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Autore: WalkingContradiction    12/01/2014    1 recensioni
Mi chiamo Billie Joe Armstrong. Ho Vent'anni. Vivo a Oakland, al 432 di Liberty Street e lavoro nel pub Black Trees, a 100 m da casa mia.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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I'LL ALWAYS BE IN YOUR HEART


 

Nelle mie orecchie rimbomba la sua risata, ma la mia mente è altrove.

Anche il mio corpo vorrebbe essere altrove... dimenticare tutto.

D'altronde io stavo bene prima, nella mia insoddisfazione: avevo uno schifo di casa, uno schifo di lavoro e uno schifo di quotidianità. Devo dire che mi manca.

" Billie... " Mi sussurra Alan avvicinandosi a me e sollevandomi il mento " Sei così tenero..." Mi mormora comprimendo con forza le sue labbra sulle mie.

Non oppongo resistenza, a che serve??

" Allontanati Bastardo!" Esclama Angel spingendolo via.

Vedo Alan arretrare con un ghigno perverso sul volto.

" Ho fatto il mio dovere, mi dispiace dovermene già andare..." Sospira.

" Non so se ti conviene chiamare la polizia, forse c'è un bisogno più urgente, sai, mi sono permesso di fargli bere qualcosina di non proprio salutare, non so se intendi..." commentò indicando Jared.
Tutto ciò che Angel può fare è osservare impotente la sua dipartita.

Sento Jared gemere di dolore e subito Angel corre da lui.

" Billie! Vieni qua! Aiutami!" Mi ordina facendomi segno di raggiungerlo.

Come un automa mi alzo e vado verso di lui.

Angel mi ordina di stargli accanto, mentre lui cerca una cabina telefonica.

Jared sembra svenuto, il suo corpo è ricoperto di sangue dalla testa ai piedi, è pallidissimo.

Sento un conato di vomito salirmi fino alla bocca e non resisto.

Quando torno a guardarlo noto che ha gli occhi socchiusi e cerca la mia mano.

" Billie..." Mormora con un filo di voce.

Avvicino la mia mano tremante alla sua e immediatamente la stringe. Io mi sento sgretolare improvvisamente. Tutto il rancore si è dissolto e in me si sta insinuando la paura di perderlo. Stringo la presa.

" Ho freddo Billie..." Balbetta sconnessamente e io mi siedo accanto a lui, scaldandolo fra le mie braccia.

Sento il suo corpo sussultare e un grumo scuro esce dalla sua bocca.

Non devo piangere.

" è tutto a posto, Jared... andrà tutto bene..." Mormoro più a me stesso che a lui... anche se so che non va tutto bene. Non va un cazzo bene.

" Mi dispiace, Billie..." Mormora " Ma non potevo dirti che Angel era tuo fratello"

Sussulto. Fratello. Angel.

" Non devi essere arrabbiato con lui, ti prego... " Continua ignorando il dolore " Non immagini quanto ti vuole bene..."

" Non sforzarti..." Sussurro cercando di non fargli capire che sto piangendo.

" Promettimi che lo perdonerai, ti prego... promettimelo" Si agita voltandosi e cercando il mio sguardo. Lo vedo sussultare quando lo trova. Uno sguardo pieno di pura disperazione. Annuisco abbassandolo immediatamente.

" Non sforzarti..." Riesco solo a mormorare, quando vomita di nuovo a terra.

" Non piangere, piccolo mio..."

Resto in silenzio.

" Billie... Lo sai che ti amerò sempre..."
"Non morirai!" Sbotto fra le lacrime, mentendo a me stesso " Hai detto che mi saresti sempre restato accanto, non puoi morire ora!"

Jared mi sorride ormai rassegnato... è così calmo...

Alza una mano e mi accarezza dolcemente il volto " Baciami... ti prego..." Mi sussurra.

Poggio lentamente le labbra sulle sue. Il nostro bacio non è travolgente, carico di passione. E' un bacio stanco, sofferto, pieno di amarezza... di ricordi.

Mi sembra di essere tornato piccolo. Alle volte che Jared veniva nel mio letto perchè non riuscivo a dormire; a quelle che ero triste, e riusciva sempre a trovare il modo di tirarmi su; tutte le ore spese ad insegnarmi qualche accordo sulla chitarra; le Domeniche... quando ci nascondevamo in soffitta per non andare a Messa, perchè secondo lui erano tutte balle. E poi la mia festa dei dodici anni... la prima volta che lo baciai, che capii di essere innamorato di lui.

Jared aveva reso felice la mia infanzia, era il mio punto di riferimento.

Ed ora che era tornato se ne sta andando così.

Quando mi allontano noto che le sue guance ora sono rigate di lacrime. Lacrime silenziose e dure.

" Grazie..." Mi sussurra poggiando il capo contro il mio collo " Grazie di tutto..."

" Ti prego, Jared... me l'avevi promesso..." Singhiozzo come un bambino " Io sono perso senza di te..."

" Mi ostino a trattarti come un bambino, ora sei un ragazzo..." Mormora " Mi sono perso il periodo fondamentale della tua vita... ma anche se morirò" Quelle parole sono come lame affilate " Non smetterò di starti accanto... sai, io credo in Dio... o almeno, in quel Dio che mi permette di starti accanto..."

Sorrido " Stai dicendo cose senza senso..."

" Per me ce l'hanno un senso"

Lo sento irrigidirsi e vomita di nuovo. " Credo sia la fine... Billie..." Mormora stringendo forte la mia mano. Per l'ultima volta.

Lo abbraccio forte. Ormai non posso fare altro.

" It's somenthing umpredictable... but.. in the end is right..."

Sussulto. Jared sta cantando la mia canzone. La canzone che avevo scritto per lui.

" I hope... you had the time of....

your... life..."

Ed in un sospiro sento la sua mano scivolare via dal mio volto e i suoi occhi spegnersi, per non accendersi mai più.


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Ciao!
Sono tornata con 2 capitoli. Sono i capitoli centrali della storia e fanno arte degli ultimi :,(
Dato che siamo quasi alla fine mi piacerebbe sapere dalle persone che hanno seguito questa storia se gli sia piaciuta fino ad ora... se no faccio che lasciarla così senza svelare il finale u.u
Bye
 

 

  
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