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Autore: Arya_95    15/11/2013    3 recensioni
Vent’anni fa vedere Weasley, Potter e Malfoy insieme poteva voler dire solo una cosa: guai.
Diciamo però che anche nella nuova generazione la vita a Hogwarts non fila proprio liscia eh...
Rose/Scorpius
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Hugo Weasley, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Vent’anni fa vedere Weasley, Potter e Malfoy insieme poteva voler dire solo una cosa: guai.
Adesso, dopo un’iniziale stupore, nessuno ci faceva più caso. Che la famiglia Weasley e la Potter stessero sempre insieme era ovvio, anche perché erano un’unica famiglia.
In mezzo a tutte quelle teste rosse, con solo i due fratelli Potter a fare eccezione, svettava la chioma platinata di Scorpius Hyperion Malfoy.
Si era stupito quando, al primo anno, l’intera famiglia andò a cercarlo smaniosa di conoscerlo ed ancora più stupito fu quando si accamparono tutti nel suo scompartimento sull’espresso per Hogwarts. Dal finestrino poteva vedere suo padre parlare con Harry Potter e sua moglie. Non sembrava una conversazione rilassata ma, dopo tutto quello che era successo tra di loro, avrebbe trovato strano il contrario.
Ancora adesso, dopo sei anni e innumerevoli cene insieme, c’era ancora qualcosa di irrisolto tra Draco, Harry e Ron.

 

 
Pov Scorpius
 
‘Dai mamma muoviti! Il treno parte tra meno di dieci minuti!’
Siamo a King’s Cross e siamo in ritardo. Come quasi tutti gli anni.
Attraversiamo la barriera e ci troviamo su un binario decisamente affollato e caotico. Persone che gridano e corrono su e giù, gufi e gatti ovunque. Cavolo quanto mi è mancato il mondo magico!
‘Se vedete dei capelli rossi ditelo!’
‘Scorpius, sono laggiù. Ho visto Potter’
‘non puoi chiamarlo Harry come tutti, papà?’
‘la forza dell’abitudine, dai andiamo’
Ci avviciniamo alla numerosa famigliola e la piccola, ormai non più tanto piccola, Lily appena mi vede mi corre in conto e mi salta in braccio stritolandomi in un abbraccio.
‘Ehi! Vacci piano Lils, così mi spacchi qualcosa!’ è uno scricciolo ma ha una presa micidiale. Non vorrei mai averla contro.
‘Scorp! Sono così felice di vederti’
‘si ok, adesso staccati che devo salutarlo anche io’ Albus si fa avanti e spostando la sorella e mi abbraccia velocemente.
‘allora? Queste due settimane a Barcellona come sono andate? Novità?’ mi chiede strizzando un occhio. Al e la sua fissazione secondo la quale al settimo anno non è possibile che io non abbia una ragazza.
‘Scusate? Lo fate salutare anche a me o no?’ Rose riemerge da dietro sua madre e mi sorride prima di abbracciarmi, più delicatamente di sua cugina, e mi da un bacio sulla guancia.
‘non sembra proprio che tu sia andato a Barcellona, ma un po’ di sole l’avete preso? L’unica abbronzata è tua madre!’
‘Non sono voluti venire con me in spiaggia neanche una volta!’ si lamenta mia madre, ‘mi sarebbe tanto piaciuto che poteste venire anche voi! Loro erano tutto un andiamo qui, andiamo li. Al terzo giorno mi sono stufata e ho passato il resto della vacanza in spiaggia’
‘e hai fatto bene! Avrebbe fatto piacere anche a noi Astoria. Ma proprio quella settimana avevamo già preso un impegno con Luna!’ risponde Ginny, la mamma di Al e Lily.
