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Autore: LVBNR5    17/04/2014    2 recensioni
Robin, il Ragazzo Meraviglia. Da tutti conosciuto come l'eroe imbattibile che, assieme al suo team, sconfigge anche i criminali più pericolosi. Ma che succede quando il passato torna a bussare alla porta?
Robin X OC (parzialmente inventato) X Raven
Genere: Dark, Sentimentale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Briefing (Sta_98): Qui Sta_98, a chiunque sua cosi paziente da leggere i miei deliri a inizio e fine capitolo. Siamo arrivati (finalmente, dira qualcuno) alla fine: ecco a voi l'ultimo capitolo di questa mia storia. Ma prima di lasciarvi alla lettura, volevo soltanto dirvi GRAZIE. Grazie per essere arrivati fino  qui, e per aver sopportato il mio delirio. Grazie davvero. Mi raccomando, recensite oppure scrivetemi un messaggio anche solo per insultare, ma scrivete! Serve per migliorare. E si, nessuno dei personaggi di questa Fic mi appartiene, ed ogni riferimento a persone e/o eventi reali e puramente casuale. Buona lettura!

Qui Sta_98, passo e chiudo.

3. Finale

 

Ed eccolo lì. Al molo numero 15, a qualche ora dalla sua fuga. Alla fine era tornato proprio da lei.
Entrò nel suo capannone abbandonato.

 Robin! Sono così felice di vederti!”

Robin non rispose. Solo cadde a terra, in preda alla disperazione.
Stephanie si chinò su di lui, abbracciandolo.

Shhh… adesso sei qui con me. Va tutto bene. Adesso hai me. Perciò… resta qui, ok?”

Disse Stephanie, avvicinando il suo volto a quello del ragazzo.

Adesso hai me…” ripeté una seconda volta la ragazza, schioccandogli un grande bacio sulle labbra.

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La mattina dopo, alla Torre, tutti si alzarono doloranti. Sia fuori che dentro.
Cosa aveva portato Robin ad un gesto simile? Perché?
Tutti se lo stavano chiedendo.
Raven fu l’ultima a svegliarsi. Si ritrovò circondata dai suoi compagni.

Raven, stai bene?”
“Si, grazie…”
si rialzò a fatica.

Tutti erano costernati. Non riuscivano a capire il perché di quel comportamento. Cyborg propose di controllare la sua stanza, come prima cosa. L’intero gruppo si diresse verso la stanza di Robin.
Quello che trovarono li lasciò sorpresi.

E’ qui che Robin ha vissuto per tutto questo tempo?”
“Spartano fino alla fine…”

Ma quello che più inquietava erano i giornali appesi dappertutto.
Raven si fermò ad osservarli, come il resto della stanza. Quella era la vita del suo amato, quello era lo spazio dove aveva vissuto per così tanto tempo… avrebbe voluto toccare qualunque cosa, per risentirlo di nuovo accanto. Ma non le sarebbe bastato.
Intanto gli altri cercavano di capire il da farsi. Dove cercarlo? Da dove iniziare? E soprattutto…
Cercarlo?

 Raven si sentì quasi offesa da quella domanda. Lei lo avrebbe cercato persino in capo al mondo. Se nessuno lo avrebbe fatto, allora sarebbe andata da sola. Punto.
Ma doveva ammettere che forse non avevano tutti i torti.
Raven si assentò dalla conversazione, portando con sé un pezzo di giornale della stanza di Robin. Se nessuno voleva cercarlo, lo avrebbe fatto lei. Sapeva perfettamente come trovarlo.
Anche se la cosa le sarebbe costata.
Raven si chiuse nella sua stanza, laddove era certa che nessuno l’avrebbe disturbata. Spense le luci.
Mise il pezzo di giornale davanti a lei, mentre si metteva in meditazione.

