarono come due statue di gesso, imbarazzati e rossi da fare
invidia ad un peperone.
-Scusa!- borbottò il cinese e
si poggiò al sedile tenendo il broncio.
“Soliti ficcanaso!” si ritrovò
a pensare Shaoran, seduto vicino a Sakura e incapace di rivolgerle la parola
“Perché non vanno a spiare Chiharu e Yamazaki che se ne stanno comodamente
sdraiati sui sedili di dietro?”. Stizzito si voltò verso Sakura e la colse
mentre era sul punto si scoppiare a ridere. Quando una grossa risata uscì dalle
sue labbra anche Shaoran rise e riconobbe che la situazione era davvero troppo
comica.
-Dai non te la prendere!-
esclamò Sakura dopo un po’ –Infondo non hanno visto
molto…-
Shaoran la guardò stupito. Non
era da lei parlare in maniera così… sciolta. “Che sia vittima di un talismano?”
si ritrovò a pensare.
-Sai- continuò la castana
poggiandogli una mano sul braccio –non mi sono arrabbiata per quello che stava
per succedere poco fa!- gli sorrise e gli depositò un bacio su una guancia.
“Bene, Sakura è impazzita ed io
potrei approfittare della situazione!” pensò Shaoran osservandola. Nella sua
espressione riuscì a distinguere determinazione e
coraggio.
-Non mi guardare così, Shaoran-
sussurrò lei –Anche io voglio che la situazione si sblocchi, che la timidezza
sparisca. Ma non è facile e tu lo sai. Però possiamo comportarci come due amici
normali. Quando sarà il momento… capisci cosa intendo vero?- lo guardò
dolcemente, senza imbarazzo. Il sorriso che gli regalò fu il più dolce che lui
avesse mai visto e qualcosa si sciolse dentro il suo
cuore.
Il viaggio continuò
tranquillamente. Sakura e Shaoran chiacchieravano allegramente e gli altri
cantavano canzoni più o meno famose. Finalmente i ragazzi scorsero la scritta di
benvenuto nel campeggio “Rhodan House”.
Tomoyo chiamò Touya per sapere
dove lui e suo padre avevano sistemato la tenda. Scesa dal mini-van Tomoyo
chiamò a gran voce il fidanzato che subito accorse per aiutarli a scaricare i
bagagli.
-Tu, cinesino, va a raccogliere
la legna con Yamazaki. E sta lontano da mia sorella, capito?- ringhiò Touya a
Shaoran e lui non ebbe altra scelta che eseguire gli
ordini.
Camminando tra gli alberi i due
ragazzi si ritrovarono a parlare.
-Ma hai finalmente parlato con
Sakura? Oggi vi ho visti parecchio affiatati, e non sembravate due idioti che
balbettano frasi incomprensibili- disse Yamazaki
all’amico.
-Diciamo che c’è da parte di
tutti e due la volontà di “fare qualcosa” per dare un senso alla nostra storia.
In più Sakura si sta impegnando a scavalcare lo scoglio della timidezza… Ma…-
sospirò il cinese.
-C’è sempre un “ma”, amico
mio!- disse Yamazaki battendo una mano sulla spalla dell’amico –E scommetto che
l’ostacolo che adesso tu non riesci a superare è il terribile
Touya!-
-Non ne parliamo per favore!
(x_x) per quanto Tomoyo cerchi di farlo ragionare o di tenerlo lontano quando
sono con Sakura, lui riesce sempre a intervenire o a litigare con me. Ha anche
delle terribili spie!- “Il dannato peluche” si disse rabbioso
Shaoran.
-Dai! Vedrai che questa vacanza
servirà un po’ a tutti come rimedio contro i nervi. Ma lo sapevi che i nervi…- e
così Yamazaki cominciò a infarcire il povero Shaoran di cavolate sui nervi e sui
rimedi.
-Non lo voglio vedere girare
intorno a mia sorella!- stava dicendo intanto Touya alla sua fidanzata mentre
stavano seduti in riva ad un piccolo laghetto –Non mi piace come la
guarda!-
Intanto Tomoyo sorrideva alla
cocciutaggine del ragazzo che amava e gli teneva la mano mentre bonariamente
cercava di fargli capire quanto Shaoran fosse importante per la sua amica: -Lui
le è stato vicino sempre. L’ha protetta quando c’erano di mezzo le carte di
Clow…- “L’ha protetta da Yukito” aggiunse nella sua
mente.
