Capitolo 4

Non stavamo più nella pelle, prendemmo i nostri gufi
e scendemmo di corsa dal treno, ci fermammo per un
secondo ad ammirare la maestosità di quell’enorme
castello, non sapevamo davvero cosa dire, così ci
scambiammo degli sguardi. Mi guardai intorno e riuscii
a vedere Hagrid che prese tutti noi ragazzi del primo anno
e ci portò all’interno della scuola. Quando entrai ero davvero
sbalordita non avevo mai visto una struttura così grande e
fantastica. Andammo tutti nella sala grande, chiamata così
per la sua grandezza esorbitante, vi erano tre tavoloni lunghissimi
uno per ogni casa, in fondo alla stanza vi era un altro tavolo al quale
vi erano già accomodati i professori. Noi andammo davanti ad un
leggio, con su un gufo ad ali aperte, dietro al quale vi era un signore
abbastanza anziano con una lunga barba bianca, una tunica grigia
e un cappellino in tinta. Il mago si presentò: “Salve a tutti gli alunni
del primo anno, e salve anche a voi altri alunni. Io sono il
preside, Albus Silente, ora procederemo allo smistamento dei
novellini nelle rispettive case, portate dentro il cappello parlante!” Nel
frattempo i tavoloni si erano riempiti di ragazzi.
Dopo pochi secondi entrò una donna molto bella, alta e snella, coi
capelli brizzolati ed una tunica nera, portava in mano uno strano
cappello marrone, tutto raggrinzito, lo porse al preside ed iniziarono
a chiamarci uno a uno. La prima ragazza che chiamarono fu Penelope, le
misero il cappello parlante in testa che magicamente  iniziò a parlare
e disse: “GRIFONDORO!” Penny tutta contenta andò ad accomodarsi
tra gli altri grifondoro, poi dopo un paio di ragazzi toccò Marcus, il cappello
parlante disse: “SERPEVERDE!” Mark un po’ amareggiato andò tra i
serpeverde, sapeva che la maggior parte dei grandi maghi oscuri che
frequentarono Hogwarts erano delle serpi, però non poteva fare altro che
accettare la decisione del cappello. Sotto quel cappello passarono un’altra
decina di teste prima della mia, quando sentii il mio nome presi un bel
respiro e mi diressi verso la professoressa McGranitt, colei che portò il
cappello, dopo qualche secondo si sentì: “CORVONERO!” Ero dispiaciuta
del fatto che i miei nuovi amici erano stati smistati in case diverse dalla
mia ma ero orgogliosa della mia casa.
Come prima accoglienza ci fu un pranzo molto sostanzioso, le tavole
erano bandite di montagne di cibo e tutti ci riempimmo di quelle cose
deliziose. Dopo aver finito di mangiare ci fecero vedere i nostri dormitori e
ci dissero tutte le regole da rispettare, fino a li sembrava semplice, poi nel
pomeriggio iniziarono le lezioni ed erano totalmente diverse da quelle della
scuola babbana, all’inizio mi trovai un po’ in difficoltà però subito mi ripresi.
Tutte le sere mi incontravo con Marcus e Penelope per discutere su quale
materie ci piacessero di più e sui compagni. Io eccellevo in incantesimi, Penny
in difesa contro le arti oscure e Mark in erbologia.
I giorni passavano veloci ed io ero sempre più entusiasta di essere una
studentessa di Hogwarts. Spero che la mia storia vi sia piaciuta, ciao
e alla prossima!
 
Ovviamente non posso raccontarvi tutte le avventure di Luna perché
durerebbero troppo, se vi va posso inventarne qualcuna, fatemelo sapere nelle recensioni (: