Amori sul campo di Quidditch
-15-
“Mentre Ron, Hermione
ed Harry vanno a prendere l’acqua, voi provvedete alla legna! Io intanto
sistemerò il braciere…proprio come dei VERI babbani!” aveva esordito raggiante
il signor Weasley, all’indirizzo di un Fred e un George decisamente
contrariati…
Quella giornata non
era iniziata proprio bene per i gemelli, nonostante fosse la tanto attesa Coppa
del Mondo di Quidditch.
Se aveste chiesto loro
di descrivere con un solo aggettivo quella mattina, vi avrebbero ruggito un
“MERDOSO”, vuoi perché la ‘gentile’ sveglia materna all’alba era stata una
dimostrazione di quanto potessero essere garbati i Mangiamorte, vuoi perché al
risveglio pietoso era seguita una pesante litigata, vuoi perché per concludere
il tutto avevano dovuto scarpinare per una collina schifosa solo per incontrare
chi? Cedric-sono-bello-ma-ho-il-cervello-di-un-funghetto-sott’olio-Diggory,
dovutamente elogiato dal padre…e adesso, dovevano anche andare a caccia di rami
e tronchi?!?!?
No, decisamente la
giornata non cominciava al meglio.
Fatto sta che i due
rossi, un po’ per allontanarsi dal genitore, al momento gasatissimo nei panni
del BabbanoInCampeggio, un po’ per fare qualcosa che non fosse sentir
rimproveri, si erano armati di buona volontà ed erano partiti alla ricerca Del
Rametto Perduto.
Stavano costeggiando
il boschetto, poco distante dalla loro tenda, quando George si era bloccato
cominciando a guardarsi intorno, come un cane che fiuta la traccia di un
qualche animale, o del padrone…
“Ehi…che c’è?” aveva
chiesto il fratello guardandosi intorno con fare preoccupato.
Subito dopo, uno
tzunami color miele era piombato fra le braccia di George, scaraventando a
terra quel disgraziato di Fred. Quando il poveretto si era alzato da terra,
mugugnando un confuso “Perché c’è un treno nel campeggio?”, aveva identificato
il famigerato ‘treno’ in Alicia Spinnett, adesso aggrovigliata al suo gemello
in una ruzzata, con uno scenario che faceva molto ‘La bella addormentata nel
bosco’ versione NC17…
“Alicia…ma hai un radar
Cerca-George, o il tuo è un talento naturale?!”
Apriti cielo! Fred
aveva immediatamente dimenticato la caduta e la bella addormentata nel bosco
versione riveduta e corretta, nel momento esatto in cui aveva sentito le
sopraccitate parole uscire dalla boccuccia di Angelina Johnson, sbucata da
dietro alcuni alberi.
Si era illuminato
d’immenso prima di esordire un estatico “Angelina…”
“Fred! Grazie a dio ci
sei anche tu, l’idea di parlare con tuo fratello al momento mi spaventa…” aveva
detto accorgendosi solo in quel momento della presenza del ragazzo, e gettando
uno sguardo fra il preoccupato e lo schifato ai due pomicioni che sfogavano le
fregole da UccelDiBoscoInAmore.
“Farebbe paura anche a
me…” aveva continuato l’altro, rivolgendo ai due lo stesso sguardo che poco
prima aveva scoccato loro la mora cacciatrice.
“Che stavate facendo?”
aveva glissato l’unica ragazza al momento non impegnata ad usare la bocca e la
lingua.
“Humpf…raccoglievamo
legna!!! Sai com’è mio padre no? Come veri babbani!!!peccato che mentre
lui si esalti mettendo due pietre in cerchio per fare il braciere, NOI
sgobbiamo a raccogliere legna!”
“Ahahah, dai, vi
aiutiamo, eravamo anche noi qui per quello!”
Fred, iniziando a
cercare rami per il fuoco, le aveva lanciato un’ occhiata alla
AncheIVostriGenitoriSonoDeiBabbanofiliSfegatati alla quale Angelina aveva
risposto con un sarcastico
“No, Yian, lui e le
sue manie da stupratore! Ha beccato una ragazza appetitosa proprio nella tenda
accanto alla nostra, credo francese o che so io, e ci ha chiesto in modo
originale di toglierci dai coglioni, ordinando di interpretare il ruolo dei
tagliaboschi, nel mentre che lui seduceva la malcapitata…dio, si può essere più
idioti?!”
“Hai voglia!!! Almeno
tuo fratello non ha pidocchi pensanti per lui! Guarda Bill, una specie di
macchina del sesso, che se ti va bene e i pidocchi non hanno indetto sciopero,
ha la gentilezza di avvertirti che di lì a poco si scatenerà l’inferno,
altrimenti succede che ti becchi una scenetta come quella che è toccata a me e
a George a 11 anni!”
“Cioè?”
“Entrare nella TUA
camera da letto e ritrovarti nel bel mezzo di un numero di Sexy Magic! Dio,
urlavano così forte che non si sono nemmeno accorti della porta che sbatteva!”
“Buahahahahah…ommioddio
che ridere…buahahahahah! Buahahahahahaha, avrei voluto esserci!!!”
“Si, e rimanere
traviata a vita?!”
“Se come no, mi
sottovaluti! Ne so molto più di te riguardo a…certe cose!”
“Ohohoh, ed ecco a voi
la navigata Angelina Johnson!! Sentiamo, fino a che punto sei arrivata con un
ragazzo?” aveva domandato senza troppe remore Fred, sempre più convinto che
quella conversazione fosse manna dal cielo!
