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Autore: Cristina Maurich 55    20/01/2013    0 recensioni
Mi chiamo Emma , ho diciassette anni è questa è la mia storia...
Sono rimasta intrappolata per un lungo anno nel mio immenso sonno, ora la mia anima si è risvegliata mentre il mio corpo dorme ancora.
Accanto a me c'è un angelo di nome Lorenzo, lui sente di potermi aiutare è finalmente di potermi farmi risentire nuovamente viva...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Emma era molto felice, per esser riuscita a trovare  le due parole chiave in pochissimo tempo .
Si rivolse al suo amico :”Presto potrò tornare a casa… Come sarà la fuori il mondo ? Ci saranno dei colori ? Oppure i miei occhi vedranno solamente il color nero? “
-Lorenzo : “ Non temere, i tuoi occhi non vedranno solamente il buio.
Te lo sei meritato , afferra la mia mano e non mollarla mai.
Chiudi gli occhi è respira profondamente, ti voglio mostrare una cosa…”
Emma annui, prese la mano di Lorenzo e chiuse gli occhi e aggiunse : “Quando sei con me ,  non ho paura di niente .”
L’ angelo restò in silenzio.
Non appena aprì gli occhi, vide una visione meravigliosa.
Emma : “Oh ! E bellissimo …”
Un campo, di fiori colorati si stendeva davanti ai suoi grandi occhi marroni …
Lo sfondo del cielo era azzurro …
Le nuvole bianche avevano forme diverse tra di loro con ognuna delle particolarità .
Emma :”è fantastico qui… Lorenzo come hai fatto a creare tutto questo ? “
-Lorenzo “ Non dimenticarti che possiedo dei poteri magici , in fondo sono un angelo .
Questa è una dimensione che ho creato solamente per te. I fiori che vedi sono amarilli…”
-Emma :”Hanno dei colori stupendi , sono tutti bianchi con quelle bellissime sfumature rosea … mmm Che buon profumo che emanano .”
Afferrai per mano Lorenzo e lo trascinai  in mezzo a quel meraviglioso prato ricoperto da un mantello di fiori…
Mi sentivo libera e felice… 
Lui si fermò improvvisamente, strappò dal terreno uno di quei bellissimi fiori e me lo mise tra i cappelli...
Mi disse con gli occhi ricoperti da un candido velo di malinconia :” In questo momento… Mi ricordi lei… Hai lo stesso suo sguardo,
quella voglia di libertà… “
Io rimasi in silenzio…
Non sapevo il perché ma sentirlo parlare di quella ragazza che portava il mio stesso nome , mi faceva star male.
Lui non riusciva a dimenticarla.
La cosa che mi feriva di più era la paura. Non sò piegarmi il perchè ma dentro me avevo, la netta sensazione che non avrei mai trovato un amore così forte.
Poter vedere la sua sofferenza , mi faceva sentire inutile.
Avrei voluto tanto, poterlo riuscire a vederlo felice , anche se solo per poco…
Ma ora mai mi stavo arrendendo .
Iniziai a capire da sola che Lorenzo non era per me solo il mio angelo ma qualcosa di molto più grande.
Ed il fatto di doverlo abbandonare , una volta risvegliata dal mio coma mi spaventava e ancor di più temevo di affrontare la vita.
Cercai di sforzarmi di sorridere.
Così per cercarli di tirarli su il morale e di non dar spazio alle mie amozioni feci la prima cosa che mi venne in mente…
Cercai di saltare il più alto possibile e mi sforzai di continuo, allungando il braccio verso il cielo.
Sentii una risata provenire da dietro di me è questo mi fece sentire meglio.
Lorenzo:”Cosa cerchi di fare ?”
Emma:” Provo a prendere le nuvole…”
Lui si rimise nuovamente a ridere… Fece comparire le sue bellissime ali e volò su nel cielo, afferrò una  nuvola a forma di stella e me la posò tra le mani…
Emma:” è appiccicosa …”
Lorenzo:” Assaggiala… La puoi mangiare… Nel tuo mondo lo chiamate zucchero filato.”
Emma sorridendo:” Vorresti dire, che quando mi sveglierò le nuvole saranno fatte di zucchero filato ? E potrò mangiarle ?”
Lorenzo rise di gusto :” No… Forse mi sono spiegato male.
Al tuo risveglio , le nuvole non saranno fatte di zucchero filato.
Ma non devi preoccuparti  lo potrai trovare in qualche fiera se la cosa ti può consolare, dai assaggialo e dimmi se ti piace. “
Emma:” Va bene , io mi fido del tuo giudizio …
mmm… è buonissimo ! Si squagli in bocca. “
Poi un pensiero rapì improvvisamente a ragazza :” Chi sa, se anche il mio primo bacio sarà così dolce come lo  zucchero filato e se lo sentirò dolcemente squagliarsi tra le mie labbra, vorrei tanto poter assaporare tutto questo con te Lorenzo…”
Lorenzo :” Emma, Emma …Che ne dici ? Ritorniamo indietro ?
Emma, si riprese dalle sue fantasia che ora mai gli avvolgevano la mente esclamò di si , con una tonalità di voce molto bassa.
L’ angelo l’ afferrò per i fianchi e l’ avvolse nuovamente tra le sue ali…
Poco dopo ritornarono nel posto dove era iniziato tutto.
Emma si tolse dai capelli quel bellissimo fiore e pensò :” Ti porterò sempre con me fiorellino.
Oggi per merito tuo credo di aver scoperto cos’ è l’ amore…”
 
 
 
 
 
 
 
  
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