‘sarà per la prossima volta, ragazzi ora è meglio salire no? Il treno parte tra poco e dobbiamo caricare su ancora tutti i bagagli!’ interviene Hermione.
Albus, Rose, Lily, Hugo e io saliamo sul treno per cercare uno scompartimento vuoto e quando finalmente ne troviamo uno ci facciamo aiutare dai nostri genitori a caricare i bagagli.
Dopo aver salutato i ‘grandi’ saliamo tutti sul treno e ci accomodiamo nel nostro scompartimento, quasi in coda al convoglio.
‘allora Scorp? Non mi hai risposto!’ Albus torna all’attacco.
‘ho passato due belle settimane di vacanza. E oltre questo non ho nulla da dirti’
‘e noi te ne siamo immensamente grati Scorpius!’ scherza Rose facendo ridere tutti tranne Al, che ha messo il broncio.
Non è mai stato granché a fare l’offeso quindi, fortunatamente, dopo poco gli passa e trascorriamo un bel viaggio in treno.
Noi tre, noi grandi, Albus, Rose e Io, lo passiamo con un po’ di malinconia, sapendo che per noi, domani, sarà l’ultimo primo giorno a Hogwarts.
Dopo lo smistamento e il banchetto in Sala Grande io e Al ci dirigiamo nei sotterranei nella sala comune Serpeverde mentre Lily e Hugo vanno alla torre di Grifondoro e Rose a quella di Corvonero.
Entriamo nel dormitorio dell’ultimo anno, ancora deserto.
‘Scorpius, cos’è che non mi vuoi dire della vacanza a Barcellona?’
‘ancora con sta storia Al?’
‘ti sei trovato un bel ragazzone spagnolo? È per questo che non me ne parli? Finalmente ti sei deciso a fare coming out? Ma guarda che…’ le sue parole vengono soffocate da una cuscinata in faccia.
‘sei molto, molto simpatico!’
‘Dai Scorpius, lo sappiamo tutti che sei gay, a me puoi confessarlo!’ Al è piegato in due sul mio cuscino che ride, anzi, quasi piange dal ridere.
‘Idiota, lo sai benissimo anche te che non sono assolutamente gay. E ridammi il mio cuscino!’
Mi ritira il cuscino e io lo sistemo sul letto sdraiandomici sopra.
‘e comunque come faccio a sapere che non sei gay? Che io sappia non sei mai andato con nessuna! A parte quella al secondo anno, ma neanche per una settimana!’
‘lo so che per te è inconcepibile ma non gira tutto intorno al sesso. E poi con tutti i commenti sulle ragazze che abbiamo fatto in questi anni…’
‘commenti ne abbiamo fatto, ma i tuoi sono quasi sempre negativi! Quella ha i denti storti, ha il naso troppo grande, non mi piacciono le sue mani…’
‘se tu sei di gusti così facili non è mica colpa mia!’
‘E poi parli così solo perché non l’hai mai fatto, ti fossi divertito un po’ di più in questi anni non diresti così. Capito amore?’ si sporge dal suo letto, fin dal primo anno quello accanto al mio, e mi fa l’occhiolino mandandomi un bacio.
Proprio in quel momento entra Stephen, un nostro compagno, che vedendoci non può far altro che scoppiare a ridere.
‘ragazzi! Non sapevo del vostro amore, se volete me ne vado ma se non volevate essere disturbati potevate fare qualcosa! Tipo una cravatta alla maniglia della porta!’ ci prende in giro senza smettere di ridere. Lui gay lo è per davvero e da almeno due anni.
‘entra pure Step, Albus è anni che ci prova con me ma io non intendo concedergli la mia virtù’
‘povero Albus, quanto dolore per un amore non corrisposto! Se vuoi qualcuno che ti consoli, io sono qui caro’
‘grazie Step, ma diciamo che ne tu ne Scorp potete darmi quello che voglio’ continuiamo a scherzare, anche una volta raggiunti dagli altri, fino a che non crolliamo addormentati.
 