-Non importa. Quando c’è lui
nei paraggi ci sono guai in vista- affermò nervosamente il
castano.
-Non dimenticare qual periodo
in cui lui era tornato in Cina e tua sorella soffriva tremendamente per il
distacco…-
-Mia sorella non soffriva per
il cinese. Di lui non gliene importa nulla!-
-Touya! Come puoi affermare
questo? Lei è innamorata di lui come Shaoran è innamorato di
lei!-
-No! E se solo questo fosse
vero, tu dovresti fare di tutto per farglielo dimenticare!- brontolò il
ragazzo.
-Touya Kinomoto! Ricorda che
prima di essere la tua fidanzata, io sono la migliore amica di tua sorella e per
lei voglio solo il suo bene!- s’inalberò Tomoyo.
-Il meglio per lei sarebbe un
ragazzo come Yukito. Almeno sarei tranquillo grazie alla presenza di quella
specie di angelo custode!-
-Si, come no. Ma Yuè non è
Yukito. E Yukito è molto diverso da come lo ricordi
tu!-
-Cosa vuoi dire?- chiese
sospettoso Touya.
Tomoyo si morse la lingua.
Aveva parlato troppo. –Niente, lascia stare… Adesso godiamoci il panorama!-
cercò di sviare lei e Touya abboccò all’amo: -Hai ragione, dolcezza. Perché
rovinarci la serata parlando del cinesino, quando possiamo dedicarci ad attività
molto più piacevoli?- detto questo la face sdraiare per terra e cominciò a
depositarle piccoli baci su tutto il viso e dove gli era permesso dall’assenza
dei vestiti.
Tomoyo gli prese il viso tra le
mani e lo baciò dolcemente, con amore e una delicata passione. -Ti amo- sussurrò
vicino alle sue labbra scure.
-Non mi abituerò mai al suono
che queste due parole hanno quando a dirmele sei tu- disse Touya guardandola
intensamente, per poi chinarsi su di lei e baciarla con tutto l’amore che
riusciva a dimostrarle.
Sakura era seduta sulla cima di
una collinetta. Il vento giocava con i suoi capelli e il sole rosso del tramonto
creava contrasti di luce sul suo volto. Tra le mani aveva la sua nuova chiave
del sigillo. Anche in quelle dimensioni ridotte emanava un’enorme
forza.
-Mi sono cacciata in qualcosa
di molto più grosso di me… Non lo avrei mai immaginato…- sospirò queste parole
mentre la sua mente rievocava la cattura del primo talismano. Yamazaki, Chiharu…
Shaoran che non le rivolgeva la parola…
-Questa forza è dannatamente
potente. Riesce a esercitare il suo potere anche su Shaoran. Neanche le carte
avevano effetto su di lui. Ora chissà quali sorprese mi riserverà il futuro.
Manca poco meno di un anno a quanto ha detto il Supremo, ed io in questo lasso
di tempo dovrei trovare anche un fidanzato- *_* poggiando la testa sulle
ginocchia, sbruffò. –È più facile catturare una carta di Clow, anzi, mille
carte, che dichiararmi a quel cocciuto! Lui sa cosa provo, ma non vuole
facilitarmi le cose! Già immagino cosa dice nella sua mente: “Staremo insieme
solo quando anche lei lo vorrà veramente e avrà il coraggio di scegliere e non
di farsi scegliere!”- bofonchiò imitando il cinese –Le stesse cose che direbbe
Tomoyo… Di questo passo impazzirò!-
-Ragazzina, pazza lo sei già se
ti metti anche a parlare da sola!- disse una voce alle sue spalle.
Istintivamente Sakura nascose la chiave del sigillo che si era messa a brillare
e si voltò ritrovandosi naso a naso con Shaoran che si era accovacciato accanto
a lei. Le emozioni provate quella mattina riaffiorarono intensamente. Lo
scossone, la carezza delle dita del ragazzo sulle sue labbra, i suoi caldi occhi
colore del miele… Per smorzare la tensione che si era creata nella sua testa,
Sakura con un dito spinse indietro la testa di Shaoran che, colto alla
sprovvista, perse l’equilibrio e cadde all’indietro suscitando l’ilarità della
ragazza.
-Basta così poco per buttarti
giù, ragazzino?- disse fra le risate.