Angelina lo aveva
guardato con un sorrisetto eloquente, al che Fred aveva iniziato a concepire
porcate immaginando la ragazza dalla chioma color della notte, in un numero di
sesso sfrenato con qualcuno, che aveva –guarda caso- la sua faccia! Quindi, con
un po’ di incredulità aveva esordito un timido
“L’hai già fatto?!?!”
“No, non fino a quel
punto -toh guarda questo ramo, dovrebbe andare bene!- tecnicamente la mia
‘virtù’ è pressoché inviolata, ma…so e so fare cose molto, molto, molto
sporche, se questo ti interessa…” gli aveva sussurrato guardandolo con gli
occhi da gatta carichi di malizia…
Fred aveva avuto un
crollo ormonale e l’idea di chiedere una dimostrazione non gli era sembrata poi
così stupida. A dirla tutta gliel’avrebbe domandato sul serio se in quel
momento…
“Interessare cosa,
Johnson? Nuove tecniche di gioco? O strategie di seduzione?”
Lee Jordan era
blandamente appoggiato al tronco di un albero e guardava con divertito sospetto
la mora cacciatrice e il suo compagno di sventura nella missione
BoscaioliAllaRiscossa.
Fred aveva avuto un
lampo di pura, essenziale, malandrina gioia negli occhi color ambra, quindi era
corso verso l’amico di mille e una bravata, e salutandolo con virili pacche
sulla spalla –che Angelina avrebbe potuto benissimo scambiare per tentativi di
lussazione di scapole- e abbracci fraterni aveva richiamato all’ordine anche il
proprio gemello, con un gentile:
“George, muovi quel
tuo culo e scolla le labbra dalla tua biondina, che c’è quel balordo di
Jordan!!”
E di nuovo pacche e
spintoni e abbracci…
“Ma fanno sempre così
i maschi?” aveva chiesto timidamente Alicia avvicinandosi alla mora compagna
intenta ad osservare il comportamento al limite della rissa dei tre. Quindi,
senza staccare gli occhi dalla scena, aveva risposto con un serafico:
“Sempre…”
Quindi voltandosi
verso la compagna le aveva tolto dai capelli un paio di aghi di pino.
Effettivamente guardandola si sarebbe potuto intuire immediatamente fino a che
punto fossero arrivate le coccole del buongiorno…aveva lasciato un’Alicia
ordinata e pulita, vestita di un comodo paio di pantaloni fin sotto il
ginocchio, in jeans, e una graziosa camicetta verde smanicata, legata sotto al
seno in modo da lasciare la pancia scoperta. I lunghi capelli erano sistemati
in una comoda treccia…adesso si trovava davanti a un’altra persona,
completamente diversa da quella che aveva lasciato! I jeans erano macchiati d’erba
e terra, segno di un cospicuo rotolamento, la camicetta aveva il nodo sciolto e
diversi bottoni aperti che lasciavano intravedere la curva del seno. La treccia
era un groviglio di foglie, fili d’erba, rametti e capelli annodati e…con
discreto stupore della Grifondoro dai capelli neri, la sua amica aveva un
succhiotto sul collo di dimensioni considerevoli!!
Non male come inizio
della giornata!
“Mmm…vedo che il tuo…ciccino
si è dato da fare sul tuo collo!” aveva detto provocatoria Angelina. Di tutta risposta
la bionda l’aveva guardata stralunata, poi intuendo, aveva spalancato
contemporaneamente occhi e bocca, aprendola e chiudendola senza articolare
alcun suono. Quindi tastandosi freneticamente il collo aveva sussurrato un
isterico
“Dove? E’ grande?!”
“Tesoro hai un
tatuaggio che se non sapessi per certo che George è un comune mortale, direi
che hai un ragazzo vampiro!”
“Quindi è grande?!”
“Si Spinnett, è
grande, è viola e non passa inosservato!” aveva risposto una voce alle loro
spalle. Una voce conosciuta, più spesso atta ad urlare qualcosa che spesso
suonava come ‘Spinnett! Mi vuoi fare un lancio degno di tale nome prima che
ti butti giù dalla scopa?!?’. Si erano voltate, solo per riconoscere il
viso allegro dell’ex capitano Oliver Baston, mano nella mano con Katie, che
ridacchiava sommessamente mentre assestava una leggera gomitata nel fianco del
ragazzo il quale aveva mugugnato un
sincero “Ma che ho detto?! E’ vero!”.
Subito anche i tre
monelli, accortisi dei nuovi arrivati, erano corsi a salutarli, iniziando a
parlare allegramente del più e del meno. Oliver, aveva subito informato
l’allegra combriccola di essere appena stato ingaggiato nella riserva dei
Puddlemere United come portiere, trascinando il gruppetto in un’animata
discussione sull’imminente partita di Quidditch, pronosticando i risultati,
analizzando i vari giocatori, le potenzialità e le scope…
“I bulgari hanno Krum
di davvero forte, ma noi…noi abbiamo Lynch, Mullett, Troy e Ryan porca miseria!
E’ matematicamente impossibile che Volkov e Levsky facciano di meglio! Ve lo
dico io, vinciamo noi!” aveva sciorinato convinto l’ex capitano dei Grifondoro.
“Si Oliver, ma ti
ricordo che è Krum il cercatore, non Volkov né Levsky! Se Krum prende il
boccino a inizio partita, siamo rovinati!!” aveva ribattuto convinta Alicia.
“Hai ragione Aly, ma
Lynch è il miglior cercatore della nazionale! Voglio dire, avrà un minimo di
tattica no?!” aveva ribadito Katie.