 
Pov Lily
 
Il primo giorno, a Hogwarts come credo in tutte le scuole del mondo, è caotico. Molto caotico.
Specialmente se sei una ragazza e il bagno, nel dormitorio del sesto anno, è uno ed è piccolo.
‘Sam! Muoviti! È un quarto d’ora che sei li dentro!’
‘arrivo Lily!, ho quasi finito!’ Il suo ‘quasi finito’ si traduce in ancora dieci minuti di logorante attesa davanti alla porta del bagno. Maledizione a me e alla mia pigrizia! Mi fossi alzata prima adesso non me la starei facendo sotto!
Quando la porta finalmente si apre mi fiondo dentro e ne riesco dieci minuti dopo, pronta per andare a lezione e anche in ritardo.
La colazione è ovviamente da saltare se non voglio raggiungere l’aula di trasfigurazione a metà mattina.
Corro per i corridoi e arrivo a lezione con appena qualche minuto di ritardo. L’immortale professoressa McGranitt è già seduta dietro la sua scrivania e so di essermi messa nei casini.
‘signorina Potter, su veloce, si sieda che cominciamo’
Mi siedo vicino a Samantha, che gentilmente mi ha tenuto il posto.
‘lo sai che è colpa tua se sono arrivata tardi, vero Sam?’
‘non necessariamente, potevi alzarti prima’
‘signorine, silenzio altrimenti sarò costretta a togliervi punti già il primo giorno!’
Dopo le nostre scuse la professoressa riprende la spiegazione che termina solo due ore più tardi. Dopo trasfigurazione abbiamo Incantesimi e pozioni e finalmente arriva l’ora di pranzo. Il mio stomaco è più di un’ora che brontola per la fame quindi appena arrivo in Sala Grande mi fiondo sul cibo in un modo degno di zio Ron. Poco dopo mi raggiunge anche Hugo.
‘ehi, dove sei stato? Io ho già quasi finito di mangiare!’
‘Se mangi come un maiale non è colpa mia’ dice scherzando ma le sue orecchie arrossiscono così tanto da confondesi con i capelli marchio Weasley.
‘cuginetto, c’è qualcosa che vorresti dirmi?’
‘no perché?’
‘perché stai diventando rosso come un pomodoro’
‘ok’
‘ok? Che razza di risposta è ‘ok’?’
‘è una risposta come un’altra’
‘Hugo, ma è successo qualcosa? Lo sai che a me puoi dire tutto, è come se fossi mio fratello’ Hugo mi guarda e fa un grande sospiro.
‘Lils, hai presente Shannon? Quella tassorosso bionda del nostro anno?’
‘Una delle cacciatrici della squadra? si ho presente perché?’
‘beh…è tutta l’estate che ci scriviamo. Prima solo per i compiti e cose così ma l’ho incontrata nel corridoio davanti a pozioni e lei mi ha preso da parte e mi ha baciato. Poi, senza dire niente, se n’è andata. Non ha detto una parola! Cosa devo fare?’
‘e tu che hai fatto?’
‘sono rimasto li’
‘come un’idiota’
‘ma che dovevo fare scusa?! Ti sembra normale che una venga li e ti baci così e poi puff. Non c’è più’
‘sicuro di non essertela sognata Hugo?’
‘Mi sta venendo il dubbio sinceramente…ma no, sento ancora il gusto di menta in bocca!’
‘allora valle a parlare, magari non davanti a tutta la Sala Grande, ma parlale’
‘ma non ci siamo mai detti nulla! Neanche ciao!’
‘allora vai tu a dirle ciao per la prima volta e vedi che succede’
‘ci credo che papà non si è messo con la mamma fino all’ultimo anno, siete così maledettamente complicate voi ragazze’ e detto questo si alza lasciando a metà la sua fetta di cheesecake ai frutti di bosco e lasciandomi li a ridere per i piccoli problemi di cuore che affliggono il mio cuginetto preferito. Non è mai stato molto interessato alle ragazze, o almeno che io sappia, per cui mi sembra strano che per una volta sia lui a parlare dei suoi problemi a me.
Al pomeriggio abbiamo due ore sole di lezione, in serra e proprio con i tassorosso e mi viene da ridere ogni volta che alzo lo sguardo.
Shannon e Hugo non fanno altro che cercarsi con lo sguardo. Un po’ lui guarda lei, un po’ lei guarda lui e le poche volte che i loro occhi si incontrano li riabbassano velocemente arrossendo.
‘Hugo, invece di guardare la tua bella cerca di fare attenzione. Lo so che non sono molto alta ma non credo che il concime che mi stai versando sui piedi mi possa aiutare’
‘scusa Lils!’ mi dice arrossendo sempre più.
Alla fine delle due ore ho la mascella indolenzita per lo sforzo di non ridere e, sussurrando a Hugo ‘buona fortuna’ mi allontano dalla serra insieme alle ragazze del mio anno.
 
Pov Hugo
 
Esco dalla serra ma rimango li dalla porta per aspettare Shannon, quando arriva mi sento quasi male. Avrei dovuto aspettarmi che fosse circondata da tutte le ragazze del suo anno ma ormai è troppo tardi perché mi ha visto e sta venendo verso di me, per fortuna senza le sue amiche.
‘ciao’ la mia bocca parla prima che il mio cervello le invii il comando.
‘ehi, ciao’ silenzio. Che le dico?
‘senti scusa per stamattina, non so cosa mi è preso’ inizia lei, sempre più rossa in viso, guardando un punto imprecisato tra i suoi piedi.
‘ma va, non ti preoccupare…può succedere’ Può succedere? Seriamente Hugo, quante altre volte ti è successo che una ragazza venga da te e ti baci? Ma lei non sembra farci molto caso.
‘si…già. Comunque volevo solo dirti che mi è piaciuto’
‘cosa?’
‘stamattina, il bacio’
‘oh, si…anche a me. Solo avrei voluto non te ne fossi andata, ho avuto il serio timore di essermelo immaginato’
‘vediamo se ti sembra più reale’ e si avvicina e mi bacia di nuovo. Sono comunque sorpreso ma meno di stamattina quindi rispondo al bacio. Quando si allontana la prendo e la abbraccio.
‘non te ne vorrai andare anche adesso!’
‘no, non se non vuoi’
‘certo che non voglio!’
Torniamo insieme al castello, mano nella mano, e io credo sia la giornata più strana da quando zio George si è ubriacato e cercava di convincere tutti a ballare un valzer con lui e alla fine, non trovando un partner, ha animato il tavolo da pranzo e ha ballato con lui.



NOTE: Je suis tornata! perchè poi parlo in francese, se di francese si può parlare, dato che non lo sopporto? dovrò chiederlo alla mia terapista! A parte gli scherzi grazie a chiunque legga queste poche righe, vuol dire che almeno qui in fondo ci siete arrivati! Comunque...volevo solo dirvi che ok, questo primo capitolo non è un granché ma spero che migliori! (secondo me lo fa ma rimetto a voi la decisione!)
Domani posterò il nuovo capitolo e, ovviamente, le recensioni sono sempre gradite!
P.s. se ci fossero errori grammaticali o di battitura per favore fatemelo sapere in modo che possa correggerli! grazie a tutti <3



 
  
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