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Autore: NarcissaM    15/06/2008    12 recensioni
Sarà un disastroso - ma indimenticabile - anno scolastico per la bella Narcissa Black. Impegnata tra lezioni di recupero con Severus Piton, i pasticci del suo cugino sconsiderato, ed il corteggiamento di un fidanzato indesiderato, lo specchio stregato di Serpeverde sarà davvero l'ultimo dei suoi problemi.
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa, Lucius/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hogwarts - Anno Scolastico 1977

Narcissa Black e lo Specchio di Serpeverde

6 - Se avessi potuto scegliere

"Hai intenzione di restare a specchiarti per tutto il resto del pomeriggio?"
Narcissa sbuffò. Diede un'ultima occhiata alla propria immagine riflessa nel suo nuovo, prezioso specchio, poi lo ripose nella borsa. "Suvvia! Non essere così severo con me. Ogni donna tiene molto al proprio aspetto esteriore".
"Già, tu in particolar modo. Ma anche studiare è importante, no?" la ammonì Severus Piton, esattamente come avrebbero fatto Andromeda o Bellatrix. A dispetto della sua giovane età, infatti, Severus sembrava essere molto più maturo e responsabile di Narcissa, per molti aspetti.
"Sì, ha ragione... mi scusi, professore", fece lei, in tono scherzoso.
Narcissa doveva ammettere che, da quando prendeva ripetizioni da Piton, era notevolmente migliorata in Pozioni. Non aveva più particolare difficoltà a ricordare gli ingredienti, o ad imparare a memoria le formule. Inoltre, se nei primi tempi Piton le era sembrato troppo timido e impacciato, presto Narcissa aveva dovuto ricredersi. Lui aveva preso maggiore confidenza con la ragazza, e si era persino rivelato un piacevole compagno di scherzi, battute e confidenze. E da quando studiavano in biblioteca, non avevano più avuto alcuna interruzione da parte di Greta Zabini.
Anche quella domenica erano rimasti lì, a sgobbare sui libri. Non che avessero di meglio da fare: fuori c'era un diluvio che andava avanti da giorni.

"Malfoy era un po' giù di morale, oggi", disse Severus, tutto d'un tratto.
Narcissa non diede segno di essere interessata all'argomento. Scrisse qualche appunto sulla sua pergamena, senza alzare lo sguardo su Piton.
Ma lui andò avanti a parlare. "Mi ha detto che avrebbe voluto portarti ad Hogsmeade oggi, ma che la gita è stata annullata per il maltempo".
"Bèh, tu consolalo. Digli che non ci sarei andata comunque assieme a lui, nemmeno se fosse spuntato il sole più caldo". La risposta acida di Narcissa zittì Piton, che finse di riprendere a leggere sul suo libro.
Ma dopo pochi minuti non riuscì a trattenersi dal chiederle: "Perchè ce l'hai a morte con Lucius?"
Lei scoppiò in una risata sarcastica. "Perchè? Per tanti motivi. E' uno stronzo, un damerino, un pallone gonfiato e..."
"Non è poi così male", intervenne Severus, in difesa dell'amico. "O almeno... a me piace".
"Sposalo tu, allora".
Severus arrossì violentemente fino alla radice dei capelli, e Narcissa rise ancora più forte.
"Volevo dire..." riprese lui, timidamente. "Che non è una persona così terribile! Sin dal primo momento in cui ho messo piede ad Hogwarts è stato gentile con me, mi ha dimostrato immediatamente la sua simpatia".
"Ma Malfoy fa così con tutti". Narcissa avvicinò il viso a quello di Severus, come se volesse rivelargli qualcosa che solo lei sapeva. "Lui riesce ad incantare chiunque con i suoi modi garbati ed i suoi larghi sorrisi. E lo fa sopratutto con le persone da cui sa che potrà ottenere qualcosa. Lui usa la gente. E' un tale bastardo e... devi credermi, dato che io lo conosco da molti più anni di te". E con questo, Narcissa sperò di avere messo la parola fine all'argomento Lucius Malfoy.
Ma Piton non sembrava ancora convinto, e la fissava con scetticismo.
"Insomma..." riprese Narcissa, improvvisamente nervosa. "Magari ha pure qualche pregio, chissà! Io posso solo dirti che la sola idea di doverlo sposare mi... mi manda... su tutte le furie. Non ne hai idea!"
Vedendo che gli occhi di Narcissa si erano fatti lucidi, Severus decise di assecondarla e consolarla. "Certo, certo. Immagino non sia bello non poter decidere da solo con chi dividere la tua vita".
"Esattamente!" esclamò lei, felice che lui avesse capito. "E' come vivere in un incubo sapendo di non poterti risvegliare. La tua strada è già stata tracciata, devi solo seguirla senza fermarti".