-Ride bene chi ride ultimo!-
sogghignò lui e le saltò addosso cominciando a farle il solletico. Lei rideva
talmente tanto che non si accorse di rotolare lungo il fianco della collina
insieme a Shaoran.
E neanche lui se ne accorgeva
preso com’era da quel nuovo gioco che li stava riportando
all’infanzia.
Si resero conto di quello che
era appena successo quando si ritrovarono completamente bagnati nell’acqua del
laghetto che si trovava alle pendici della collina. Ma nonostante i vestiti
inzuppati d’acqua continuarono a ridere, a giocare, a schizzarsi con
l’acqua.
-Sbruffone!- lo canzonava
Sakura facendogli la linguaccia mentre schizzi dorati arrivavano come carezze
sulla sua pelle.
-Buffona!- le rispose Shaoran
caricandosela di peso sulle spalle per lanciarla poi in acqua con un grosso
tuffo. –Guardati! Sei così pesante che hai diviso le acque, ragazzina!-
-Come osi, cinesino?!- gli
disse riemergendo dall’acqua fresca e attaccandosi al collo del ragazzo per
trascinarlo con sé nell’acqua. Shaoran le poggiò le mani sui fianchi e si
ritrovarono abbracciati. Sakura con le braccia intorno al collo forte di lui. Si
persero in quell’abbraccio, annegarono nelle profondità dei loro occhi che
dicevano mille cose e tacevano tutto. Misteri, segreti, speranze.
Sakura infilò le dita tra i
capelli bagnati del ragazzo e gli avvicinò la testa alla sua. Socchiuse gli
occhi.
“Questo sarà il momento più
importante della mia vita. Non devo, non posso sciuparlo…” pensava la ragazza
con il cuore in tumulto. Le labbra a pochi centimetri l’una dall’altra.
L’agognato bacio stava per essere dato ma…
-Toglile le tue manacce di
dosso, ragazzino!- urlò con voce tonante Touya. Stava giusto godendo della
compagnia della sua fidanzata quando aveva sentito delle voci familiari
provenire dal laghetto. Aveva riconosciuto in quelle voci sua sorella e il
cinese. Aveva lasciato Tomoyo sdraiata sul prato ed era corso a vedere cosa
stava succedendo tra qui due. La scena a cui aveva appena assistito, il caldo
abbraccio in cui erano avvinghiati i due ragazzi, lo fece infuriare e si era
tuffato in acqua per separarli e per dare una lezione una volta per tutte al
ragazzo che infastidiva sua sorella.
-Comportati da uomo e prenditi
le tue responsabilità. Me la pagherai cara questa offesa che hai fatto a mia
sorella!- sbraitò mettendosi in posizione di
combattimento.
Sakura e Shaoran, ancora
abbracciati, lo guardavano con i sopracigli alzati e
sconcertati.
-Touya, smettila. Ti stanno
guardando tutti…- disse Sakura imbarazzata.
-Con te faccio i conti dopo. Ti
farò passare la voglia di fare il bagno vestita a suon di sculacciate. Con un
cinesino per giunta!- tagliò corto Touya e si rivolse furente verso Shaoran.
–Dai! Fatti sotto, bamboccio!-
-Touya Kinomoto, la vuoi
smettere si o no?- aveva urlato Tomoyo sdegnata con le mani sui fianchi –Va
bene, è tua sorella. Ma ora hai proprio esagerato. Se non la lasci stare, tra
noi finisce qua!- evidentemente Tomoyo non ne poteva più della situazione e il
nervosismo aveva avuto la meglio su di lei, facendole perdere la proverbiale
calma.
Tutti la guardavano allibiti.
Nessuno osava dire nulla. Erano tutti immobilizzati in quella strana scena:
Touya pronto a sferrare due sonori pugni verso Shaoran che a sua volta si
trovava di spalle ma con la testa girata verso il fratello di Sakura, la quale
si trovava ancora tra le sue braccia.
-Se fosse stato per te, tua
sorella si sarebbe ritrovata tra le braccia di un poco di buono. Yukito non è
affatto la persona che tu credi che sia! Ha cercato di forzare Sakura a fare
cose delle quali tu non ne saresti molto felice di venire a sapere e se ne è
uscita da quella storia è solo grazie a Shaoran. Mentre io e te pensavamo solo a
noi stessi, è stato questo ragazzo, che tu chiami “cinesino”, a fare da fratello
maggiore a Sakura. E anche da amico, visto che lei si era ritrovata sola, senza
la sua migliore amica e senza suo fratello. Senza il suo eroe.- “Ecco, l’ ho
fatto- pensava tristemente Tomoyo –ho detto la verità a Touya. Ho svelato la
vera personalità del suo migliore amico. Che ne sarà adesso di noi?” aveva le
lacrime agli occhi e aveva paura della reazione del suo fidanzato.