“Sono d’accordo con
Katie, senza contare che i nostri hanno delle Firebolt sotto al culo! Insomma,
mica cazzi!” aveva proferito veemente Lee
“Io non sono del tutto
d’accordo –aveva dichiarato Fred pensieroso- è vero che Lynch non è uno
sprovveduto, ma Krum è di gran lunga più veloce e agile di lui…non gli sarà
difficile giobbarlo con qualche finta! Comunque, la Ivanova è un altro soggetto
pericoloso per l’Irlanda, ho visto alcuni suoi passaggi…e, datemi retta, da
P-A-U-R-A!”
“Si, ma i nostri
battitori se la sapranno giocare! E poi, confido in Troy e Mullett, quei due
cacciatori sono formidabili!” aveva detto entusiasta Angelina.
“Secondo me vinciamo
noi!” aveva rincarato Oliver rimanendo convinto delle precedenti parole.
“Ma il boccino lo
prende Krum!” avevano concluso in coro i due gemelli. Poi rivolgendo uno
sguardo alla piccola catasta di sterpi e rametti ai piedi di un grosso faggio,
avevano aggiunto
“Noi dovremmo andare,
o nostro padre darà fuoco alla tenda pur di utilizzare i fiammiferi!”
“Beh ci vediamo dopo
la partita no? Tutti a festeggiare!” aveva ruggito euforico Baston.
I due rossi gli
avevano fatto il segno della vittoria con le due dita della mano libera dalla
legna, quindi erano usciti dal bosco correndo, urlando un “W L’IRLANDA!”,
sparendo dietro alcuni abeti.
Nessuno si sarebbe
aspettato che quel luogo di divertimento e spensieratezza si sarebbe
trasformato in un ricettacolo di paura, urla, grida e terrore…nessuno si
sarebbe aspettato che quella vittoria dell’Irlanda sarebbe stata rovinata da un
gruppo di Mangiamorte…nessuno si sarebbe aspettato nulla di quello che successe
quella notte…o forse sì…ma chi avrebbe potuto dirlo?!
***
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH”
Un urlo disumano aveva squarciato quell’atmosfera di calma accogliente della Tana.
Era ormai passata una settimana dal terrore della Coppa del Mondo, e gli studenti di Hogwarts si preparavano all’imminente –e per molti tragico- ritorno sui banchi.
Scioccata dall’agghiacciante ululato, la signora Weasley si era affrettata a salire le scale, fiondandosi nella camera dei gemelli, stanza da cui proveniva quel latrato angosciante.
Aveva spalancato la porta senza troppi preamboli, col fiato corto e…
Fred era in piedi davanti al suo letto, stringeva fra le mani una sorta di lunga tunica di un colore a metà fra il verde muffa e il giallo vomito, ornato da orribili pizzi ammuffiti e mangiati dalle tarme.
Dipinta sul volto un’espressione di chi ha visto Piton scopare e Cedric Diggory risolvere un teorema di 4° grado di Aritmanzia. Definirla sconvolta e schifata sarebbe stato eufemistico.
“Che cos’hai da urlare tanto!!” aveva ruggito la signora Weasley rendendosi conto di non aver trovato nessun cadavere, Mangiamorte o terribile creatura degna di quel grido da protagonista di film horror.
“Che succede?”
In quel momento, era apparso anche George, alle spalle della madre, con la faccia più tranquilla della terra, mentre mutilava una fetta di torta con un morso. Aveva guardato dapprima la madre che attendeva una risposta sull’uscio della sua camera, nella tipica posa del RinoceronteAll’Attacco e cioè mani sui fianchi, gambe leggermente divaricate e cipiglio degno del più terribile seguace delle schiere di Colui-che-non-deve-essere-nominato.
Non capendo cosa stesse succedendo aveva rivolto uno sguardo al proprio gemello, pietrificato e con in mano un…
“Argh!!” aveva urlato anche lui alla vista di quell’obbrobrio, per altro facendo venire quasi un infarto a sua madre!
“INSOMMA!! MI VOLETE DIRE COSA C’E’ DA URLARE?!?” aveva strepitato esasperata la genitrice.
Era stato George a parlare terrorizzato “C-c-che…c-che cos’è q-quella c-cosa?!”
“I vostri vestiti da cerimonia!”
“Aaargh!” altro urlo da parte dei due, in più Fred aveva lasciato di scatto l’abito, quasi fosse infetto di una grave malattia, scostandosi qualche centimetro dal letto.
“Non fate storie, ne ha uno anche Ronald! E anche Harry ce l’ha! C’era scritto sulla lista della scuola di comprarlo!”
“Ma, mamma, è…è…osceno! Voglio dire, noi abbiamo una reputazione da difendere, non possiamo certo conciarci come se andassimo ad un ballo del 1500!!”
“Poche storie! Quelli c’erano e quelli ho comprato!”
“Non ci credo che ci fossero solo queste…queste…quest’incubi di colori o modelli!!”
“Quei vestiti sono di seconda mano, e smettetela di lamentarvi, quando avrete dei soldi vostri, vi comprerete tutti vestiti all’ultima moda che volete, per adesso che siete senza il becco di un quattrino e i soldi li sborsa tuo padre, sudando per guadagnarli, vi metterete quei vestiti. Sono-stata-chiara?!”
I due fratelli avevano desistito dal ribattere, in quanto ciò avrebbe causato loro mutilazioni permanenti da parte della madre, perciò, avevano sospirato tristemente lanciando le due turpitudini in fondo al baule della scuola, e continuando a sistemarci sopra quante più cose possibile per occultarne la venefica vista.
Qualcosa già suggeriva loro che non avrebbero usato quegli abiti, qualunque fosse la necessità o occasione, piuttosto, come aveva palesato George, ci sarebbe andato vestito da Piton!