Atharaz… Mithrios… Zircon…”

Ripeteva quella cantilena in continuazione, mentre il foglio di carta iniziava a librarsi in aria. I primi sintomi si manifestarono durante quei momenti. Raven iniziò a ghignare, chiedendosi cosa avrebbe fatto alla cagna che le aveva portato via il suo salvatore.
No. Calma.
Raven si schiarì la mente. Non poteva perdere contro il suo lato oscuro proprio ora. Non era il momento. Anche se…

Un tale potere potrebbe aiutarti parecchio…” pensò Raven con un leggero sorriso.
Un nemico potente richiede un potere superiore per essere sconfitto… e tu hai proprio quello che ti serve.”

NO! Non doveva caderci di nuovo!

Ma pensaci… con questo potere, potresti avere Robin tutto per te… potresti addirittura arrivare a proteggerlo, eguagliarlo… a quel punto…”
No…
E poi potresti sempre tenerlo stretto… che gli piaccia o no…”
Forse….
Coraggio, non dicevi di amarlo così tanto? Se non sei disposta nemmeno a aiutarlo, non vali il suo tempo…”
No! Doveva proteggerlo! Non voleva perderlo di nuovo!
Allora?”

Raven si abbandonò all’oscurità, che piano piano cresceva dentro lei, facendosi spazio nel suo cuore e nella sua mente, prendendo la forma di ciò che più amava. Robin.

Suo. Suo.  E solo suo.

Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin. Robin.

Ah, il suo Robin…

Aspettami, mio piccolo angelo… presto Raven sarà con te… e allora…”

Raven rise, mentre la luna fuori dalla sua finestra lentamente si alzava.
Nel frattempo, l’incantesimo era completo. Raven sentiva il potere traboccare dal suo corpo. Non si era mai sentita così bene. E tra poco sarebbe stata anche meglio…
Il foglio iniziò ad illuminarsi, sollevandosi ed iniziando a volare. Raven lo seguì, un ghigno malefico stampato in faccia. Era notte fonda, nessuno avrebbe potuto disturbarla…
Iniziò a volare, sempre più veloce, seguendo il foglietto. Un sorriso malefico gli si allargava sempre di più, al pensiero che la Principessa Oscura ed l’apprendista del Cavaliere Oscuro sarebbero stati insieme…
Dovevano esserlo. Erano entrambi due esseri appartenenti all’oscurità. Per loro era naturale unirsi nelle ombre, assieme, per sempre…
Ma solo dopo aver eliminato quella scocciatura.
Il sorriso di Raven si spense quasi istantaneamente, lasciando posto ad un’espressione di rabbia immensa.

Quella cagna… come ha osato prendere il mio Principe Oscuro? Gliela farò pagare, e molto cara… soffrirà per aver cercato d’impedire la nostra felicità!” urlò rabbiosa nella sua testa, con una voce demoniaca, che ormai non era più sua.

Il foglietto si fermò, esattamente davanti al molo n°15 del porto. Era così vicina… vide la moto poco lontano. Era il posto giusto.
Entrò, senza alcun tipo di precauzione. Il buio la circondava. Meglio così, l’oscurità ora gli pareva così familiare…
Avanzò di qualche passo. D’un tratto, quasi tutte le luci dell’edificio s’accesero, rivelando un trono, su cui c’era seduta proprio lei, Neo-Slade.

Ma guarda un po’ chi abbiamo qui! Quale onore, Raven, la Principessa Oscura in persona, ci degna della sua presenza! Qual è il motivo della sua visita?”

Raven stette in silenzio, digrignando i denti.

Fammi indovinare: sei venuta qui per cercare Robin e riportarlo alla torre? Se è per questo, allora- “

“NO.” Rispose Raven, con un sorriso stampato in faccia.

Io sono qui… solo per lui. Me lo riprenderò. E allora resteremo assieme, solo io e lui e nessun altro… Robin…”

Raven iniziò a sussurrare il suo nome quasi compulsivamente, con un ghigno stampato in faccia.

E allora?” rispose Neo-Slade, con un’espressione vuota in volto.
E allora dammelo. Di sicuro preferirà me a te.”
“Perché non glielo chiedi tu stessa?”

Dall’ombra dietro il trono di Neo-Slade comparve lentamente una figura, la figura alta e allenata che Raven avrebbe riconosciuto dovunque.
Era Robin.

