Fanfic su artisti musicali > Escape the Fate
Segui la storia  |       
Autore: Dakota Blood    16/06/2013    1 recensioni
...Un petalo di rosa nera cade dal mazzo, simbolo che il vero amore non muore mai davvero..
Craig non sarà mai veramente solo, TJ sarà sempre con lui, il dolore che prova dopo aver perso l'unica persona che abbia mai amato, sarà condiviso con l'anima del ragazzo del suo cuore.
L'amore vero fa miracoli.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Craig Mabbit
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 
Casa Mabbitt ore 7:30
 
Un suono quasi impercettibile, dapprima lontano, poi sempre più vicino e forte, sino a farsi chiaro e definito.
Lo squillo di un telefono.
Uno, due, tre, poi smette perché una mano leggera, con le unghie mangiucchiate e smaltate di un nero estremo, solleva il ricevitore, mostrando due piccole bende che circondano i polsi ormai risanati.
-Pronto, chi è-
-Casa Mabbitt?-
-Si, ma chi cazzo è?-
Voce impastata dal sonno, occhi semichiusi e colorito cadaverico o zombesco.
-Sono io no? Il tuo vecchio Ronald!-
-Ron? Sei tu?-
-Te l’ho appena detto, foca! Chi pensavi che fossi, Ronald Mc Donald che chiama per un Happy Meal?-
-Scemo, mi fa piacere sentirti-
-Anche a me, tanto. Sono ancora in quel posto incasinato, ho preso di nascosto il telefono e vi ho chiamati-
-Vi ho?-
-Te e quello stupido di un omino verde-
-Ma oggi hai visto troppi cartoni mi sa, chi cazzo è? Un alieno?-
-No! Il Green-
- ‘ il Green’ sembra il nuovo film di Tarantino’-
-Sono felice di sentirti allegro e pieno di vita-
Silenzio da entrambe le parti.
-Ehm scusa Craig, non volevo….-
-No, no figurati, da quando mi hanno dimesso sto veramente bene. Voglio vivere la mia vita, lasciandomi il passato alle spalle, non dimentico  nulla, ma non voglio continuare a piangere ogni giorno-
-Da dove sbuca fuori tutta questa improvvisa vitalità?-
-è un segreto che sta nel mio cuore, comunque dicevi di Green?-
-Ah si, l’ho chiamato giusto dieci minuti fa e abbiamo deciso di passare da te, farti visita e poi se sei d’accordo andare tutti assieme da TJ-
-Oh grazie, siete due veri amici , a che ora è?-
-Mh facciamo alle 16:00 da te e alle 16:40 da TJ, va bene? …. E basta! Fottetevi tutte! Zitelle di merda, chiudete il becco!-
-Cosa??-
-No, dicevo alle infermiere-
-Son così atroci?-
-Altro che, devo chiudere, a stasera Mab-
-Ciao!-
 
Poggia il telefono. Si stiracchia e si volta verso la finestra da cui entra un debole sole freddo ma pur sempre accogliente.
Sembra proprio la giornata giusta per salutare il suo dolce amore.
 
 
 
Casa Mabbitt ore 16:00
 
Ennesimo suono, questa volta più metallico e deciso, meno lontano o evanescente.
Il campanello suona giusto due volte e le stesse mani delicate e pallide ruotano attorno al pomolo della porta a vetri.
Davanti a Craig, l’uno con un mazzo di fiori in mano, l’altro con una scatola enorme di cioccolatini, ci sono rispettavi mante Max e Ronnie.
Li fa entrare, poggiano il tutto sul tavolo e Craig li fa accomodare in salotto dove gli serve due tazzone di cioccolata calda, quella che piace soprattutto a Ronnie.
 
-Max, cosa cazzo hai combinato alla faccia?-
-Oh niente, sono caduto dalla moto e mi sono quasi rotto lo zigomo destro-
-è tutto scemo- Fa Ronnie.
Craig ride felice di non sentirsi solo e affranto.
È strano come bastino le persone giuste per farti vivere al meglio un periodo che invece sembrava segnare la fine di tutto. Prima il sogno, poi il ritorno a casa e adesso l’amore dei suoi amici.
È proprio vero che l’amore fa miracoli.
 
