Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Ricorda la storia  |       
Autore: BabyLolita    08/08/2013    3 recensioni
E' l'ultimo anno di liceo. E' passato ormai un anno dal trasferimento di Alyson alla nuova città ed al Dolce Amoris. Ne sono successe di cotte e di crude, ma alla fine la nostra protagonista ha trovato il vero amore e prega che sia per sempre. Ma sarà davvero così? Alyson non si aspetta minimamente che il suo ultimo anno di liceo, sarà anche il più brutto.
Spero che anche questa storia, che non è altro che la seconda parte del mio racconto, piacerà come la prima! Anche se io stessa mi sono resa conto che è diversa come stile rispetto alla prima xD Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“…I walk a lonely road the only one that I ever know, don’t know where it goes, but it’s home to me and I walk alone…”
Allungo la mano verso il mio cellulare. Le vacanze estive sono proprio finite a quanto pare. Cerco il di spegnere la sveglia in modo civile ma finisco per ribaltare il telefono a terra. Accidenti! Beh, per lo meno la suoneria si è fermata. Affondo la testa nel cuscino e mi rilasso quei pochi minuti che mi avanzano prima di ricominciare la mia routine scolastica. Socchiudo gli occhi e penso ai primi giorni in cui mi ero trasferita qui. Il primo giorno di scuola, l’incontro con Rosalya e Nathaniel, poi Castiel e Lysandro, per non parlare di Iris, Melody, Kim e Violet. Il sorprendente ritorno di Kentin, e la mia indecisione sui miei stessi sentimenti. Mi viene da ridere a pensarci adesso. Perché ora so chi ha scelto il mio cuore, so chi desidero avere al mio fianco per il futuro. Decido di alzarmi, capisco che se continuo a perdermi nei ricordi, non lascerò mai il letto. Mi alzo e mi giro appoggiando i piedi a terra, il pavimento gelido mi fa venire la pelle d’oca. Mi stiracchio leggermente. E poi decido di alzarmi quando un braccio mio afferra e mi ritira a letto.
-   Chi ti ha dato il permesso di andartene? –
-   Buongiorno a te orso bruno. Forse è meglio che ti alzi sai? Dobbiamo andare a scuola –
-   Stai scherzando? Ti pare che mio mi alzo da qui per andare in quello schifo? Sei proprio fuori strada ragazzina. Piantala di dire cavolate e torna qui da me –
Castiel mi tira a se ed appoggia la mia schiena al suo addome abbracciandomi. Appoggio le mie mani sulle sue e chiudo gli occhi. Sento il tepore del suo corpo sul mio e la cosa mi rilassa…fin troppo.
-   Aly! Sono le sette e mezza! È meglio che vi sbrighiate! –
Accidenti! Meno male che c’è mia madre! Salto fuori dal letto e corro ad accendere la luce. Mi giro verso Castiel che comincia a lamentarsi. Vedo i suoi addominali scolpiti coperti a metà dal lenzuolo. Mi soffermo un attimo ad osservarli affascinata. Lui se ne rende conto e compiaciuto abbassa ancora di più in lenzuolo per mettere in mostra tutta la mercanzia. I miei occhi scendono sempre più giù man mano che il lenzuolo scende…scende…e scende…
-   Aly!!! –
-   Si mamma! Maledizione piantala di fare il maniaco mi distrai! –
-   Guarda che anche tu mi stai distraendo parecchio piccola –
Mi guardo e mi rendo conto di essere totalmente nuda. Accidenti! Prendo la prima cosa che mi capita a tiro e gliela lancio in faccia.
-   Non guardare!!! –
-   Ma se ti ho vista nuda un sacco di volte! –
-   Eh beh non guardare adesso! –
Mentre mi arrabbio corro per tutta la camera alla ricerca dell’intimo e dei miei vestiti. Da quando sto con Castiel ho totalmente perso il controllo sull’ordine di camera mia. Per fortuna trovo i miei slip sotto la sua chitarra e il reggiseno appeso alla finestra, mi chiedo come ci sia finito li. Infilo alla velocità della luce dei jeans neri ed una maglietta verde. Mi sistemo i capelli e mi trucco. Voilà sono pronta. Mi giro verso Castiel e vedo che si è rimesso a dormire. Mi saltano i nervi! Prendo la rincorsa e gli salto addosso.
-   Svegliaaaaaa!! Muoviti alza il tuo sedere da li! –
-   Questa me la paghi ragazzina! –
Mi afferra per un braccio e mi tira su di lui.
-   Piantala di fare il rompi scatole e alzati dobbiamo andare! Rosa e gli altri ci aspettano! –
Mi giro per guardare l’ora, 7:45, non posso crederci! Siamo quasi in ritardo! Mi giro per dirgliene quatto ma mi prende la testa e mi tira a lui. Le sue labbra si posano sulle mie. Subito i miei nervi si sciolgono. La mattina le sue labbra sono così morbide da sembrare soffici nuvole. Chiudo gli occhi e mi lascio scivolare su di lui, mentre la sua presa forte si scioglie in un dolce abbraccio. Come sente che mi sono rilassata si allontana dalle mie labbra.