***
“George, per cortesia mi potresti passare una fetta di dolce al cioccolato?” aveva chiesto gentilmente Alicia, rivolta al proprio ragazzo, tutto intento a chiacchierare con Lee, suo fratello e Angelina, evitando di strozzarsi con la torta alla melassa. La biondina non ricevette alcuna risposta…ritentò di nuovo…
“George….”
Nisba.
“GEORGE!”
Manco per sogno.
“GEORGE!!!!!!!”
“Siiii?!” era scattato finalmente il rosso, dopo che un urlo a non si sa quanti decibel gli aveva trapanato il timpano infilandosi come un chiodo nel suo cervello…
“Mi passeresti il dolce al cioccolato?!” aveva ringhiato fra i denti la ragazza. Odiava essere ignorata, e odiava ancora di più quando a farlo era George! A volte aveva davvero l’impressione di stare con un bambino pestifero!
D’altro canto il giovane seduto accanto a lei le aveva sorriso di quel sorriso spensierato di cui erano dotati lui e la sua copia, e le aveva passato l’agognata torta al cioccolato, bisbigliandole nell’orecchio
“Scusa se non ti sentivo, ma qui si parlava di affari!” scoccandole un tenero bacio sulla guancia.
Era in quei momenti che ad Alicia non fregava davvero niente di stare con un bambino pestifero, visto che comunque riusciva sempre a tirare fuori dei lati nascosti del suo carattere che la mandavano in visibilio…forse era vero che George era zeppo di difetti, ma era altrettanto vero che lei quei difetti li amava tutti, dal primo all’ultimo.
Poco dopo –giusto il tempo di fare razzia del dessert e ripulire i piatti dalle briciole- Silente fece il consueto discorso di inizio anno.
“Dunque” esordì l’anziano preside rivolgendo un radioso sorriso a tutti gli studenti. “Ora che siamo tutti sazi e dissetati, devo richiamare ancora una volta la vostra attenzione su alcuni avvisi. Mastro Gazza” (e qui Fred e George si guardarono con un sorrisone perfido stampigliato sul viso) “il custode, mi ha chiesto di dirvi che la lista di oggetti proibiti all’interno delle mura del castello, quest’anno è stata estesa agli Yo-yo ululanti, ai Frisbee Zannuti e ai Boomerang Rimbalzatutto.”
I due gemelli non parvero minimamente toccati dalla notizia, anzi, forse pericolosamente compiaciuti dalla restrizione…Angelina suppose, la felicità dei due fosse dovuta a nuove regole da infrangere…
Silente continuò dicendo “La lista completa comprende qualcosa come quattrocentotrentasette oggetti” ( “In realtà sono quattrocentotrentanove!” aveva precisato pignolo George, mentre il fratello aggiungeva compiaciuto “Di cui noi ne abbiamo usati quattrocentotrentotto!”) “…e può essere consultata nell’ufficio di Mastro Gazza, se qualcuno volesse controllare (“Lungi da noi farlo!!!” avevano proferito scandalizzati i due Weasley)”
Il discorso del preside, continuò con il divieto d’accesso nella Foresta Proibita, e il villaggio di Hogsmeade per gli studenti sotto il terzo anno o senza il permesso. Quindi annunciò
“E’ altresì mio doloroso dovere informarvi che la coppa del mondo di Quidditch quest’anno non avrà luogo.”
A queste parole si scatenò il panico!
Harry mormorò un “Che cosa?” senza fiato, rivolgendo uno sguardo scioccato a Fred e George.
I due sembravano essere stati trasfigurati in pesci, aprivano e chiudevano la bocca senza dire nulla, Angelina aveva perso almeno tre tonalità e aveva lo sguardo pericolosamente vuoto, fisso davanti a se, e pronunciava qualcosa che suonava molto come “Non…è…possibile…non..è…poss…”. Katie, quando lo aveva saputo era quasi caduta dalla panca, troppo sconvolta per reagire e Alicia era sull’orlo delle lacrime. Lee dal canto suo cogitava qualcosa come
Niente partite…niente partite…niente cronaca…non potrò
smerdare i Serpeverde…è la fine!!
Grazie a Dio, Oliver Baston aveva lasciato l’anno prima la scuola altrimenti a quel punto si sarebbe suicidato gettandosi dalla torre dei Grifondoro…sempre che la morte cerebrale non l’avesse colto prima!
Il discorso del canuto preside proseguì nonostante lo sconcerto generale. Venne presentato anche il nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure, Alastor Malocchio Moody, e venne spiegato il perché dell’annullamento del torneo di Quidditch, a causa cioè del Torneo Tremagli.
Quando venne fatto noto del giudice imparziale e del limite d’età gli occhi color ambra dei gemelli brillarono di una poco rassicurante luce furbesca.
***
“Non possono farlo!!!” aveva esclamato George Weasley, che non si era unito alla folla che avanzava verso la porta, ma era lì in piedi che guardava torvo Silente. “ compiamo diciassette anni in aprile, perché non possiamo provarci?!”
“Non riusciranno ad impedirmi di partecipare” aveva detto cocciutamente Fred “I campioni faranno un sacco di cose che normalmente uno non ha il permesso di fare. E il premio è di mille galeoni!!”
I due, fermamente convinti di dover partecipare avevano discusso su come fare anche tornati in dormitorio, dove li aspettavano le tre ragazze e Lee.
“Mmm…secondo voi come possiamo fare a ingannare il giudice?” aveva mormorato pensoso George
“Basterebbero poche gocce di pozione invecchiante no?” aveva suggerito Alicia
“Ci avevamo pensato…credo che sia l’unica soluzione…”aveva mugugnato sconsolato Fred.
