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Autore: _welcometomylife_    10/10/2013    15 recensioni
«Dimmi che mi sbaglio, per favore» di nuovo lui. Perché continuava a seguirmi? Tirai giù velocemente le maniche della maglia e mi asciugai le lacrime.
«Di cosa parli?» dissi facendo finta di niente .
Si avvicinò a me e si sedette al mio fianco, alzò di poco la manica del mio cardigan e sfiorò il braccio lentamente.
«È stato lui? Lui ti ha fatto questo? Perché?» mi disse con voce fievole.
«Niall, non è niente… Sono caduta e-»
«Si vai a raccontarlo a qualcun altro, Nicole. Ti conosco, so quando menti! Ma perché lo proteggi? Ti fa solo del male» disse urlandomi contro.
«Ma tu cosa ne sai della mia vita? Torni dopo 11 anni e pretendi che tutto si ok, che non sia cambiato niente. Niall tu non sai più niente di me».
Questa è la mia nuova FF.. spero di avervi incuriosito..
Genere: Dark, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Wonderwall

 
Because maybe, you're gonna be the one who saves me?
And after all,  you're my wonderwall.


Vi consiglio di mettere questa canzone come sottofondo , è più emozionante: http://www.youtube.com/watch?v=cjVQ36NhbMk
Nicole’s pov
Quando sai che hai vissuto determinati momenti, come se la tua vita fosse costantemente un incubo, ti rendi conto che anche la cosa più piccola può sembrare molto grande se guardata da una prospettiva diversa.
Anche un semplice sorriso può cambiarti la giornata, soprattutto se è la persona che ami a donartelo.
Tutto quello che ho sempre desiderato è essere felice, trovare qualcuno che mi amasse realmente nonostante tutto quello che mi fosse successo. L’unico dannato problema è che ogni volta che cercavo di andare avanti il passato tornava, tornava più cattivo di prima, m’imprigionava nel suo essere bastardo e m’incatenava a lui. E in quel momento avrei soltanto voluto urlare che non mi meritavo tutto questo, che non ho mai fatto niente per meritare tutto quello che mi stava accadendo. Poi hai paura, paura di parlare, paura di vivere. Paura per lui. L’unica cosa che ti ha sempre accettata per quello che eri.
Aprii lentamente gli occhi, le braccia del biondo mi stringevano leggermente al suo corpo, come un bambino che ha paura di rompere il suo giocattolo nuovo. Gli posai un bacio leggero sulle labbra e lui mugugnò qualcosa prima di aprire gli occhi. Quella notte non ebbi incubi, anche se il solo pensare che non fossi al sicuro, che lui non fosse al sicuro mi faceva rabbrividire. Una lacrima mi bagnò il viso e gli sorrisi debolmente, lui l’asciugò dandomi un bacio, per poi baciarmi la fronte.
Non mi ero mai sentita così bene come stavo tra le sue braccia.
Ma ogni azione ha una sua conseguenza. Mi sono sempre chiesta come qualcuno avrebbe potuto amare qualcuno come me.  Continuavo a guardarlo negli occhi quando la sua voce mi fece risvegliare.

«Nicole, chi è B?». Mi chiese il biondo mentre il mio cuore cominciava a battere all’impazzata.

Quell’iniziale di quel nome, quella persona, quei ricordi. Rabbrividii soltanto al pensiero di pronunciare di nuovo quel nome. Era tutto così difficile più di quanto lui potesse immaginare. Non sempre puoi parlare perché le parole potrebbero ritorcerti contro a livello fisico e lasciarti un dolore anche psicologico.