-   Buongiorno –
-   B-buongiorno… -
Castiel finalmente decide di alzarsi e di vestirsi. Lo osservo mentre si muove per camera mia ancora mezzo addormentato. È buffo vederlo con fare goffo, di solito ha sempre quell’aria da duro che affascina le ragazze, invece io lo vedo anche sotto questo lato. La cosa mi rende felice, perché conosco un lato che gli altri non conoscono. Finalmente anche lui è pronto e scendiamo al piano di sotto.
-   Ciao mamma noi andiamo! –
-   Oh tesoro ma non mangiate niente? Ciao Castiel! – lo saluta mia mamma con gli occhi a cuoricino.
-   No mamma andiamo a fare colazione con Rosalya e gli altri, ora partiamo che siamo in ritardo per colpa di qualcuno –
-   Sua figlia ha ragione, non riuscivo proprio a buttarla giù da letto –
-   Castiel! –
-   Muoviti ragazzina, noi andiamo! –
-   Buona giornata ragazzi! –
La porta si chiude dietro di noi e ci dirigiamo verso la moto. Castiel sale e si allaccia il casco e poi l’accende. Io infilo il mio casco e salgo dietro di lui. Partiamo subito e ci dirigiamo al bar vicino a scuola. Scendiamo dalla moto ed entriamo.
-   Siete i soliti ritardatari! – ci accoglie Rosalya.
-   Scusate, ma succede sempre così quando si ha a che fare con un orso bruno –
Castiel si dirige subito da Lysandro, mentre io mi siedo vicino a Rosalya.
-   Allora Rosa? Come hai passato le vacanze estive? –
-   Molto bene! Leigh mi ha portato al mare! Tu invece? –
-   Niente di che ho fatto qualche lavoretto qui e là per guadagnare qualche spicciolo –
-   E Castiel? Non ti ha portata al mare? –
La guardo come per dire “ti ricordo che stiamo parlando di Castiel” e lei capisce subito scoppiando a ridere, seguita dalla sottoscritta.
-   Ehy! Cosa ci siamo persi? –
Mi volto e vedo entrare Nathalien mano nella mano con Melody.
-   Oh niente di che Nath, stavo solo facendo un discorso di sguardi con Rosa non preoccuparti! –
Nathaniel si avvicina e prende due sedie e si mette con Melody accanto a noi. Poco dopo arrivano anche Iris, Kim, Violet e Kentin. Ci raduniamo tutti allo stesso tavolo. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, eppure è solo un’estate che non ci vedevamo. Forse ci rendiamo semplicemente conto che questo sarà l’ultimo anno tutti insieme. Il solo pensiero mi rattrista ma cerco di pensare ad altro. Infondo oggi è solo il primo giorno di scuola, ci vanno ancora nove mesi prima che la scuola finisca e di certo, saranno i nove mesi più indimenticabili della nostra vita. Ci alziamo ed andiamo a pagare. Castiel e Lysandro escono ad accendere i propri mezzi, anche lui si è comprato una moto e devo dire che pare alquanto affascinante mentre lo guida. Pago ed esco. Infilo il casco ma prima di salire con Castiel Lysandro mi chiede se mi va di andare con lui fino a scuola. Perché no? Mi sembra carina come idea. Avviso Castiel che parte da solo, e io salgo con Lysandro. Partiamo subito e nel farlo sento la moto impennarsi. Rido divertita stringendomi a lui mentre mi rendo conto che andare in moto con lui è davvero rilassante, guida in moto più tranquillo di Castiel, si gode ogni singolo minuto del viaggio mentre spesso Castiel punta alla velocità. Ad un certo punto accelera improvvisamente, ed io mi stringo forte a lui per non rischiare di cadere. Sento che mi accarezza la mano per tranquillizzarmi. Lysandro rimane Lysandro, il solito dolce e misterioso ragazzo. È bello che non sia cambiato durante l’estate. Arriviamo a scuola e parcheggia la moto accanto a quella di Castiel, che è rimasto li ad aspettarci. Scendo e mi sfilo il casco. Subito dopo ci raggiungono tutto gli altri. La campanella suona e ci osserviamo tutti emozionati (Castiel escluso, ovviamente. Gli iceberg come lui non si sciolgono nemmeno con l’estate) realizzando che sarà l’ultima volta che varcheremo quella soglia durante il “primo giorno di scuola”. Da oggi in poi ogni giorno sarà l’ultimo. Chissà quali sorprese ci attendono durante questi ultimi nove mesi insieme. Sicuramente non mi sarei mai aspettata che l’ultimo anno di liceo, sarebbe stato per me il peggiore.