“Io posso iscrivermi tranquillamente…” aveva miagolato candidamente Angelina dalla sua posizione svaccata sulla poltrona. Cinque paia di occhi le si erano puntati contro.
“C-che c’è?! Io compio diciassette anni il 24 ottobre!” aveva aggiunto con semplicità.
Fred aveva spalancato gli occhi frustrato.
“Perché non ce l’hai mai detto!!!!” aveva proferito sdegnato.
“Beh, perché non mi sembrava essenziale…”
“Si che lo è! Cavoli! Avremmo festeggiato no?!”
“Cinque compleanni che ci conosci e non ci hai mai detto niente….quante occasioni sprecate!” aveva sospirato affranto George posando una mano sul cuore, come se le parole dette dalla mora lo avessero ferito nel profondo.
“Hey, se avessi saputo che la mia nascita vi stava così a cuore l’avrei messo in bacheca!! Dai, non fate così, vi rifarete a questo compleanno no?!” li aveva incoraggiati la ragazza dai capelli color dell’inchiostro.
“Ci puoi giurare! Organizzeremo il miglior compleanno che tu abbia mai potuto immaginare!” aveva ruggito il rosso entusiasta.
“Angelina, ti iscriverai al torneo vero?! Voglio dire, tu saresti la campionessa perfetta! Faremo il tifo per te!!!” aveva sospirato incantato Fred.
“Beh..si…credo che lo farò…l’idea mi stuzzica e mille galeoni…son mille galeoni!!!”
Nei giorni seguenti, i due gemelli e Lee provarono più volte la quantità di Pozione Invecchiante da usare. Mancò poco che una volta Alicia non violentasse George.
I tre ragazzi avevano appena preso la propria dose di Pozione, sbagliando inequivocabilmente la dose…quando la povera Spinnett aveva aperto la porta del dormitorio del proprio ragazzo si era trovata di fronte a un George ventiduenne, terribilmente figo. Non era cambiato molto… semplicemente i tratti si erano fatti più maschi di quelli da sedicenne, e forse era più alto di cinque centimetri. Per il resto era pressoché simile…a parte la muscolatura leggermente più marcata nella zona dei pettorali e addominali.
Era rimasta pietrificata da quella visione. Sulle prime aveva creduto di sbagliare, entrando nel dormitorio di ragazzi del settimo anno…poi si era resa conto che:
- i ragazzi del settimo anno non avevano 22 anni
- i ragazzi del settimo anno non potevano assomigliare in modo così spudorato al proprio ragazzo
Quando anche Angelina era entrata nella camera, aveva approvato la trasformazione con un lungo fischio di estrogenico apprezzamento…doveva ammetterlo: Fred a ventidue anni era qualcosa definibile solo STUPRABILE.
Fatto sta, che quel pomeriggio, mentre George e Alicia si erano chiusi in dormitorio, e sicuramente non per giocare a dama, Fred e Angelina si erano ritrovati a parlare di cosa fare con il premio, nel caso avessero vinto.
Erano in un angolo della Sala Comune, stesi su un morbido divano, Angelina poggiata su un bracciolo con le gambe allungate su quelle di Fred, seduto al suo opposto, che cercava di non svenire con quelle gambe poggiate addosso…per altro la ragazza portava la gonna della divisa, il che rendeva tutto più difficile…avrà avuto fisicamente 22 anni, ma mentalmente aveva ancora gli ormoni che si davano alla pazza gioia!
“Come li useresti Fred?”
“Beh, credo che li conserverei per il negozio di scherzi! Li investirei in qualche buona azione e li farei fruttare centuplicandoli!!”
“Wow, mi trovo al cospetto di un ottimo affarista allora!” aveva mormorato la pantera.
“E tu Angelina, come li useresti?”
“Io?…non saprei…davvero, se ci penso non mi viene niente di intelligente…ho sempre avuto tutto dalla vita, la mia famiglia non ha alcun problema e non mi ha mai fatto mancare nulla…credo proprio…credo proprio che se vincessi mille galeoni…” aveva sussurrato puntando quei suoi pozzi d’ossidiana dritti nelle iridi ambrate dell’amico “…credo proprio che ve li regalerei tutti, sai Fred?”
Il ragazzo non se lo sarebbe aspettato minimamente, era rimasto a fissarla negli occhi. Non stava mentendo, era seria…glieli avrebbe regalati davvero!
Le aveva sorriso gentilmente prima di aggiungere “E perché lo faresti?” gli aveva chiesto accorciando impercettibilmente la distanza fra loro.
Angelina non gli scollava gli occhi di dosso, mantenendoli puntati nei suoi, ciononostante si era sollevata blandamente raccogliendo le ginocchia ala petto e abbracciandole, quindi si era avvicinata al ragazzo dai capelli color del sangue, sistemandosi accanto a lui, posandogli la testa sulla spalla.
In quel momento il cuore di Fred aveva perso un battito prima di iniziare a galoppare furiosamente; era certo che anche la ragazza lo sentisse. Il suo cervello ormai era kaputt e non riusciva a cogitare nulla che non fosse Angelina sulla sua spalla; non si sa con quale razionalità le aveva passato un braccio dietro la schiena, poggiandolo sulla spalliera del sofà
“Lo farei perché siete i miei migliori amici, e vi voglio bene…ammiro molto la vostra scelta di vita, in un clima come questo, è bello che qualcuno pensi anche far ridere la gente. Quindi, per favore, non mettete da parte il vostro sogno, perché io sono dalla vostra parte…”
Le aveva rivolto uno sguardo, di sorpresa, mista a gratitudine e…amore…si, c’era anche tanta passione in quello sguardo, e il giovane davvero sperava che la ragazza se ne fosse accorta.Avevano incrociato gli sguardi, un mite sorriso da parte della moretta, che non sapeva dire da dove le fossero uscite quelle parole, sapeva solo che aveva avuto il bisogno di pronunciarle, e per una volta non si era sentita una stupida.
