Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: Waynne    07/06/2013    6 recensioni
QUESTA FF NON è UNA FRERARD.
Questa FF l'ho scritta dopo il mio scoperto (tardivo) amore per i My Chemical Romance.
Hope you Like it
Tutti quei fumetti, con le loro copertine colorare, parevano dei fiori che crescevano industurbati sulle pareti di quel verde che ricordavano il prato.. e quel Gerard, il fiore piú bello, giaceva in mezzo.
Genere: Comico, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Nuovo personaggio, Ray Toro, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo


Sotto il vestito niente

Sotto il vestito, niente.

1. Come in un film

Come al solito ero in macchina della mia migliore amica Sheridan.
-Propongo di andare in fumetteria!- Dissi sforzandomi di increspare le labbra a mo’ di sorriso
-Si, fa al caso tuo. Una delusione universitaria va curata con i fumetti. Ti porto da un mio amico! Ha davvero un sacco di fumetti. Canta in una band fra l’altro.
Sapeva del mio debole per i cantanti.

Prima di avviare il motore, accese lo stereo e vi inserì un CD bianco con un’unica scritta in blu “MIX” appena partì la voce un brivido percosse la mia schiena, non erano per niente male -Chiii sono? Mi piace questa canzone! -
-Forti vero?? Sono i My Chemical Romance, il gruppo di questo mio amico. Fra l’altro il chitarrista non è per niente male!- La vidi sorridere in modo malizioso, un modo che usava solo per chi le piaceva davvero. Ma non dissi niente per non recarle troppo imbarazzo.
-Bene, bene, appena arriviamo allora mi complimento con il diretto interessato.
Le feci l’occholino e la vidi sorridere.

Sheridan, la 20enne meno 20enne che potesse esistere sulla faccia della Terra,di una personalità decisamente forte, simpatica.. Ma con quel piccolo lato oscuro. Quel lato oscuro, che di tanto in tanto faceva capolino rendendola ancora più affascinante. Ero immersa fra i miei pensieri e la meravigliosa voce di questo cantante quando sentii la sua calda mano sul mio braccio, mi voltai guardandola in quegli immensi occhi color nocciola contornati da dei bellissimi capelli lisci e biondi.
-Luce, siamo arrivate! Dai scendi dalla macchina piedini dorati-  Mi piaceva da morire quando mi chiamava Luce,era il significato del mio nome in Irlandese. Wynne, significava luce. E lei mi diceva sempre che ero la sua luce.

-Forte qui! Comix Accademy, com’è che non c’ero mai stata? - Le chiesi mentre ci avvicinavamo al porta d’ingresso. Sicuramente mi stava dicendo qualcosa, ma ero troppo presa dal quantitativo spropositato di fumetti presenti.
-Grande Giove!- esclamai esterrefatta
-Ritorno al futuro!- una voce maschile proveniente dietro una pila di fumetti mi fece sobbalzare.  
-Dei fumetti con le gambe!- Esclamai ridendo.
- Si, hai ragione dammi solo un secondo, poso i fumetti e arrivo subito da te.
Mi alzai in punta di piedi per vedere che faccia avesse quel ragazzo, non so perché ma ero altamente curiosa. Lo vidi che adagiò goffamente l’immensa pila di fumetti sul bancone poco distante da lui, si assicurò che non fossero in equilibro precario e infine si voltò verso di me accogliendomi con un sorriso, uno dei più belli che avessi mai visto. Il mio cuore iniziò a tremare.

-Hai bisogno di qualcosa in particolare? – chiese il bel moro. Poco dopo vidi che inclinò leggermente la testa per poter vedere oltre la mia figura. Gli si illuminarono gli occhi quando capii che quella persona dietro di me era Sheridan
-Sher! Non ti avevo riconosciuta! Stai bene bionda, sai? – la vidi sorridere.
-Scusami Gerard, non mi sono fatta più viva. Questi mesi sono pieni di esami e mi sono messa sotto! – Vidi Gerard ridacchiare e la cosa mi fece sciogliere il cuore.

Mentre loro due parlavano dei convenevoli decisi di fare un giro per la fumetteria, caspita, era davvero enorme!
Le pareti, verdi, erano ricoperte di scaffali i quali erano riempiti da fumetti provenienti da ogni parte del mondo. Suddivisi per: provenienza, autore, serie, scuola di fumetto.
I pochi spazi liberi erano ricoperti da disegni fatti a mano.
Che meraviglia mormorai fra me e me
-Ti piacciono? – La sua voce mi fece sussultare ancora una volta.
-Molto.
-Li ho fatti io, sai? – Mi voltai e ancora una volta sorrise. La mia pelle diventò sempre più calda e, per vergogna mi allontanai da lui senza proferire parola. Stupida me

Camminavo lentamente fra i corridoi, cercando un fumetto in particolare. Fornito com’era questo posto doveva senz’altro esserci!
-Sher, per caso hai intravisto il 5 volumetto di Dead Pool?- alzai la voce per farmi sentire dalla mia migliore amica che sostava dall’altra parte della fumetteria. Non penso che mi avesse sentita.  Era persa anche lei fra i mille fumetti che la circondavano.
 Tutti quei fumetti, con le loro copertine colorare, parevano dei fiori che crescevano industurbati sulle pareti di quel verde che ricordavano il prato.. E quel Gerard, il fiore piú bello, giaceva in mezzo.