 
-Beh Mabbitt, non ci dici niente di quello che ti abbiamo portato? Ti piacciono i fiori? Perché non li metti sopra la mensola, ci starebbero benissimo-
-Ecco, vi ringrazio ragazzi siete stati gentilissimi, ma io so già cosa ne farò-
Interviene Max che si massaggia la guancia dolorante
-Ho già capito tutto, li portiamo a TJ non è vero?-
Craig sorride compiaciuto della sua perspicacia –Esatto-
-Bene- dice Ronnie, se non abbiamo altro da fare io direi di andare, Craig hai una busta per portare il tutto?-
-Oh si la vado a prendere-
-Bene, ti aspettiamo fuori in macchina-
-Cinque secondi e arrivo-
 
 
Cemetery Falls, ore 17:05
 
La macchina nera percorre il sentiero di ghiaia, schiva piccoli pezzi di legno caduti a qualche uccello mentre cercava forse di costruirsi il nido tra i robusti rami dei giganteschi pioppi che sembrano gli assoluti custodi di quel cimitero.
Il freddo avvolge le vedove che piangono silenziosamente sulle tombe dei proprio mariti morti durante la grande guerra.
I tre ragazzi scendono, chiudono gli sportelli e si dirigono verso al tomba di TJ-
Durante il percorso incontrano una grande statua bianca che raffigura un angelo mentre indica il libro che tiene in mano dove c’è scritto di fare silenzio!
Poco più avanti si vedono le immense tombe di famiglia, quelle dei personaggi illustri, quelle delle persone vissute nell’800 e la tomba di un bambino morto a soli sei mesi.
Nella foto sorride mentre la mamma lo tiene in braccio e cerca di fargli il bagnetto.
Non sorriderà mai più e non farà mai più il bagno.
Svoltando l’angolo e proprio accanto a quella della nonna, ecco la foto di TJ.
Craig è il primo ad avvicinarsi, sussurrando il nome del suo ragazzo e sorridendo tristemente.
Ronnie si avvicina a Max e restano in silenzio separandosi dall’amico in questo momento così intimo e importante.
 
-Ciao amore mio, rieccomi qui da te-
TJ gli sorride, ma quell’immagine è così troppo ferma, rigida, come quella del bambino visto poco prima.
Il sorrido dei morti ti gela il cuore.
-Voglio chiederti scusa per aver fatto quella stronzata e voglio ringraziarti per avermi salvato e avermi insegnato  nuovamente a vivere, ti amo-
Guarda la foto mentre con un dito gli accarezza il volto, chiuso in quella cornice ovale d’oro e vetro.
È triste poterlo toccare solo in un’immagine, ma è l’unica cosa che può fare e che lo rende felice.
Cerca di trattenere le lacrime.
-Ti ho portato delle cose che senza dubbio apprezzerai molto. Senti che ben profumo questi fiori, e i cioccolatini che buoni! Te li lascio proprio qui, tornerò domani così li mangeremo assieme. Ciao TJ, ti amo-
 
Proprio mentre è convinto di avercela fatta, almeno per questa, crolla sulla sua tomba, come sempre d’altronde.
Si stende a terra e implora Dio affinchè custodisca TJ e lo tenga al sicuro. È troppo speciale, non è come gli altri.
Lo vedono Max e Ronnie e gli vengono incontro, facendolo rialzare da terra e aiutandolo.
-Craig,  è molto meglio se andiamo, vieni-
Lo trascinano via per paura che crolli di nuovo e nell’assoluto silenzio del cimitero le uniche parole di Craig rivolte al suo ragazzo sono queste
CHI VUOL ESSERE L’UNICO CHE TU AMI?
CHI VUOL RIMANERE DENTRO IL TUO AMORE?
Max e Ronnie si guardano, mentre Craig sorride, con la stessa espressione di chi ha appena visto un angelo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Escape the Fate / Vai alla pagina dell'autore: Dakota Blood