Robin!” esclamò estasiata Raven. “Robin, finalmente! Eccoti… vieni, forza, andiamo…”

Neo-Slade si alzò in piedi, abbracciandosi a Robin.

Robin, questa donna vuole portarti via da me… via da noi… vuole di nuovo farmi scomparire…”

Un ghigno si formò sotto la maschera.

Tu non permetterai che succeda, vero, Robin?”

Robin non rispose, testa bassa. Tirò fuori il bastone, allungandolo.

Robin?” esclamò quasi impaurita Raven.

Silenzio.

Ehi, Robin… stai per dare a quella cagna una lezione, vero?”

Silenzio.

Raven era sempre più tesa. Perché Robin non stava correndo fra le sue braccia? Perché non stavano uccidendo assieme Neo-Slade?
Cosa stava succedendo?

E bravo il mio Robin…” disse la ragazza, prima di stampargli un profondo bacio sulle labbra.

E fu lì che accadde.
Raven si perse. Nel dolore, nella rabbia…
La scena.
Insopportabile.
No.
No.
No.
Quelle labbra che si toccavano…

Imperdonabile…”

Quella donna che lo toccava…

Imperdonabile…”

Il suo Robin… contaminato…

IMPERDONABILE!”

 
Raven esplose. I suoi occhi s’illuminarono, pieni di un potere che non aveva mai sentito prima. Il suo corpo si riempiva di un’energia nuova, malvagia....
L’energia della Rabbia.
Si scagliò subito contro Neo-Slade, lacrime luminose che le uscivano dagli occhi.
Fu bloccata da qualcosa.
Robin.
Si era messo fra il colpo e Neo-Slade senza esitazione.
Raven si ritirò quasi immediatamente, guardando il suo amato far roteare il suo bastone, come faceva sempre dopo un attacco o una parata.
Raven era indecisa. Non voleva fare del male al suo amato.

Che c’è? Hai paura? Hai accettato questo potere, ti sei spinta fin qui per averlo… lascerai che una stupida ragazzina si prenda Robin?!”

No. Non lo avrebbe permesso.
Robin era suo. Suo, e suo soltanto.
Era la sua vita, il suo mondo, il suo tutto.
Non poteva perderlo. Non voleva.
Raven iniziò a combattere, spinta dall’ossessione. Non avrebbe perso Robin. Mai.
Il combattimento iniziò.
Raven era veloce, agile, e potente.
Robin era rapido, silenzioso e senza esitazioni, plagiato da un amore distorto.
I loro corpi si muovevano in sincronia, i muscoli tesi nella schivata e rilasciati negli attacchi. La mente di Raven e quella di Robin si scontravano, assieme alle sue ombre ed al suo bastone.
Movimenti sempre più sinuosi, eleganti, complicati, che andavano a formare quella tanto concitata danza così affascinante.
Affondi, parate, schivati, salti, il tutto unito in un crescendo, in una melodia veloce ed inesorabile, il tutto sotto lo sguardo estasiato di Neo-Slade.
Stephanie era affascinata. Ammaliata. I movimenti del suo Robin erano così seducenti…

Oh, Robin… sei così bello, così meraviglioso… come ti voglio…”

Robin se la stava cavando egregiamente. Ma non aveva fatto i conti col potere di Trigon.
Raven era allo stremo delle sue forze emotive. Era disperata.

Basta, Robin…”

Non poteva andare avanti così.
Adesso basta.
Raven era al suo limite. Urlò, liberando tutti i demoni che da troppo tempo teneva rinchiusi dentro se.
Una forza incomparabile si liberò dai suoi occhi. Robin arretrò di qualche passo.
Raven era ora inarrestabile. Si dirigeva veloce verso Robin, attaccando senza sosta.
Robin riusciva a malapena a parare gli attacchi. Non sarebbe durato per molto.

 Raven mise tutta se stessa in quell’ultimo diretto, facendo cadere Robin a terra, privo di forze. Si avvicinò a lui dolcemente, accarezzandogli la guancia.

Shhh, aspetta qui amore mio… presto sarà tutto finito…” disse Raven, baciandolo appassionatamente per la prima volta.

Fu interrotta dal suono di una spada. Stephanie non era d’accordo.