Mi avvicinai allo scaffale vicino l’uscita, guardai in alto e li vidi il mio amato fumetto. Incominciai a mordermi le labbra. Era decisamente in alto, le opzioni erano due o mi arrampicavo, o chiedevo a Gerard.
Ovviamente, mi arrampicai. Appena arrivai ad afferrare il fumetto, felice di me stessa non feci più caso al fatto che ero attaccata con una sola mano ad uno scaffale e, ovviamente caddi portandomi con me un centinaio di fumetti che prontamente caddero sulla mia testa facendomi un gran male.
-Ma che problemi ha la tua amica? – Disse ridendo Gerard rivolgendosi alla mia amica
-Nessuno. – Risposi acida – Non è colpa mia se metti i fumetti che voglio troppo in alto. Continuai senza modificare il tono di voce
-Dai, Luce, stava solo scherzando- mi rincuorò Sheridan sorridendo. Ma non riuscii a perdonarlo, non so perché presi quella semplice frase come un’offesa.
-Luce? – Chiese Gerard
- Sì, si chiama Waynne, che il Irlandese significa Luce… Quindi la chiamo così
Il bel ragazzo si voltò e mi guardò dritta negli occhi, i quali mi catturarono magneticamente. Dopo quello sguardo il mio risentimento nei suoi confronti calò a picco, ma non volevo che se ne accorgesse.
-Ah, Luce, lui è Gerard. Il cantante dei My Chemical Romance. – Rimasi sbigottita, la mia gola si asciugò all’istante. Non poteva essere. Mi inumidii le labbra con la lingua infine mi schiarii la gola cercando di riorganizzare la mia mente. Cercando di trovare parole che messe in fila l’uno con l’altra potessero dare un senso alla frase. Ma la mia bocca fu più veloce dei miei pensieri.
- E io dovrei complimentarmi con un maleducato del genere? Non ci penso nemmeno!-
No, no, no, no, no! Non dovevo dirgli quelle cose! Gerard rimase impietrito a fissarmi.

Non sapendo più come uscire da quella situazione guardai Sheridan e le dissi che dovevo tornare a casa. Pagai il fumetto e uscimmo dal negozio.

ὼ ὼ ὼ ὼ


-Perché diavolo ti sei comportata in questo modo?- Mi chiese evidentemente arrabbiata Sheridan mentre salivamo in macchina.
-Non lo so, okay? Mi sono arrabbiata da morire per la sua frase. No, nemmeno tanto arrabbiata.. Penso di essermi vergognata. Ecco, si, vergognata.
-Ma dai, era solo una frase detta così tanto per.. Non intendeva offenderti per davvero
-Bhe – inghiottii la saliva – il danno è fatto. Ho fatto un casino.- risposi triste
-In che senso.. Owh.. Waynne, non mi dire che… - sorrise senza concludere la frase..
-Che.. cosa hai capito?!- mentre le parlavo sentii che il suo cellulare squillò. Un sorriso malizioso increspò le sue labbra.
-E’ solo l’inizio della fine mia cara Luce.
-No, un momento, che significa questo?- Le chiesi spalancando gli occhi più che potessi
-Niente, niente. Significa solo che Gerard mi ha chiesto quali complimenti tu volessi fargli, che ti ha trovato una persona strana e, concludendo questo sms con un semplicissimo ‘domani sera alle 9.00 PM suoniamo al Closter’
-Oh, si figo, vacci! Almeno puoi incontrare il tuo bel chitarrista – le feci la linguaccia
-Guarda che l’invito è esteso anche a te, vedi?
Mi diede il telefono in mano e rapidamente lessi il messaggio, poi lo rilessi e lo rilessi ancora. Scoppiai in una risata sonora
-Mettiti la cintura di sicurezza, e per Dio, cos’hai da ridere? Non mi sembra un sms divertente il suo- Mi disse riprendendosi il telefono.
-Oh , no mia cara Sher, io dopo una figuraccia come oggi non voglio mai più vederlo!
-Sei la solita drastica. Su, ti accompagno a casa, domani pomeriggio vengo da te e scegliamo cosa metterci per far colpo- sorrise maliziosamente. Era davvero l’inizio della fine. E come al solito, non capendo come, ci ero finita in mezzo.  Povera me.

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Waynne