Severus osservò Narcissa con attenzione, sorprendendosi come sempre di quanto fosse incantevole. Anzi, più passavano i giorni, più la sua bellezza aumentava: il volto sempre molto pallido, ultimamente aveva preso un'aria più rosea; i suoi occhi azzurri sembravano essere diventanti più grandi, luminosi, un turbine d'acqua cristallina in cui perdersi; ed il suo corpo, prima troppo esile, ora sembrava appartenere ad una donna adulta, con curve che avrebbero tolto il fiato a chiunque vi avesse posato gli occhi.
Severus si sentì la gola molto secca mentre le domandava, ostentando indifferenza: "Se tu avessi potuto scegliere, con chi ti saresti fidanzata, invece che con Malfoy?"
"Se avessi potuto scegliere..." Narcissa sospirò, sapendo che quella opzione non era compresa nella sua vita. Il potere di scegliere apparteneva solo alle persone normali. Comunque ci pensò su. "Bèh, è una gran bella domanda. Di certo avrei voluto una persona... intelligente, non troppo appariscente, paziente e gentile nei miei riguardi. Uno con cui poter parlare liberamente, e... Hai capito, no? Uno che assomigli più a te che non a Malfoy".
"Davvero?" Severus nascose il volto dietro la copertina del libro di Pozioni, per nascondere la soddisfazione che gli si era dipinta nelle labbra.
"Davvero", confermò Narcissa. Poi, quasi prendendolo in giro, aggiunse: "Avanti, Sev! Sposami e liberami da Malfoy".
Severus non rise e non sorrise... non più. Il suo sguardo si era spento e perso nel vuoto, colmo di un'infelicità che Narcissa non gli aveva mai visto prima. "Io non ho alcuna intenzione di sposarmi, in ogni caso".
"Nemmeno con me?" fece Narcissa, perplessa e quasi offesa.
"I matrimoni sono una farsa, un inganno, una gabbia infernale". Il pensiero di Piton volò ai propri genitori: le urla di suo padre, i pianti di sua madre... Di certo non erano stati per lui un buon esempio su come doveva essere la buona riuscita di un matrimonio.
Narcissa gli diede una leggera carezza sulla spalla. "Dai, sono certa che quando incontrerai la donna della tua vita non la penserai più così. Dimmi, c'è qualche ragazza che ti piace? A parte me, ovviamente".
Severus arrossì ancora. Solo Narcissa aveva l'incredibile potere di metterlo a disagio in quel modo.
"In effetti... c'è una del mio anno che..." Non riuscì ad andare avanti.
Ma ormai la curiosità irrefrenabile di Narcissa era stata stuzzicata. "Chi è? Ti prego, devi dirmi il suo nome!"
"Si chiama... si chiama Lily. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli..."
"No!" Narcissa arretrò come a prendere le distanze. "Quella Lily? Lily Evans? Quella Mezzosangue Grifondoro?"
Severus annuì. "Lei. Ma non chiamarla mai più in quel modo".
"Come? Mezzosangue? Lo è!" sbottò Narcissa, con aria di sufficienza.
"Ebbene, anche io lo sono..."
Narcissa spalancò la bocca, sempre più sorpresa. "Sei... un..." Si guardò attorno, evitando accuratamente di guardare Severus negli occhi. "Io non lo avrei mai detto. Cioè, conosci tante cose sulla magia che nemmeno io so, eppure..."
"Eppure mio padre era un Babbano. Oh, ma non fare tante scene!" urlò Severus, furioso. "So che sei ripugnata da me, ma io stesso sono ripugnato dal sangue che mi scorre nelle vene. Se avessi potuto scegliere, avrei preferito avere solo il sangue di mia madre!" Severus raccolse i suoi libri e si allontanò un po' goffo verso l'uscita.
"Sev!" lo richiamò Narcissa. "Torna qui, avanti! Non volevo offenderti!"
Ma il ragazzino non le diede ascolto, e scomparve dalla sua vista.