Erano rimasti così, seduti e quasi abbracciati su quel divano, senza dire niente, soltanto respirando, fino a quando Fred non era ritornato un sedicenne, avvolto da una pallida luce rossa.
Angelina si era diretta verso la propria camera. Salendo le scale si era ritrovata a farsi milioni di domande, era confusa, agitata e un milione di altre cose…aveva bisogno di parla re con qualcuno…sicuramente Katie e Alicia l’avrebbero aiutata a capire.
Aveva aperto pensierosa la porta della stanza. Katie era seduta sul ciglio del letto, aperta accanto a lei una lettera. Il volto rigato dalle lacrime…
Non aveva perso tempo e subito le si era seduta vicino abbracciandola.
“Cosa c’è Kat, che ti è successo?”
La brunetta di tutta risposta aveva singhiozzato più veementemente, abbracciando a sua volta la mora compagna. Fra le lacrime era riuscita a sussurrare un disperato.
“Non ce la faccio Angelina…non ce la faccio più! Mi manca Oliver…”
Povera piccola Katie, alla fine aveva ceduto…era inevitabile, se lo aspettava. La lontananza della persona amata è ciò che di peggiore ci può essere per un amante, ti lacera dentro, nel profondo, ma lo fa con una lentezza inesorabile…ti rode come un cancro, fino a quando non ti ritrovi schiacciato da una voragine di nulla, e tutto ciò che vuoi è poter vedere anche solo per un secondo è il suo viso, che ti sorride…ma sai che non è possibile, che lui non c’è lì con te…povera piccola Katie, alla fine aveva ceduto. Era lì, tremante, che si torturava quel cerchietto d’argento al dito.
“Me l’ha regalato per i sei mesi
insieme…quando me l’ha dato ho pianto…”
Diceva, e non la smetteva di piangere…c’era una nota di pura disperazione nella sua voce, e nostalgia…è incredibile come quanto più una persona senta la lontananza, tanto più si appigli disperatamente a tutto ciò che può avere vagamente un legame con l’altro…
“E’ una fede
Irlandese…vedi questo cuore coronato, se la punta è rivolta verso di te vuol
dire che il tuo cuore appartiene a qualcuno…se invece la punta è rivolta all’esterno…vuol
dire che stai ancora cercando a chi
donarlo.”
Ed ancora stille
inconsolabili le avevano rigato le gote.
“Katie, ascoltami, lo so
che è difficile, ma cerca di sopportare…quando è che vi vedrete la prossima
volta?!” aveva tentato di rincuorarla. L’altra Grifondoro aveva tirato su col
naso prima di asciugarsi po’ gli occhi, quindi aveva singhiozzato un affranto
“Per le vacanze di
Natale…le passerò da lui…ma mancano ancora due mesi! Due lunghissimi mesi
Angelina! Io non ce la farò mai!”
La mora cacciatrice non
sapeva più che cosa fare per tirarle su il morale, ogni tentativo sarebbe stato
oltremodo stupido…Katie aveva bisogno di Oliver, ma come fare a portarlo a
Hogwarts?!
Poi un’idea…una parva
speranza…
Si era rivolta alla
ragazza in lacrime, pensierosa
“Avete mai pensato di
approfittare dei fine settimana a Hogsmeade?”
Angelina in quel momento
sembrò per Katie un angelo sceso a darle una mano!
“No! Ommioddio, sai che
non ci avevamo mai pensato! Dio Angie, non sai quanto ti sto amando in questo
momento!!! Grazie! Grazie mille! Mi hai salvato la vita! Grazie! Vado a
scrivere una lettera a Oliver!!” detto questo, era sparita dietro la porta del
dormitorio, armata di carta, piuma e speranza…
“Ed ecco fatta la buona
azione giornaliera…certo che pensarci un po’ prima…ah l’amore!…a proposito!”
aveva realizzato scioccata “Io devo ancora capire perché ho passato il
pomeriggio appoggiata alla spalla del mio migliore amico!”
Una vocina rispose nella
sua testa…
Perché è il tuo migliore amico!
Per un momento la risposta
sembrò funzionare, poi però…
Un momento…è normale rischiare la fibrillazione accanto al
tuo migliore amico?
***
“Taaaaaaantiiii
auuuuuuuguuuuuuuuuuriiiiiiii aaaaaaaaaaa teeeeeeeeeeee, taaaaaantiiiii
aauuuuuuuguuuuuuuuuri aaaaaa teeeeeeeeeeeee, taaaaaaaaanti
auuuuuuuuuuguuuuuuuuuuuuriiiiiiii Angelinaaaaaaa, taaaaaaaantiiiiiiii
auguuuuuuuuriiiiiiiii aaaaaaaa teeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!”
“Braavaaaaa!!”
“Auguriiiiii”
“Viva il futuro campione
di Hogwarts!!!!”
Ok, doveva ammetterlo,
quando Fred e George si mettevano d’impegno, riuscivano a tirar fuori cosa al
limite del grandioso!
Quella festa di compleanno
ne era un esempio!