Entriamo tutti assieme e ci dirigiamo verso la nostra aula. Ormai ci siamo tutti spostati nei posti in fondo, anche Nathaniel si è trasferito in fondo accanto a Melody. Inizia la lezione ed io tiro fuori il mio ipod dalla tracolla infilandomi una cuffietta all’orecchio. Faccio per passare l’altra a Castiel ma vedo che sta dormendo sul banco. È una causa persa. Però mi fa tenerezza. Anche lui con il tempo in parte si è addolcito, almeno credo. Gli metto una cuffietta all’orecchio ed appoggio la mia mano sulla sua che tiene sulla gamba. Sento che me la stringe e lo guardo. Vedo che sorride nel sonno. Gli sorrido dolcemente e la stringo a mia volta. La prima lezione dell’ultimo anno inizia, ed il battito accelerato del mio cuore scandisce i battiti del tempo di quella mattina.
Nel pomeriggio decido di andare a fare shopping con Rosalya, mentre Lysandro e Castiel vanno a provare con la band. Ci avviciniamo all’uscita della scuola e ci salutiamo. D’un tratto Castiel mi chiama e mi fa cenno di avvicinarmi. Lo raggiungo e noto che mi guarda male.
-   Che c’è? –
-   Sei una ragazzina –
-   Che ho fatto?! –
-   Lo hai dimenticato –
-   Cosa? –
-   Questo –
Conclude prendendomi e baciandomi in modo appassionato, mi stringe a lui cosi forte da sembrarmi quasi impossibile. Avvolgo le mie braccia dietro la sua nuca e mi aggrappo a lui assecondando il bacio. Quando ci stacchiamo la mia faccia è bollente e lui si diverte della cosa, lo saluto e torno da Rosalya.
-   Lo hai proprio stregato quel ragazzo Aly –
-   Già…nello stesso modo in cui lui ha stregato me! –
Ci guardiamo e scoppiamo in una fragorosa risata. Poi ci prendiamo per mano e ci avviamo verso i negozi.
Il primo della lista è un negozio di intimo. Rosalya ha personalmente deciso che da quando sto con Castiel il depravato, non posso più permettermi la mia vecchia biancheria intima, ma devo comprarne solo di sexy che soddisfino i suoi istinti primordiali. Secondo me è stato Castiel in persona a chiederglielo, ma non mi dispiacciono questi completini quindi li compro volentieri. Subito ne trovo uno molto carino nero con il pizzo azzurro.
-   Ehy Rosa, che te ne pare di questo?... Rosa? Rosa? Rosaaaaaa? –
Rosalya è incantata a guardare non so cosa, mi avvicino a lei per capire che subito distoglie lo sguardo.
-   Scusa Aly, hai detto qualcosa? –
-   Si ma non importa. Che hai? Che hai visto? –
-   Ohh niente niente, sul serio, continuiamo il nostro giro di Shopping sfrenato! –
Improvvisamente sembra tornata la stessa Rosalya di sempre. Non mi faccio troppe domande e continuiamo lo shopping, anche se spesso mi accorgo che è distratta ad osservare qualcosa.
 La sera mi corico a letto e mando un messaggio a Castiel:
-   Sai per caso se Rosalya ha litigato con Leigh? -
-   No perché? -
-   Oggi era strana, pareva continuamente distratta da qualcosa…o qualcuno. -
-   Non ne ho idea. Non mi faccio gli affari loro. -
-   Grazie signor iceberg apprezzo il tentativo -
-   Ehy piccola lo sai che mi interesso solo a te! -
-   Bel tentativo ma non me la bevo, non dici mai carinerie gratuite. Cos’è che vuoi? -
-   Indovina? -
Non gli rispondo ed affondo la testa nel cuscino ridendo. Maschi depravati. Gli mando la buonanotte e mi metto a dormire. Chissà magari domani Rosa vorrà spiegarmi cosa la turba.
Sono le otto meno dieci e sono in moto con Castiel che mi avvio per scuola. Non ho chiuso occhio questa notte perché ero troppo preoccupata per Rosa. Quando arrivo a scuola lei fa finta di niente ma io capisco che qualcosa continua a metterla in agitazione. Cerco di parlarle ma evade il discorso. Improvvisamente afferra Castiel per un braccio e lo tira fuori dall’aula. Io osservo Lysandro in cerca di risposta, ma lui ne sa quanto me. Usciamo fuori e li seguiamo un pezzo. Li vediamo in fondo ad un corridoio. Rosalya sembra agitatissima mentre gesticola davanti a Castiel e anche lui pare che si stia innervosendo parecchio. Ad un certo punto vedo Castiel pietrificarsi e sbiancare, come se avesse visto un fantasma provenire dal corridoio alle spalle di Rosa, poi il suo viso si inonda di rabbia. Lei si gira e subito scatta su se stessa, poi si gira verso Castiel e sento che gli dice:
-   Hai visto? –
Improvvisamente Castiel si volta nella mia direzione, non faccio in tempo a nascondermi che mi vede. Corre verso di me come una furia e mi afferra la mano portandomi via. Lo guardo in faccia, è molto agitato. Mi sento male a vederlo stare così.
-   Castiel? – non mi risponde.Ehy va tutto bene? Dove stiamo andando? – non ottengo risposta.
Solo silenzio.




Commento Dell'autore: eccomi qui con il primo capitolo della continuazione della mia storia! Come sempre spero di non deludere le aspettative! Che ne pensate? Spero vi sia piaciuta!! =D
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: BabyLolita