Il giorno dopo, durante la lezione di Difesa contro le Arti Oscure, Narcissa raccontò della sfuriata di Piton ad Alecto Carrow. Christie ascoltò ogni parola, senza però partecipare alla conversazione: era ancora sofferente ed arrabbiata per non essere riuscita ad entrare nella squadra di Quidditch.
"Non mi dirai che vuoi ancora essere sua amica. Amica di un Mezzosangue", bisbigliò Alecto, cercando di non farsi udire dal professore.
"Io... lui..." Narcissa cercò le parole con cui difendersi. "Lui ripudia le sue origini Babbane. Odia suo padre, da quel che ho capito. E poi lui mi ha aiutato molto in Pozioni, gli sono riconoscente. Sarei... perfida se non lo considerassi più mio amico". Lo era? si chiese. Era una persona perfida? Il modo in cui trattava chiunque non avesse il sangue puro, non era forse perfido?
"Se vuoi averlo come amico fai pure, ma io non voglio avere nulla a che fare con lui", fece Alecto, con voce troppo alta, cosicché il professore la udì.
"Adesso la signorina Carrow ci illuminerà riguardo ai Mollicci. Avanti, Carrow..."
Tutti gli studenti si voltarono verso Alecto, che sfogliava velocemente le pagine del suo libro in cerca del paragrafo "Mollicci". Fortunatamente lo trovò.
"Il Molliccio è una creatura Mutaforma", disse, leggendo pari pari le parole del libro. "Ha il potere di assumere l'aspetto di ciò che più spaventa il mago che si ritrova di fronte. Per sconfiggere un Molliccio niente è più efficace di una sana risata".
"Grazie, signorina Carrow. Quindi, ipotizziamo che Lei si ritrovi davanti ad un Molliccio: in cosa crede che si trasformerebbe?", domandò il professore, camminandole attorno.
"La mia più grande paura, signore, è di certo quella di essere sfiorata da uno sporco, sudicio Babbano". La classe dei Serpeverde scoppiò a ridere in unico boato, e qualcuno batté persino le mani.
"Fate silenzio!" strillò il professore, prima di rivolgersi nuovamente ad Alecto. "Verifichiamo subito di cosa ha davvero paura, signorina Carrow. Ho portato un Molliccio, stamattina", disse, guadagnando la totale attenzione degli studenti...


Continua...


NdA: Eccomi con un nuovo capitolo, e se volete vedere come andrà a finire la Lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, non perdetevi il prossimo, già in fase di stesura (sono velocissima, lo so, lo so)! Intanto ringrazio come sempre le persone che mi lasciano un commento, ed in particolare un Grazie enorme a:

Ady91 - ah, anche se sei una Gryffindor riuscirò a portarti con me nel Lato Oscuro di Harry Potter! *risata sadica* Ma no, l'importante è che continui a leggermi e che la storia di incuriosisca davvero. Per sapere cosa nasconde lo specchio di Serpeverde, bèh... non manca molto. Il mistero è meno fitto di quello che sembra. Ahimè, non sono brava a creare trame particolarmente complicate, ma spero continuerai a seguirmi con piacere. Un bacione.
Poppi - hai ragione, da quando ha lo specchio di Serpeverde, Narcissa si crede ancora più bella. Bèh, narcisista lo è stata sempre, già dal primo capitolo in cui dice che Lei, bella com'è, potrebbe avere tutti gli uomini che desidera. Ah, beata! Per quanto riguarda Sirius, pensa che Narcissa sia marcia dentro nel senso che è una persona cattiva, superficiale e piena di tutti i preconcetti dei Purosangue. Grazie delle tue recensioni, mi fanno sempre tanto piacere, Poppi. Un bacione.
Summers84 - che bello ritrovarti, stai seguendo anche tu la mia storia! Grazie di cuore, sia per il commento che per i complimenti: sapere che ti piace la mia Narcissa mi rende tanto contenta. Un abbraccio
Stellyna_P - Oh, come sono felice! Mi leggi persino da Barcellona, che onore! Non farti beccare da tuo fratello ma... continua a leggere di nascosto! ;-p Grazie della bella recensione: in effetti ci sono un po' di misteri, ma alla fine è la storia d'amore tra Lucius e Narcissa che verrà a galla più di ogni altra cosa - anche se ci vorrà un po' di tempo. Ma davvero ti piace Alecto Carrow? Ed io che cerco di renderla la più odiosa del mondo! Ahahah, bèh... se vuoi vedere in cosa si trasforma il suo Molliccio, non perdere il prossimo capitolo. Baci grandi, divertiti in Spagna! ^^
Fly Piton - ah, immagino che tu abbia gradito particolarmente questo capitolo incentrato sul tuo amato Piton! Fammi sapere! Per quanto riguarda Lucius, poverino, fa pena pure a me per come Narcissa lo snobba. Un bacio e grazie della recensione.
Cissy32 - Grazie dei complimenti, e grazie di seguirmi anche se hai gli esami. Spero di non distrarti troppo dallo studio, ma infondo che male c'è a concedersi un po' di tempo per sognare, nelle pause studio? In bocca al lupo per gli esami, ed un bacio grande!

NarcissaM

   
 
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