«Io- posso dirtelo Niall. E’ una persona pericolosa». Dissi girandomi di spalle.
Lui mi strinse più forte e mi sussurrò all’orecchio «Non posso proteggerti se non mi dici chi è e cosa ti ha fatto. Fidati di me».
Sospirai e chiusi gli occhi. A volte vorresti sparire, perché il passato non ti divori, perché sparire significherebbe essere liberi e per me la libertà in quel momento sarebbe stata la cosa più bella che potessi mai ricevere. Sarebbe stato bello sentirsi come un’aquila, volare nel cielo blu e non aver paura di niente.
«E’ inutile che io ti spieghi di nuovo la storia di Paul, ma non posso negare che lui non c’entri niente con B- Brian. Ti ricordi ti parlai del fatto che Paul mi vendette ad un uomo a cui doveva dei soldi? Beh, quest’uomo è Brain. Lo stesso uomo che mi ha colpito al Funky Buddha e lo stesso dei messaggi. Ogni volta che voleva, lui veniva a casa e chiedeva a Paul di poter avermi per un giorno o due, Paul sorrideva e accordava – feci una pausa e sospirai di nuovo – Ricordo ancora quando, quasi 3 anni fa, lui mi venne a prendere per la prima volta disse che mi avrebbe portato in un posto migliore ma tutto ciò che fece è portarmi a casa sua mi spogliò e- mi violentò. Ogni volta che mi guardavo allo specchio era come se sentissi ancora le sue mani a toccarmi dappertutto. Quando tornai a casa, Paul era ubriaco io cominciai a gridargli contro tutto quello che era successo e lui mi disse soltanto che non poteva fare nient’altro perché B voleva me. Continuai ad urlargli contro e lui mi diede un pugno, fu la prima volta che mi picchio e poi ce ne furono tante altre. Brain veniva a prendermi minimo una vola a settimana, ma nell’ultimo mese non è venuto più poiché era via per affari, ma ora è tornato e- lui vuole me». Dissi lentamente finchè non sentii le braccia dell’irlandese stringermi sempre di più. A volte la verità ferisce più di una coltellata e io lo sapevo più di qualsiasi altro.
«Non ti farà più del male». Disse soltanto alzandosi dal letto e andando verso la finestra. Io mi girai e lo guardai attentamente cercando di “fotografare” quell’angelo nella mia mente. I capelli biondi scompigliati, i suoi occhi color oceano, i pantaloni grigi della tuta e una canotta bianca. Era perfetto. Non potevo mentirgli dicendo che aveva ragione, che non mi avrebbe fatto più del male, io sapevo che era il contrario e che purtroppo nessuno poteva fare qualcosa per impedirlo, né io, né lui.
«Lo vorrei tanto Niall, ma tu non conosci B». Dissi scendendo dal letto e andando verso di lui. Lui si girò verso di me mi prese per i fianchi e mi baciò stringendomi sempre di più a lui.
E in quel momento aveva ragione William Shakespeare quando in Romeo e Giulietta lui diceva : “
E così con un bacio io muoio”.
In quel momento anche io stavo morendo, morendo perché quel sentimento mi stava facendo battere il cuore a mille e non potevo confessarlo anche se era ricambiato perché avrebbe significato far soffrire qualcuno che non se lo meritava. Perché io sapevo che la persona che io non volevo neanche nominare sarebbe tornato a prendermi e in quel momento le promesse si sarebbero infrante. Perché giurare amore ad un angelo quando il diavolo e lì dietro l’angolo? Si staccò da me e mi sussurrò sulle labbra che tremavano ancora: «Nessun altro potrà più toccare queste labbra a parte me, nessun altro potrà toccarti a parte me, nessun altro dovrà farti del male perché lo giuro, io ti proteggerò, anche se dovessi mettere a repentaglio la mia vita. Ti amo, Nicole. Non dimenticarlo».

Anche io ti amo. Ma non lo saprai mai. Forse perché sarai colui che mi salverà o forse perché non riuscirai a salvarmi perché sarò già affondata.



Angolo scrittrice:
Ehiiii.. sono tornata, c’ho messo un po’ ma ce l’ho fatta. So che il capitolo fa un po’ schifo :/ ma avevo bisogno anche io di riflettere insieme a Nicole.
Behhh siamo arrivati a 91 recensioni, cioè non so come ringraziarVi. Vi amo..
Alla prossima ragazze, spero che il capitolo sia di vostro gradimento e che anche voi lettrice silenziose per una volta vi facciate sentire. Ci tengo davvero tantissimo *-
*.

 
  
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