Avevano sistemato la
propria camera (in quanto i dormitori femminili avevano quel piccolo problema
degli allarmi -non che per i gemelli fosse mai sussistito tale problema-) in un
perfetto stile da compleanno magico, festoni colorati, palloncini che
cambiavano colore, qualche fuoco d’artificio del Dottor Filibuster Con Innesco
ad Acqua, e una torta gigante al cioccolato, che sospettava fosse valsa diversi
giorni di lavoro degli elfi nelle cucine…tutto per lei! Si sentiva…felice.
Punto!
“Grazie ragazzi, ma
davvero, non dovevate! Fra un po’ mi commuovo e non è un bello spettacolo!”
“Su, su Johnson, nessun
dovere, al massimo piacere!” le aveva fatto noto Lee allegramente.
“Infatti, e poi noi
*volevamo* regalarti un compleanno coi fiocchi e controfiocchi!” era
intervenuto raggiante George.
“E poi devi ancora aprire
i regali!!!!” aveva ruggito Fred gioioso all’indirizzo di un cesto pieno di
pacchetti colorati.
Angelina aveva sospirato
della serie ViVoglioBeneMaNonSoCheFareConVoi, quindi aveva mormorato con finta
disperazione “Ecco, adesso godrete lo spettacolo del rimmel sbrodolato sulla
mia faccia…”
Chissà perché ma Fred
pensò che sarebbe stata stupenda anche con il kajal strisciato su tutte le
guance.
Cominciò ad aprire i vari
incarti colorati, il primo da parte di Alicia e George era un set, un collarino
di velluto nero con un pendente fatto di pietra rossa e degli orecchini in
coordinato, i suoi colori preferiti!
Il secondo era da parte di
Katie, un enorme maglione nero, lungo fin sotto al ginocchio e con un ampio
scollo a barca, ottimo per l’inverno a Hogwarts.
Il regalo di Jordan invece
erano due libri, uno sulla storia delle Holyhead Harpies, la sua squadra
preferita di Quidditch, e uno era la bibliografia dei Wizard’s Blood, anche
questi regali più che apprezzati.
Infine Fred le aveva porto
il proprio pacchetto, un piccolo sacchettino di velluto rosso, fermato da un
cordino in cuoio. L’aveva aperto, svuotandone il contenuto sul palmo della
mano. Un anellino in argento era rotolato fra le sue dita.
“E’ una fede Irlandese,
spero che ti piaccia…” aveva mormorato pacatamente, con una punta d’imbarazzo.
“E’…è…grazie Fred, è un
bellissimo regalo.” Gli aveva risposto di rimando, regalandogli uno di quei
sorrisi che tramutò il midollo osseo delle gambe del rosso in gelatina.
“E’ una fede Irlandese…vedi questo cuore coronato, se la punta è rivolta verso di te vuol dire che il tuo cuore appartiene a qualcuno…se invece la punta è rivolta all’esterno…vuol dire che stai ancora cercando a chi donarlo.”
Forse…forse la sua ricerca
si era conclusa…forse…
Continua…
E così anche un altro capitolo è concluso, ormai
manca davvero poco alla fine di questa fanfic. A dirla tutta ci ho messo una
vita a scrivere questo chap, il tutto perché
1.
non
aveva un briciolo d’ispirazione
2.
non
avevo idee abbastanza divertenti
3.
non
sapevo come districarmi nella trama
alla fine però il chap è uscito, insolitamente serio
per i miei gusti, ma che ci vogliamo fare, nessuno è perfetto!
Importantissimissimo!!! Ho pubblicato la mia galleria di disegni anche su Deviant Art,
quindi se volete visitarla ciccate à qui
Inoltre consiglio a tutti di andare a leggere la
faniction “An improbable
crush” , di LunaMalfoy, non vi lasciate ingannare
dal pairing assolutamente inusuale, il finale spiega ogni cosa! ^^ premetto
solo che parla di uno dei Wealsey e Alicia…
Sono ben accetti critiche e commenti, positivi negativi,
quello che volete!
Piuttosto, passiamo ai vostri graditissimi commeti!
Sasha: Lynn
arrossisce per il 10 e per il fatto di essere considerata così importante da
essere la prima nella lista delle fanfic da controllare quando si apre EFP,
quindi ringrazia mestamente Sasha per la sua recensione…eh si, George si dà
proprio da fare, ma dopotutto ha sedici anni e ormoni grandi come palle da
basket…inoltre non mi sembra che ad Alicia dispiaccia!!! Senti un po’, e la tua
storia?! Io voglio leggere il prossimo chap, tu mi togli anche il primo!!
Perché? *-*!
Yaya: Devo
ammettere che hai ragione, il migliore è il Baston dei primi periodi…come vedi
ho fatto una sorpresina a tutte le sue fan facendogli fare una porticina anche
in questo capitolo…poveretto scommetto che anche lui è nella stessa condizione
di Katie…magari si distrarrà un po’ di più col Quidditch, ma avrà anche lui le
sue crisi depressive…poretto ;___;
Janice: ^^ sono
contenta che il disegno ti sia piaciuto…in realtà i capelli lunghi non erano previsti,
ma visto che mi ispiravano glieli ho lasciati così…e poi non sono lunghissimi,
cioè guarda quelli del mitico fricchettone Bill e poi dimmi! (io lo immagino
con un coda che gli arriva fino metà schiena!)…beata Alicia davvero, chi non
vorrebbe un cuccioline teneroso e ossessionato con le tue mutandine?! Una vera
rarità! Mi dispiace solo che questo capitolo sia più smielato che
divertente…sorry Y-Y!
Selphie: ^^ onorata che ci sia così tanta gente che ha preso come
modello le mie cacciatrici! Davvero , è una cosa che mi fa sentire realizzata
sotto l’aspetto della scrittrice! Ovviamente non voglio assolutamente criticare
la Grande Signora Rowling, lungi da me farlo!!!Grazie per i complimenti, e ki
raccomando con la recensione del prossimo! ^.-
George Weasley:
^^’ mi dispiace Georgino piccino, ma devo proprio concluderla sta
fanfic…comunque, prometto…ne scriverò un’altra…tu però continua a recensire che
mi fa un piacere immenso sapere che le mie speculazioni mentali trasformate in
pagina web vengono apprezzate! E poi tu hai le mutandine di Ali…ma questo non
centra una cippa…ok fa niente…la smetto…mi raccomando col prossimo chap ^^!
Angèle87: *-*
Angèle, stupenda! Chiedo venia per il ritardo
con cui è arrivato il capitolo…Ahhh i gemelli…dolci…selvaggi…sexy…insomma
stuprabili! E non oso pensare come si è sentita Alicia quando li ha beccati a
22 anni!!! Credo che abbia rischiato un fibrillazione, coma cerebrale e un
embolo! Complimentosi anche per la tua storia Claire de Lune, che seguo con
moltissimo interesse, anche se non recensisco…(Ti prego Angèle, posa la
motosega! Ti prometto che per la fine della storia avrai almeno una recensione
della sottoscritta…il che potrebbe sembrare poco, ma in realtà è un dono
inestimabile in quanto il mio unico neurone Aermanno concepirebbe qualcosa che
và al di là del respirare!)…aspetto la recensione del prossimo chap ^^.
Audrey: eheheh
in realtà ho un mezza idea di scrivere una fic su Bill e Charlie…e non escludo che un delle tante conquiste del
fricchettone non si chiami proprio Audrey ^.-…ovviamente è tutto da vedere!
Prima devo finire questa mega storia, poi mi dedicherò a one shot o robe
simili…voi mi seguirete, vero *-* [Lynn con sguardo sbrilluccicoso]?!
Claudietta: Wow
*-* nuova lettrice fresca di lettura generale, allora, ti è piaciuta? Peccato
che con questo chap deluderò qualcuno, visto che lo reputo “non alla mia
altezza di divertimento”…uff però che ci potevo fare se le scene erano più sul
romantico che sul comico…spero di rimediare al prossimo capitolo…aspetto molte
recensioni sai ^^!
Dada90: [Lynn
guarda Dada leggermente sconvolta °-°] ehm, Dada tesoro, il fumo fa male…magari
prima recensisci e poi fuma eh?1 Altrimenti quella disgraziata di Isimbel ogni
volta deve escogitare strategie napoleoniche per avvicinarsi a te…mari di bava,
gatti cacasotto, e trip mentali Nc17 all’ultima potenza…poveretta non la
invidio…però le tue recensioni mi fanno sbellicare ogni volta [a me no!
NdGeorge traviato dagli scorsi commenti di Dada sui suoi pantaloni!] [piantala
se non vuoi che ti lasci in mutande per il resto dei chap! NdLynn minatoria!]
^___^ ok, eliminati gli scocc…che c’è Ron, cos’hai che i guardi con quello
sguardo degno di Tiger e Goyle dopo che Hermione gli ha spiegato come risolvere
un teorema di aritmanzia?! Cosa ti affligge?! [Dada…ha detto…che io…ho solo un
cogl-] PER L’AMOR DEL CIELO RON!!! Non dire altro!!!! Ho capito perfettamente!!
°-°’’’…va da hermione e ponile lo stesso quesito, sarà ben lieta di controllare
di persona!! Uff…ti aspetto al prossimo chap, prima che qualcun altro mi
stressi con le sue paranoie!!!
Luna Malfoy:
Mmm…mi chiedevi quanto ci vorrà perché Angelina si innamori di Fred…direi un
cazzo! (NON COMINCIARE APENSARE MALE!!!!!). Comunque, credo che la morale dell
favola sia chi la dura la vince no?! Il povero Fred alla fine verrà
ricompensato come si deve, ghe he he…piuttosto, corro a scrivere la tua
recensione per NpS e uAnB…waaaaaaaaaaaaasssssssppppppppppppp!!! XD (‘spetta…si
scriveva così?! °-°*)
Ryta Holmes: no,
ti prego, tutto ma il Big Lynn no! Sono ancora troppo…errr….PICCOLA! Va bene,
non fa schifo, diciamo solo che questo chap non è divertente quanto gli
altri…il che non va molto bene…comunque, per una volta non sono d’accordo con
il caro Fricchettone Bill, lui dice che ne passerà acqua sotto i ponti prima
che si dichiarino? Secondo me manca davvero poco…ovviamente tu che sei una
delle mie Beta sai già quanto…ma non anticipiamo niente, o mi sputtanto
l’effetto sorpresa =P…
Isimbel: °-°
ok…mi stavo preoccupando per Dada, ma qui vedo che la cosa è
contagiosa…mammina, povero George, qui rischia l’estinzione mi sa, fra te e
Dada…cmq ve la vedete voi con Alicia no, voglio dire, io me ne lavo le mani!!
Salutami gli 883, il politico di sinistra, Denethor, e gli spettatori del tuo mitico touch dawn…digli di stare attenti
ai secchi e alla bava quando escono, non vorrei si facessero male!!! Al
prossimo chap! ^^
Un ringraziamento particolare a Luna Malfoy e Ryta
Holms che mi sopportano e supportano, leggendo questa st…quest’ accozzaglia di
lettere unite a caso…ragazze vi voglio bene!!!
Un commento non costa
niente e aiuta l’autore a scrivere meglio.
Segui la freccia….
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