- Fighting Knight's Soul -
Baby-Sitting Shur'tugal

Un Aiuto Inatteso

Ashilja sentì dei rumori provenire da fuori nel bel mezzo della notte, un frastuono incredibile, infatti si meravigliò di come Dorian nell’altra stanza potesse dormire beatamente, la ragazza si infuriò e per un attimo avrebbe voluto buttarlo giù dal letto “che razza di Cavaliere dei Draghi è!?Mi toccherà svegliarlo!”.

-DORIAN!- ringhiò quasi la ragazza, il cavaliere si alzò di soprassalto, grattandosi il capo -Ashilja, ma che succede!?- “ha pure il coraggio di chiedermelo!”- ci sono dei rumori, fuori…- la ragazza indicò la porta, Dorian si infilò una tunica marroncina poggiata ai piedi del letto, prese la sua spada e con Ashilja dietro, incominciò a camminare verso la porta...Dorian teneva ben impugnata la spada e, quando la porta si aprì, colpì con la parte piatta della spada il nuovo arrivato. Il ragazzo si mosse un attimo poi svenne, Dorian si rivolse verso Ashilja che, visibilmente preoccupata per la salute del giovane, gli ordinò di prenderle acqua fredda e un fazzoletto.

La ragazza passò delicatamente il panno umido sulla fronte del ragazzo che si mosse appena, il cavaliere scomparì un attimo per andare a controllare che il piccolo Dorian non si fosse spaventato, il bambino dormiva tranquillamente nel suo lettino. Dorian sollevò appena la coperta per rimboccargliela “e pensare che questo è mio nipote, il figlio di Tarja e di Murtagh, chi lo avrebbe mai pensato...” sorrise a quell’ultimo pensiero poi udì delle voci provenienti dall’altra stanza, Dorian si precipitò lì e la scena che lo accolse non fu delle migliori: il ragazzo che era appena rinvenuto, stringeva tra le sue le mani di Ashilja, che era diventata irrimediabilmente rossa, finalmente Dorian si ricordò quel viso, quel modo di fare -MIKHAIL!!- urlò, il ragazzo si volse -Ehi ma tu sei quel tipo della locanda!- Mikhail mollò le mani di Ashilja, poichè Dorian stava assumendo un colore violastro digrignando i denti, la ragazza si rivolse al cavaliere -come mai vi conoscete!?- Mikhail interruppe la domanda di Ashilja -...ma, dov’è quell’ incantevole fanciulla dai lunghi capelli castani e gli occhi verdissimi!?- Dorian era sul punto di scoppiare, quando un ghigno maligno comparse sul suo volto -...è felicemente sposata e ha un figlio!- Mikhail lo guardò sconcertato -...non dirmi con quel violento!????-, -...eeeh, se proprio lo vuoi sapeeeere....SI!mi dispiace che non ti faccia piacere...- Dorian ghignò fingendosi dispiaciuto -...ah, comunque NON PARLARE COSI’ DI MIO COGNATO!!!!!- il ragazzo sussultò, Ashilja rise, quando sentirono degli altri rumori provenire da fuori, Mikhail si alzò di scatto, Dorian prese la spada, diede uno sguardo ad Ashilja -...prendi Dorian jr e rimanete barricati in casa!- la ragazza guardò Dorian voltarsi poi lo chiamò, il cavaliere si voltò, serio -stà attento!- lui le sorrise -non ti preoccupare!- Mikhail si precipitò fuori con Dorian che gli puntò la spada contro -sono tuoi amici per caso!?- Mikhail sbiancò -no,no…- poi Mikhail si voltò di nuovo verso Ashilja e sussurrò -…che carina…- il cavaliere non rimise la spada nel fodero -non toccarla!- il ragazzo indietreggiò, poi assunse un tono prepotente -e perché mai!?- Dorian sorrise compiaciuto -uno, perché sono un Cavaliere dei Draghi e potrei farti molto male, non so se ti rendo l’idea, e due perché Ashilja è la MIA ragazza!-.