Lui si fece prima paonazzo. Poi
chinò il capo e se ne andò chissà dove verso i boschi. Sakura era già pronta a
seguirlo, ma Shaoran e Tomoyo glielo impedirono.
-Lascia che si sfoghi. Se non
tornerà domani mattina andremo a cercarlo. Ormai sta facendo buio- disse
dolcemente Shaoran prendendole la mano per non farla scappare in direzione del
fratello.
-Adesso sa tutto- disse Sakura.
Ma questa è l’ultima cosa che ricordò prima di piombare in un sonno senza
sogni.
Finalmente ho dato un po’ di spazio alla coppietta Tomoyo-Touya a cui
avevo lasciato un ruolo marginale. Questo solo per scusarmi per i continui
sospironi che vi causo quando Sakura e Shaoran stanno per capitolare e poi non
capitolano mai, come succede anche in questo capitolo per ben tre volte… poveri
pueri!
Bene. adesso passo ai ringraziamenti :
silgree89:
ecco
che sono ritornata con un altro
capitolo e non devi chiamare “chi l’ha visto” o l’FBI x ritrovarmi. La nostra
beneamata coppia dovrà ancora un po’ patirne prima di “capitolare” e di
concludere qualcosa. Sennò che gusto ci sarebbe? Tanto vale scrivere: Sakura e
Shaoran si baciarono e vissero felici e contenti! ;) infondo questo tira e molla non è male.
Si fanno desiderare! Per il loro primo bacio ho grandi progetti (ndzoa che ride
sadicamente. Sakura e Shaoran sono due marionette nelle mie avide manine).
Mentre scrivevo la frase “ma cosa credevi che
ti avrebbe chiesto? In chiesa o al comune il matrimonio?” Anche io ridevo come
una scema davanti al monitor! Nel periodo in cui non riuscivo a scrivere mi
veniva la voglia di mangiarmi la mia tastierina (che è di dimensioni talmente
piccole che chiunque la vede me la chiama “caccoletta” . credo che si fosse un
po’ offesa per questi insulti gratuiti e allora ho fatto di tutto per farmela di
nuovo amica (in pratica l’ho pulita, le ho tolto la polvere, molliche del
paleolitico che se venisse analizzato il dna in esse contenuto potrebbe essere
usato per ricreare i dinosauri (ma come fanno ad andarci molliche nella
tastiera? Ndsilgree - -‘) (non ne ho idea, ma le ho trovate ndzoa) ).
Ok..dov’ero rimasta? Mi sono persa, come al solito… beh..comunque spero che
anche questo capitolo ti sia piaciuto e ti prometto solennemente che nel
prossimo capitolo Sakura backs in actions! (si scrive così? Ndzoa disperata
perché il suo inglese si è rammollito dato il periodo di fancazzismo perenne in
cui è cascata)
manu:
spero
che anche questo chappy ti sia piaciuto. Per una svolta nella storia
Sakura-Shaoran si dovrà apettare un bel po’. Come ho già detto sopra, non mi va
di facilitargli le cose. Infondo nella vita niente e facile, men che meno
trovare l’amore della propria vita (alla fine magari non sarà neanche Shaoran,
chi lo sa? ndzoa). Spero che anche questo capitolo ti piaccia! Ciao e a
presto!
LadyMarion
:
eccoti accontentata! Ho aggiornato presto prestolo (considerando che ultimamente
i miei aggiornamenti fanno salti di 2,3,4,5,6 mesi, ho fatto passi a da
gigante!) spero che anche questo chappy ti piaccia!
Bene…con le recensioni per il capitolo 12 ho finito… ne approfitto adesso
per ringraziare quelli che hanno letto Un lampo di vita e specialmente quelli
che hanno recensito. Grazie mille!
Ok. Adesso è davvero tutto per questo capitolo. Spero di ricevere tante
recensioni (tante quante me ne arrivavano i primi tempi =) ) ma sono felicissima
di leggere quelle che mi lasciate. Infondo sono anche le recensioni che mi
spingono a scrivere!
Un besos, ancora grazie!
Ciao, zoa ;)
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