Come hai osato anche solo sfiorarlo con quelle tue labbra impure… la pagherai per questo!” disse Neo-Slade, lanciandosi contro di lei.

Lo scontro durò una manciata di secondi. Stephanie era a terra, immobilizzata dal potere oscuro di Raven.
Raven la guardò duramente.

Tu… bastarda… come ti sei permessa di portarmelo via? Io e lui non avremmo mai dovuto separarci! Avrei sempre continuato a sorvegliarlo e guardarlo dal buio, fino al giorno in cui finalmente non saremmo potuti stare insieme… ma tu… hai rovinato tutto!”

Raven era furiosa. Iniziò a pestarla selvaggiamente, sempre più forte. Si fermò quando la sentì sussurrare qualcosa.

Ro…bin…”

Era il massimo che poteva sopportare. Raven si preparò a darle il colpo di grazia. Ma si fermò a mezz’aria, un sorriso sul volto.

No… per te la morte è troppo poco… ti farò soffrire molto di più.”

Raven aprì un portale alle spalle di Stephanie.

Ti manderò in un mondo dove i tuoi incubi prenderanno forma, dove dolore e sofferenza saranno tutto quello che potrai avere. Vivrai nelle tue paure, nelle tue angosce, soffrendo; e soffrirai finché non sarai sul punto di morire. Ma non potrai farlo. Continuerai a vivere, ed a soffrire, patendo il Dolore Eterno. Questo è quello che meriti per ciò che hai fatto.”

Raven si godette ogni singolo secondo di quella scena. Lo sguardo terrorizzato del suo avversario, i suoi occhi spalancati dal terrore.  Sorrise; ed un ghigno malefico e terribile le si dipinse in volto. Si godette fino all’ultimo le suppliche del suo nemico. Poi lo lanciò; ed il portale si chiuse sulle sue urla.
Adesso…

Mio amato…”

-

-

-

-

 

Robin si svegliò stordito. Per qualche ragione, non riusciva a muoversi per bene. Aprì gli occhi, trovandosi davanti il volto vicinissimo di Raven.

Ra…ven…” disse Robin, ancora stordito.

Robin! Ti sei svegliato, finalmente!”

Robin non aveva tempo da perdere in chiacchere.

Dov’è… Stephanie?”

Al nome, il volto di Raven s’incupì.

Lei… non è più un problema, adesso…”

Robin capì, ma era troppo distrutto per rendersi veramente conto della cosa. Cercò di guardarsi attorno. Aveva la testa appoggiata alle gambe di Raven, a mò di cuscino. Ma non riusciva a muoversi.
Provò a liberarsi con tutte le sue forze. Nulla da fare.

Così non va bene, Robin.” Disse Raven in tono dolce.

Non puoi scappare da me. Tu resterai qui, accanto a me.”

“Raven…”

“Non puoi andartene. Non te lo permetterò. Non posso stare senza te. Quindi… amami, Robin.”

Robin stette in silenzio. Stephanie non c’era più. Era tutto perduto. Cosa importava più, oramai?

… si, Raven.”

Raven si chinò su di lui, creando un lungo e profondo bacio, da cui l’eroe non si sottrasse.

Noi due staremo insieme per sempre. Siamo uniti, uniti dal nero filo dell’oscurità. Io e te, per sempre.”

Un altro bacio, più profondo ed appassionato di quello di prima.

Ti amo, Robin.” Sussurrò Raven, mentre l’oscurità calava sulle due creature della notte.

 

-FIN-

Rapporto (Sta_98): E cosi, e finita. Che dite, lo merita il Tag "Dark"? Io spero proprio di si! Beh, passando alle cose serie, ancora una volta GRAZIE. Un po per tutto. E il mio primo lavoro quindi so che non sara esattamente il massimo, pero se mi scrivete e recensite potro migliorare! Vi prego, anche solo per dirmi che era illeggibile. Mi aiuterebbe veramente tanto sapere cosa ne pensate. E poi mi farebbe anche piacere sapere se vi e piaciuta o no :3

Qui Sta_98, passo e chiudo. E grazie!

  
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