Dorian e Mikhail si avviarono fuori, con cautela aprirono la porta, ma non trovarono nessuno...-Com’è possibile...- Dorian era confuso, ad un tratto il ragazzo fu scosso da un presentimento -...Ashilja...VIENI MIKHAIL!- il Cavaliere corse di nuovo dentro casa seguito a ruota dall’altro ragazzo, spada in pugno. Dorian aveva intuito bene, tre uomini armati erano entrati di soppiatto, uno di loro stringeva Dorian jr con un pugnale alla gola mentre il piccolo tratteneva a stento le lacrime, l’altro aveva imbavagliato Ashilja, che rivolse a Dorian uno sguardo implorante ma determinato, il terzo uomo ora era impegnato a saccheggiare l’abitazione in un'altra camera, fortunatamente i due non si erano accorti della presenza di Dorian e Mikhail. -Mikhail...spero tu sia capace di stordire il terzo, io mi occuperò di questi altri due, vai...-il ragazzo annuì e si avviò alle spalle dell’uomo, con un abile movimento costrinse il bandito a stendersi a terra e gli bloccò le mani dietro la schiena, Dorian rimase un attimo stupito, ma subito si riprese e adocchiò i due banditi rimanenti “se osano solo toccare Ashilja....forza Dorian, sei tu l’uomo di casa ora, Murtagh vorrà la mia testa se fallisco...ma che dico?io sono un Cavaliere, non posso fallire!!” Dorian si dette un colpo alla fronte con il polso e strinse la spada “un po’ di magia non farà che bene, ora....” il ragazzo pronunciò sottovoce delle parole nell’Antica Lingua e magicamente la stretta dell’uomo che teneva la ragazza si indebolì, lasciandola libera, lei reagì subito approfittando dello stato confusionale del malvivente, ammiccando verso Dorian, si liberò silenziosamente e sferrò un pugno alla nuca dell’uomo facendolo svenire sul colpo, l’altro si voltò verso di lei, ma non fece in tempo a sfoderare la lama che Dorian gli puntò la sua spada, Naeresh, alla gola, liberando anche Dorian jr. Il Cavaliere bloccò i due uomini e poi li legò con delle funi, mentre Mikhail tornava con il suo prigioniero -bel lavoro, Cavaliere, per un attimo ho dubitato di te...-, -a quanto pare ti sbagliavi, carissimo...ora aiutami a capire cosa succede, poi mi spiegherai cosa ci fai qui...mi hai interrotto nel bel mezzo del sonno, se non te ne eri accorto, ti pare il momento di piombare a casa mi...cioè, di Murtagh?va beh...a dopo le spiegazioni, è meglio...- Dorian si voltò verso il bandito che era rimasto cosciente dopo aver sbadigliato per l’ennesima volta -ebbene, cosa avevate in mente di fare?- il ragazzo sapeva che il prigioniero era impotente, ma volle divertirsi -anche perché è da pazzi addentrarsi nella dimora di un Cavaliere...-.

L’interrogatorio durò almeno una ventina di minuti...arricchiti naturalmente dai numerosissimi ghigni che Dorian si divertiva ad esibire, anche infastidendo Mikhail, il più delle volte il ragazzo cercava Ashilja con lo sguardo, che intanto aveva rimesso a letto Dorian jr rassicurandolo...peccato che Ashilja sembrava avere occhi solo per Dorian. Dall’interrogatoria serrato a cui Dorian sottopose il bandito, emerse che erano alla ricerca di un nuovo fantomatico uovo di drago che avevano sentito fosse stato avvistato da quelle parti, dove potevano cercare se non nell’abitazione di un Cavaliere?Dorian decise che l’indomani avrebbe portato i tre a chi di dovere, per ora decise di sistemarli nel mini-stanzino della casa. -Ora tocca a te Mikhail...- Dorian si rivolse verso l’altro ragazzo -come mai sei venuto qui?-, Mikhail assunse un espressione afflitta -a dire il vero avevo la vana speranza di poter rivedere quella visione angelica di...tua...ehm...sorella....ma ne ho trovata un'altra...- il giovane spostò lo sguardo adorante da Dorian ad Ashilja ma Dorian lo afferrò per il mento e lo costrinse a guardarlo negli occhi -vedi di non farmi innervosire...cosa vuoi?-, -e va bene...ho una missiva da parte del Re Roran per la sua splendida ambasciatrice...- Mikhail frugò nella sua bisaccia e ne estrasse una lettera con il sigillo reale, dopodichè la porse alla ragazza con fare teatrale. Ashilja la aprì e la lesse in silenzio -...mi chiedono di raggiungerli subito dopo il ritorno di Murtagh...dicono di avere un incarico da affidarmi, a quanto pare dovrei andare ad Ellesmera...-, Dorian intervenì -beh, l’importante è che non devi partire immediatamente...- “come farei da solo, non voglio lasciarti di nuovo...ti voglio sempre accanto a me...sempre...” - e poi pensa a cosa potrei combinare qui da solo con Dorian jr, è una peste, senza di te non ce la farei mai...lo sai che sono un disastro!- Dorian sorrise mentre si passava una mano tra i capelli distrattamente “è vero...un disastro colossale, non riesco nemmeno a dirti quello che provo per te”.

Mikhail si sistemò in soggiorno, sotto gentile concessione di Dorian, che badò a sistemarlo lontano da Ashilja, non si fidava di quel tipo,l a fissava in un modo quasi opprimente!

La notte finalmente passò senza altri inconvenienti e, con grande felicità di Dorian, Mikhail si decise a partire per tornare ad Uru’bean, dove il Re e la Regina avevano deciso di stabilirsi. -...è stato un piacere conoscerti, adorabile madamigella...- Mikhail baciò le mani ad Ashilja, imbarazzatissima e con un sorriso tiratissimo stampato in volto, mentre alle sue spalle Dorian sbuffava e faceva il verso, tamburellando con il piede -allora...te ne vai o no?-, -si...si me ne vado...- rispose Mikhail imbronciato...lui salì su un cavallo e si rivolse di nuovo alla ragazza, che ora incominciava a stufarsi di quel suo comportamento -a presto, Ashilja...- poi spronò il cavallo e fece per partire quando Dorian lo fermò -cosa c’è ora?-, -niente...- rispose Dorian quasi imbarazzato -ti volevo solo ringraziare per l’aiuto che mi hai dato ieri notte...tutto qui-, -beh,non c’era bisogno di ringraziarmi, ho fatto solo il mio dovere, salutami la tua adorabile sorellina quando la vedi...Addio!- Mikhail spronò di nuovo il cavallo e si allontanò al galoppo “certo...dopotutto forse saremmo potuti andare d’accordo...” Dorian prese in braccio il bambino che stava seduto sull’erba e si diresse verso casa “un nuovo uovo di drago...”.